Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari rispondendo in conferenza stampa ad una domanda sulla volontà o meno di reagire all'attacco dell'Iran. Oltre 300 attacchi hanno colpito nella notte Israele, il 99% dei quali sono stati bloccati. Teheran all'Onu: "Atto di autodifesa dopo il raid in Siria". Netanyahu: "Li abbiamo intercettati". Terminato il meeting del G7 in videoconferenza convocato dalla presidenza italiana. Riunione emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu alle 22
Israele-Iran, le tre possibili risposte all'attacco
Se l’esito dell'offensiva di Teheran è quasi nullo grazie alla difesa antimissile israeliana e all’aiuto degli alleati, i più di 300 ordigni tra droni, missili balistici e da crociera sparati contro Israele non possono essere considerati un gesto puramente simbolico. Per l’Iran, comunque, la questione è da considerarsi chiusa, almeno per ora. Ma tre sono gli scenari ora possibili, a seconda delle decisioni che prenderà Israele. L'ANALISI
Ministro Francia: "Più sicurezza a luoghi culto e scuole ebraiche"
Il ministro dell'Interno Gérald Darmanin ha chiesto oggi ai prefetti di rafforzare la sicurezza davanti ai luoghi di culto ebraici, così come davanti alle scuole religiose, all'indomani dell'attacco sferrato dall'Iran contro Israele e in previsione delle festività religiose ebraiche (Pessah). Il ministro ha chiesto ai prefetti di garantire una presenza "statica e visibile" delle forze dell'ordine "nei luoghi e negli edifici più sensibili o emblematici" e di mettere in atto, da domani davanti alle scuole religiose, "sistematici controlli sugli orari di ingresso e di uscita degli studenti".
Guterres: "Mondo non può permettersi un'altra guerra"
"Ne' la regione mediorientale ne' il mondo possono permettersi un'altra guerra", ha detto il Segretario generale delle Nazioni Unite, chiedendo - durante un Consiglio di sicurezza convocato dopo l'attacco dell'Iran contro Israele - "la massima moderazione". "Il Medio Oriente è sull'orlo del precipizio. Le popolazioni della regione si trovano ad affrontare il pericolo reale di un conflitto devastante e diffuso. Questo è il momento di allentare la tensione", ha insistito Guterres.
Guterres: "Attacco Iran ha violato diritto internazionale"
''L'attacco sferrato dall'Iran contro Israele ha violato il diritto internazionale''. Lo ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in apertura della riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite convocata dopo l'attacco iraniano a Israele. ''Ricordo che la Carta dell'Onu proibisce l'uso della forza contro l'integrità di uno Stato'' e che ''il principio dell'inviolabilità delle strutture diplomatiche deve essere rispettato'', ha aggiunto.
Guterres condanna attacco dell'Iran ma bacchetta Israele
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha ribadito al Consiglio di Sicurezza la sua "ferma condanna della grave escalation rappresentata dall'attacco dell'Iran a Israele", ricordando a tutti i paesi membri che la Carta Onu vieta l'uso della forza contro l'integrità territoriale o l'indipendenza politica di chiunque stato". "Vige inoltre il principio dell'inviolabilità delle sedi diplomatiche e consolari e il personale deve essere rispettato", ha aggiunto ricordando la "condanna" dell'attacco israeliano del 1 aprile al consolato iraniano a Damasco.
Guterres: "Medio Oriente è sull'orlo del baratro"
"Il Medio Oriente è sull'orlo del baratro. La popolazione si trova ad affrontare il pericolo reale di un devastante conflitto su vasta scala. Ora è il momento di allentare la tensione, della massima moderazione e di fare un passo indietro dal baratro". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres alla riunione del Consiglio di Sicurezza. "Abbiamo la responsabilità condivisa di coinvolgere attivamente tutte le parti interessate per prevenire un'ulteriore escalation - ha aggiunto - Né la regione né il mondo possono permettersi altre guerre". Il segretario generale dell'Onu ha poi ribadito che "è fondamentale evitare qualsiasi azione che possa portare a grandi scontri militari su più fronti in Medio Oriente. I civili stanno già sopportando il peso maggiore e pagando il prezzo più alto". Quindi, ha avvertito che "la pace e la sicurezza a livello regionale, e in effetti globale, vengono minate di ora in ora".
Attacco Iran a Israele, a Teheran festeggiamenti in strada
Una folla si è riunita nella capitale iraniana per festeggiare l'attacco con droni e missili lanciato dall'Iran contro Israele. Molte persone si sono radunate nel cuore della notte in Piazza Palestina scandendo slogan contro lo Stato ebraico e sventolando bandiere palestinesi. FOTO
Lavrov sente ministro Esteri Iran: "Provocazioni possono portare escalation"
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo iraniano Hossein Amir Abdollahian. Lo rende noto il ministero degli Esteri russo sottolineando che i due ministri hanno sottolineato che nuove pericolose azioni provocatorie possono portare a un'escalation delle tensioni in Medio Oriente.
Zelensky: "Ucraina e Medioriente meritano pace giusta"
''L’Ucraina, il Medio Oriente e il resto del mondo meritano tutti ugualmente una pace giusta e sostenibile''. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su 'X' affermando che ''è necessario compiere ogni sforzo per evitare che il male della guerra si diffonda in tutto il mondo, sia in Europa, in Medio Oriente o altrove. Sono grato a tutti coloro che se ne rendono conto''. Il leader ucraino ha aggiunto che ''tutti coloro che possono salvare vite umane devono farlo. Chiunque abbia la capacità di limitare il potenziale del terrorismo deve farlo''.
Crosetto: "Uno dei periodi più pericolosi degli ultimi decenni"
"Questo è uno dei periodi più pericolosi degli ultimi decenni". Così il ministro della difesa Guido Crosetto ha commentato le dichiarazioni Khamenei secondo il quele "Gerusalemme sarà dei musulmani". "Più che le parole preoccupano i fatti concreti - ha aggiunto - perchè le dichiarazioni sempre state violente. Le organizzazioni estremistiche islamiche da sempre vogliono cacciare e riportare sotto il dominio dell'Islam Israele".
Shoukry chiama ministri Esteri Iran e Israele: "Evitare provocazioni"
Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha avuto un colloquio telefonico con gli omologhi di Iran e Israele. Lo hanno reso noto le autorità egiziane spiegando che Shoukry ha espresso la necessità di moderazione, "a esercitare il massimo autocontrollo e ad astenersi da provocazioni che aumenterebbero la tensione e l'instabilità nella regione". Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri del Cairo.
Gran Bretagna convoca incaricato affari Iran, "escalation pericolosa e non necessaria"
Il ministero degli Esteri del Regno Unito ha convocato Mehdi Hosseini Matin, incaricato d'affari di Teheran a Londra, per protestare contro l'escalation ''molto pericolosa e non necessaria'' dell'Iran contro Israele. ''Il Regno Unito condanna nei termini più duri l'attacco diretto e senza precedenti dell'Iran contro Israele, così come la sua violazione dello spazio aereo di Giordania e Iraq'', ha detto il portavoce del ministero degli Esteri britannico in una nota. Londra ha anche chiesto la liberazione ''immediata a incondizionata'' nella nave 'Msc Aries' battente bandiera portoghese e sequestrata dai Pasdaran nello Stretto di Hormuz.
Tajani: "In Italia attenzione aumentata dopo attacco Iran, possono esserci lupi solitari"
''L'attenzione dell'intelligence italiana è aumentata dopo l'attacco dell'Iran a Israele'', ma ''non per messaggi di attacchi provenienti da gruppi organizzati'', piuttosto perché ''potrebbero esserci lupi solitari''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a 'Stasera Italia' su Retequattro. ''Dall'attacco contro Israele da parte di Hamas l'intelligence sta proteggendo tutti i siti in Italia a rischio con grande attenzione'', ha spiegato Tajani.
Khamenei in ebraico su 'X': "Gerusalemme sarà dei musulmani"
''Gerusalemme sarà dei musulmani e i musulmani celebreranno la liberazione della Palestina''. Lo ha scritto su 'X' la Guida suprema della Repubblica islamica dell'Iran, il Grande Ayatollah Ali Khamenei, condividendo un video in cui si vedono droni sorvolare la Moschea di al-Aqsa.
Esercito Israele, "neutralizzato obiettivo aereo sospetto a sud"
Le forze armate israeliane hanno reso noto che l'aviazione israeliana e le forze navali hanno identificato e neutralizzato un obiettivo aereo sospetto che ha attraversato il Mar Rosso nello spazio aereo israeliano, a sud, nei pressi di Eilat. L'obiettivo è stato monitorato dalle forze e non rappresentava una minaccia. Secondo il protocollo non è stata suonata alcuna sirena. Allo stesso tempo non sono stati segnalati feriti e non è stato causato alcun danno.
Attacco Iran a Israele, le esplosioni su Gerusalemme e Betlemme
I filmati provenienti dalle città israeliane mostrano le scie luminose dei frammenti di missili iraniani abbattuti dalle difese di Israele, con in sottofondo il suono delle sirene dall'allarme. L'Iron Dome è entrato in azione, abbattendo secondo l'Idf "il 99% di missili e droni" lanciati sullo Stato ebraico. VIDEO
Tajani: 'In Italia attenzione aumentata dopo attacco Iran, possono esserci lupi solitari'
''L'attenzione dell'intelligence italiana è aumentata dopo l'attacco dell'Iran a Israele'', ma ''non per messaggi di attacchi provenienti da gruppi organizzati'', piuttosto perché ''potrebbero esserci lupi solitari''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a 'Stasera Italia' su Retequattro. ''Dall'attacco contro Israele da parte di Hamas l'intelligence sta proteggendo tutti i siti in Italia a rischio con grande attenzione'', ha spiegato Tajani.
Tajani: 'Escalation non gioverebbe a nessuno, serve nuova fase dialogo'
''Una esplosione del Medioriente, una escalation non gioverebbe a nessuno''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a 'Stasera Italia' su Retequattro. ''L'interesse comune è quello di lavorare per la pace e la stabilità'', ha aggiunto, ricordando che ''il documento finale della riunione del G7 del pomeriggio si conclude con appello al cessate il fuoco che consenta la liberazione immediata degli ostaggi e l'invio di aiuti alla popolazione palestinese che è vittima dei crimini commessi da hamas e ora subisce la reazione durissima di Israele''. Tajani ha quindi sottolineato che ''siamo tutti per un cessate il fuoco e una nuova fase di dialogo''.
Tajani: 'Italia considerata Paese interlocutore, diplomazia al lavoro per la pace'
''L'Italia è considerata un buon interlocutore'' e ''a noi interessa lavorare per la pace''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a 'Stasera Italia' su Retequattro. ''L'Italia ha avviato azioni diplomatiche insieme agli alleati e come guida del G7'' per ''disinnescare elementi preoccupanti'', ha aggiunto Tajani che ricorda la ''telefonata di un'ora con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. ''Potremmo incontrarci a New York a margine di una riunione delle Nazioni Unite per parlare di persona'', ha affermato Tajani ricordando che la prossima settimana incontrerà ambasciatori arabi a Roma.
''Essere per la pace non vuol dire essere deboli, non significa non denunciare Hamas o l'Iran, ma dobbiamo difendere la vita umana'', ha aggiunto Tajani. ''Siamo amici di Israele, ma lavoriamo per la pace, per evitare una carneficina, evitare che muoiano gli ostaggi, che i bambini innocenti muoiano di fame. Se vogliamo sradicare Hamas dobbiamo aiutare popolazione palestinese'', ha spiegato.