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Islanda, quarta eruzione del vulcano di Grindavík dallo scorso dicembre

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©Getty

La lava è eruttata da una nuova faglia vulcanica tra Stora Skogfell e Hagafell sulla penisola islandese di Reykjanes. L’evento era considerato imminente dalle autorità e dagli esperti locali, anche se non si poteva calcolare il momento preciso nel quale sarebbe avvenuta

 

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Il vulcano di Grindavík, nella penisola di Reykjanes, nel sudovest dell’Islanda e a poca distanza dalla capitale Reykjavík, ieri sera verso le 20:20 ora locale (le 21:20 in Italia) ha di nuovo cominciato a eruttare. La lava è fuoriuscita da una nuova faglia tra Stora Skogfell e Hagafell, segnando la quarta eruzione nella zona da dicembre. Pochi minuti prima, l'Istituto meteorologico islandese aveva emesso un comunicato in cui avvertiva dell'attività sismica. Secondo la stampa locale, il villaggio di pescatori di Grindavik ha iniziato a essere evacuato e i residenti hanno ricevuto messaggi di testo che li invitavano a lasciare rapidamente l'area. È stata evacuata anche la vicina Laguna Blu, una nota area geotermale islandese e tra le maggiori attrazioni turistiche dell’isola.

 

Evento considerato imminente

L’aeroporto di Keflavik, il principale dell’Islanda che dista circa 50 minuti in auto da Grindavík, ha continuato a funzionare regolarmente. L’evento era considerato imminente dalle autorità e dagli esperti locali, anche se non si poteva calcolare il momento preciso nel quale sarebbe avvenuta. A Grindavík, che conta circa 3.800 abitanti, le eruzioni sono ormai diventate frequenti. La prima fu lo scorso 11 novembre, in previsione dell’eruzione avvenuta circa un mese dopo, ma agli abitanti fu concesso di tornare nelle proprie case solo il 19 febbraio. Ben pochi però decisero di farlo, a causa del rischio di nuove eruzioni o fenomeni sismici.

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In Islanda terremoti ed eruzioni vulcaniche sono molto comuni, perché l’isola si trova lungo la linea di congiunzione tra due placche tettoniche, la nordamericana e l’euroasiatica. Nella penisola di Reykjanes l’attività vulcanica è ricominciata solo negli ultimi anni dopo quasi 800 anni di quiescenza. Dal 2021 ci sono state varie eruzioni prima di questa: la più grave per ora è quella del 14 gennaio scorso, quando la lava arrivò a bruciare le case di Grindavík. La cittadina però era stata evacuata, e non ci furono feriti.

 

 

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