Ucraina, Zelensky: "Chiesa non è a 2.500 chilometri, non serve mediazione virtuale"

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"Follia russa deve perdere questa guerra", ha anche scritto il presidente in un post su X dopo le parole con cui Papa Francesco auspicava che Kiev sedesse al tavolo del negoziato con Mosca. "Quanto più dichiarazioni insensate arriveranno da Mosca, tanto maggiore dovrà essere la nostra forza". "Biden evocò il rischio Armageddon di un attacco nucleare russo": la rivelazione contenuta in un libro anticipato dal Nyt

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"Più dichiarazioni assurde escono da Mosca,  maggiore deve essere la nostra forza. Solo la forza della nostra  protezione della vita, la nostra capacità di raggiungere i nostri  obiettivi possono riportare la Russia a uno stato di sobrietà almeno  parziale. La follia russa deve perdere questa guerra. Faremo di tutto  per questo", scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui suoi  social.

"L'Ucraina è ferita ma imbattuta. L'Ucraina è esausta, ma resta in piedi. In Ucraina nessuno ha la possibilità di arrendersi! E tutti quelli che guardano con scetticismo alla nostra capacità di stare in piedi, diciamo: venite in Ucraina e vedrete!": a dirlo il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, rilanciando sui social le parole pronunciate nella chiesa di San Giorgio a New York dove si trova in visita pastorale.

Un civile ucraino è stato ucciso e quattro feriti in seguito ai bombardamenti delle truppe russe nella regione di Donetsk. Lo fende noto la Procura regionale di Donetsk. Questa mattina l'esercito russo ha bombardato il villaggio diOcheretino, nel distretto di Pokrovsky. Un proiettile nemico è esploso vicino a una casa, provocando ferite da schegge a un uomo di 63 anni. Al momento dell'esplosione l'uomo si trovava nel suo cortile. I russi hanno anche attaccato la città di Chasov Yar, nel distretto di Bakhmut. Le forze russe hanno lanciato nella notte 39 droni kamikaze sull'Ucraina, 35 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea di Kiev: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina su Telegram. I russi, ha aggiunto, hanno attaccato anche con  quattro missili guidati antiaerei S-300 che hanno colpito le regioni di Kharkiv e Donetsk.


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Kiev: "Vaticano equipara il bene e il male chiamandoli negoziati"

"Il più forte è colui che, nella battaglia tra il bene e il male, si schiera dalla parte del bene anziché tentare di metterli sullo stesso piano chiamandoli 'negoziati'. Allo stesso tempo, quando si parla di bandiera bianca, conosciamo questa strategia del Vaticano dalla prima metà del XX secolo. Invito a evitare di ripetere gli errori del passato e a sostenere l'Ucraina e il suo popolo nella giusta lotta per la propria vita". Lo scrive il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, su X dopo l'appello del Papa alla "bandiera bianca" e a negoziare con Mosca.

Guterres: "Senso di impunità guardando a Ucraina e Medio Oriente"

"Siamo di fronte a una divisione drammatica geopolitica" e "i poteri del mondo sono gli uni contro gli altri", "quando ho iniziato la mia carriera c'era un mondo bipolare" e "seppure fosse un mondo diviso c'erano regole". Poi c'è stata "la supremazia degli Stati Uniti" e ora "ci stiamo spostando sempre più da un mondo unipolare verso un mondo che non è ancora multipolare", ma "essenzialmente è caotico, non c'è rispetto, c'è un'impunità completa perché le superpotenze non si parlano in modo efficace". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guerres ospite a Che Tempo Che Fa su Nove. "Se si guarda a cosa succede col conflitto ucraino o in Medio Oriente o in Africa, in Myanmar, c'è sempre questa sensazione di impunità".

Unione Chiese in Ucraina: "Nessuno ci costringerà alla resa"

"Noi membri del Consiglio panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose (Uccro), i cui fedeli difendono oggi in prima linea la libertà e la vita stessa e lottano per la dignità umana e il futuro del mondo libero al fronte e nelle retrovie, dichiariamo categoricamente che nessuno costringerà mai il nostro popolo ad arrendersi". Lo si legge in una dichiarazione dell'associazione interreligiosa ucraina, che comprende le chiese ortodosse, greco-cattoliche, protestanti ed evangeliche, unioni religiose ebraiche e musulmane e "rappresenta oltre il 90% di tutte le organizzazioni religiose in Ucraina". "L'Ucraina sta sanguinando, ma difende la Verità e il diritto di essere se stessa" e "se capitolasse allora l'Europa e forse il mondo intero se ne accorgerebbero immediatamente", sottolinea il comunicato. "Preghiamo ogni giorno per la pace. Per il ritorno dei nostri soldati dal fronte, degli ostaggi dalla prigionia, dei profughi dall'estero. Per la comprensione tra i popoli e per curare le ferite provocate dalla guerra. Ma arrendersi alla mercé di questo nemico non riguarda la pace. Si tratta della vittoria della schiavitù sulla libertà, dell'oscurità sulla luce, della supremazia del diritto del forte sulla forza della legge". E "capitolare davanti al male trionfante equivale al crollo dell'idea universale di giustizia, un tradimento delle istruzioni fondamentali lasciateci in eredità dalle grandi tradizioni spirituali. Pertanto, benediciamo e benediremo i nostri fedeli per la protezione del nostro Paese, pregheremo per la vittoria sul nemico e per una pace giusta, tenderemo la mano a tutte le persone di buona volontà che sostengono l'Ucraina in questo momento cruciale. Crediamo e sappiamo che non saremo mai soli in questo", conclude la nota. (ANSA).

Zelensky: "Chiesa è qui non a 2500 km distanza, non serve mediazione virtuale"

"La bandiera dell'Ucraina è gialla e blu", "la chiesa è in prima linea accanto alle persone" e "la mediazione virtuale a 2500 km" da Kiev non serve. È il messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che, senza nominare in maniera esplicita Papa Francesco, pare riferirsi alle parole che il Pontefice ha rilasciato alla radiotelevisione svizzera. Inizialmente, le dichiarazioni di Papa Francesco sono state interpretate come un 'invito' alla resa nel conflitto che l'Ucraina sta affrontando da oltre 2 anni contro la Russia.
"Le nostre forze di difesa sono costituite da molti elementi. Molte brigate e unità. E tutti coloro che agiscono al fronte, tutti coloro che proteggono lo Stato dai sabotatori e dal terrore russi, tutti coloro che sono coinvolti in missioni di combattimento meritano gratitudine e rispetto", dice Zelensky nel consueto messaggio affidato a Telegram.
"Gli assassini e i torturatori russi non si spingono oltre in Europa solo perché sono arginati da uomini e donne ucraini che imbracciano le armi sotto la bandiera blu e gialla. In Ucraina una volta c'erano molti muri bianchi di case e chiese, che ora sono bruciati e distrutti dai bombardamenti russi. E questo dice in modo molto eloquente chi dovrebbe fermarsi affinché la guerra abbia fine", aggiunge.

Guterres: "Per negoziare partire dall'integrità dell'Ucraina"

"Non credo ci sia la volontà" di Russia e Ucraina "di iniziare le negoziazioni, ma quello che è importante è fissare un principio: la Carta dell'Onu, il diritto internazionale e il rispetto dell'integrità territoriale". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guerres ospite a Che Tempo Che Fa su Nove. "Credo sia importante avere una pace giusta in Ucraina, ma credo che sia altrettanto importante che l'integrità territoriale sia rispettata. Non sarà facile", ecco perché "la voce del Santo Padre che chiede negoziati e che ci mettiamo insieme per parlare rappresenta un contributo importantissimo perché venga resa possibile una soluzione".

Mosca: "Abbattuto un drone vicino a San Pietroburgo"

Un drone è stato abbattuto nella regione nordoccidentale di Leningrado, in Russia. Lo ha detto il governatore della regione russa Alexander Drozdenko citato dalla Tass, spiegando che lo spazio aereo era stato chiuso dopo l'avvistamento del velivolo senza pilota. Subito dopo l'agenzia russa del trasporto aereo ha reso noto che l'aeroporto di San Pietroburgo ha ripreso le operazioni. In precedenza i media russi avevano parlato di un vasto incendio nella zona.

Kuleba al Papa: "Non alzeremo mai bandiera bianca"

Distrutto un drone vicino San Pietroburgo

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto un drone nella regione di Leningrado, lo ha riferito il capo della regione, Alexander Drozdenko, secondo quanto riporta Ria Novosti. "Postazioni di sorveglianza sul territorio della regione di Leningrado hanno rilevato un veicolo aereo senza pilota di tipo aeronautico. È stato introdotto un regime di chiusura dello spazio aereo. Le forze di difesa aerea hanno distrutto l'oggetto vicino al villaggio di Fornosovo, distretto di Tosnensky", ha scritto Drozdenko nel canale Telegram.

"Biden evocò il rischio Armageddon per un attacco atomico russo"'

Joe Biden evocò il rischio di un Armageddon nell'ottobre del 2022, sullo sfondo della minaccia nucleare russa nel conflitto in Ucraina. Lo rivela "Nuove guerre fredde: l'ascesa della Cina, l'invasione della Russia e la lotta dell'America per difendere l'Occidente", un libro del corrispondente dalla Casa Bianca David Sanger, di cui il New York Times pubblica un estratto. "Per la prima volta dalla crisi dei missili a Cuba, se le cose in Ucraina continuano nel modo in cui stanno andando, siamo davanti alla diretta minaccia dell'uso di un'arma nucleare", confidò il presidente durante una serata con esponenti dell'establishment politico ed economico americano nella casa newyorchese di James Murdoch, il rampollo liberal e ribelle del magnate dell'editoria. Era il 6 ottobre 2022, per coincidenza sessant'anni dopo la crisi dei missili di Cuba che portò il mondo sull'orlo dell'olocausto nucleare. "Più gli ucraini avranno successo nel respingere l'invasione russa - spiegò il commander in chief - più è probabile che Putin minacci di usare una bomba. O tenti di usarla". "Non penso che esista la capacità di utilizzare facilmente un'arma nucleare tattica e non finire con l'Armageddon", ammonì Biden, affermando che a suo avviso Putin era capace di procedere: "Abbiamo un ragazzo che conosco abbastanza bene. Non scherza quando parla del potenziale uso di armi nucleari tattiche o di armi biologiche o chimiche perché il suo esercito ha, si potrebbe dire, un rendimento inferiore al previsto". Biden parlava sulla base delle intercettazioni dell'intelligence Usa e la sua prima reazione fu sul piano diplomatico, attraverso una serie di contatti tra i vertici dell'amministrazione americana e i corrispettivi alti responsabili russi, tra cui un colloquio fra William Burns, il direttore della Cia, con il capo dello spionaggio di Mosca, Sergej Naryshkin. "Gli dissi chiaramente che, se la Russia avesse usato armi non convenzionali, ci sarebbero state serie conseguenze da parte nostra", racconta lo stesso Burns nel libro. "Lui mi giurò di aver capito e assicurò che Putin non intendeva usare armi nucleari", prosegue.

Chiuso l'aeroporto di San Pietroburgo, motivi di sicurezza

L'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo ha sospeso l'attività per motivi di sicurezza, ha reso noto l'agenzia russa per il trasporto aereo citata dalla Tass. Secondo Baza, media russo vicino ai servizi speciali, la chiusura dell'aeroporto per arrivi e partenze è stata decisa a causa di un vasto incendio alla periferia di San Pietroburgo. Secondo Rbc Ucraina il rogo si è diffuso in un hangar vicino all'aeroporto, dove è andata a fuoco un'area di mille metri quadrati. Ci sarebbero due persone ferite, la causa dell'incendio non è stata resa nota.

Polonia al Papa: incoraggiare Mosca a ritirare truppe

Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha invitato Papa Francesco a incoraggiare la Russia a ritirare le sue truppe dall'Ucraina in risposta alle dichiarazioni del Pontefice, il quale ha affermato che l'Ucraina dovrebbe avere il coraggio di "alzare bandiera bianca" e "negoziare" per raggiungere un accordo fine al conflitto. "Che ne dice, per bilanciare, di incoraggiare  Putin ad avere il coraggio di ritirare il suo esercito dall'Ucraina? La pace arriverebbe immediatamente senza bisogno di negoziati", ha scritto in un messaggio sul suo account X, accompagnato da un
video.

Kiev: "Nostra bandiera è gialla-blù, non ne isseremo altre"

"La nostra bandiera è gialla e blu. Questa è la bandiera con la quale viviamo, moriamo e vinciamo. Non alzeremo mai altre bandiere". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo le parole del papa sulla "bandiera bianca". "Ringraziamo Sua Santità Papa Francesco per le sue costanti preghiere per la pace, e continuiamo a sperare che dopo due anni di guerra devastante nel cuore dell'Europa, il Pontefice trovi l'opportunità di compiere una visita apostolica in Ucraina per sostenere oltre un milione di ucraini cattolici, oltre cinque milioni di greco-cattolici, tutti cristiani e tutti ucraini".

Kiev: "A Zaporizhzhia russi usano granate con gas soffocante"

Le truppe russe hanno cominciato a usare munizioni che contengono una sostanza velenosa, soprattutto nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato alla tv ucraina il portavoce della brigata Tavria Dmytro Lykhovi, citato da Unian. Nell'ultima settimana, secondo il report, l'esercito del Cremlino ha lanciato circa 50 volte da droni granate con gas lacrimogeno soffocante del tipo cloropicrina. "Solo ieri sono state lanciate 15 munizioni di questo tipo, quasi tutte nel settore di Zaporizhzhia. Quando il nemico non riesce a colpire le nostre trincee con l'artiglieria o i droni, usa questi gas soffocanti", ha dichiarato Lykhovi.

Kiev, tre morti nei bombardamenti russi nel Donetsk

I corpi di due persone sono stati estratti dalle macerie a Dobropillya, nella regione di Donetsk, dopo i bombardamenti russi della notte scorsa. Lo ha dichiarato l'amministrazione militare, citata da Suspilne su Telegram, aggiungendo che un'altra vittima, un civile, è stata trovata dopo l'attacco avvenuto questa mattina a Chasiv Yar, sempre nel Donetsk.

Ucraina: ambasciata presso Santa Sede, 'qualcuno parlò di negoziare con Hitler?'

"E' molto importante essere coerenti! Quando si parla della terza guerra mondiale, che abbiamo ora, è necessario imparare le lezioni dalla seconda guerra: qualcuno allora ha parlato seriamente di negoziati di pace con Hitler e di bandiera bianca per soddisfarlo?". E' quanto si legge in un post pubblicato dall'ambasciata ucraina presso la Santa Sede dopo l'intervista del Papa alla Radio televisione Svizzera a proposito della guerra in Ucraina. "La lezione è solo una: se vogliamo finire la guerra, dobbiamo fare di tutto per uccidere il Dragone!", prosegue il messaggio dell'ambasciata.

Papa: basta guerre, provocano immani sofferenze ai civili

"Accolgo con affetto la comunità cattolica della Repubblica Democratica del Congo a Roma. Preghiamo per la pace in questo Paese come pure nella martoriata Ucraina e in Terra Santa. Cessino al piu' presto le ostilità che provocano immani sofferenze nella popolazione civile". E' il nuovo appello per la pace di Papa Francesco al termine dell'Angelus.

Mosca, 'tutti sanno che l'Ucraina è in un vicolo cieco'

"Ogni esperto, ogni politico, ogni diplomatico oggi capisce" che la situazione in Ucraina "è in un vicolo cieco" e per questo "molti diplomatici e Paesi stanno chiedendo negoziati". Lo ha detto all'ANSA la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, rispondendo a una domanda sull'appello del Papa a Kiev. 

Mosca, 'il Papa parla all'Occidente, non a Kiev'

Nel suo appello per i negoziati, Papa Francesco non sta parlando a Kiev, ma all'Occidente, che usa l'Ucraina come "uno strumento" per le sue "ambizioni". Lo ha detto all'ANSA la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. "Per come la vedo io - ha sottolineato la portavoce - il Papa chiede all'Occidente di mettere da parte le sue ambizioni e ammettere che si è sbagliato". Quanto alla Russia, "noi non abbiamo mai bloccato i negoziati", ha affermato Zakharova. 

Russia: il Krasnodar dedica una statua a Prigozhin

Le autorità di Krasnodar, nel sud della Russia, hanno deciso di dedicare una statua al fondatore del gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin, e al suo ex comandante, Dmitry Utkin: lo riporta il canale Telegram Gray Zone. Il monumento, di cui circola oggi un'immagine sui social, verrà eretto vicino alla cappella della Wagner a Goryachy Klyuch, una cittadina nel territorio di di Krasnodar. Prigozhin e Utkin morirono nello schianto del jet su cui viaggiavano il 23 agosto tra Mosca e San Pietroburgo.

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