"Il personale medico di Msf è stato costretto ad abbandonare l'ospedale, e soprattutto i pazienti al suo interno". Il portavoce di Netanyahu: "Due stati? Non è tempo di regali ai palestinesi". Pioggia di razzi di Hezbollah e ondata di raid di Israele infiammano lo scontro che rischia di trascinare anche il Libano in guerra. Hamas ha respinto la proposta di accordi di Israele per il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti a Haza in cambio della scarcerazione di 1.500 detenuti palestinesi dalle carceri israeliane
Raisi: "Serve cooperazione per fermare i crimini a Gaza"
"Il genocidio e i crimini contro l'umanità a Gaza necessitano, più che prima, della cooperazione per rimpiazzare l'attuale sistema ingiusto con un ordine giusto". Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi durante un incontro a Teheran con il presidente della Repubblica del Tatarstan della Federazione Russa, Rustam Minnichanov. Durante il colloquio, Raisi ha detto che la Repubblica islamica è pronta ad espandere le sue relazioni economiche con tutte le repubbliche della Federazione Russa e che Teheran e Mosca condividono un atteggiamento di opposizione all'unilateralismo e hanno mantenuto la loro indipendenza di fronte all'egemonia globale. Lo riporta l'agenzia di stampa Irna.
Usa e arabi lavorano a post-guerra e Stato palestinese
Gli Stati Uniti e diversi Paesi arabi stanno lavorando già al dopo-guerra tra Hamas e Israele, un piano che tra l'altro preveda una "tempistica certa" per lo Stato palestinese. Lo scrive il Washington Post, che comunque sottolinea che non è chiaro se Israele accetterebbe. Il punto di partenza del piano ovviamente è il cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas: durante questa pausa di almeno sei settimane, gli Stati Uniti dovrebbe rendere pubblico il progetto e fare i primi passi verso la sua attuazione, compresa la formazione di un governo palestinese ad interim.
Gaza, media: un morto in attacco Israele a ospedale Khan Yunis
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che una persona è morta e diverse altri sono rimaste ferite in un attacco israeliano contro il complesso medico Nasser a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. "Le forze di occupazione hanno anche costretto un certo numero di sfollati, medici e infermieri, a evacuare l'ospedale e dirigersi a Rafah", aggiunge la Wafa.
Via libera di Israele a uso Starlink in ospedale da campo degli Emirati a Gaza
Israele ha acconsentito a permettere l'uso di Starlink nell'ospedale da campo allestito dagli Emirati arabi uniti nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Abu Dhabi, secondo cui il sistema di satelliti per la comunicazione di SpaceX, la società di Elon Musk, servirà a consultare in tempo reale medici in video per i pazienti che ne hanno bisogno. L'ospedale allestito a Rafah conta su 50 tra medici, infermieri, farmacisti e medici di laboratorio.
Austin sente Gallant: "Salvaguardare i civili a Rafah"
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha sentito ieri sera al telefono il suo omologo israeliano Yoav Gallant, rende noto il Pentagono. In un comunicato, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti afferma che Austin e Gallant hanno discusso "del salvataggio degli ostaggi da parte di Israele che ha restituito due cittadini alle loro famiglie e dei negoziati in corso per garantire il rilascio di tutti gli altri rimasti detenuti da Hamas". Il ministro israeliano - aggiunge la nota Usa - "ha fornito un aggiornamento sulle operazioni militari a Khan Yunis". Austin e Gallant hanno inoltre "discusso dell'importanza di salvaguardare i civili e di garantire il movimento e l'accesso all'assistenza umanitaria prima di qualsiasi operazione contro Hamas a Rafah", conclude il Pentagono.
Australia-Canada-Nuova Zelanda: "Attacco su Rafah è catastrofe"
In una dichiarazione congiunta rilasciata oggi i primi ministri di Australia, Canada e Nuova Zelanda hanno affermato di essere "seriamente preoccupati dalle indicazioni secondo cui Israele sta pianificando un'offensiva di terra su Rafah". "Un'operazione militare" nella città del sud della Striscia di Gaza - si legge nel comunicato - "sarebbe catastrofica: circa 1,5 milioni di palestinesi si stanno rifugiando nella zona, tra cui molti nostri cittadini e le loro famiglie".
Libano, bilancio raid Israele sale a 13 morti
E' di almeno 13 morti l'ultimo bilancio degli attacchi israeliani di ieri sul sud del Libano. Lo rende noto una fonte della Croce rossa locale, citata dai media internazionali.
Sentenza Onu su Israele, quali sono le misure urgenti imposte dall’Aja e cosa succede ora
I provvedimenti sono in tutto sei, indirizzati soprattutto a prevenire azioni considerate tipiche di un "genocidio" nei confronti dei palestinesi. Le decisioni della Corte internazionale di Giustizia sono giuridicamente vincolanti e non esiste possibilità di appello. C’è però una contraddizione: la Corte non ha i mezzi e gli strumenti per imporre concretamente le misure decretate. GLI SCENARI
Guterres: "Stop a pericolosa escalation Israele-Libano"
Stop alla pericolosa escalation tra Israele e Libano. Lo chiede, nel giorno in cui si sono contate nuove vittime al confine tra i due Paesi, dopo un attacco di Hezbollah e la rappresaglia delle Idf, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, attraverso il suo portavoce. "La recente escalation è pericolosa e deve essere fermata", ha detto, Stephane Dujarric, che cita poi un rapporto di Unifil su "un cambiamento preoccupante negli scontri a fuoco tra le Forze armate israeliane e i gruppi armati in Libano", con attacchi anche "lontane dalla Blue Line", il confine demarcato dall'Onu nel 2000 dopo il ritiro di Israele dal sud del Libano.
Rafah, perché si rischia catastrofe umanitaria in caso di attacco. FOTO SATELLITARI
Dall’inizio dell’azione militare israeliana nella città e nell’omonimo governatorato della Striscia si sono radunati centinaia di migliaia di sfollati. L’esodo nelle immagini dal satellite. GUARDA LE IMMAGINI
Unrwa, tutti i Paesi che hanno sospeso i fondi dopo le accuse
Sono 10 gli Stati che hanno finora bloccato tutti i finanziamenti all'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, in seguito alle accuse di un possibile coinvolgimento di dipendenti nell’attacco di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre. Gli Usa hanno immediatamente annunciato lo stop ai finanziamenti. La scelta è stata poi condivisa da Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone e Austria. LEGGI
Unrwa, cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi
È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella Striscia di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. Offre una serie di servizi sociali alle persone registrate come rifugiati palestinesi nelle guerre risalenti al periodo della nascita dello Stato di Israele: costruisce e gestisce scuole, cliniche mediche, rifugi e fornisce cibo, assistenza abitativa e prestiti di emergenza. COME FUNZIONA