Guerra Israele–Hamas, news. Msf: "Morti e feriti nell'attacco all'ospedale Nasser"

"Il personale medico di Msf è stato costretto ad abbandonare l'ospedale, e soprattutto i pazienti al suo interno". Il portavoce di Netanyahu: "Due stati? Non è tempo di regali ai palestinesi". Pioggia di razzi di Hezbollah e ondata di raid di Israele infiammano lo scontro che rischia di trascinare anche il Libano in guerra. Hamas ha respinto la proposta di accordi di Israele per il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti a Haza in cambio della scarcerazione di 1.500 detenuti palestinesi dalle carceri israeliane

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Premier libanese condanna aggressione israeliana

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha condannato la prolungata aggressione israeliana contro le regioni meridionali del Libano. Ieri, almeno 10 persone, tra cui sei bambini, sono state uccise dagli attacchi aerei dell'Idf sui villaggi del sud. Mikati ha riferito in una dichiarazione di essersi consultato con il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib e di aver chiesto che sia presentata una nuova denuncia urgente contro Israele al Consiglio di sicurezza dell'Onu.

Unicef, due bambini sono morti in un attacco aereo in Libano

"Due bambini innocenti hanno perso la vita in un attacco aereo nel sud del Libano ieri. Chiediamo urgentemente che i bambini siano protetti in tempi di guerra e in ogni momento". Lo scrive Unicef Libano su X.

Hezbollah rivendica 2 attacchi a caserme Israele al confine

Gli Hezbollah libanesi hanno poco fa rivendicato due attacchi con razzi contro altrettante caserme militari israeliane lungo la linea di demarcazione tra i due paesi, in particolare contro quella di Shtula e quella di Har Dov, sulle Fattorie di Shebaa contese tra Siria, Libano e Israele. 

Usa, sequestrati nel Mar Arabico armi da Iran agli Houthi

Il Comando centrale del Stati Uniti (Centcom) ha reso noto su X di avere intercettato una spedizione di armi dall'Iran destinata al gruppo yemenita Houthi, appoggiato da Teheran. "Su una nave nel Mar Arabico sono state sequestrate armi convenzionali avanzate e altri aiuti letali provenienti dall'Iran e diretti in aree dello Yemen controllate dagli Houthi". Il Centcom indica che sono stati scoperti "oltre 200 pacchi che contenevano componenti di missili balistici a medio raggio, esplosivi, componenti di veicoli subacquei senza pilota, apparecchiature di comunicazione militare, gruppi di lanciatori di missili guidati anticarro". 

Tra i morti in Libano 5 membri della stessa famiglia

Tra gli almeno 10 morti nel Libano del sud a causa di un bombardamento israeliano, ci sono cinque membri della stessa famiglia, ma il bilancio potrebbe peggiorare dal momento che altri due risultano ancora dispersi. Hussein Barjaw, le sue due figlie Amani e Zeinab, sua sorella Fatima e il figlio di lei, Mahmud Amer, hanno perso la vita a Nabatieh. All'appello mancano ancora la moglie di Barjawi e la nipote mentre dalle macerie è stato estratto vivo Hussein Amer.

Lula, 'è urgente un cessate il fuoco definitivo a Gaza'

È "urgente" stabilire un cessate il fuoco definitivo per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza: lo ha detto il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, in dichiarazioni alla stampa dopo una riunione al Cairo con il presidente dell'Egitto, Abdel Fatah El-Sisi. Nel suo intervento, Lula ha inoltre ribadito che il Brasile è "decisamente contrario" al tentativo di sfollamento forzato del popolo palestinese. Il leader progressista ha anche condannato ancora una volta la posizione di Israele nel conflitto contro Hamas. "Non c'è alcuna spiegazione per il comportamento di Israele, con il pretesto di sconfiggere Hamas, uccidendo donne e bambini, cosa mai vista in nessuna guerra che io conosca", ha detto Lula. 

Amb. Israele corregge, dichiarazione Parolin 'sfortunata'

"ln riferimento al comunicato Stampa del 14 febbraio scorso si desidera precisare che il comunicato originale era in lingua inglese e successivamente è stato tradotto in italiano. In inglese il comunicato, in riferimento alle parole di Sua Eminenza il Cardinale Parolin, così recitava: 'It is a regrettable declaration'. Nella traduzione in italiano è stata scelta la parola 'deplorevole' che poteva anche essere tradotta in modo più preciso con 'sfortunata'". E' quanto afferma in una nota l'Ambasciata d'Israele presso la Santa Sede che ieri aveva diffuso il comunicato in italiano.

Israele, 'operativi di Hamas escano dall'ospedale Nasser'

L'obiettivo "della precisa e limitata operazione è raggiungere i terroristi operativi di Hamas, inclusi quelli sospettati di essere coinvolti nel massacro del 7 ottobre". Lo ha detto il portavoce militare riferendosi alle azioni in corso nell'ospedale Nasser di Khan Yunis aggiungendo che è stato "contattato il direttore dell'ospedale, con la richiesta dell'immediata fine delle attività dei terroristi di Hamas dall'interno del nosocomio e la loro immediata evacuazione dalla struttura". 

Hamas, bilancio a Gaza arrivato a 28.663 morti

Il bilancio a Gaza è arrivato a 28.663 morti. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas, precisando che nelle ultime 24 ore in 87 hanno perso la vita. I feriti dall'inizio della guerra sono 68.395.

Haniyeh, 'accordo deve prevedere cessate il fuoco e ritiro Israele da Gaza'

Qualsiasi accordo tra Israele e Hamas deve garantire un cessate il fuoco ed il ritiro dell'esercito israeliano dalla Striscia di Gaza in aggiunta a uno scambio di prigionieri "serio". Lo ha indicato il capo dell'Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, citato da al-Arabiya.

Hezbollah, Israele pagherà l'uccisione di civili in Libano

Un alto responsabile di Hezbollah, Nabil Qawuq, ha detto che "Israele pagherà cara l'uccisione di civili nel sud del Libano". Lo riferiscono media libanesi, citando il membro del Consiglio centrale del movimento armato libanese alleato di Hamas e dell'Iran.   Queste dichiarazioni giungono poche ore dopo la diffusione della notizia dell'uccisione, nella notte in raid israeliani, di almeno 13 persone, tra cui civili, a Nabatiye, capoluogo del sud del Libano. 

Israele, in ospedale Nasser Khan Yunis forse corpi ostaggi

"Ci sono informazioni credibili che nell'ospedale Nasser a Khan Yunis, Hamas abbia tenuto ostaggi israeliani e che ci possano essere i corpi di nostri rapiti nella struttura dell'ospedale". Lo ha detto il portavoce dell'esercito Daniel Hagari riferendosi agli "sforzi in atto" dell'Idf nell'ospedale della città del sud della Striscia per "trovare e recuperare i corpi degli ostaggi". "Come è stato dimostrato all'ospedale Shifa, al Rantisi, all'Amal e in molti altri, Hamas - ha aggiunto - usa sistematicamente gli ospedali come centri del terrore". 

Hezbollah, a escalation Israele rispondiamo con escalation

All'escalation di Israele rispondiamo con l'escalation, se costringono i nostri civili ad abbandonare le case, costringiamo i loro civili a lasciare le loro case, se distruggono le nostre case, distruggiamo le loro case: è quanto ha detto poco fa, citato dai media libanesi, un alto rappresentante di Hezbollah, shaykh Nabil Qawuq.   Qawuq, membro del Consiglio centrale di Hezbollah, ha così commentato "il massacro di civili" compiuto da Israele nella notte a Nabatiye, capoluogo del sud del Libano. Nel raid di Israele sono state uccise almeno 13 persone, tra queste figurano civili, inclusi donne e bambini secondo fonti locali. 

Libano, Israele bombarda località nel sud

Sono ripresi stamani i raid israeliani nel sud del Libano su località a ridosso della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. Secondo media libanesi sul terreno, sono state colpite poco fa le aree di Labbune, poco lontano dal quartiere generale della missione Onu (Unifil), e l'area di Wadi Saluqi. Nella notte Israele ha bombardato la cittadina di Nabatiye, diversi chilometri nella profondità del sud del Libano, uccidendo 13 persone tra cui diversi civili. 

Abbas, 'eravamo e saremo responsabili di Gaza dopo fine guerra'

“Eravamo e siamo tuttora responsabili della Striscia di Gaza e resteremo tali non appena cesserà l’aggressione contro il nostro popolo”. Lo afferma il presidente dell’Anp Mahmoud Abbas in un’intervista ad Asharq Al-Awsat in cui ammette che l’attacco del 7 ottobre perpetrato da Hamas contro lo Stato ebraico “è stato una sorpresa per tutti, nessuno se lo aspettava”.

Abbas ritiene che l’amministrazione del presidente Joe Biden non abbia esercitato “una pressione reale e seria” sul governo israeliano affinché consolidi il percorso di una soluzione politica che porti alla creazione di uno Stato palestinese indipendente, definendo il premier Benjamin Netanyahu come un “ostacolo” al processo di pace.

Israele, 'uccisioni mirate di operativi Hamas a Gaza City'

L'esercito israeliano ha condotto "numerose uccisioni mirate" di miliziani di Hamas a Gaza City e in altre aree del nord della Striscia. Lo ha reso noto il portavoce militare specificando di "aver condotto attacchi contro circa 15 operativi di Hamas, inclusi membri dei servizi di sicurezza generale, che hanno preso parte al massacro del 7 ottobre". Secondo la stessa fonte, sono proseguiti i raid aerei contro le infrastrutture di Hamas nella Striscia e tra queste "molti tunnel, edifici usati dal gruppo terroristico e postazioni di lancio di razzi". 

Tajani, 'Hamas peggio della Gestapo e delle SS'

"Hamas è un'organizzazione terroristica che ha organizzato una caccia all'ebreo il sette di ottobre compiendo degli atti che nessuno al mondo ha mai compiuto. Questi sono peggio della Gestapo e delle SS: è tutto dire". Lo ha detto a Canale5 il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. 

Tajani: Parolin? 'Grande tensione a causa della guerra'

"C'e' un momento di grande tensione provocato dalla guerra": lo ha detto a Canale5 il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, rispondendo alla richiesta di un commento alle parole del segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, il quale aveva invitato il governo israeliano a fermarsi invocando una risposta "proporzionata" che "certamente con 30 mila morti non lo e'".

Foti, serve azione internazionale per cessate il fuoco

Le due mozioni sul conflitto israelo-palestinese "presentate a destra e a sinistra sostanzialmente avevano un punto in comune, due principi coincidenti". Lo dice in un'intervista a Qn Tommaso Foti, capogruppo FdI alla Camera, parlando della convergenza sul tema trovata in Parlamento. Il centrodestra "parte da un'impostazione che è la condanna dell'attentato di Hamas; passa per la liberazione dei prigionieri e giunge alla conclusione che bisogna oggi trovare un ambito dove poter far tornare vivibile la situazione nell'area mediorientale, con l'auspicio dei due popoli e due Stati che possano coesistere. In quella del centrosinistra, c'è il cessate il fuoco che in definitiva va ad intervenire sul problema dei civili che vivono oggi in Palestina".

Wp, 'Piano Usa e Paesi arabi per pace e nascita Palestina'

Gli Usa e molti Paesi arabi stanno lavorando a un Piano dettagliato per una pace comprensiva tra israeliani e palestinesi che include "una cronologia fissa" per la nascita dello Stato palestinese. Lo ha riferito il Washington Post (Wp) aggiungendo che l'annuncio potrebbe avvenire nelle prossime settimane. Punto chiave del Piano - ha continuato il quotidiano - sarebbe il raggiungimento di un cessate il fuoco iniziale tra Israele e Hamas di 6 settimane durante le quali gli Usa annuncerebbero il progetto e la formazione di un governo palestinese ad interim. Il Wp aggiunge tuttavia che non è chiaro che Israele accetti una simile mossa.

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