Guerra Israele–Hamas, news. Msf: "Morti e feriti nell'attacco all'ospedale Nasser"

"Il personale medico di Msf è stato costretto ad abbandonare l'ospedale, e soprattutto i pazienti al suo interno". Il portavoce di Netanyahu: "Due stati? Non è tempo di regali ai palestinesi". Pioggia di razzi di Hezbollah e ondata di raid di Israele infiammano lo scontro che rischia di trascinare anche il Libano in guerra. Hamas ha respinto la proposta di accordi di Israele per il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti a Haza in cambio della scarcerazione di 1.500 detenuti palestinesi dalle carceri israeliane

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Albanese (Onu): "Divieto d'ingresso in Israele è fuorviante"

"Il recente annuncio di Israele di 'vietare ufficialmente' il mio ingresso è simbolico e fuorviante e non deve servire come diversivo dalla situazione a Gaza": così la relatrice speciale dell'Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati Francesca Albanese commenta il divieto nei suoi confronti da parte di Israele. In una dichiarazione resa nota a Ginevra, Albanese ribadisce che per il 7 ottobre "anche se  l'antisemitismo potrebbe aver avuto un ruolo negli attacchi a livello individuale per alcuni, le sue principali determinanti vanno ricercate altrove". 

L'ambasciata israeliana frena sull'attacco al Vaticano

L'ambasciata di Israele presso la Santa Sede fa dietrofront. All'indomani di un lungo comunicato stampa in cui definiva "deplorevoli" le dichiarazioni del segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, sull'ingiustificabile alto numero di vittime civili a Gaza, con una nuova nota la sede diplomatica israeliana corregge il tiro e "precisa" che la parola più adatta sarebbe stata non frasi "deplorevoli" ma "sfortunate", se non fosse scivolata nella traduzione. "Il comunicato originale era in lingua inglese e successivamente è stato tradotto in italiano - spiega infatti l'ambasciata -. In inglese il comunicato, in riferimento alle parole di Sua Eminenza il Cardinale Parolin, così recitava: 'It is a regrettable declaration'. Nella traduzione in italiano è stata scelta la parola 'deplorevole' che poteva anche essere tradotta in modo più preciso con 'sfortunata'". Parola che nel gergo diplomatico ha un'accezione meno sprezzante. Tra le mosse che appaiono distensive con il Vaticano anche una lettera di un gruppo di rabbini e studiosi del dialogo ebraico-cristiano al Papa, di cui dà conto l'Osservatore Romano. 

Onu: "Preoccupati per l'inasprimento delle ostilità in Libano"

Andrea Tenenti, portavoce della missione Onu in Libano (Unifil), di cui fanno parte un migliaio di militari italiani, ha oggi messo in guardia dalla "preoccupante trasformazione nel livello delle ostilità lungo la Linea Blu" di demarcazione tra Libano e Israele.   Poche ore dopo l'uccisione di 13 persone tra cui civili in raid aerei a Nabatiye, capoluogo meridionale del Libano, Tenenti sottolinea il fatto che stanno aumentando gli attacchi "in zone lontane" dal confine di fatto tra i due paesi. Citato dall'agenzia nazionale libanese (Nna), il portavoce di Unifil ha aggiunto: "gli attacchi che prendono di mira i civili sono considerati violazioni del diritto internazionale e costituiscono crimini di guerra". E ha concluso: "siamo profondamente preoccupati per la distruzione e la perdita di vite umane. Invitiamo le parti coinvolte a cessare immediatamente le ostilità". 

Parigi condanna la demolizione delle case dei palestinesi a Gerusalemme

La Francia ''condanna le demolizioni di abitazioni palestinesi condotte ieri a Gerusalemme Est da parte delle autorità israeliane'': è quanto si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Parigi. Nel comunicato, la Francia ''ricorda che queste demolizioni nei territori occupati costituiscono una violazione del diritto internazionale, in particolare, del diritto internazionale umanitario e delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite''. "Ci appelliamo alle autorità israeliane affinché si astengano da misure suscettibili di accrescere maggiormente le tensioni", precisa la nota. 

Hezbollah, decine di razzi su Kiryat Shmona

Gli Hezbollah libanesi filo-iraniani hanno affermato poco fa di aver sparato decine di razzi su Kiryat Shmona, cittadina israeliana in Alta Galilea.   E questo poche ore dopo l'uccisione in un raid israeliano di almeno 13 persone, tra cui civili libanesi e un comandante militare di Hezbollah, a Nabatiye, capoluogo meridionale libanese.  "Come prima risposta ai massacri di Nabatiyeh... i combattenti della resistenza islamica hanno lanciato decine di razzi di tipo Katyusha contro Kiryat Shmona", si afferma in un comunicato di Hezbollah apparso sul suo canale Telegram. 

"Nella notte, un aereo dell'Idf ha colpito una struttura militare di Hezbollah a Nabatieh, neutralizzando un certo numero di terroristi tra cui: Ali Muhammad Aldbas, un comandante delle forze Radwan di Hezbollah e il suo vice comandante, Ibrahim Issa"

Direttore ospedale Nasser: "Una catastrofe, salvate malati"

La situazione nell'ospedale Nasser di Khan Yunis attaccato dalle forze israeliane è "catastrofica e molto pericolosa". Lo ha detto alla Bbc il direttore del nosocomio, Nahed Abu-Teima. Gli unici pazienti rimasti, spiega, sono "ammucchiati nei reparti" e "in estremo pericolo". "Molti di questi pazienti hanno gravi lesioni spinali, agli arti, amputazioni, lesioni cerebrali che hanno portato a paralisi cerebrale ed emiplegia, e questi pazienti non possono muoversi o non possono camminare", aggiunge, lanciando un appello all'Onu e alla Croce Rossa affinché "salvino questi pazienti malati" e gli operatori ospedalieri rimasti intrappolati

Idf: ucciso comandante Hamas che partecipo' a 7 ottobre

L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso Ahmed Gul, un comandante di Hamas che ha partecipato al massacro del 7 ottobre in Israele e che teneva in ostaggio un soldato, Noa Marciano. Gul è stato ucciso all'ospedale Shifa. Secondo l'Idf, Gul era un comandante del battaglione Shati di Hamas ed e' stato ucciso dall'aeronautica. Lo riporta Haaretz.

Israele: "Due Stati? Non è tempo di regali ai palestinesi"

"Ora non è il momento di parlare di doni per il popolo palestinese, in un momento in cui la stessa Autorità palestinese deve ancora condannare il massacro del 7 ottobre". Lo ha detto, citato dai media, Avi Hayman, portavoce dell'ufficio del premier Benyamin Netanyahu, riferendosi alle indiscrezioni del Washington Post su un piano elaborato da Usa e Paesi arabi per la nascita di uno Stato palestinese. "Qui in Israele siamo ancora nel dopo massacro del 7 ottobre", ha aggiunto.

Direttore Cia in Israele per vedere Netanyahu e Mossad

Dopo una visita al Cairo, il direttore della Cia William Burns è arrivato in Israele per incontrare ildirettore del Mossad, David Barnea, e il primo ministro Benjamin Netanyahu. Al centro dei colloqui, ha riferito il giornalista Barak Ravid citando due fonti, ci sono i negoziati sugli ostaggi.

Israele: "Idf ha ucciso al-Dabs, un capo Forza Hezbollah"

L'esercito israeliano ha confermato di aver ucciso in "un'operazione mirata a Nabatieh" in Libano Ali Muhammad al-Dabs, un comandante della Forza Redwan, unità di elite degli Hezbollah, oltre al suo vice Ibrahim Issa e ad un terzo operativo. Lo ha detto il portavoce militare aggiugendo che Al-Dabs "era tra quelli che hanno diretto l'attacco terroristico a Megiddo in Israele nel marzo del 2023. Ha condotto, programmato e compiuto - ha aggiunto - attività terroristica contro Israele, specialmente durante questa guerra".

Gallant: "No guerra, ma possiamo arrivare fino a Beirut"

"Possiamo attaccare non solo a 20 chilometri" dal confine tra Israele e Libano, "ma anche a 50 chilometri, a Beirut e ovunque". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, affermando che l'Idf ha intensificato i suoi attacchi contro Hezbollah passando da un "livello uno a un livello 10". "Gli aerei dell'aeronautica militare che volano attualmente nei cieli del Libano hanno bombe più pesanti per obiettivi più distanti", ha aggiunto Gallant secondo quanto riportano i media israeliani.

Lega Araba, attacco a Rafah sarebbe disastro umanitario

Un'offensiva di terra di Israele nella città di Rafah porterebbe a "un disastro umanitario" e minaccerebbe la stabilità nella regione". Lo dice in una nota il segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit. "Chiediamo a tutte le parti che comprendono la gravità della situazione di agire immediatamente per fermare questi piani folli", ha detto. Oltre la metà dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza hanno cercato rifugio a Rafah dopo essere fuggiti altrove nell'enclave costiera. "Che senso hanno la giustizia e le organizzazioni internazionali se continuano a non essere in grado di imporre un cessate il fuoco e di porre fine a questi raccapriccianti massacri quotidiani?", aggiunge. 

Msf, 'morti e feriti nell'attacco all'ospedale Nasser'

"In seguito ai bombardamenti di questa mattina, il team di Medici Senza Frontiere in azione all'ospedale Nasser" di Khan Yunis "riporta una situazione caotica, con un numero imprecisato di morti e feriti. Dopo l'attacco, un membro dello staff di Msf risulta ancora irreperibile". Lo rende noto l'ong in una nota. "Il personale medico di Msf è stato costretto ad abbandonare l'ospedale, e soprattutto i pazienti al suo interno. Le forze israeliane hanno istituito un posto di blocco per controllare l'uscita dal complesso ospedaliero; un membro dello staff di Msf è stato trattenuto". 

Al Meyer Firenze 5 bimbi Gaza ricoverati, altri 7 già dimessi

"Sono 5 i bambini provenienti da Gaza attualmente ricoverati all'Aou Meyer Irccs" di Firenze, mentre altri 7 sono stati dimessi dall'ospedale, informa l'azienda ospedaliero universitaria. 

I piccoli ricoverati, si legge in una nota, "sono in buone condizioni di salute e proseguono il loro percorso terapeutico e riabilitativo, seguiti con professionalità e affetto dal personale del Meyer. C'è una grande squadra di persone impegnate accanto a loro: il lavoro dei sanitari è costantemente affiancato dal servizio di mediazione culturale e da subito è stato attivato il servizio psicologico e quello di assistenza sociale. I piccoli hanno inoltre fatto la conoscenza della play therapy del Meyer".

Quanto ai 7 bimbi dimessi, "sono ospitati nella vicina Casa Matilde, struttura della Caritas Diocesana di Firenze che fa parte della rete di accoglienza del Meyer: da lì raggiungono l'ospedale per sottoporsi alle visite e alle sedute riabilitative".

Hezbollah, 'ucciso nostro capo affari palestinesi'

Un comandante di Hezbollah è stato ucciso in un attacco israeliano la scorsa settimana. Lo ha confermato l'organizzazione paramilitare sciita, precisando che si tratta del responsabile degli affari palestinesi Ali Muhammad al-Dabs, morto in un attacco israeliano 6 giorni fa. Hezbollah ha anche annunciato la morte di altri due agenti delle sue fila in combattimento. 

Meloni, per Gaza lavoriamo su chiara indicazione Parlamento

"Siamo sempre più preoccupati dai recenti sviluppi" in Medio Oriente, "in particolare per l'incolumità degli ostaggi, la salvaguardia dei civili nella zona di Rafah, per il rischio di un ulteriore allargamento del conflitto. Il governo recepisce la chiara indicazione emersa dal Parlamento, lavoreremo in questo senso in ambito internazionale e in particolare nell'ambito della presidenza italiana del G7". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro Marcel Ciolacu a villa Pamphilj.

Onu, 'Gaza avrà bisogno di un Piano Marshall per la ricostruzione'

Gaza avrà bisogno di un “Piano Marshall” per la ricostruzione postbellica. Lo ha detto Richard Kozul-Wright, direttore dell'organismo commerciale delle Nazioni Unite Unctad. 

Il danni causati a Gaza da Israele sono quattro volte superiori a quelli subiti durante la guerra di sette settimane del 2014. Le prime stime suggeriscono che i costi di ricostruzione potrebbero ammontare a 46,4 miliardi di euro. 

Borrell: "Studiamo la lettera di Spagna-Irlanda su Israele"

"Stiamo studiando la lettera inviata dalla Spagna e dall'Irlanda su Israele, non posso dire di più". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al quartier generale della Nato, riferendosi alla richiesta di Madrid e Dublino di capire se ci siano gli elementi per rivedere l'accordo di associazione con Tel Aviv. 

Herzog a conferenza Monaco con ostaggi liberati e familiari

Isaac Herzog domani si recherà in Germania per partecipare alla 60esima conferenza per la Sicurezza di Monaco, accompagnato dagli ostaggi liberati Raz Ben Ami, Adi Shoham e Aviva Siegel, e familiari di israeliani catturati il 7 ottobre ancora in mano di Hamas. Lo rende noto l'ufficio del presidente israeliano, aggiungendo che Herzog avrà un colloquio con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. L'obiettivo del viaggio di Herzog, che oltre che ad intervenire alla conferenza avrà diversi incontri a margine, è costruire "un'intensa pressione politica" per ottenere un accordo per il rilascio degli ostaggi - aggiunge la nota - e mostrare ai leader mondiali le atrocità commesse da Hamas il 7 ottobre, sottolineando gli sforzi che Israele sta facendo per proteggere i civili a Gaza.


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