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Hamas: "Per ostaggi serve cessate il fuoco totale". Israele: richieste impossibili

©Getty

Il premier del Qatar annuncia di aver ricevuto "una risposta positiva" dalla fazione islamica, che ribadisce, tuttavia, la richiesta "di un cessate il fuoco totale e comprensivo" e della "fine dell'aggressione". Fonti israeliane: "La risposta è negativa nella sostanza. Hamas ha detto sì al quadro dell'accordo, ma ha posto condizioni impossibili. Non cesseremo i combattimenti". Almeno 32 ostaggi israeliani sarebbero morti: lo riferisce il New York Times che ha visionato una valutazione interna dell'esercito 

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Unrwa, a marzo risultati indagine su ruolo dipendenti in attacchi 7/10

L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) pubblicherà a marzo il suo rapporto preliminare sugli attacchi del 7 ottobre, ovvero sul coinvolgimento di dodici suoi dipendenti nelle azioni compiute da Hamas nel sud di Israele. Lo ha dichiarato Dorothee Klaus, direttrice dei programmi dell'Unrwa in Libano, aggiungendo che l'Agenzia si aspetta che, dopo aver visto i risultati delle indagini, i donatori che hanno sospeso i finanziamenti rivedano le decisioni prese.

Anp: "Israele riceve Blinken mentre commette genocidio palestinesi"

Israele riceve il segretario di Stato americano, Antony Blinken, "mentre intensifica i crimini ed il genocidio contro il nostro popolo, prendendo di mira i civili, impedendo l'accesso alle necessità primarie e continuando a distruggere la Striscia di Gaza". Lo ha dichiarato in una nota il ministero degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), secondo cui quello di Israele, che sta "ammassando" più di 1,3 milioni di palestinesi a Rafah e minaccia di "commettere altri massacri", è "un forte messaggio di sfida alla comunità internazionale e all'amministrazione statunitense".

Hezbollah rivendica due attacchi contro i militari israeliani

Gli Hezbollah hanno rivendicato oggi due attacchi contro caserme e postazioni militari israeliane.   In due diversi comunicati, il movimento armato libanese alleato di Hamas e dell'Iran ha fatto sapere di aver preso di mira una postazione israeliana nei pressi di Capo Naqura, sulla costa mediterranea, e di aver colpito una caserma nemica nella città di Kiryat Shmona in Alta Galilea.

Unwra, a inizi marzo primo rapporto su accuse Israele

Un rapporto preliminare dell'Unwra, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, sulle accuse di Israele secondo cui una dozzina di dipendenti avrebbero preso parte all'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre, sarà pronto all'inizio del mese prossimo. Lo ha detto Dorothee Klaus, rappresentante dell'UNRWA in Libano, secondo quanto riporta Al Jazeera. Klaus ha aggiunto che si aspetta che i paesi donatori che hanno tagliato i finanziamenti dopo che Israele ha presentato le accuse rivedano la loro decisione una volta pubblicato il rapporto. Molte nazioni occidentali - tra cui l'Italia, la Francia, gli Stati Uniti, il Regno Unito e il Canada - sono tra i paesi che hanno sospeso i finanziamenti.

Razzi dal Libano, feriti due soldati israeliani: raid su obiettivi Hezbollah

Due soldati israeliani sono rimasti feriti a causa di attacchi con razzi lanciati stamani dal Libano in direzione di un'area nei pressi di Margaliot, nel nord di Israele. Lo confermano le Idf. I due militari hanno riportato ferite lievi. L'attacco è stato rivendicato dagli Hezbollah libanesi che hanno affermato di aver colpito una postazione militare, riporta il Times of Israel.

Le Idf hanno bombardato siti usati per il lancio di razzi e tra la notte scorsa e questa mattina hanno effettuato raid contro obiettivi di Hezbollah. Confermate operazioni di jet contro un edificio utilizzato da Hezbollah nella località di Marwahin e altri siti a Mays al-Jabal. Per "rimuovere minacce" sono state anche colpite anche con l'artiglieria altre aree nel sud del Libano.

Razzi

©Ansa

Anp: "Israele accoglie Blinken mentre commette massacri"

Israele riceve il Segretario di Stato americano Antony Blinken dopo aver "intensificato i crimini e il genocidio contro il nostro popolo, preso di mira i civili, impedito l'accesso ai bisogni primari e continuato a distruggere la Striscia di Gaza". Lo afferma l'Autorità Palestinese in una nota rilanciata dai media arabi. Israele sta inviando un messaggio forte sfidando la comunità internazionale e l'amministrazione statunitense ammassando più di 1,3 milioni di palestinesi a Rafah, minacciando di invadere la città meridionale e di "commettere altri massacri", si legge nella nota del ministero degli Esteri palestinese. "Israele accoglierà Blinken nel contesto della crescente frammentazione della Cisgiordania, dei continui attacchi dei coloni e dell'implementazione di più posti di blocco, paralizzando la circolazione dei cittadini", conclude l'Anp.

Israele, in centinaia bloccano aiuti per Gaza: scontri al valico di Kerem Shalom

Sono centinaia i manifestanti radunati al valico di Kerem Shalom, tra Israele e la Striscia di Gaza. Hanno bloccato i camion diretti a Gaza e si sono registrati scontri con le forze di polizia, riferisce il Jerusalem Post. Secondo il sito di notizie Ynet sono circa 350 i manifestanti che bloccano il passaggio dei camion carichi di aiuti per l'enclave palestinese. 

Il leader Houti: Italia bersaglio se partecipa all'aggressione

"Consigliamo agli europei di aumentare la pressione sui responsabili degli orrori a Gaza. Le nostre operazioni mirano a fermare l'aggressione e a sollevare l'assedio. Qualsiasi altra giustificazione per l'escalation da parte degli europei è inaccettabile", le sue parole. LEGGI L'ARTICOLO

Ministero della Sanità di Gaza: "107 morti nelle ultime 24 ore, 27.585 in totale"

E' di 107 "martiri" e 143 feriti il bilancio delle operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas, precisando che dall'inizio dell' "aggressione" israeliana all'enclave palestinese si contano 27.585 morti e 66.978 feriti.

Israele: "L'Idf opera a Khan Yunis sopra e sotto il suolo"

L'esercito israeliano (Idf) sta proseguendo le sue operazioni a Khan Yunis, nel sud della Striscia, con l'obiettivo di mettere in sicurezza "le aree sopra e sotto il suolo". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati si sono scontrati "con terroristi di Hamas travestiti da civili che si accingevano ad attacchi alle truppe". Secondo la stessa fonte nelle ultime 24 ore "sono stati uccisi decine di terroristi e arrestate circa 80 persone sospettati di essere coinvolti in attività terroristiche, inclusa una parte di coloro che hanno preso parte al massacro del 7 ottobre". Il portavoce ha aggiunto che le operazioni proseguono anche al centro e al nord dell'enclave palestinese. 

Israele: "123 giorni. 136 ostaggi. Non un minuto da perdere"

Idf, catturati 80 sospetti terroristi: molti hanno preso parte al massacro 7/10

Le truppe israeliane continuano a combattere contro i miliziani di Hamas sopra e sotto terra a Khan Younis, nel sud di Gaza, oltre ad effettuare incursioni nelle parti settentrionali e centrali della Striscia. Nel dare notizia dello svolgimento delle operazioni nelle ultime ore, l'Idf - citato dal Times of Israel - informa che nel corso di un attacco aereo notturno a Deir al-Balah, nel centro di Gaza, un terrorista palestinese della Jihad islamica che ha partecipato all'attacco a Nir Oz durante l'assalto del 7 ottobre, è stato ucciso. Nel corso delle ultime 24 ore, i militari hanno ucciso decine di miliziani di Hamas e catturato circa 80 sospetti terroristi, molti dei quali hanno partecipato al massacro del 7 ottobre.

Gallant: "Si stringe il cerchio attorno a Sinwar, passa da un nascondiglio all'altro"

Le truppe israeliane che operano nella Striscia di Gaza si stanno avvicinando al capo militare di Hamas Yahya Sinwar. Ad assicurarlo è stato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant parlando con i giornalisti. "Sinwar è in fuga, si muove da un nascondiglio all'altro, è passato dall'essere capo di Hamas a terrorista in fuga", ha dichiarato, secondo quanto riportato dall'emittente i24news.

Parlando alla stampa, Gallant ha osservato che il prossimo punto decisivo per le Forze di Difesa Israeliane sarà Rafah, nel sud di Gaza, una volta che saranno state sconfitte le brigate di Hamas a Khan Yunis. E' probabile - ha infine concluso - che le ostilità continuino per diversi mesi.

Michel: "Su Unrwa sostegno alle indagini, fa un lavoro essenziale"

"Più leader hanno menzionato la questione del coinvolgimento grave di alcuni collaboratori dell'Unrwa" negli attacchi del 7 ottobre. "Si tratta di fatti estremamente scioccanti e sta a noi sostenere le indagini avviate dalle Nazioni Unite in modo indipendente per fare luce su questo caso. Ma sta a noi anche non dimenticare che l'Unrwa ha 13 mila collaboratori che lavorano sul campo per fornire un lavoro umanitario estremamente essenziale". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel dibattito in plenaria al Parlamento europeo sulle conclusioni del vertice straordinario della settimana scorsa. 

Medioriente, Pechino: "Usa con le sue rappresaglie alimenta il circolo vizioso del conflitto"

Pechino accusa Washington di alimentare il conflitto in Medio Oriente attraverso i raid compiuti per rappresaglia contro postazioni delle milizie filoiraniane in Iraq e Siria. 

Le azioni degli Stati Uniti nella regione - ha dichiarato il rappresentante presso le Nazioni Unite, Zhang Jun, citato dalla televisione di stato cinese - alimentano il "circolo vizioso di violenze che generano altre violenze". 

Da Pechino arriva pertanto l'appello alla calma rivolto alle parti coinvolte, la richiesta di rispettare l'integrità territoriale degli altri paesi e di "fermare le operazioni militari illegali".

Michel: "Su Gaza non ci siano due pesi e due misure"

"Ribadiamo la condanna ferma agli attacchi ignobili di Hamas e ribadiamo il nostro appello alla liberazione dei prigionieri senza precondizioni. Dobbiamo fare il necessario per evitare una escalation regionale, è un pericolo che ha un impatto economico sul mondo, come vediamo da ciò che avviene nel mar Rosso". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel alla Plenaria del Pe sottolineando che, sul piano umanitario, "bisogna evitare due pesi, due misure":  "Il coinvolgimento di alcuni operatori dell'Onu" negli attacchi del 7 ottobre "è grave, va appoggiata un'inchiesta indipendente. Ma non dimentichiamo il lavoro che fa l'Unrwa", ha aggiunto Michel ribadendo "l'indispensabile impegno" per una soluzione dei due Stati e avviare "una discussione con i nostri partner della regione".

Raisi: "L'Iran vuole allontanare i Paesi islamici da Israele"

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha chiesto ai Paesi islamici per quale motivo mantengano relazioni con Israele nonostante i "crimini e l'infanticidio", sottolineando: "Il regime sionista, ha sempre cospirato contro i musulmani, non  sarà mai loro amico". Lo riportano i media iraniani. "Allontanare i Paesi da Israele è una delle politiche fondamentali dell'Iran, perché se questi Paesi avessero tagliato i loro legami prima, oggi non assisteremmo aegli attacchi di Israele contro il popolo oppresso di Gaza", ha aggiunto in un incontro con il ministro degli Esteri del Sudan Al-Sadiq Ali a Teheran ieri. 

Portavoce Houthi: "Colpite navi Usa e Gb, le nostre operazioni continuano"

"Le Forze navali delle Forze armate yemenite, con l'aiuto di Dio, hanno condotto due operazioni militari nel Mar Rosso, la prima con obiettivo la nave americana 'Star Nasia', mentre l'altra la nave britannica 'Morning Tide'", attaccate con missili antinave e  "i raid sono stati diretti e accurati". Lo ha rivendicato in una nota il portavoce delle Forze armate yemenite del governo houthi, Yahya Saree, annunciando che "saranno condotte altre operazioni militari contro tutti gli obiettivi ostili americano-britannici nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, nell'ambito del diritto di rispondere all'aggressione". E continueranno "le operazioni militari contro le navi israeliane e quelle dirette nei porti della Palestina occupata fino a quando non finiranno l'assedio e l'aggressione al popolo palestinese nella Striscia di Gaza". 

Houthi

©Ansa

Idf, continuano le operazioni: uccisi decine militanti di Hamas

L'esercito israeliano ha ucciso decine di combattenti di Hamas nelle ultime 24 ore. E' quanto si legge in un post pubblicato su X dall'IDF. L'esercito israeliano aggiunge che i paracadutisti continuano a combattere nella parte occidentale di Khan Younis. Nelle ultime 24 ore, sono stati arrestati inoltre 80 palestinesi. I militari israeliani, continua il post dell'IDF, hanno identificato e ucciso quattro combattenti palestinesi che hanno cercato di posizionare dispositivi di osservazione vicino a Beit Hanoon. L'esercito ha inoltre affermato che i soldati hanno ucciso diversi combattenti palestinesi nel centro e nel nord della Striscia di Gaza.

Medioriente, Crosetto in Arabia Saudita vede il suo omologo: "Condivise le preoccupazioni sulla crisi"

"Preziosa opportunità per rafforzare i rapporti tra i nostri Paesi. Condivise preoccupazioni sulle ripercussioni della crisi del Medio Oriente in tutta l'area. Necessario impegno comune per la stabilità nel Mar Rosso". Lo afferma, su 'X', il ministro della Difesa Guido Crosetto con il collega dell'Arabia Saudita principe Khalid bin Salman bin Abdulaziz.

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