L'esercito russo ha attaccato nella notte con missili la città di Mirnograd, nella regione di Donetsk, ferendo tre civili che si trovavano nelle loro case, tra cui un ragazzo di 15 anni. Le esplosioni hanno danneggiato 14 condomini. Attaccate da Mosca quattro regioni ucraine con droni Shahed di produzione iraniana e missili balistici, la contraerea ha distrutto quattro velivoli senza pilota. Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko "terranno un incontro bilaterale" oggi
Isw: "Le forze russe hanno compiuto recenti avanzamenti confermati vicino a Kupyansk, Kreminna e Avdiivka nel mezzo di continui scontri di posizione lungo l’intera linea di contatto"
Mosca: "La Russia rimane aperta a soluzione diplomatica"
La Russia rimane "aperta" a proposte "veramente sostanziali per una soluzione politica e diplomatica" della guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato in un'intervista alla Tass un alto diplomatico del Ministero degli Esteri della Federazione Russa Alexei Polishchuk. A suo giudizio, ora c'è bisogno di un cambiamento nell'approccio dell'Occidente alla guerra. "L'attuale leadership di Kiev è un burattino, prima di tutto, di Washington, Londra e Bruxelles. Per loro è vantaggioso alimentare la crisi ucraina, con l'aiuto della quale non solo stanno cercando di risolvere il problema di infliggere una 'sconfitta strategica' alla Russia, ma stanno anche adottando misure volte a indebolire economicamente i concorrenti dell'Europa continentale, che non sono consapevoli delle reali minacce alla propria sicurezza".
Kiev, droni e missili russi nella notte su quattro regioni
L'esercito russo ha attaccato nella notte quattro regioni ucraine con droni Shahed di produzione iraniana e missili balistici, la contraerea ha distrutto quattro velivoli senza pilota. Lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev citata dai media nazionali. Strutture civili e infrastrutture sono state prese di mira nelle regioni di Poltava, Donetsk, Zaporozhzhia e Dnipropetrovsk.
Ucraina, sottratti 40 mln dollari destinati all'acquisto di armi
Funzionari militari e dirigenti d'azienda ucraini hanno sottratto 40 milioni di dollari destinati all'acquisto di armi. La frode risale all'inizio della guerra scatenata da Mosca, ha rivelato la Sbu, principale agenzia di intelligence e sicurezza del paese. La malversazione si e' verificata nell'agosto 2022, sei mesi dopo l'invasione russa del paese, in relazione all'acquisto all'estero di 100.000 colpi di mortaio che non sono mai stati consegnati, si legge in un comunicato. I fondi (1,5 miliardi di hrvynias) sarebbero stati dirottati da funzionari del ministero della Difesa e della società Lviv Arsenal, incaricata dell'acquisto, con la complicità di una società straniera. "Un alto funzionario del ministero della Difesa e il suo predecessore, il dirigente e il responsabile commerciale di una società ucraina e il rappresentante di una società straniera sono stati informati di un avviso di indagine", ha precisato la procura generale. Uno dei sospettati si trova in carcere, dopo essere stato arrestato "durante un tentativo di fuga dall'Ucraina", ha spiegato lo Sbu. L'indagine è stata condotta in collaborazione con il ministero della Difesa. Sono diversi i casi di corruzione emersi in Ucraina dallo scoppio della guerra nel febbraio 2022.
Budanov: "Mosca non mostra i corpi delle presunte vittime dell'aereo Il-76"
Mosca continua a non mostrare le immagini dei corpi dei prigionieri ucraini che sarebbero stati uccisi nell'abbattimento di un aereo militare russo Il-76 sui cieli di Belgorod lo scorso 24 gennaio. Lo sottolinea oggi il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrilo Budanov.
"La posizione dei russi è chiara. Accusare gli ucraini per ogni cosa. Tuttavia ci sono molte cose non chiare. Prima di tutto non hanno mostrato immagini di corpi e resti dell'aereo, dome avrebbero dovuto fare per dare la colpa agli ucraini il più possibile.. Se fosse successo come dice la Russia, perché continuano a nascondere i corpi da giorni? Avrebbero potuto mostrarli al mondo intero e dire: guardate, gli ucraini sono assassini. Ma non ci sono corpi, non c'è niente", ha detto Budanov, citato da Ukrainska Pravda.
Secondo Mosca, le forze di Kiev hanno lanciato due missili contro un aereo russo che trasportava 74 persone, fra cui 64 soldati ucraini in vista di uno scambio di prigionieri. Fonti ucraine affermano che l'aereo trasportava missili S-300, ma non escludono che potesse trasportare sia missili che persone. Kiev ha confermato che quel giorno era previsto uno scambio di prigionieri che poi non è avvenuto. Ma nessuno aveva informato gli ucraini che i prigionieri sarebbero arrivati su quell'aereo, diversamente da quanto avvenuto in precedenti operazioni di scambio.
Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 28 gennaio 2024"
Kiev, nel prossimo futuro ci sarà uno scambio di prigionieri
Uno scambio di prigionieri di guerra tra Ucraina e Russia avrà luogo nel prossimo futuro. Lo ha affermato il capo della direzione principale dell'intelligence ucraina Kyrylo Budanov, tornando a commentare la vicenda dell'aereo russo caduto nella regione russa di Belgorod. Secondo i russi, il velivolo trasportava decine di prigionieri di guerra ucraini ed è stato abbattuto dalle forze di Kiev. "La vita del nostro popolo - militari o civili - non dovrebbe essere in pericolo. Faremo tutto il possibile e sono sicuro che lo scambio avverrà nel prossimo futuro", ha detto Budanov, citato da Rbc Ucraina. Secondo il capo dell'intelligence, "nessuna delle due parti può rispondere pienamente a quello che è successo" con l'aereo caduto a Belgorod. "La posizione della Russia è chiara: incolpare l'Ucraina per tutto", ma "se ciò è accaduto come perché continua a nascondere i cadaveri? Doveva mostrarli al mondo intero e dire: "Guardate, gli ucraini sono assassini". Ma non ci sono cadaveri, non c'è niente", ha affermato.
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Secondo l’Institute for the Study of the War, sono diversi le ipotesi che contemplano una possibile vittoria di Mosca: a rimetterci sarebbero soprattutto gli Stati Uniti, che dovrebbero spostare molte più truppe e aerei in Europa orientale. LEGGI
Save the children, 468 milioni di bambini in zone di guerra
“I numeri delle gravi violazioni sono estremamente allarmanti. Soprattutto perché i casi accertati rappresentano probabilmente solo la punta dell’iceberg. Ogni bambino che cresce in contesti di guerra potrebbe essere a rischio”, ha commentato Gudrun Østby, professore di ricerca presso il Peace Research Institute di Oslo, che ha collaborato al rapporto. IL REPORT