I tre Stati baltici hanno concordato di dotare i loro confini con la Russia e la Bielorussia di "strutture di difesa" per contrastare eventuali minacce militari, nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina: lo ha annunciato il ministero della Difesa estone. Per la prima volta i servizi segreti militari ucraini hanno detto di avere colpito la Russia con i droni fino nella regione di San Pietroburgo, la città di Vladimir Putin, a quasi mille chilometri dal fronte
Ucraina, Ue valuta 13mo pacchetto sanzioni Russia, verso consenso su asset congelati
L'Unione Europea sta valutando di lanciare un "tredicesimo pacchetto" di sanzioni contro la Russia, in corrispondenza del secondo anniversario dell'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina, che cadrà il prossimo 24 febbraio. Lo spiega una fonte diplomatica europea, in vista del Consiglio Affari Esteri di lunedì prossimo a Bruxelles. E' però "troppo presto", dice, per sapere che cosa conterrà (il dodicesimo, approvato nello scorso dicembre, si focalizzava sull'import di diamanti). Intanto, aggiunge la fonte, gli Stati membri "stanno andando verso un consenso" sulla delicata questione dell'uso dei proventi generati dal congelamento dei fondi russi per aiutare l'Ucraina, ma "non credo che farà parte del 13esimo pacchetto di sanzioni". La questione è delicata, tanto che la Bce prima dell'estate aveva 'stoppato' la Commissione, temendo ripercussioni per l'euro, ma l'idea non è quella di usare i beni congelati alla Banca centrale russa per aiutare l'Ucraina, cosa che trasformerebbe il congelamento in un pignoramento, bensì quella di utilizzare i ricavi generati dal congelamento degli stessi e dalla loro permanenza nei bilanci delle camere di compensazione o clearing house (Euroclear e Clearstream) per aiutare l'Ucraina. In pratica, per esempio, i bond detenuti dalla Banca centrale russa e congelati nell'Ue per via delle sanzioni generano delle cedole, che normalmente verrebbero girate al titolare, ma che ora, per via delle sanzioni, rimangono nei bilanci delle società di clearing, le quali traggono utili da questa liquidità 'parcheggiata' nei loro bilanci. Quei proventi, vale a dire non le cedole bensì gli interessi generati dall'impiego di quelle cedole, potrebbero essere prelevati e usati per aiutare l'Ucraina, invasa dalla Russia.
Kiev: 22mila soldati russi al confine nord con l'Ucraina
La Russia mantiene circa 21.800 militari vicino al confine settentrionale con l'Ucraina, dove la situazione è attualmente sotto controllo: lo ha scritto su Facebook il comandante delle Forze armate unite di Kiev, Sergii Nayev, come riporta Rbc-Ucraina. "Per ora la situazione nella Zona Operativa Nord resta sotto controllo", ha affermato Nayev. "Nel frattempo, sul territorio della Federazione Russa, l'avversario ha creato e mantiene un gruppo con un numero totale di circa 20mila persone - ha aggiunto -. Le unità nemiche conducono costantemente ricognizioni, bombardano le zone di confine e aumentano attivamente le attrezzature ingegneristiche e fortificate dell'area".
Kiev: "Occidentale 95% componenti stranieri in armi russe"
"Fino al 95% dei componenti critici di produzione straniera trovati nelle armi russe distrutte in Ucraina provengono da Paesi occidentali": lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
Kiev rivendica attacco a deposito petrolio in Russia
Droni ucraini hanno effettuato con successo un attacco a un deposito di petrolio russo nella città di Klintsi, nella regione di Bryansk. Lo ha detto una fonte nelle strutture di sicurezza all'agenzia ucraina Unian. "Operazione riuscita. Droni di fabbricazione ucraina", ha dichiarato la fonte, secondo la quale l'operazione è stata organizzata dalla Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa.
Pistorius: "Germania teme estensione conflitto, rafforzare difesa"
La Germania teme un'estensione del conflitto in Ucraina, ben oltre i Paesi vicini. Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius nel corso di una intervista a Tagesspiegel. ''Quasi ogni giorno sentiamo le minacce del Cremlino, più di recente contro i nostri amici dei Paesi baltici'', ha detto il ministro. Parlando delle Bundeswehr, il ministro ha affermato che ''dobbiamo velocemente rafforzare le nostre capacità di difesa alla luce della minaccia urgente''. Pistorius, in carica da un anno, ha precisato che ''dobbiamo tenere in considerazione che un giorno Vladimir Putin potrebbe anche attaccare un Paese della Nato''.
Nato, al via la prossima settimana maxi esercitazione anti Russia con 90mila soldati
Le operazioni si estenderanno dal Nord America al fianco orientale della Nato, vicino al confine russo. Conivolti 80 aerei, 50 navi militari e oltre 1.100 veicoli da combattimento. I DETTAGLI
Dombrovskis: "Rischio maggiore resta la guerra in Ucraina"
"Il più grande rischio", anche per l'economia e lo scenario globale, "continua ad essere l'aggressione russa all'Ucraina. Se non la fermiano la prospettiva è che vi sia una guerra sempre più aggressiva": lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, intervistato da Bloomberg tv a margine del World economic forum. La Ue, ha spiegato, "deve lavorare per rafforzare la difesa e continuare ad aiutare l'Ucraina".
Ministro Difesa Minsk: "Sfida Ovest-Est entrata in fase calda"
La revisione della dottrina militare della Bielorussia, che specifica anche la posizione del Paese sull'uso di armi nucleari, si è resa necessaria perché "la sfida tra l'Ovest e l'Est è entrata in una fase calda". Lo ha detto il ministro della Difesa, Viktro Khrenin. La situazione geopolitica in Europa ha subito "significativi cambiamenti", ha sottolineato Khrenin, citato dall'agenzia russa Ria Novosti, spiegando i motivi per i quali in una seduta di due giorni fa del Consiglio di Sicurezza nazionale è stata discussa una nuova versione della dottrina militare. Tra i punti principali, ha sottolineato, vi sono l'esplicita individuazione dei Paesi da cui vengono le maggiori minacce e la posizione di Minsk sull'uso di armi nucleari tattiche. La Bielorussia ha rinunciato nel 1994 all'arsenale nucleare ereditato dalla disciolta Unione Sovietica, ma lo scorso anno Mosca ha inviato a Minsk un numero imprecisato di armi nucleari tattiche, che tuttavia rimangono sotto il controllo dei vertici militari russi.
Russia, arresto attivista. Continuano inedite proteste Baschiria
Gli abitanti di Ufa, capoluogo della repubblica russa della Baschiria sugli Urali meridonali, sono tornati in piazza per una nuova manifestazione a sostegno dell'attivista Fail Alsynov, condannato a quattro anni di carcere per incitamento all'odio etnico, in un caso che i suoi sostenitori ritengono legato alle sue posizioni pacifiste e contrarie allo sfruttamento delle risorse naturali della regione.
Tajani: "Putin contro i paesi Baltici? Credo sia propaganda"
Le parole di Putin contro i paesi Baltici "mi auguro e credo siano soltanto frasi di propaganda per rafforzare la sua posizione, visto che vuole rimanere presidente della Federazione russa, ma che comunque non vanno mai sottovalutate. Per questo vogliamo difendere il diritto dell'Ucraina a esistere. Un sconfitta militare dell'Ucraina darebbe alla Russia la possibilità di aggredire qualche altro paese". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni di Radio24. "Noi non siamo in guerra con la Russia, deve essere molto chiaro, ma dobbiamo impedire che la situazione degeneri".
Mosca, in fiamme deposito petrolio in regione russa Bryansk
Un vasto incendio è scoppiato la notte scorsa in un deposito di petrolio nella città russa di Klintsi, nella regione di Bryansk, colpito da una munizione di un drone ucraino che le forze russe avevano neutralizzato con i sistemi di guerra elettronica: lo ha reso noto il governatore della regione, Alexander Bogomaz, come riporta la Tass. "I terroristi ucraini hanno tentato di attaccare le strutture nella città di Klintsy utilizzando un veicolo aereo senza pilota. Il drone ad ala fissa è stato bloccato dai sistemi di guerra elettronica del ministero della Difesa russo - ha scritto il governatore su Telegram -. Tuttavia, una munizione è caduta sul deposito petrolifero di Klintsy durante la distruzione dell'obiettivo aereo. Secondo i primi rapporti, non ci sono state vittime, ma i serbatoi di petrolio hanno preso fuoco".
Kiev, "374.520 militari russi morti da inizio guerra"
La Russia ha perso 374.520 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Il numero comprende 920 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 6.167 carri armati, 11.445 veicoli corazzati da combattimento, 11.831 veicoli e serbatoi di carburante, 8.854 sistemi di artiglieria, 966 sistemi di razzi a lancio multiplo, 654 sistemi di difesa aerea, 331 aerei, 324 elicotteri, 6.929 droni, 23 imbarcazioni e un sottomarino.
Mosca, "drone di Kiev contro deposito petrolifero a Bryansk"
Un drone delle forze armate ucraine è stato intercettato dai sistemi di difesa russi nella regione di Bryansk e, una volta distrutto, ha sganciato munizioni su un deposito petrolifero provocando un incendio. Lo ha riferito su Telegram il governatore della regione, Alexander Bogomaz, aggiungendo che l'attacco era finalizzato a colpire obiettivi sul territorio di Klintsy. Il capo regionale ha affermato che il rilascio di munizioni sull'area del deposito petrolifero di Klintsov è avvenuto durante la distruzione di un obiettivo aereo mediante sistemi di guerra elettronica. Secondo Bogomaz, non ci sono state vittime.
Guterres incontra Lavrov a New York, prossima settimana
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha in programma di incontrare il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, durante la visita di quest'ultimo a New York la prossima settimana. Lo ha annunciato il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric. "Lo incontrera'", ha detto Dujarric in risposta a una domanda dei giornalisti. Guterres e Lavrov discuteranno "tutto ciò che il ministro degli Esteri desidera discutere", ha detto, aggiungendo che "si può facilmente immaginare il numero di punti all'ordine del giorno che dovremo affrontare".
Unione europea lavora al piano B per aiutare Kiev con 20 miliardi di euro
Dopo il veto di Orban delle scorse settimane, Bruxelles pensa a uno schema di prestiti. Il nuovo vertice straordinario, in programma l’1 febbraio, sarà interamente dedicato alla revisione del bilancio comunitario. In vista di quella data la Commissione europea studia un programma di sostegno per salvare Kiev da un'incombente crisi finanziaria. IL PIANO
Guerra Ucraina, 19 mila bambini deportati in Russia: inchiesta del New York Times
Per la deportazione di minori Vladimir Putin è accusato di crimini di guerra dalla Corte penale internazionale insieme alla commissaria per l’Infanzia, Maria Llova-Belova. L'INCHIESTA
Guerra in Ucraina, cosa succede se vince la Russia? I possibili scenari
Secondo l’Institute for the Study of the War, sono diversi le ipotesi che contemplano una possibile vittoria di Mosca: a rimetterci sarebbero soprattutto gli Stati Uniti, che dovrebbero spostare molte più truppe e aerei in Europa orientale. GLI SCENARI