Sono morti Yossi Sharabi e Itay Svirsky, due dei tre ostaggi del video diffuso da Hamas ieri sera. Secondo il gruppo estremista sarebbero stati uccisi da bombe israeliane ma Tel Aviv smentisce. Mercantile di proprietà degli Stati Uniti colpito in attacco Houthi al largo dello Yemen: non ci sono feriti. Un'esplosione anche vicino all'aeroporto Hodeidah in Yemen. Hamas rivendica gli attacchi terroristici in Israele di oggi: un morto e 17 feriti a Raanana
Hamas diffonde un video con i corpi di due ostaggi
Hamas ha pubblicato in serata un video di tre ostaggi. Lo riporta Haaretz precisando che i tre sono "Noa Argamani, Yossi Sharabi e Itay Svirsky. Noa 26 anni, è stata rapita da una festa a Re'im ed è stata ripresa nei video mentre veniva trasportata su una moto verso la Striscia di Gaza. Itay Svirski, 38 anni, di Tel Aviv, è stato sequestrato mentre era in visita alla sua famiglia nel Kibbutz Be'eri. I suoi genitori, Orit e Rafi Svirski, sono stati assassinati. Yossi Sharabi, 53 anni, di Be'eri, è stato invece rapito da casa sua". Il video arriva esattamente 100 giorni dopo il 7 ottobre.
Hezbollah, cos'è il "super missile russo" lanciato su una base militare di Israele
Il gruppo libanese ha attaccato il centro di osservazione dello Stato ebraico sul monte Meron attraverso il Kornet-EM, un'arma a guida laser probabilmente ricevuta dall'Iran (che a sua volta l'avrebbe ottenuta da Mosca). Ma quella in mano ai militanti sciiti sarebbe una versione potenziata, in grado di colpire obiettivi fino a 10 km di distanza. DI COSA SI TRATTA
Gallant, 'saranno i palestinesi a governare Gaza'
"Saranno i palestinesi a governare a Gaza" dopo la guerra. "Il potere là deve essere una loro emanazione": lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in un intervento televisivo.
Parigi, anche due francesi feriti nell'attentato in Israele
Ci sono anche "due giovani" cittadini francesi tra i feriti nell'attentato di oggi a Raanana, in Israele, che ha causato almeno una vittima e 17 feriti. Lo riferisce il ministero degli Esteri francese assicurando "sostegno" ai connazionali. "La Francia condanna con la massima fermezza l'attacco terroristico. Nulla giustifica il terrorismo", si legge in un comunicato del Quai d'Orsay che assicura a Israele "la propria solidarietà in questa prova".
Turchia, calciatore israeliano mostra messaggio sulla guerra: arrestato
Dopo aver segnato un gol per l'Antalyaspor contro il Trabzonspor, Sagiv Jehezkel ha indicato la fasciatura con su scritto '100 giorni. 7/10'. Secondo media locali, sarebbe stato successivamente rimesso in libertà in attesa del processo. Licenziato dal club, per lui si ipotizza il reato di incitamento all'odio. L'ARTICOLO
Israele, 'da Hamas tortura psicologica su famiglie ostaggi'
"Hamas esercita una tortura psicologica sulle famiglie degli ostaggi". Lo ha detto il ministo della difesa Yoav Gallant dopo l'ultimo video diffuso da Hamas con i corpi di due rapiti. "L'esercito - ha aggiunto - è in contatto costante con le famiglie e inoltra loro informazioni verificate". L'esercito - ha spiegato - "fornirà ulteriori dettagli in seguito". "Se dovesse cessare - ha concluso - la pressione militare sul terreno, il destino degli ostaggi resterebbe incerto per anni".
Egitto a Israele, 'non cederemo sull'asse Filadelfia'
Un funzionario della sicurezza egiziana ha ribadito all'agenzia Arab World che il Cairo non permetterà a Israele di controllare l'asse di confine cosiddetto Filadelfia (in arabo Salah al-Din) tra l'Egitto e la Striscia di Gaza. Il funzionario, in condizione di anonimato, ha aggiunto che il controllo del confine con Gaza è responsabilità dell'Egitto, "e non permetteremo alcuna attività illegale", sottolineando che l'accordo di pace impedisce a Israele di effettuare movimenti militari sull'asse Filadelfia. Ha anche negato le accuse di contrabbando di armi attraverso il confine nella Striscia di Gaza.
Hamas diffonde un video con i corpi di due ostaggi
Sono morti Yossi Sharabi e Itay Svirsky, due dei tre ostaggi del video diffuso da Hamas ieri sera. Lo fa intendere in un nuovo filmato pubblicato in serata Noa Argamani, la ragazza rapita che compariva nello stesso video messo su Telegram dal gruppo terroristico. Nel filmato di oggi - che in Israele non è stato pubblicato - si vedono le immagini dei due ostaggi uomini privi di vita. Secondo il racconto di Argamani, che non è stato possibile verificare, i due "sono stati uccisi in due bombardamenti israeliani separati".
Guterres condanna attacco Hamas e punizione collettiva Gaza
Guterres ha sottolineato che "sebbene siano stati fatti alcuni passi per aumentare il flusso di assistenza umanitaria a Gaza, i soccorsi salvavita non sono nemmeno lontanamente vicini alla portata necessaria". "Gli ostacoli agli aiuti sono chiari, e sono stati identificati non solo dalle Nazioni Unite, ma da funzionari di tutto il mondo che hanno visto la situazione con i propri occhi - ha aggiunto - In primo luogo, l'Onu e i nostri partner non possono fornire aiuti umanitari in modo efficace mentre Gaza è sottoposta a un bombardamento così pesante, diffuso e incessante. In secondo luogo, le operazioni incontrano ostacoli significativi al confine, con materiali vitali rifiutati con poca o nessuna spiegazione". E infine, "le operazioni di aiuto incontrano grossi ostacoli alla distribuzione all'interno della Striscia". Il segretario generale Onu ha poi ribadito che "le parti devono rispettare il diritto internazionale umanitario, rispettare e proteggere i civili e garantire che i loro bisogni essenziali siano soddisfatti".
Hamas, 2 dei 3 ostaggi morti sotto bombe israeliane
Due dei tre ostaggi israeliani, apparsi ieri nel video diffuso da Hamas, sono "morti sotto le bombe dell'esercito israeliano". Lo hanno annunciato le Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas, che hanno pubblicato un nuovo video. Lo riporta Al Jazeera. Secondo il video, dei tre solo Noa Argamani sarebbe ancora viva, mentre risulterebbero morti Yossi Sharabi e Itay Svirsky.
Sunak, 'non agire contro Houthi indebolirebbe la sicurezza'
Non agire contro la minaccia rappresentata dai ribelli Houthi "indebolirebbe la sicurezza internazionale e lo stato di diritto" oltre a danneggiare la libertà di navigazione e l'economia globale. Lo ha detto il premier britannico Rishi Sunak riferendo alla Camera dei Comuni sui raid compiuti nei giorni scorsi contro le milizie sciite nello Yemen dalle forze aeronavali di Londra e Washington. Se gli attacchi sono stati "un'unica azione limitata", ha insistito Sunak, il Regno Unito non esiterà ad agire ancora per difendere gli interessi britannici e garantire la sicurezza delle rotte nel Mar Rosso. Il primo ministro ha sottolineato che Londra è pronta a "far seguire le parole ai fatti" e allo stesso tempo ha negato con forza che l'intervento di Gran Bretagna e Usa sia l'inizio di una escalation nella regione mediorientale. Non solo, ha respinto qualunque collegamento diretto fra questi attacchi "mirati" e il conflitto israelo-palestinese in corso. Il premier rispondendo alle domande dei deputati ha riconosciuto la necessità di aiuti per alleviare la drammatica situazione umanitaria dello Yemen, sottolineando che le forniture alimentari arrivano attraverso le stesse rotte marittime prese di mira dagli Houthi. Da parte del leader dell'opposizione laburista, Keir Starmer, oltre a un sostegno sostanziale al governo Tory su questo dossier, è arrivata un'ulteriore condanna dei ribelli per "mettere in pericolo il personale civile e militare" a bordo delle navi. Inoltre Starmer ha giustificato come "proporzionati" i raid condotti da Usa e Regno Unito.
Onu: "A Gaza il maggiore sfollamento di palestinesi da 1948"
Quello in corso a Gaza è "il più grande sfollamento del popolo palestinese dal 1948". Lo ha denunciato l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), che ha pubblicato un video che ripercorre in 100 secondi 100 giorni di guerra a Gaza. "Un'intera generazione di bambini è traumatizzata, migliaia sono stati uccisi, mutilati e resi orfani. Le persone vivono l'invivibile", si legge sull'account X della Unrwa. "Questo è il più grande sfollamento del popolo palestinese dal 1948".
Eagle Bulk, danni limitati a mercantile colpito in Yemen
La nave portarinfuse Gibraltar Eagle è stata colpita da un "proiettile non identificato" mentre navigava a 100 miglia al largo del Golfo di Aden e ha subito danni limitati alla stiva. Lo scrive in una nota l'operatore statunitense della nave Eagle Bulk Shipping secondo quanto riporta il Guardina. "A seguito dell'impatto l'imbarcazione ha riportato danni limitati alla stiva del carico, ma è stabile e si sta allontanando dall'area - si legge nella nota, che conferma che "tutti i marittimi a bordo della nave sono illesi. La nave trasporta prodotti siderurgici".
Hamas su attentato in Israele, risposta a strage Gaza
Hamas ha rivendicato l'attentato di oggi nel centro di Israele, a Ra'anana, in cui è rimasta uccisa una donna, definendola "un'operazione di guerriglia e una risposta naturale ai massacri dell'occupazione contro il popolo palestinese". Lo riporta Al Jazeera. Hamas ha poi chiesto di "mobilitare la gioventù rivoluzionaria in tutta la Cisgiordania e Gerusalemme per intensificare la lotta e la rivoluzione finché l'occupazione non sarà sconfitta".
Usa, missile su mercantile lanciato da Houthi: nessun ferito
Il missile che nel pomeriggio ha colpito la M/V Gibraltar Eagle, il mercantile battente bandiera delle Isole Marshall di proprietà degli Stati Uniti, è stato lanciato dagli Houthi. E' quanto si legge in un post su X del Comando unificato delle forze armate degli Stati Uniti. "Il 15 gennaio, intorno alle 16:00 (ora di Sanaa), i militanti Houthi sostenuti dall'Iran hanno lanciato un missile balistico antinave dalle aree dello Yemen controllate dagli Houthi e hanno colpito la M/V Gibraltar Eagle, una nave battente bandiera delle Isole Marshall e di proprietà degli Stati Uniti", si legge nel post. La nave non ha riportato danni significativi e sta proseguendo il suo viaggio", aggiunge il Comando Usa secondo cui non ci sono stati feriti.
Meloni sente Mikati, rafforzare mediazione Libano-Israele
"Nella giornata di oggi, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Primo Ministro del Libano, Najib Mikati". Lo riferisce Palazzo Chigi spiegando che "nel corso dello scambio di vedute sono stati affrontati gli ultimi sviluppi della crisi in corso e ribadita la volontà di entrambi i leader di evitare un allargamento del conflitto a Gaza. In particolare, il Presidente Meloni ha discusso di come rafforzare la mediazione in corso tra Libano e Israele, sottolineando la massima disponibilità dell'Italia a lavorare con tutte le parti in causa".
Al Arabiya, esplosione vicino aeroporto Hodeidah in Yemen
Un'esplosione è stata sentita nei pressi dell'aeroporto yemenita di Hodeidah. Lo riferiscono gli abitanti, come riporta Al Arabiya.
'In Yemen colpito un mercantile di proprietà americana'
E' un mercantile di proprietà degli Stati Uniti la nave colpita oggi da un missile al largo delle coste dello Yemen. Lo ha riferito una compagnia britannica specializzate in rischi marittimi, la Ambrey, aggiungendo che un incendio è scoppiato a bordo di una nave portainfuse di proprietà Usa e battente bandiera delle Isole Marshall, ma ma non ci sono stati feriti e il cargo è ancora in grado di navigare. Secondo la compagnia britannica "l'attacco ha preso di mira interessi statunitensi in risposta agli attacchi Usa contro le posizioni Houthi nello Yemen".