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Guerra Medioriente, Hamas pubblica video con tre ostaggi israeliani

I tre sono Noa Argamani (26 anni), Yossi Sharabi (53 anni) e Itay Svirsky (38 anni). Il video arriva esattamente 100 giorni dopo il 7 ottobre.  Cinque palestinesi sono stati uccisi oggi in Cisgiordania. Il leader di Hezbollah Hasan Nasrallah, in un discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta: "Gli israeliani hanno paura di farci la guerra, noi siamo sempre pronti"

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Medioriente, arrestate all'alba in Cisgiordania due sorelle al-Arouri

In Cisgiordania, le truppe israeliane hanno arrestato all'alba Dalal e Fatima al-Arouri, le sorelle dell'ex 'numero due' del Politburo di Hamas, Saleh al-Arouri, ucciso in un attacco israeliano in un sobborgo di Beirut a inizio anno. Le due donne sono state portate via dalle loro case di al-Bireh e Aroura, secondo fonti palestinesi: sono sospettate, ha aggiunto la radio dell'esercito, di aver diffuso incitamento alla violenza. 

Israele, più di 150 aziende in sciopero in ricordo ostaggi

Più di 150 importanti aziende israeliane hanno cominciato uno sciopero di 100 minuti in solidarietà con gli ostaggi trattenuti a Gaza da 100 giorni. "In questo momento - ha detto Arnon Ben David, capo dell'Histadrut, il sindacato israeliano - centinaia di aziende private e pubbliche si fermano per ricordare. Siamo in sciopero oggi per lavorare insieme per ricostruire la Terra di Israele. Ricostruiremo tutto ciò che hanno provato a distruggere e lo faremo meglio".

Medioriente, Baerbock: ci arrenderemo fino a ritorno ostaggi a casa

"Non ci arrenderemo, non smetteremo di lavorare finché tutti gli ostaggi di Hamas non saranno tornati a casa". Lo ha affermato sul social X la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, in un messaggio scritto 100 giorni dopo la strage di Hamas del 7 ottobre e l'inizio della guerra israeliana a Gaza. "Da 100 giorni mancano all'appello in Israele bambini, genitori, fratelli, sorelle e amici. Cento giorni di incertezza, disperazione, dolore e speranza", ha aggiunto.

Medioriente, Israele si ferma 100 minuti nel 100esimo giorno cattività

Israele si ferma per 100 minuti, nel giorno in cui si compiono i 100 giorni della prigionia degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza. Alle 11:00 è cominciato uno sciopero di 100 minuti in solidarietà con i rapiti, sciopero a cui hanno aderito 150 aziende; e si sono fermate anche le lezioni nelle università. Intanto prosegue a Tel Aviv, nella Piazza degli Ostaggi, la manifestazione di solidarieta' con i rapiti, a cui ieri erano presenti almeno 120mila persone (dati forniti dagli organizzatori.

Israele, 2 miliziani uccisi a Maghazi, 9 a Khan Yunis

Due miliziani sono stati uccisi oggi da un velivolo israeliano nel campo profughi palestinese di al-Mahghazi, nel settore centrale della Striscia di Gaza, mentre stavano per attaccare una postazione dell'esercito. Lo ha riferito il portavoce militare. Procedono intanto anche le operazioni sul terreno a Khan Yunis, nel settore meridionale della Striscia. Ieri in quella citta' sono stati uccisi nove miliziani, secondo il portavoce. Fonti locali aggiungono che reparti dell'esercito sono attivi anche nell'area prevalentemente agricola di Khuz'a, nella estremità meridionale della Striscia. 

Medioriente, discorso Raisi per 100 giorni guerra: regime sionista è stato sconfitto

"Il regime sionista e i suoi sostenitori sono stati sconfitti". Lo ha dichiarato il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, in un discorso pronunciato a 100 giorni dalla strage di Hamas del 7 ottobre e dall'inizio della guerra israeliana a Gaza. Intervenendo a un evento che cita il nome dell'operazione di Hamas nello Stato ebraico ed intitolato 'Il Diluvio di Al-Aqsa e il risveglio della coscienza umana", il presidente iraniano ha attribuito all'Iran il merito di aver reso la questione palestinese "la questione più importante nel mondo islamico" e ha lodato la Repubblica islamica per aver guidato la lotta contro Israele."La resistenza della nazione iraniana ha dato i suoi frutti", ha detto, precisando che "i palestinesi, di propria iniziativa, sono passati da una guerra con pietre a una guerra con missili e droni".

Medioriente, Israele: 100 giorni guerra con Hamas. A Tel Aviv in 120mila

Israele ricorda oggi il 100esimo giorno di guerra con Hamas, un lugubre anniversario che ricorda l'assalto di Hamas nel Sud del Paese. Ieri sera a Tel Aviv, gli eventi del 7 ottobre sono stati commemorati da migliaia di persone, che hanno cominciato una 'ventiquattr'ore' in cui si susseguiranno le cerimonie. In cima ai pensieri di tutti c'era la richiesta di liberazione dei circa 130 ostaggi rapiti da Hamas e ancora detenuti a Gaza, alcuni dei quali potrebbero non essere più vivi. Secondo gli organizzatori, c'erano 120mila persone.

Medioriente, Idf uccide quattro "terroristi" infiltratisi da Libano

L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso quattro "terroristi" che si erano infiltrati nel territorio israeliano, senza specificare se fossero membri della milizia sciita libanese Hezbollah o delle milizie palestinesi presenti nel Sud del Libano. "I soldati israeliani che pattugliavano l'area di Har Dov (le Fattorie di Sheba) hanno identificato una cellula terroristica che è passata dal Libano nel territorio israeliano e ha aperto il fuoco. I soldati hanno risposto con colpi veri e tutti e quattro i terroristi sono stati uccisi", ha segnalato una nota dell'esercito. Si tratta della prima infiltrazione alla frontiera settentrionale israeliana in tre mesi di guerra tra Hamas e Israele. 

Israele, morto un altro soldato a Gaza, bilancio ora a 188

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di un altro soldato caduto in combattimento nel sud di Gaza. Lo ha fatto saper il portavoce militare spiegando che si tratta di Andu'alem Kabeda (21 anni). Il bilancio dei soldati uccisi a Gaza, dall'avvio dell'operazione di terra, è ora di 188. 

Guerra Israele-Hamas, cento giorni dall'inizio del conflitto

Medioriente, Netanyahu: "Civili sfollati dal nord di Gaza non potranno tornare durante guerra"


Israele non permetterà agli sfollati del nord di Gaza di ritornare mentre la guerra è in corso. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, spiegando che la decisione è in linea con il diritto internazionale. "Si portano via i civili da una zona di guerra e non li si riporta indietro mentre è ancora pericoloso", ha aggiunto il premier.

Secondo le Nazioni Unite, quasi il 90% dei palestinesi di Gaza sono stati sfollati con la forza a causa della guerra di Israele contro Hamas. I leader palestinesi hanno promesso di non permettere che la guerra allontani permanentemente gli abitanti di Gaza dalle loro case nel territorio.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiarito al governo israeliano durante una recente visita che deve consentire ai palestinesi di tornare a casa "non appena le condizioni lo consentiranno".

Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri


Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. I DETTAGLI

Saleh al-Arouri, chi era il numero due di Hamas: su di lui una taglia da 10 milioni

Ritenuto più pericoloso del leader Sinwar, di cui era vice, il 58enne ucciso nel raid israeliano a Beirut era l'anello di congiunzione con Hezbollah e Iran. Nella periferia sud della capitale libanese, dove si era trasferito dal 2018, era solito cambiare più volte nascondiglio. Gli Usa lo avevano inserito nella lista dei "terroristi su scala globale". LEGGI L'ARTICOLO

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