Guerra Gaza, Israele all'Aja: "Accusa di genocidio contro di noi distorce la realtà"

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E' proseguito anche oggi presso la Corte dell'Aja il processo a Israele per genocidio. Secondo il membro della squadra di difesa israeliana Tal Becker, il Sudafrica ha presentato "un quadro fattuale e giuridico profondamente distorto". Attacchi contro postazioni degli Houthi in Yemen dopo che i miliziani hanno sfidato il monito a non intralciare il commercio internazionale sul Mar Rosso. Intesa Mossad-Qatar: nei prossimi giorni gli ostaggi israeliani trattenuti a Gaza da oltre tre mesi riceverannno le medicine

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Donne e bambini nudi detenuti dalle forze israeliane in uno stadio a Gaza: il video

Le immagini che circolano sui social mostrano file di uomini spogliati, alcuni seduti a terra con le mani legate dietro la schiena e gli occhi bendati. La bandiera israeliana è appesa alla porta del campo da calcio. Il video è stato pubblicato su Youtube dal riservista Yosee Gamzoo Letova. IL CASO

Onu: "Solo 5 convogli umanitari sui 24 previsti arrivati nel Nord Gaza"

Solo cinque dei 24 convogli umanitari previsti sono arrivati nel nord di Gaza nei primi undici giorni del 2024. Lo dichiara l''ufficio Onu per i coordinamento degli affari umanitari (Ocha) nella Striscia di Gaza, secondo il quale le autorità israeliane hanno respinto diverse consegne di aiuti e medicine. Altri convogli di acqua, cibo e farmaci sono rimasti fermi ai check point o le strade concordate per il loro passaggio non hanno potuto essere usate, afferma l'Ocha, sottolineando che gli ospedali del nord della Striscia non hanno più materiale medico sufficiente. 

"Ogni giorno di assistenza mancata porta a perdite di vite e sofferenze per le centinaia di migliaia di persone rimaste nel nord di Gaza", afferma l'Ocha. "E' una situazione di disperazione", sottolinea Andrea De Domenico, responsabile locale dell'Ocha, parando di gente alla fame che ha urgente bisogno di aiuto. Secondo le stime dell'Oms, nel nord di Gaza vivono ancora 3-400mila persone, dopo che la maggior parte della popolazione è sfollata a sud. 

Gaza, "finito carburante": blackout all'ospedale Al-Aqsa

I generatori dell'ospedale Al-Aqsa a Gaza si sono spenti causando un blackout in seguito all'esaurimento delle scorte di carburante. Lo ha comunicato il governo della Striscia, controllata da Hamas. "Temiamo la morte dei pazienti e dei bambini nei reparti di terapia intensiva e negli asili nido", si legge nella nota. "La maggior parte dei reparti dell'ospedale sono completamente fuori servizio a causa del blackout dovuto alla carenza di carburante", riporta Al-Jazeera, aggiungendo che l'ospedale è stato obiettivo di raid negli ultimi giorni.

Israele all'Aja: "Il genocidio è stato contro di noi"

Gli atti di genocidio sono stati compiuti da Hamas ai danni di Israele e non il contrario. Nella difesa davanti giudici della Corte dell'Aja, lo Stato ebraico ha risposto alle denunce del Sudafrica sostenendo che l'accusa "non ha portato alcuna prova" dei presunti tentativi di genocidio nella Striscia ma "solo l'evidenza di una guerra difensiva morale come nessun'altra". Nel secondo giorno di udienza, mentre 6 Paesi dell'America Latina si sono schierati con il Sudafrica, il team di difesa di Israele, guidato dal consigliere giuridico del ministero degli esteri Tal Becker, ha ammonito i giudici che i rappresentanti di Pretoria hanno presentato "un quadro fattuale e giuridico profondamente distorto". "L'intero caso - ha aggiunto - si basa su una descrizione deliberatamente decontestualizzata e manipolatoria della realtà delle attuali ostilità". Becker ha quindi descritto il "massacro, le mutilazioni, gli stupri e rapimenti su vasta scala" compiuti da Hamas il 7 ottobre e ha ammonito che "se ci sono stati atti di genocidio, sono stati perpetrati contro Israele". Per avvalorare le sue parole, Becker ha fatto ascoltare alla Corte la registrazione del 7 ottobre in un kibbutz israeliano in cui un terrorista di Hamas si vanta di aver ucciso ebrei. Poi ha mostrato ai giudici un'intervista in cui un funzionario di Hamas, Ghazi Hamad, giurava che l'attacco del 7 ottobre contro Israele era solo l'inizio fino a quando il Paese non fosse stato "annientato". Israele ha anche contestato l'accusa di colpire deliberatamente la popolazione civile a Gaza. "Hamas - ha denunciato Becker - ha sistematicamente e illegalmente incorporato la sua struttura militare in scuole, moschee, ospedali e altri luoghi sensibili. Un metodo di guerra pianificato e ripugnante". In sostanza, il Sudafrica - ha sintetizzato l'altro avvocato della difesa, l'inglese Malcom Shaw - "ha raccontato solo la metà della storia", omettendo l'attacco di Hamas ad Israele. Quindi ha avvertito la Corte sull'uso stesso del termine genocidio usato dal Sudafrica. "Non tutti i conflitti - ha spiegato - sono genocidi. Il crimine di genocidio è un crimine unicamente doloso. È il crimine dei crimini". "Se le accuse di genocidio - ha aggiunto - dovessero diventare la valuta comune dei conflitti armati ogni volta e ovunque ciò avvenga, l'essenza di questo crimine verrebbe diluita e persa". Nella sua controreplica, Israele ha ammonito che non vanno prese in considerazione come prove "dell'intenzione genocida" (come invece sostiene il Sudafrica) le dichiarazioni di singoli politici o di soldati, ma quelle del governo.

Radio militare: "Israeliano ferito da spari in Cisgiordania"

Un israeliano è stato ferito da spari nell'insediamento ebraico di Adora' vicino a Hebron, in Cisgiordania. Lo riporta la radio militare secondo cui ai residenti del luogo è stato intimato di restare chiusi nelle loro abitazioni. Al momento non si hanno altri particolari. 

Medioriente, le famiglie degli ostaggi chiedono immagini della consegna dei farmaci a loro cari

Il forum delle famiglie degli ostaggi ha chiesto di avere una prova visiva della consegna di medicine ai loro cari tenuti prigionieri da Hamas a Gaza.

"Dopo 98 giorni nei tunnel di Hamas, tutti gli ostaggi sono in pericolo mortale e hanno bisogno di medicine salva vita. Ma oltre alle medicine hanno anche bisogno di trattamenti medici. Il Gabinetto di Guerra deve chiedere una prova visiva che le medicine hanno raggiunto gli ostaggi ", recita un comunicato delle famiglie, dopo che il governo israeliano ha annunciato che nei prossimi giorni verranno consegnati medicinali agli ostaggi grazie ad un accordo raggiunto con il Qatar.

Usa, Biden è pronto ad ordinare nuovi raid contro Houthi

Se ci saranno altri attacchi da parte degli Houthi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden "non esiterebbe ad ordinare altre operazioni per difendere le nostre truppe e le nostre attività commerciali". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con la stampa a bordo dell'Air Force One.

Biden

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Intesa Mossad-Qatar, ostaggi a Gaza riceveranno medicine

Nei prossimi giorni gli ostaggi israeliani trattenuti a Gaza da oltre tre mesi potranno ricevere le medicine di cui necessitano. Lo ha reso noto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu secondo cui questo sviluppo - richiesto da tempo da Israele - si e' reso possibile in seguito ad intese fra il capo del Mossad David Barnea e il Qatar. Nello stesso contesto e' previsto anche l'ingresso a Gaza di altri aiuti umanitari, ha precisato l'ufficio di Netanyahu. Questo annuncio e' giunto dopo che in Israele era iniziato il riposo sabbatico. Cio' ha fatto pensare ai media che dietro le quinte si sia verificato uno sviluppo improvviso.

Egitto: "Escalation pericolosa, subito cessate il fuoco"

L'Egitto ha espresso, in una dichiarazione diffusa dal ministero degli Esteri, "la sua profonda preoccupazione per l'escalation delle operazioni militari nella regione del Mar Rosso e i raid aerei effettuati contro diverse aree della Repubblica dello Yemen, chiedendo sforzi concertati a livello internazionale e regionale per allentare la tensione e ridurre l'instabilità nella regione, compresa la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso". Il Cairo chiede dunque un immediato "cessate il fuoco globale e la fine della guerra in corso contro i civili palestinesi".

Missile contro una nave nel Mar Rosso, "caduto in acqua"

Il comandante di una nave in navigazione nel Mar Rosso, a 90 miglia a Sud Est di Aden, "ha riferito di un missile caduto in acqua a 400-500 metri di distanza e seguito da tre piccole imbarcazioni": lo ha reso noto la United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto) sul suo sito web, senza precisare il nome della nave e aggiungendo che "il comandante ha riferito che non ci sono vittime o danni e che sta procedendo vero il prossimo porto" di destinazione.

Germania: "Infondate accuse di genocidio a Israele"

L'accusa di genocidio mossa contro Israele è "infondata". Lo dice in una nota il portavoce del governo federale tedesco, Steffen Hebestreit. "Nell'udienza principale la Germania esprimerà quindi la propria posizione di parte terza. Continuiamo a sostenere il lavoro della Corte Internazionale di Giustizia come facciamo da decenni", aggiunge il portavoce del governo di Berlino. 

Casa Bianca: "Non vogliamo un conflitto con l'Iran"

Gli Stati Uniti "non cercano un conflitto con l'Iran". Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby in un'intervista a Msnbc. "Non cerchiamo un conflitto con l'Iran, non cerchiamo un'escalation e non c'è ragione per un'escalation al di là di quanto accaduto negli ultimi giorni", ha spiegato Kirby.

Trump attacca Biden su Houthi: "È il peggiore della storia"

Donald Trump attacca Joe Biden per i raid contro gli Houthi. "Lanciamo bombe in Medio Oriente (dove io ho sconfitto l'Isis) e il nostro segretario alla Difesa, dopo che è sparito per cinque giorni, è alla guida della guerra dal suo computer in una stanza di ospedale. Ricordatevi che questa è la stessa gang che si è arresa in Afghanistan. Ora abbiamo guerre in Ucraina, Israele e Yemen ma nessuna guerra al nostro confine sud" con il Messico, afferma Trump sul suo social Truth definendo Biden "il peggior presidente della storia americana".

Onu: "Israele ha ripetutamente violato il diritto umanitario"

L'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato oggi che Israele ha ripetutamente mancato di rispettare il diritto umanitario internazionale da quando ha lanciato la sua offensiva a Gaza in risposta all'attacco tdi Hamas il 7 ottobre. Lo scrive la Reuters online. "Abbiamo più volte evidenziato i ricorrenti fallimenti di Israele nel sostenere i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario: distinzione, proporzionalità e precauzioni nell'effettuare attacchi", ha affermato Elizabeth Throssell, portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR).

Houthi: "Interessi Usa e Gb sono ormai obiettivi legittimi"

"Tutti gli interessi americani e britannici sono diventati obiettivi legittimi delle forze armate yemenite, in risposta alla loro diretta e dichiarata aggressione contro la Repubblica dello Yemen". Lo ha dichiarato in una nota ufficiale il Consiglio politico supremo degli Houthi, dopo i raid di Stati Uniti e Gran Bretagna la notte scorsa in Yemen.

Israele a Erdogan: "Turchia responsabile genocidio armeni"

Aspra polemica fra Israele e Turchia dopo che il presidente Recep Tayyp Erdogan si è schierato con le tesi avanzate dal Sudafrica all'Aja. "Il presidente della Turchia, lo Stato responsabile del genocidio degli armeni, che pensava che il mondo avrebbe assistito in silenzio - ha replicato su X il ministro degli esteri israeliano, Israel Katz - si 'vanta' di aver inoltrato all'Aja documenti che accusano Israele di genocidio"."Ti conosciamo bene - ha proseguito Katz rivolgendosi ad Erdogan.- Non dimentichiamo il genocidio degli armeni nè le stragi contro i curdi. Avete distrutto un popolo. Noi ci difendiamo dai vostri barbari amici".

Giordania: "Israele è responsabile della violenza nel Mar Rosso"

La Giordania ha dichiarato che i "crimini di guerra" israeliani contro i palestinesi sono responsabili dell'accresciuta tensione regionale e della violenza nel Mar Rosso, che minacciano di innescare una guerra più ampia in Medio Oriente. Lo riferisce il Guardian citando la Reuters. Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, ha dichiarato che la comunità internazionale non è riuscita ad agire per fermare l'aggressione israeliana contro i palestinesi. I suoi commenti sono arrivati ;;dopo che gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno lanciato raid contro obiettivi militari Houthi nello Yemen in risposta agli attacchi dei ribelli filo-iraniani contro le navi nel Mar Rosso . "L'aggressione israeliana a Gaza e il suo continuo commettere crimini di guerra contro il popolo palestinese e la violazione del diritto internazionale sono responsabili delle crescenti tensioni nella regione", ha detto Safadi in un discorso riportato dai media statali. La stabilità della regione e la sua sicurezza sono strettamente legate, ha aggiunto. "La comunità internazionale si trova a un bivio umanitario, morale, legale e di sicurezza. O si assume le proprie responsabilità e pone fine all'arrogante aggressione di Israele e protegge i civili, oppure permette al primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e ai suoi ministri estremisti di trascinarci in una guerra regionale che minaccia la pace nel mondo", ha detto Safadi ribadendo che le azioni militari israeliane contro i civili a Gaza soddisfano la definizione legale di genocidio. 

Medioriente, la sinistra dem contro Biden: "Non ha chiesto autorizzazione al Congresso per i raid"

La sinistra dem critica Joe Biden per aver condotto i raid contro le forze degli Houthi in Yemen senza aver chiesto l'autorizzazione del Congresso. "E' un'inaccettabile violazione della Costituzione", ha scritto sui social Pramila Jayapal, presidente del  Progressive Caucus che riunisce deputate come Rashida Tlaib, di origine palestinese, Cori Bush che criticano "la guerra senza fine" e sono critiche del sostegno incondizionato dell'amministrazione Biden ad Israele.   

La Casa Bianca ha difeso l'operazione condotta "in accordo con il diritto individuale e collettivo dell'autodifesa, in accordo con la Carta dell'Onu", spiegando che il presidente Biden ha notificato l'azione al Congresso, senza chiedere però l'autorizzazione. Questa secondo i dem di sinistra è una violazione dell'articolo 1 della Costituzione. "Avrebbe dovuto presentarsi di fronte al Congresso prima di lanciare un attacco contro gli Houthi e coinvolgerci in un altro conflitto in Medio Oriente", ha scritto su X  la democratica Ro Khanna, sottolineando che questo vale "che vi sia un democratico o un repubblicano alla Casa Bianca".  

Parole che sono state apprezzate anche da alcuni esponenti repubblicani come il senatore Mike Lee che ha scritto che "la Costituzione è importante, a prescindere dall'appartenenza ad un partito". 

Raid contro Houthi, giornalista yemenita: "Situazione nel Mar Rosso peggiorerà"

"Credo che gli attacchi degli Stati Uniti e del Regno Unito contro gli Houthi nello Yemen non proteggeranno le rotte marittime, ma piuttosto peggioreranno la situazione nel Mar Rosso" in quanto il gruppo filo-iraniano "aumenterà le attività" contro le navi. Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos il giornalista yemenita Ahmad Algohbary, secondo cui Londra e Washington avrebbero dovuto dare "priorità" agli sforzi per raggiungere la pace a Gaza "prima di allargare il conflitto". 

Secondo il giornalista, il coinvolgimento dell'Occidente nel conflitto yemenita presenta "sia vantaggi che svantaggi". Da una parte Stati Uniti e Regno Unito con il loro intervento pensano di "salvaguardare le rotte marittime internazionali, scoraggiare gli attacchi Houthi" e, allo stesso tempo, "contrastare l'influenza iraniana nella regione. Tuttavia, partecipare a un conflitto complesso e prolungato come quello dello Yemen comporta rischi significativi, tra cui il rischio di un'escalation, di una maggiore instabilità e di vittime civili".

Idf, da inizio guerra distrutti oltre 700 lanciarazzi

Oltre 700 lanciarazzi appartenenti ad Hamas sono stati distrutti dall'Idf dall'inizio dei combattimenti nella Striscia di Gaza. Lo rilevano le Forze di Difesa israeliane sottolineando che stanno lavorando "per distruggere le capacità di lancio di razzi di Hamas e contrastare il continuo sparare contro obiettivi civili in Israele". I soldati dell'Idf stanno operando nella Striscia di Gaza, confiscando molte centinaia di razzi, compresi quelli a lungo raggio, scoprendo e distruggendo lanciarazzi.

Le forze della squadra di combattimento della Brigata di fanteria Golani dell'Idf hanno individuato lanciarazzi carichi e pronti a essere lanciati verso il territorio israeliano nascosti all'interno di un cimitero e li hanno distrutti senza causare alcun danno al cimitero.

Hamas, rileva Idf, è stata scoperta mentre lanciava razzi da dietro una scuola e una moschea nella Striscia di Gaza. I lanciatori nell'area sono stati distrutti.

Soldati Israele

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