Guerra Israele-Hamas, Due attentati in Cisgiordania: uccisa bambina per errore

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I tre reporter rimasti uccisi sono Mustafa Abu Thraya, Ali Salem Abu Ajwa, nipote di Ahmed Yassin, che fondò Hamas nel 1987 e rimase padre spirituale del gruppo fino alla sua uccisione da parte di Israele nel 2004, e Hamza Dahdouh. L'avvertimento di Netanyahu agli Hezbollah: "Dovrebbero imparare quanto Hamas ha già appreso negli ultimi mesi. Nessun terrorista è immune".  Il rapporto di Save the Children: "Più di 10 bambini al giorno amputati a Gaza"

 

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Esercito Israele: "Combatteremo a Gaza tutto l'anno"

Il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), Herzl Halevi, ha detto che l'esercito "combatterà a Gaza tutto l'anno, questo è certo". Lo riporta Haaretz aggiungendo che durante una valutazione della situazione presso il Comando Centrale dell'Idf, Halevi ha affermato che il 2024 sarà un anno impegnativo. Halevi ha anche fatto riferimento alla lotta contro Hezbollah nel nord e ha detto che è stata l'organizzazione a decidere di entrare in guerra e che l'Idf "gli fa pagare prezzi sempre più alti". Secondo Halevi, i combattimenti finiranno solo quando gli abitanti del nord potranno tornare a casa sani e salvi. Il capo di stato maggiore ha aggiunto che se ci sarà una guerra in Libano, "lo faremo con distinzione" e "sapremo combatterla in modo eccellente". 

Blinken a Israele: "La guerra potrebbe metastatizzare la regione"

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha avvertito che la guerra tra Israele e Hamas a Gaza potrebbe "metastatizzare" e minacciare la sicurezza in tutto il Medio Oriente. "Questo è un momento di profonda tensione nella regione. E' un conflitto che potrebbe facilmente metastatizzare, causando ancora più insicurezza e sofferenza", ha dichiarato Blinken a una conferenza stampa in Qatar, durante un tour regionale volto a smorzare il conflitto. 

Blinken: "Irresponsabili le dichiarazioni sul trasferimento della popolazione di Gaza"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha definito "irresponsabili" le dichiarazioni dei ministri israeliani di estrema destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir che auspicano il trasferimento della popolazione di Gaza fuori dalla Striscia. I civili palestinesi devono poter "tornare a casa" dopo la fine del conflitto e non essere spinti a lasciare Gaza, ha detto Blinken un conferenza stampa a Doha. Impegnato in una missione in vari paesi del Medio oriente, Blinken ha sottolineato che negli incontri in Israele sottolineerà come sia imperativo prevenire vittime civili a Gaza. Infine Blinken ha definito "una tragedia inimmaginabile" la morte di giornalisti di al Jazeera oggi a Gaza. 

Blinken: "I palestinesi a Gaza devono poter tornare a casa"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che è "imperativo" che Israele faccia di più per proteggere i civili palestinesi a Gaza, che devono poter "tornare a casa". "I civili palestinesi devono poter tornare a casa non appena le condizioni lo consentono", ha detto a Doha insieme al primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdelrahmane Al-Thani, nell'ambito del suo tour nei Paesi arabi e in Israele. 

Blinken: "Reporter uccisi a Gaza tragedia inimmaginabile"

Una tragedia inimmaginabile". Così il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha commentato l'uccisione oggi a Gaza di due giornalisti di Al Jazeera.

L'ex magistrato della Corte suprema Barak è stato scelto da Israele come giudice all'Aja

L'ex giudice della Corte suprema Aharon Barak, 87 anni, sarà il giudice scelto da Israele nel collegio di 15 magistrati della Corte internazionale dell'Aja che si occuperà delle accuse di genocidio a Gaza presentate contro Israele dal Sudafrica. Entrambi i paesi, l'accusatore e l'accusato, hanno il diritto di scegliere uno dei giudici. Barak, sopravvissuto all'Olocausto, è stato procuratore generale e giudice della Corte suprema israeliana. Oggi in pensione, è un magistrato internazionalmente stimato non certo vicino al premier israeliano Benyamin Netanyahu, nota Times of Israel. A difendere Israele davanti alla Corte dell'Aja sarà il professor Malcolm Shaw, esperto di diritto internazionale. 

Polizia uccide "per sbaglio" bimba palestinese

E' stata uccisa "accidentalmente" dagli agenti israeliani una bimba palestinese di tre anni nel corso del fallito attentato a un checkpoint di Gerusalemme Est, dove un uomo alla guida di un'auto ha tentato di travolgere i poliziotti. Secondo una ricostruzione della polizia israeliana diffusa in un secondo momento, e riportata da The Times of Israel, a bordo dell'auto viaggiavano un uomo e una donna che hanno accelerato al checkpoint ferendo lievemente un agente mentre i colleghi di quest'ultimo hanno aperto il fuoco uccidendo i due occupanti. Una bambina palestinese che sedeva in un altro veicolo è stata colpita per sbaglio ed è morta poco dopo sul posto per ferite d'arma da fuoco, secondo quanto riferiscono le fonti di polizia.

Herzog: "Reinsediamenti da Gaza? Non è la posizione di Israele"

Il reinsediamento dei palestinesi fuori da Gaza "non è ufficialmente" la posizione di Israele. Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog a Nbc News, commentando le dichiarazioni di alcuni membri del governo. Lo sfollamento forzato dalla Striscia "non è assolutamente" la posizione di Israele, ma ha aggiunto che "in una società in cui la libertà di parola è la base del nostro Dna, le persone possono dire ciò che vogliono". Herzog ha detto che i funzionari "parlavano dell'abbandono volontario della Striscia, ma io dico apertamente, ufficialmente e inequivocabilmente che questa non è la posizione israeliana". 

Abu Mazen da al-Sisi per cercare soluzioni al conflitto (2)

L'ambasciata palestinese al Cairo ha affermato che la visita segue a un invito di al-Sisi, con l'obiettivo di "discutere forme di cooperazione bilaterale per fermare immediatamente e in modo sostenibile la guerra genocida condotta da Israele". Nel corso dell'incontro si parlerà anche degli sforzi internazionali per porre fine alla catastrofe umanitaria a Gaza e per "prevenire lo sfollamento del popolo palestinese dalla propria terra". L'Egitto ha denunciato in più occasioni le "intenzioni" di Israele di trasferire con la forza la popolazione di Gaza verso la penisola del Sinai, che confina a sud della Striscia, qualcosa che il Cairo ha descritto come una "linea rossa". Allo stesso modo, sarà ancora una volta al centro dell'attenzione la soluzione dei due Stati, che prevede la creazione di uno Stato palestinese indipendente basato sui confini tracciati nel 1967 con Gerusalemme Est come capitale. Lo Stato palestinese, secondo la nota, sarebbe guidato da solo dall'Organizzazione per laLiberazione della Palestina (Olp), "l'unico rappresentante legittimo del popolo palestinese dentro e fuori la Palestina", si legge senza menzionare le fazioni palestinesi o il gruppo islamico. L'Egitto, mediatore storico tra Israele e Palestina, negli ultimi mesi si è adoperato per porre fine alla guerra iniziata il 7 ottobre, sostenendo anche la riconciliazione tra le diverse fazioni palestinesi. L'arrivo di Abu Mazen al Cairo avviene nello stesso giorno in cui la Giordania ha annunciato che si sta coordinando con diverse capitali arabe per elaborare un piano, basato sulla soluzione dei due Stati, per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza e risolvere il conflitto tra Israele e Palestina. 

Abu Mazen da al-Sisi per cercare soluzioni al conflitto

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen è atterrato in Egitto per incontrare il suo omologo, Abdel Fattah al-Sisi, con il quale discuterà lunedì le modalità per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza e per alleviare la catastrofe umanitaria in cui è impantanata l'enclave.

Cisgiordania, bambina uccisa da proiettili dei militari

Una bambina palestinese di 4 anni e' rimasta uccisa a Bidu dal fuoco di militari israeliani, nel secondo attentato palestinese della giornata su arterie della Cisgiordania. Lo afferma l'agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui e' stata colpita dal fuoco di agenti della Guardia di frontiera in direzione dell'automobile di un palestinese che aveva appena travolto due agenti. L'autista e' stato ''neutralizzato'' e le sue condizioni non sono note. Un'agente israeliana e' rimasta ferita in modo non grave. 

Fratoianni: "Situazione a Gaza sempre più impossibile"

"Ogni giorno che passa la situazione a Gaza diventa sempre piu' impossibile. Mi auguro a questo puntoche almeno il Tribunale Penale Internazionale intervenga a stabilire che Netanyahu e' un criminale di guerra e come tale va trattato. Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra. "Perché oltre i lutti, la devastazione, i tentativi di deportazione di un popolo intero, quel che rimarrà di questa storia terribile - prosegue il leader di SI - e' il superamento di ogni limite del diritto internazionale, nel silenzio-assenso della comunità internazionale stessa, che ha giustamente sanzionato Putin per l'aggressione all'Ucraina, ma per Netanyahu si limita a qualche parola di flebile condanna". "Quindi tutto sarà possibile per tutti e l'Occidente - conclude Fratoianni - non avrà più alcuna legittimità morale per impartire lezioni".

Blinken a re Abdullah, no Usa a spostamento palestinesi

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha assicurato a re Abdullah II di Giordania che gli Stati Uniti continueranno a essere contrari a un trasferimento forzoso della popolazione palestinese dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania. Blinken nel suo tour mediorientale e' stato ricevuto oggi ad Amman dal sovrano giordano, che gli ha espresso preoccupazioni sulla sorte dei palestinesi, come riferiscono fonti di palazzo giordane. Il segretario di Stato "ha sottolineato l'opposizione statunitense a uno spostamento forzoso dei palestinesi dalla Cisgiordania e da Gaza" e ha ribadito la necessita' "di tutelare i civili palestinesi nella Cisgiordania dalla violenza dei coloni estremisti", ha riferito il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller. 

Save the Children: "10 bambini al giorno amputati a Gaza"

Più di 10 bambini al giorno, in media, hanno perso una o entrambe le gambe a Gaza dall'inizio del conflitto tre mesi fa. A denunciarlo è Save the Children, riportando in una nota che dal dal 7 ottobre, secondo l'Unicef, a più di 1.000 bambini sono state amputate una o entrambe le gambe. Molte di queste operazioni - ricorda l'Ong - sono state effettuate senza anestesia, a causa della paralisi del sistema sanitario nella Striscia provocata dal conflitto e della grave carenza di medici e infermieri e di forniture mediche come anestetici e antibiotici, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). 

Netanyahu contro fughe di notizie dal governo: "Macchina della verità per i ministri"

Macchina della verità per i ministri e per chiunque partecipi alle riunioni del gabinetto contro le fughe di notizie. Benjamin Netanyahu vuole correre così ripari dopo le rivelazioni dei giorni scorsi relative ad uno scontro durissimo tra alcuni ministri ed i vertici militari sulla creazione di una commissione d'inchiesta sull'attacco del 7 ottobre. Secondo quanto rivela Channel 12, nel corso della riunione di oggi del gabinetto, il premier israeliano ha detto: "Abbiamo una piaga di fughe di notizie e non sono disposto a continuare così, per questo ho dato ordine di promuovere una legge che prevede che tutti coloro che siedono nel gabinetto e partecipano alle discussioni sulla sicurezza, compresi i ranghi politici e professionali, si sottopongano alla macchina della verità".

Nuovo attentato in Cisgiordania, autore "neutralizzato"

Un'israeliana è stata ferita oggi in Cisgiordania quando un'automobile guidata da un palestinese l'ha travolta all'altezza del villaggio palestinese di Bidu. Lo ha riferito la radio militare secondo cui l'assalitore è stato ''neutralizzato''. Si tratta del secondo attentato oggi in poche ore in arterie della Cisgiordania. 

Mo: razzi dal Libano colpiscono edificio nel nord di Israele

Un razzo lanciato a dal Libano ha colpito un edificio a Metulla, città del nord d'Israele ormai quasi completamente evacuata, provocando danni ma nessun ferito. Lo riferisce Times of Israel. Una quindicina di altri razzi sono caduti in aree aperte. L'edificio colpito è un albergo.

MO, da Blinken impegno per la pace. Re Giordania: convincere Israele

Nel suo incontro ad Amman con Abdullah II, il segretario di Stato ha "sottolineato l'opposizione degli Stati Uniti allo spostamento forzato dei palestinesi dalla Cisgiordania e da Gaza e la fondamentale necessità di proteggere i civili palestinesi in Cisgiordania dalla violenza dei coloni estremisti"

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Blinken vede re Giordania: 'cooperare per assistenza umanitaria ai palestinesi'

Il segretario di Stato americano Antony  Blinken ha ringraziato il re di Giordania per il suo ruolo nell'inviare aiuti umanitari ai palestinesi e ribadito il no americano al trasferimento forzoso degli abitanti di Gaza. 

"Il segretario ha ringraziato re Abdullah II per il ruolo e la leadership della Giordania nel fornire aiuto salva vita ai civili palestinesi a Gaza. Entrambi hanno convenuto di proseguire la stretta cooperazione per l'assitenza umanitaria. Il segretario ha sottolineato l'opposizione  americana al trasferimento forzoso dei palestinesi dalla Cisgiordania e da Gaza  e la necessità cruciale di proteggere i civili in Cisgiordania dalla violenza dei coloni estremisti", ha affermato il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller, citato da Haaretz. Blinken, ad Amman nell'ambito di una nuova missione diplomatica in Medio Oriente, ha anche ribadito l'impegno per una pace sostenibile con uno stato palestinese indipendente.

Numerosi razzi dal Libano piovono sull'alta Galilea

Un massiccio lancio di razzi dal Libano meridionale viene segnalato nella alta Galilea, in particolare nella citta' di Kiryat Shmona e nei villaggi vicini. Lo riferiscono i media secondo cui in quell'area risuonano in continuazione sirene di allarme. Sotto attacco anche un'area vicina al monte Hermon (al confine fra Siria, Libano ed Israele) dove sono esplosi almeno otto razzi provenienti dal Libano. L'esercito israeliano ha risposto a quegli attacchi, aggiorna la radio pubblica Kan. Finora non si ha notizia di vittime.

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