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Guerra Israele-Hamas, Onu: "Bombe di Israele su un convoglio umanitario"

©Ansa

Un convoglio con aiuti umanitari di ritorno dal nord della Striscia di Gaza è finito sotto il fuoco israeliano. Lo ha denunciato l'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi. Almeno 20 persone sono state uccise in un attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat: lo scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita fonti mediche. Molte altre persone sono ritenute disperse

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Borrell: "Urgente un nuovo cessate il fuoco"

L'offensiva israeliana a Gaza "continua a causare un pesante tributo nonostante l'obbligo dell'IDF di proteggere i civili. Il bombardamento sui campi profughi di Maghazi è stato uno dei più mortali e ora si segnala lo sfollamento di ulteriori 150.000 persone. E' urgente un nuovo cessate il fuoco". Lo scrive l'Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Josep Borrell. 

Incoronazioni, guerre, summit: le notizie che hanno segnato il mondo nel 2023

I conflitti hanno segnato l'anno che si sta per concludere: la guerra in Ucraina è proseguita, senza soluzioni di pace, mentre il Medio Oriente è diventato il teatro dello scontro tra Hamas e Israele, dopo gli attacchi del 7 ottobre. E poi ancora: proteste, catastrofi naturali, riunioni tra leader mondiali e meeting per combattere il cambiamento climatico. Ecco gli eventi più importanti di questi ultimi 12 mesi

Sudafrica si rivolge a Corte Giustizia, Israele genocida

Il Sudafrica ha avviato una causa presso la Corte internazionale di giustizia (ICJ) contro Israele per quelli che ha definito atti di "genocidio" a Gaza. Lo rende noto Al Arabiya. Secondo una dichiarazione, la richiesta alla Corte internazionale di giustizia riguarda presunte violazioni da parte di Israele dei suoi obblighi ai sensi della Convenzione sul genocidio, e afferma che "Israele si è impegnato, si sta impegnando e rischia di impegnarsi ulteriormente in atti di genocidio contro il popolo palestinese a Gaza". Nella richiesta all'Aia, il Sudafrica afferma anche che Israele ha agito "con l'intento specifico richiesto di distruggere i palestinesi a Gaza come parte del più ampio gruppo nazionale, razziale ed etnico palestinese". 

Governo Hamas, 21.507 palestinesi uccisi

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito oggi che almeno 21.507 persone sono state uccise nel territorio palestinese da quando e' scoppiata la guerra con Israele quasi 12 settimane fa. La notizia è rilanciata da Al Arabiya. La cifra comprende 187 vittime nelle ultime 24 ore, si legge in una nota. Il ministero ha aggiunto che 55.915 persone sono state ferite a Gaza durante i combattimenti. Secondo le Nazioni Unite, da quando sono scoppiati i combattimenti il 7 ottobre, innescati da attacchi mortali contro Israele, più dell'80% dei 2,4 milioni di abitanti di Gaza sono stati costretti ad abbandonare le proprie case. L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, UNRWA, ha affermato che 308 persone che cercavano rifugio nelle loro strutture sono state uccise durante la guerra. Un totale di 1.095 persone sono rimaste ferite mentre si rifugiavano nei siti delle Nazioni Unite, ha dichiarato l'UNRWA sulla piattaforma di social media X. 

Guerra Israele, Iran scrive all'Onu: "Rispondere al regime sionista"

L'ambasciatore del Paese all'Onu ha anche chiesto al Consiglio di Sicurezza di "condannare le attività maligne del regime di Israele e i suoi atti di aggressione e terrorismo nella regione che rappresentano una seria minaccia alla pace globale e alla sicurezza". LEGGI QUI

Israele, scoperto e distrutto un nascondiglio di Sinwar

Nel nord della Striscia di Gaza l'esercito israeliano ha individuato "un nascondiglio di Yihia Sinwar", il leader di Hamas a Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare, precisando che quando sono entrati i militari il rifugio era già stato abbandonato. Sotto l'appartamento, ha precisato il portavoce, c'era l'imbocco di un 'tunnel strategico' che "è stato utilizzato da dirigenti politici e militari di Hamas". Il tunnel era situato a 20 metri di profondità ed era lungo oltre 200 metri. Disponeva di una rete elettrica, ventilazione, un'infrastruttura di fognatura, nascondigli, stanze per preghiere e per il riposo. "Il tunnel - ha spiegato il portavoce - era stato concepito in modo da consentire una lunga permanenza e capacità di combattimento per un periodo prolungato". La struttura è stata distrutta, ha affermato il portavoce. Secondo i media locali, già da settimane Sinwar ha spostato le proprie attività nella zona di Khan Yunis, la principale città nel sud della striscia di Gaza. 

Sinwar

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L'Iran smentisce la notizia della morte di 11 pasdaran in un raid in Siria

L'Iran nega l'uccisione di undici pasdaran a seguito dell'attacco di ieri attribuito a Israele all'aeroporto di Damasco, in Siria. Un portavoce delle Guardie della rivoluzione iraniana, riferisce il canale televisivo israeliano 'Channel 12', ha infatti smentito quanto riportato dal canale all news 'Al Arabiya' che parla di 11 pasdaran rimasti uccisi.

Media, bambino di 9 anni e un uomo morti a seguito a sparatoria a Lod

Un bambino di 9 anni e un uomo di 20 anni sono stati gravemente feriti dopo una sparatoria nella città israeliana di Lod. Secondo quanto riferisce la stampa israeliana i due, entrambi residenti a Lod, sarebbero morti dopo essere stati portati in ospedale per le cure. Anche un terzo uomo, moderatamente ferito nella sparatoria, è in cura presso lo Yitzhak Shamir Medical Center di Be'er Yaakov.

Medioriente, auto travolge israeliani in Cisgiordania: i feriti sono 5 soldati

Sono 5 soldati gli israeliani che sono rimasti feriti oggi in Cisgiordania dopo un'auto guidata da un palestinese li ha travolti nei pressi di una postazione militare. Lo riferisce l'Idf secondo quanto riporta 'The Times of Israel'. Un soldato sarebbe in gravi condizioni mentre gli altri quattro sono stati feriti in modo più lieve. Tutti e cinque soldati sono stati portati in ospedali in Israele per essere curati.

Sky News: "Il consigliere senior del Primo Ministro israeliano, Mark Regev, afferma che la riunione del gabinetto di guerra non è stata cancellata ieri, nonostante le diffuse notizie in merito"

Guerra Medioriente, Israele chiede la librazione degli ostaggi. VIDEO

Milizie filoiraniane attaccano base Usa in Siria

La rete libanese "Al-Mayadeen", associata a Hezbollah, ha riferito che le milizie filo-iraniane operanti in Iraq e Siria, note come "Resistenza islamica in Iraq", hanno attaccato la base americana di Kharab al-Jir in Siria. Lo scrive il sito israeliano 'Ynetnews'.

Medioriente, la Danimarca invia una fregata per forza multinazionale nel Mar Rosso

La Danimarca invierà una fregata per partecipare all'operazione sul Mar Rosso guidata dagli Stati Uniti nel gennaio 2024. Lo ha detto il ministro della Difesa danese.

"Siamo preoccupati per la grave situazione che si sta verificando nel Mar Rosso, dove continuano gli attacchi non provocati contro le navi civili", ha dichiarato in una nota il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen. Il governo danese presenterà una risoluzione al Parlamento a gennaio per contribuire all'operazione 'Prosperity Guardian' guidata dagli Stati Uniti con una fregata che potra' essere schierata dalla fine di gennaio, ha aggiunto il governo.

L'allarme di Guterres: "Rischio allargamento conflitto"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha espresso la sua "profonda preoccupazione" riguardo la crisi in Medio Oriente e il rischio di un allargamento del conflitto. "C'è", ha dichiarato in una nota diffusa dal portavoce - "il rischio continuo di una deflagrazione più ampia se il conflitto a Gaza andrà avanti, considerato il rischio di escalation e di errori da parte degli attori". "L'incremento della violenza nei Territori - continua - incluso l'intensificarsi delle operazioni delle forze di sicurezza israeliane, l'alto numero di vittime, le violenze dei coloni e gli attacchi sugli israeliani da parte dei palestinesi è estremamente allarmante". Guterres ha messo in guardia dalla possibile escalation di un conflitto tra Israele e Libano, che "potrebbe colpire la stabilità della regione".

Hamas: "Nessun rilascio ostaggi senza fine aggressione"

Hamas insiste: gli ostaggi trattenuti dal 7 ottobre nella Striscia di Gaza non verranno rilasciati fino "alla fine dell'aggressione israeliana". "Ribadiamo che non ci sarà nessun accordo per uno scambio di prigionieri né ci saranno negoziati sotto i bombardamenti", afferma il gruppo, dicendosi però "aperto a qualsiasi iniziativa che possa porre fine a questa guerra genocida israeliana". Lo riporta il Jerusalem Post.

Hamas su dopoguerra a Gaza: "Affare interno"

Il dopoguerra nella Striscia di Gaza è "un affare interno e a decidere è solo una leadership palestinese che rappresenti tutto il popolo palestinese". E' quanto afferma Hamas, secondo notizie riportate dal Jerusalem Post dopo che ieri sera il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto saltare all'ultimo momento una riunione del gabinetto di guerra che per la prima volta dal 7 ottobre avrebbe dovuto discutere del dopoguerra nella Striscia di Gaza che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas. Il dossier potrebbe essere discusso la prossima settimana dal gabinetto di sicurezza.

Con nuova foto Israele migliora identificazione capo Hamas

Un'immagine recente del comandante militare di Hamas Mohammed Deif - che e' sopravvissuto a diversi attentati israeliani e che da decenni vive a Gaza in totale clandestinita' - e' stata adesso recuperata in una delle basi di Hamas dall'esercito israeliano, che potra' adesso riconoscerlo meglio. Secondo le emittenti televisive locali, che l'hanno pubblicata, l'ultima sua foto nelle mani dell'intelligence di Israele risaliva infatti a 30 anni fa. Non e' noto con precisione quando sia stata scattata la nuova fotografia, che mostra un uomo di mezza eta', con i capelli brizzolati e privo di un occhio, come conseguenza di uno degli attentati. In quella immagine compare in una zona aperta, malgrado finora Israele pensasse che Deif non abbandonasse i tunnel militari sotto a Gaza per alcuna ragione: nemmeno quando si svolsero i funerali del padre. Da quei tunnel, secondo l'esercito, ha poi progettato in tutti i suoi dettagli l'attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre. L'intelligence di Israele, secondo i media, e' venuta adesso in possesso anche di un breve filmato in cui Deif appare mentre entra nel proprio ufficio nel rione di Jabalya. Questo video, che finora non e' stato divulgato, lo mostra secondo i media mentre cammina sulle proprie gambe (una delle quali, viene affermato, potrebbe essere in realta' una protesi) e si siede dietro ad una scrivania senza necessitare l'aiuto delle guardie del corpo. In questo modo e' stata cosi' smentita una voce ricorrente finora secondo cui in seguito ad un attentato del 2014 era rimasto gravemente menomato e costretto a spostarsi su una sedia a rotelle.

Sondaggio: un israeliano su due vorrebbe Gantz come premier

Un israeliano su due vorrebbe la sostituzione del premier Benyamin Netanyahu (Likud) col leader del partito centrista 'Unione Nazionale' Benny Gantz, un ex capo di stato maggiore che fa parte del gabinetto di guerra. Lo ha rilevato un sondaggio condotto da Maariv secondo cui a favore di Gantz si sono espressi il 49 per cento degli intervistati, mentre per Netanyahu solo il 32 per cento. Se si svolgessero oggi elezioni politiche, il partito di Gantz otterrebbe 38 dei 120 seggi della Knesset. Il Likud calerebbe invece adesso dai 32 seggi conquistati alle elezioni di un anno fa a soli 17. Interrogati sulla situazione al confine nord di Israele - dove negli ultimi giorni si sono intensificati i bombardamenti dal Libano meridionale - il 68 per cento degli intervistati hanno affermato che Israele dovrebbe intraprendere una operazione militare di terra per allontanare gli Hezbollah.

Al Arabya: 11 ufficiali Iran uccisi in raid ieri a Damasco

"Fonti ad Al Arabiya hanno riferito che 11 leader della Guardia rivoluzionaria iraniana sono stati uccisi nell'attacco ieri sera che ha preso di mira l'aeroporto di Damasco". Lo scrive la stessa tv satellitare, precisando che in base alle fonti "il comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana nella Siria orientale, Nawzat Rashid, è rimasto ferito nell'attacco". Al Arabiya ricorda infine che "fonti dell'esercito e dell'intelligence siriane hanno affermato che ieri sera Israele ha effettuato un attacco aereo contro un'importante base di difesa aerea nel sud della Siria".

Gaza, aiuti a rilento. L'allarme dell'Oms: "Popolazione con ferite terribili e fame acuta"

"La cattiva salute e la mancanza di rifugi sono la norma nella Striscia", ha denunciato il direttore dell'organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus, che è tornato a chiedere una pausa umanitaria. Il bilancio dei morti sale a oltre 21mila, con 55mila feriti. Gli sfollati raggiungono quota 1,9 milioni. L'APPROFONDIMENTO

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