L'Assemblea generale dell'Onu chiede a gran voce un "cessate il fuoco umanitario immediato": 153 voti a favore, 10 contrari e 23 astenuti tra cui l'Italia. Israele e Usa resistono coi loro 'no', ma il loro isolamento nella comunità internazionale continua ad aumentare. Biden accusa intanto Netanyahu di non volere una soluzione a due stati e invoca un "cambiamento". Hamas invita a rispettare la richiesta dell'Onu e ad "esercitare pressioni" per fermare quella che definisce "una guerra di genocidio"
Nuove sanzioni di Gb e Usa contro Hamas
Regno Unito e Usa hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro Hamas e la Jihad Islamica in risposta agli attacchi a Israele del 7 ottobre scorso e sullo sfondo dell'azione militare israeliana tuttora in corso nella Striscia di Gaza. L'obiettivo, sostiene il Foreign Office citando una dichiarazione del ministro degli Esteri britannico David Cameron, è quello di combattere "il terrorismo" e contribuire a far sì che "Hamas non abbia futuro a Gaza" e non riceva fondi dall'estero. Londra ha in particolare inserito nella sua lista dei sanzionati - con congelamento di ogni asset individuabile e divieto di viaggio nel Regno - sette individui. Si tratta di dirigenti storici del braccio politico di Hamas come Mahmoud Zahar (uno dei cofondatori del movimento) o Maher Obeid, entrambi basati nella Striscia, e ancora di Ali Baraka, capo delle relazioni esterne con base in Libano; nonché di tre presunti finanziatori, Khaled Chouman e Rida Ali Khamis, pure residenti in Libano, e Aiman Ahmad Al Duwaik, che si trova in Algeria; e infine di Akram al-Ajouri, vicesegretario generale della Jihad Islamica alleata di Hamas e capo delle Brigate Al Quds (ala militare della stessa Jihad), residente in Siria.
Guerra Israele, esercito sta allagando i tunnel di Hamas a Gaza con acqua di mare
Hamas ha una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri. Pompare acqua salata, scrive il Wall Street Journal, potrebbe comportare danni per la falda acquifera. Inoltre nell'enclave palestinese ci sono gli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso LEGGI
Hamas, 'bilancio dei morti a Gaza sale a 18.608'
I morti a Gaza sono arrivati a 18.608. Lo ha comunicato il ministero della Sanità gestito da Hamas fornendo il nuovo bilancio delle vittime dall'inizio della guerra.
Cohen, guerra anche senza supporto internazionale
Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, afferma che l'esercito continuerà la guerra contro Hamas a Gaza con o senza il sostegno internazionale e che accettare un cessate il fuoco a Gaza in questa fase sarebbe un errore. "Israele continuera' la guerra contro Hamas con o senza il sostegno internazionale", dice Cohen. "Un cessate il fuoco nella fase attuale è un regalo all'organizzazione terroristica Hamas e le consentira' di ritornare e minacciare i residenti di Israele". Cohen invita la comunità internazionale ad agire "in modo efficace e aggressivo" per proteggere le rotte marittime globali dopo che il movimento Houthi sostenuto dall'Iran nello Yemen ha lanciato una serie di nuovi attacchi contro navi legate a Israele nel Mar Rosso.
Medioriente, "censura Palestina", oltre mille artisti contro museo Gb
Artisti di spicco tra cui Robert del Naja dei Massive Attack e Geoff Barrow e Adrian Utley dei Portishead hanno annunciato il loro rifiuto di lavorare con uno dei principali centri europei per le arti contemporanee, l'Arnolfini International Center for Contemporary Arts di Bristol, accusato di "censura della cultura palestinese". La mossa arriva in risposta alla cancellazione da parte del Centro Arnolfini degli eventi cinematografici e di poesia programmati dal Palestine Film Festival di Bristol, che gli artisti hanno definito "un modello allarmante di censura e repressione nel settore artistico". Il Centro artistico ha affermato che la decisione e' stata presa perche' "non poteva essere sicuro che gli eventi non sconfinassero nell'attivita' politica", nonostante in passato avesse organizzato altri eventi con temi politici.
Medioriente, Sullivan in Israele domani e dopodomani
Il Consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, sarà in Israele domani e dopodomani. Lo rende noto il suo portavoce.
Medioriente, Qatar condanna decisione di Israele di confiscare terre a Gerusalemme Est per funivia
Dopo la Giordania anche il Qatar "condanna con fermezza" la decisione di Israele di confiscare le terre palestinesi a Siloam a Gerusalemme Est per costruire una funivia. Per il ministero degli Esteri del Qatar si tratta "di una grave violazione del diritto internazionale". A dicembre, il governatorato di Gerusalemme, la più alta rappresentanza palestinese della città, ha dichiarato che le forze di occupazione israeliane avevano notificato a 30 famiglie nel quartiere di Al-Baydoun di Silwan la loro espulsione dalle loro case entro due mesi, per costruire una base per la funivia. Il ministero degli Esteri giordano, in precedenza, aveva sottolineato che "la confisca delle terre palestinesi, l'espulsione dei palestinesi dalle loro case e tutti i tentativi di cambiare lo status e il carattere di Gerusalemme rappresentano una flagrante violazione e una grave violazione del diritto internazionale e delle risoluzioni di legittimità internazionale". Qatar e Giordania hanno invitato la comunità internazionale ad agire "immediatamente per fermare le misure unilaterali e illegali di Israele".
Medioriente, da Usa e Gb nuove sanzioni contro leader Hamas e Jihad
La decisione di oggi, che secondo le parole del ministro degli Esteri britannico David Cameron è finalizzata a garantire che “Hamas non abbia futuro a Gaza”, è la seconda serie di sanzioni mirate imposte dal Regno Unito a personaggi associati ad Hamas dopo gli attacchi del 7 ottobre contro Israele. Mahmoud Zahar, cofondatore di Hamas, è tra i soggetti presi di mira dalle sanzioni. Nel mirino c'è anche Ali Baraka, capo delle relazioni esterne di Hamas, che ha difeso pubblicamente gli attacchi del 7 ottobre e ha cercato di giustificare la presa di ostaggi. Le sanzioni colpiscono figure chiave della rete che ha finanziato Hamas, compresi individui in Libano e Algeria. Queste misure rigorose dimostrano che gli individui legati a Hamas non potranno sottrarsi alle responsabilità, anche se operano al di fuori di Gaza. Cameron ha dichiarato che "Le sanzioni odierne contro Hamas e la Jihad islamica palestinese continueranno a tagliare loro l'accesso ai finanziamenti e a isolarli ulteriormente. Continueremo a lavorare con i partner per raggiungere una soluzione politica a lungo termine in modo che israeliani e palestinesi possano vivere in pace". Fra le persone soggette ai divieti di viaggio e al congelamento dei beni nel Regno Unito, compaiono inoltre Maher Obeid, un leader politico che ha ricoperto posizioni di rilievo all'interno di Hamas; Akram al-Ajouri, vice segretario generale della Jihad islamica palestinese (Pij) con sede in Siria e leader delle Brigate Al-Quds, l'ala militare del Pij; Khaled Chouman e Rida Ali Khamis, che hanno incanalato fondi verso Hamas attraverso i loro uffici di cambio valuta con sede in Libano; Aiman Ahmad Al Duwaik, un finanziatore di Hamas con sede in Algeria che ha contribuito a gestire il portafoglio di investimenti esteri dell'organizzazione.
Meloni, è stato il Governo Conte a vendere le armi a Israele
"Noi non stiamo trasferendo armi a Israele. Oppure vi riferite alle armi che il Governo Conte ha venduto ad Israele, visto che il governo Conte è stato quello che ha venduto più armi di tutti a Israele". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo in sede di replica in Senato dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Europeo
Mo:Lorefice (M5s), 10 mila bambini morti impongono cessate fuoco
"A Gaza siamo arrivati a oltre 18 mila morti, di cui 10 mila sono bambini: un numero che dovrebbe far rabbrividire qualsiasi essere umano. Se ognuno di questi 10 mila innocenti uccisi fosse depositato su questi seggi ci vorrebbero cinquanta aule come questa del Senato per contenerli tutti. Di fronte a questa tragedia si continua ancora a balbettare, invece di dire chiaramente al mondo che non si può usare l'attacco criminale di Hamas per commettere un genocidio e far precipitare tutta la regione mediorientale a una guerra infinita. Dobbiamo chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo per poi avviare un processo di pace". Lo ha dichiarato il senatore Pietro Lorefice, capogruppo M5S in commissione Politiche Ue di Palazzo Madama, intervenendo in aula nel corso della discussione generale sulle comunicazioni della presiedete Meloni in vista del Consiglio europeo
A Rafah attendamenti di sfollati allagati dalla pioggia
Piogge torrenziali cadute per l'intera nottata hanno provocato estesi allagamenti negli attendamenti eretti a Rafah (all'estremità sud della Striscia di Gaza) per molte migliaia di persone che nelle ultime settimane sono state costrette a sfollare dalle proprie abitazioni con l'avanzata delle forze israeliane di terra. Fonti locali riferiscono che una situazione particolarmente grave si è creata nella zona di Muwasi, in riva al mare, e nell'area che corre lungo il confine con l'Egitto: in entrambe le zone gli attendamenti sono stati eretti infatti in aree aperte, prive di qualsiasi infrastruttura. Altri allagamenti sono segnalati negli attendamenti allestiti nel centro di Rafah, in particolare nella piazza principale, e nei cortili delle scuole
Olp, Biden metta in pratica parole e chieda cessate fuoco
Il presidente Usa, Joe Biden, deve trasformare le sue parole in fatti e chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza. Lo ha affermato in un post su X Hussein Al-Sheikh, segretario generale del comitato esecutivo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp). "Le dichiarazioni di ieri del presidente americano Biden devono trasformarsi in azioni, a partire dalla richiesta di un cessate il fuoco immediato e dalla presentazione di un piano politico globale basato sulla legittimita' internazionale e sul diritto internazionale, per porre fine all'occupazione e creare uno stato palestinese indipendente", ha scritto Al-Sheikh.
Von der Leyen, 'sanzionare i coloni israeliani violenti'
"L'aumento della violenza da parte dei coloni estremisti sta infliggendo enormi sofferenze ai palestinesi. E sta mettendo a repentaglio le possibilità di raggiungere una pace duratura. Potrebbe anche rendere più instabile l'intera regione. Per questo motivo sono favorevole all'imposizione di sanzioni agli autori degli attacchi in Cisgiordania. Devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni. Questa violenza non ha nulla a che fare con la lotta ad Hamas e deve cessare". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria dell'Europarlamento
Russia propone conferenza internazionale Onu su Palestina
La Russia chiede che l'Onu convochi una "conferenza internazionale" per risolvere la questione palestinese, con la partecipazione dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, della Lega Araba, dell'Organizzazione della conferenza islamica e del Consiglio di cooperazione del Golfo. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. "Mi aspetto che il segretario generale dell'Onu (Antonio Guterres) sia in grado di prendere una tale iniziativa", ha aggiunto Lavrov, citato dalla Tass.
Cisgiordania, 'continuano operazioni israeliane a Jenin, altri 7 morti'
Continuano le operazioni militari israeliane a Jenin, in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa, che riferisce di sette palestinesi uccisi e "molti civili feriti", di "scontri tra giovani palestinesi e forze di occupazione" e di "una campagna di arresti tra gli abitanti" della città. La Wafa accusa le forze israeliane di "proseguire l'aggressione contro la città di Jenin" e di aver "continuato stamani a bombardare case nel campo profughi di Jenin".
Le denunce arrivano dopo che le autorità palestinesi hanno accusato i militari israeliani di aver ucciso ieri sette persone, tra le quali un bambino, nelle operazioni a Jenin.
Raid aereo Israele contro Siria dopo attacchi di ieri
Israele ha riferito di aver attaccato postazioni dell'esercito siriano, in risposta agli attacchi del giorno prima contro il territorio dello Stato ebraico provenienti dal Paese vicino. Quattro i proiettili lanciati ieri dalla Siria, di cui due caduti in Israele, senza fare vittime. Nel Paese sono presenti sia il gruppo sciita libanese Hezbollah che altri gruppi armati sostenuti dall'Iran, considerati da Israele come una minaccia alla sua sicurezza.
Israele-Hamas, Cosa c'è da sapere sul conflitto in corso
L'attacco senza precedenti del 7 ottobre 2023, che ha provocato la morte di oltre 1.300 persone e la cattura di più di 200 ostaggi, ha riacceso le ostilità tra lo stato ebraico e Hamas. L'azione del gruppo terrorista islamista ha causato un'escalation del confronto, quando negli ultimi mesi l'esecutivo israeliano si era piuttosto concentrato sulla situazione in Cisgiordania. E' così che il Governo ha deciso di intervenire nella Striscia di Gaza con un dispiegamento di forze che non si vedeva da anni. Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. VAI ALL'APPROFONDIMENTO
Militari israeliani: "250 obiettivi attaccati a Gaza in 24 ore"
Sono stati "più di 250" gli obiettivi attaccati in 24 ore dalle forze israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza. Lo rendono noto le stesse Idf su X che riferiscono di una "cellula terroristica individuata nella zona di Shejaiya a Gaza City", accusata di "apprestarsi a lanciare razzi contro Israele" e colpita con un raid aereo. L'area è la stessa in cui nelle ultime ore sono morti diversi soldati israeliani.