Guerra Israele-Hamas, media: "I 13 ostaggi liberati sono in mano di Tel Aviv"

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Si è completato il primo scambio di prigionieri tra Hamas e Israele. Mentre la tregua sembra reggere, i 39 palestinesi previsti dall'intesa - 24 donne e 15 minori - sono stati rilasciati dalle carceri di Ofer, Damon e Megiddo e sono arrivati al checkpoint di Beitunia, in Cisgiordania. In precedenza, 13 israeliani sequestrati da Hamas sono stati presi in consegna dalla Croce Rossa, portati al valico di Rafah e consegnati alle autorità israeliane. Biden: "La liberazione degli ostaggi è solo l'inizio"

Biden costantemente aggiornato sul rilascio degli ostaggi

Joe Biden, che si trova a Nantucket per le festività di Thanksgiving, è stato informato più volte questa mattina dalla sua squadra per la sicurezza nazionale sugli ultimi sviluppi riguardanti il rilascio degli ostaggi da Gaza. Lo rende noto la Casa Bianca. 

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Il Qatar annuncia il rilascio di 39 detenuti palestinesi

Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, annuncia che 39 donne e minori palestinesi imprigionati da Israele sono stati rilasciati in linea con gli impegni sulla tregua. Lo riferisce al Jazeera. 

4 bambini e 9 donne gli ostaggi israeliani rilasciati

Sono tre bambine, un bambino e 9 donne gli ostaggi rilasciati oggi da Hamas. La tv pubblica israeliana Kan ha diffuso la lista ufficiale dei nomi. Si tratta di Doron Katz Asher, 34 anni; Aviv Asher, 2 anni; Raz Asher, 4 anni; Daneil Alloni, 45 anni; Emilia Alloni, 6 anni; Keren Monder, 54 anni; Ohad Monder, 9 anni; Ruthi Monder, 78 anni; Yaffa Aadar, 85 anni; Margalit Mozes, 77 anni; Hanna Katzir, 77 anni; Adina Moshe, 72 anni; Hanna Perri, 79 anni.

Diffusi i primi nomi degli ostaggi rilasciati

Il Forum delle famiglie ha diffuso i primi nomi degli ostaggi israeliani rilasciati. Si tratta di Margalit Moses (78 anni), Adina Moshe (72), Daniel Aloni (45 anni) e sua figlia Emilia di 6 anni. Tutti del kibbutz di Nir Oz. Le prime due sono state riconosciute anche nel video diffuso da una tv mentre passavano dal valico di Rafah.

I 13 ostaggi liberati sono in Israele

I 13 ostaggi israeliani liberati sono ora in Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono accompagnati da un'unità speciale e portati negli ospedali a loro destinati, dove poi potranno vedere i familiari.

Netanyahu a picco nei sondaggi con partiti ultraortodossi

Se oggi in Israele si tenessero le elezioni, il partito Sionismo religioso del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich non riuscirebbe a ottenere il 3,25% minimo di voti per entrare alla Knesset e anche il Likud del premier Benjamin Netanyahu perde consensi. Lo ha rivelato un sondaggio pubblicato dal quotidiano ebraico Maariv, condotto tra il 15 e il 16 novembre e non riflette quindi alcun potenziale cambiamento nelle opinioni degli elettori in seguito all'accordo sugli ostaggi Israele-Hamas.

Usa esultano: "Al lavoro per rilascio ostaggi americani"

La Casa Bianca esulta dopo il rilascio dei primi 24 ostaggi liberati da Hamas e ha fatto sapere di essere al lavoro "senza sosta" per garantire il rilascio dei cittadini americani sulla lista dei 50 che dovrebbero essere consegnati, tra cui una bimba di nome Abigail. La piccola, rimasta orfana dei genitori, Roye e Smadar Idan durante l'assalto del 7 ottobre di Hamas a Israele, oggi compie 4 anni ed e' attesa in Israele dai famigliari superstiti, i fratellini. Michael e Amalya, di 9 e 6 anni, si nascosero in casa per 14 ore in quella giornata terribile finché non vennero tratti in salvo dall'esercito e oggi vivono con gli zii.


Ebrei Roma: chi si mobilita su donne non taccia stupri Hamas

"C'è tutto un mondo che a parole si schiera e si mobilita a favore dei diritti civili, ma tace e volge lo sguardo dall'altra parte rispetto a stupri e torture, già ampiamente documentati, sulle donne ebree aggredite, massacrate ed esposte pubblicamente dai terroristi di Hamas. Un silenzio complice e assordante". Così all'ANSA il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun. "A nome di tutta la Comunità ebraica di Roma, unisco la mia voce a quanti nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne dicono un No alto e forte a qualsiasi forma di prevaricazione, abuso, persecuzione o, peggio, violenza e omicidio di genere", aggiunge Fadlun.

Media: residenti di Nir Oz identificano 2 ostaggi, la 77enne Mozes e la 72 enne Moshe

I residenti del kibbutz di Nir Oz avrebbero identificato due degli ostaggi che sono stati rilasciati da Hamas: Margalit Mozes di 77 anni e Adina Moshe di 72 anni mentre si trovavano su un veicolo della Croce Rossa. Lo riferisce il canale tv israeliano 'Channel 12'.  Adina Moshe è stata rapita a Gaza dopo che suo marito, Said, è stato assassinato davanti ai suoi occhi. La famiglia ha scoperto il rapimento attraverso un video circolato sui social media che mostra Adina in sella a una moto che la porta a Gaza, costretta ad aggrapparsi agli assassini del marito per evitare di cadere. Margalit Mozes è stata rapita dalla sua casa a Nir Oz. Ha sconfitto il cancro, ma è stata fatta prigioniera senza le sue medicine.

Cresce tensione vicino al carcere Ofer in Cisgiordania

Man mano che passano le ore e' cresciuta la tensione vicino al carcere militare israeliano di Ofer, nella Cisgiordania occupata, dove 39 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane saranno tra poco rilasciati. Si tratta di 24 donne, tra cui alcune condannate per tentato omicidio per attacchi contro le forze israeliane, e 15 adolescenti che erano in carcere, molti senza processo, per reati come la sassaiola contro i soldati. I detenuti, tutti provenienti dalla Cisgiordania occupata o da Gerusalemme, dovrebbero essere consegnati al Comitato Internazionale della Croce Rossa nella prigione di Ofer. Da ore, all'esterno è radunata una folla di famigliari. Il governo di Israele vorrebbe evitare scene di giubilo al loro rilascio, per cui sta cercando di diradare di disperdere i presenti. In precedenza sono stati usati anche i lacrimogeni e, secondo fonti palestinesi, le forze israeliane hanno aperto il fuoco e ferito diversi palestinesi, tra i quali anche un adolescente.

Tajani: prime autorizzazioni per ospedale da campo Gaza

"Ci sono buone notizie per il nostro ospedale da campo" a Gaza, "cominciano a esserci le prime autorizzazioni affinche' si possa realizzare. Si aggiunge alla nave ospedale per aiutare i feriti". Ad annunciarlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un evento di Forza Italia a Palazzo Pirelli di Milano.


Il Qatar annuncia il rilascio di 39 detenuti palestinesi

Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, annuncia che 39 donne e minori palestinesi imprigionati da Israele sono stati rilasciati in linea con gli impegni sulla tregua. Lo riferisce al Jazeera. 

Gantz: 'Dopo tregua riprenderemo a combattere'

Le forze di difesa israeliane (Idf) riprenderanno a combattere a Gaza appena sarà terminata la tregua di quattro giorni. Lo ha detto Benny Gantz, ministro israeliano del gabinetto di guerra, parlando alla folla riunita a Tel Aviv in una manifestazione di solidarietà con le famiglie degli ostaggi. 

"Voglio assicurare le famiglie degli ostaggi. Non ci fermeremo, riprenderemo gli sforzi e l'azione militare a Gaza per liberare gli ostaggi e ripristinare la deterrenza", ha affermato Gantz, citato da Times of Israel.

Hamas chiede massiccia accoglienza in Cisgiordania per rilascio prigionieri

Hamas ha chiesto ai palestinesi della città di Nablus di riunirsi per accogliere le donne e i bambini che dovrebbero essere rilasciati dalle carceri israeliane. Lo riferisce 'Al Jazeera'. Il gruppo ha detto che sta invitando i palestinesi a preparare una "massiccia accoglienza".

Croce Rossa: operazione ostaggi è solo all'inizio

La Croce Rossa Internazionale ha confermato che le sue squadre hanno iniziato a condurre "un'operazione di più giorni" per il rilascio e il trasferimento degli ostaggi tenuti a Gaza e dei detenuti palestinesi in Israele. "Il dolore profondo che provano i familiari separati dai loro cari è indescrivibile. Siamo sollevati che alcuni si riuniranno dopo una lunga agonia", ha affermato Fabrizio Carboni, direttore regionale per il Vicino e Medio Oriente del Comitato internazionale della Croce Rossa. 



Tv: ostaggi diretti al valico di Kerem Shalom con Israele

Gli ostaggi israeliani sono ora diretti verso il valico di Kerem Shalom con Israele. Lo ha detto la tv Kan che ha trasmesso un video - girato d Npr - di un convoglio della Croce Rossa che passa dal valico di Rafah. A bordo si possono vedere alcune donne - giovani e anziane - e anche un bambino.

Decine di palestinesi fuori dal carcere di Ofer in Cisgiordania in attesa rilascio prigionieri

Decine di palestinesi si radunano fuori dal carcere di Ofer, situato in Cisgiordania a nord di Gerusalemme, in attesa di celebrare l'imminente rilascio di 39 prigionieri palestinesi. Lo riferisce 'The Times of Israel'. I 39 detenuti rappresentano il primo gruppo dei 150 che dovrebbero essere rilasciati nel corso di quattro giorni in base all'accordo di tregua tra Israele e Hamas.

La Croce Rossa a Israele: 'Gli ostaggi stanno bene'

Gli ostaggi rilasciati oggi da Hamas ''stanno bene''. Lo ha reso noto la Croce Rossa al Magen David Adom, il suo equivalente israeliano. Il direttore del Magen David Adom Ely Bin ha detto alla televisione israeliana che in tutto la Croce rossa ha ricevuto 24 ostaggi: 13 di cittadinanza israeliana e altri 11 con cittadinanze diverse. (ANSA).

Netanyahu condanna dichiarazioni Sanchez e De Croo

"Il primo ministro Netanyahu condanna fermamente le dichiarazioni dei primi ministri del Belgio e della Spagna, che non hanno ritenuto Hamas pienamente responsabile di crimini contro l'umanità, del massacro dei nostri cittadini e dell'utilizzo dei palestinesi come scudi umani". Lo scrive sul social X il portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Ofir Gendelman.

Alcune famiglie degli ostaggi liberati arrivate negli ospedali

Alcune famiglie dei 13 ostaggi israeliani rilasciati sono arrivati negli ospedali dove sono attesi i loro congiunti. Lo ha riferito Haaretz. Nel frattempo, rappresentanti di altri ostaggi e centinaia di cittadini stanno svolgendo la cerimonia per l'ingresso di shabbat nel nord di Tel Aviv - come oramai avviene da sette settimane - in solidarietà con i rapiti. Alla cerimonia ha preso parte anche il ministro del governo di emergenza nazionale Benny Gantz.

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