Guerra Israele-Hamas, raid su Sud Striscia, battaglia in Cisgiordania. Stallo su ostaggi
Secondo report palestinesi nei combattimenti a Gaza è stato ucciso da Israele Ahmed Bahar, membro di rilievo dell'ala politica di Hamas. Netanyahu ammette che Israele non sta riuscendo a ridurre le vittime civili a Gaza, accusando Hamas. Blinken chiede di adottare misure "urgenti" per porre fine alla violenza dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania. Scontri a Jenin e almeno dieci morti in un attacco aereo a Khan Younis
Hamas, Israele ha trafugato 130 salme dall'ospedale Shifa
"L'esercito israeliano ha trafugato 130 salme" dall'ospedale al Shifa di Gaza City "e ha fatto esplodere la maggior parte dei macchinari medici dell'ospedale". Lo sostiene il direttore generale della Sanità di Gaza citato da al Jazeera.
Onu, bilancio umano assedio di Gaza è indescrivibile
"Il bilancio umano dell'assedio di Gaza è indescrivibile. Si teme che non sapremo mai il numero esatto delle vittime, ma è indiscutibile che migliaia di persone sono morte inutilmente". Lo ha detto il presidente dell'Assemblea Generale Onu Dennis Francis alla riunione informale su Gaza. Quindi ha insistito sul fatto che serve "un cessate il fuoco ora" e sottolineato che questa non è solo la sua richiesta, ma è la richiesta della maggioranza dei membri dell'Assemblea Generale.
Israele, la marcia da Tel Aviv a Gerusalemme delle famiglie degli ostaggi. VIDEO
Alla marcia iniziata martedì, secondo i media, si è unito l'ambasciatore tedesco in Israele Steffen Seibert che ha lanciato l'appello per una liberazione senza condizioni di tutti gli ostaggi. Due giorni fa le famiglie degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas a Gaza hanno affermato di aver chiesto di incontrare i membri del gabinetto di guerra, ma che la loro richiesta non era stata accettata. GUARDA QUI
Putin: "A Gaza stanno avvenendo cose orribili"
A Gaza, e in generale in Palestina, "stanno avvenendo cose orribili". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass.
Hamas: "Biden responsabile pulizia etnica all'ospedale al-Shifa"
Hamas ritiene il presidente degli Stati Uniti Joe ''Biden responsabile della pulizia etnica compiuta nell'ospedale di al-Shifa'', il più grande complesso medico a Gaza City. Lo scrive Hamas in un comunicato. ''Quello che sta accadendo al complesso medico di al-Shifa, uno sterminio sistematico di tutti coloro che si trovano all'interno dell'ospedale, sta accadendo davanti agli occhi e alle orecchie del mondo'', afferma Hamas. ''Riteniamo il presidente Biden e la sua Amministrazione direttamente responsabili del crimine di pulizia etnica compiuto dall'occupazione nell'ospedale'', aggiunge.
Nei giorni scorsi Hamas aveva già detto di ritenere Biden responsabile dell'operazione israeliana all'ospedale al-Shifa, affermando che si tratta di un ''crimine barbaro contro una struttura medica protetta dalla Quarta Convenzione di Ginevra''.-
Borrell a Ramallah: "Ue chiede pause umanitarie immediate"
Israele, mortai Hamas in asilo e armi in una scuola a Gaza
L'esercito israeliano ha trovato decine di mortai nascosti da Hamas in un asilo nel nord della Striscia. Lo ha fatto sapere - allegando le immagini - il portavoce militare secondo cui inoltre sono state anche rinvenute armi nascoste nella scuola elementare 'Al-Karmel' a Gaza.
Hamas: "Ad al-Shifa 24 morti in due giorni"
Il ministero della Sanità di Hamas ha riferito che all'ospedale al-Shifa sono morte 24 persone in due giorni a causa della mancanza di elettricità. "Ventiquattro pazienti in diversi reparti sono morti nelle ultime 48 ore poiché apparecchiature mediche vitali hanno smesso di funzionare a causa dell'interruzione di corrente", ha detto il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf al-Qudra.
Al-Jazeera, raid israeliani a Khan Younis e Rafah a sud di Gaza, vittime
Sono almeno tre i raid israeliani condotti oggi nel sud della Striscia di Gaza, ''dove Israele ha detto ai palestinesi di spostarsi per stare maggiormente al sicuro''. Lo riporta l'emittente al-Jazeera, riferendo che in un raid aereo su un mercato nel centro di Khan Younis ''un certo numero di persone sono state uccise'' e altre sono rimaste ferite.
Un raid israeliano ha colpito anche Rafah, a sud di Gaza, uccidendo almeno sette persone. Un altro attacco contro un edificio residenziale ha causato la morte di almeno nove persone.
Mezzaluna rossa egiziana, palestinesi feriti giunti a Rafah
Fonti della Mezzaluna rossa egiziana hanno fatto sapere che il terminal di Rafah ha cominciato a ricevere un certo numero di palestinesi feriti provenienti dalla Striscia di Gaza e che verranno ora trasportati in ambulanza negli ospedali egiziani mentre è in corso un conteggio preciso. Questa mattina le autorità avevano riferito che dalla Striscia erano stati accolti 230 stranieri, meno delle centinaia di persone di diverse nazionalità previste per oggi, e nessun ferito.
Israele Hamas, Etgar Keret a Live in Genova: “C’è estremismo, serve prospettiva umana”
A raccontare il conflitto in Medioriente sul palco di Sky TG24 è lo scrittore e regista israeliano. “Chi si trova in una posizione che fa da ponte tra israeliani e palestinesi sono gli attivisti per la pace che cercano di trovare una mediazione”, ha detto. LEGGI L'ARTICOLO
Domani riunione gabinetto di sicurezza Israele, focus su carburante a Gaza
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha convocato per domani sera una riunione del gabinetto di sicurezza dopo le critiche di alcuni ministri intransigenti per l'autorizzazione a far entrare due camion con carburante al giorno nella Striscia di Gaza. Il via libera all'ingresso di carburante nell'enclave palestinese è stato concesso da Israele sotto la pressione degli Stati Uniti. A contestare la decisione sono stati in particolare i ministri di estrema destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir.
Reuters: "Le consegne di aiuti delle Nazioni Unite a Gaza sono state nuovamente sospese a causa della carenza di carburante e dell’interruzione delle comunicazioni"
Usciti da Gaza almeno 250 stranieri e 2 palestinesi feriti
Almeno 250 cittadini stranieri e due palestinesi feriti sono arrivati dalla Striscia di Gaza in Egitto attraverso il valico di Rafah. Lo ha riferito la Cnn, citando un funzionario della guardia di frontiera egiziana, secondo il quale oggi sono entrati nella Striscia più di 20 camion carichi di aiuti e che trasportavano materiale sanitario, acqua, cibo e altri beni di soccorso.
Guerra Medioriente, raid di Israele contro ospedale di Jenin
Borrell presenta piano Gaza. L'Anp "si associa"
"Questi drammatici eventi hanno almeno tolto la Palestina dal limbo: nessuno prendeva sul serio la questione palestinese e ora non c'è altra soluzione se non quella di prenderla molto seria. Questo è il quadro mentale in cui dobbiamo lavorare". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, nella conferenza stampa con il primo ministro palestinese, Mohammad Shtayyeh, a Ramallah. "Posso riassumere in tre no e in tre sì alcune idee. Il primo no" del piano Ue "e' il no ad uno spostamento forzato delle persone fuori da Gaza. Poi, no a cambiamenti territoriali. No alla rioccupazione di Israele o al fatto che Gaza sia un posto sicuro per il terrorismo. No alla separazione di Gaza dal tema palestinese complessivo, la soluzione per Gaza è dentro la soluzione della questione palestinese", ha detto. "Il primo si' e' il ritorno dell'Autorità palestinese a Gaza. Sto dicendo l'Autorita', quindi voi, voi che siete già lì e non avete mai lasciato Gaza, che state dando servizi alla popolazione con il nostro sostegno. Avere la capacità di continuare a fare questo lavoro, magari avete bisogno del sostegno della comunita' internazionale ma l'Autorità palestinese deve tornare a Gaza", ha continuato.
Gaza: "830.000 sfollati in strutture Unrwa nella Striscia"
Sono circa 830.000 gli sfollati accolti in 154 strutture dell'Unrwa in tutte le regioni nella Striscia di Gaza, anche nel nord. Lo ha reso noto l'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi mentre proseguono le operazioni israeliane nell'enclave palestinese, scattate dopo il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele.
In Egitto aiuti per Gaza, cibo, sanitari e tende, anche in aereo
Sono finora 135 i voli con aiuti per Gaza giunti in Egitto dal 12 ottobre all'aeroporto internazionale Al-Arish, l'ultimo dei quali oggi: un aereo proveniente dall'Arabia Saudita che trasportava aiuti e 3 ambulanze, l'ottavo aereo saudita. Un responsabile della Mezzaluna rossa ha riferito telefonicamente all'ANSA che gli aerei trasportavano circa 3.400 tonnellate di aiuti vari, immagazzinati in 7 magazzini sicuri nella città di Al-Arish e trasportati nella Striscia di Gaza in coordinamento tra la Mezzaluna Rossa egiziana e la Mezzaluna Rossa palestinese, con 21 ambulanze. Gli aiuti giunti in aereo sono stati forniti da 31 Paesi arabi e non, e da 13 organizzazioni regionali e internazionali. Si tratta di aiuti umanitari, medicinali, forniture e dispositivi medici, generi alimentari, tende e ambulanze attrezzate. Gli ultimi, oltre all'aereo saudita, sono un volo arrivato dalla Giordania (con 37 tonnellate di medicinali, un aereo dal Kuwait (con 32,5 tonnellate di medicinali, cibo e 4 ambulanze), uno dalla Russia (con 20,9 tonnellate di medicinali, cibo e generatori diesel) e un aereo del Programma alimentare mondiale che trasportava 52,5 tonnellate di medicinali e biscotti ad alto contenuto energetico per i bambini di Gaza.
Borrell: "L'Anp deve ritornare a Gaza. Ha il nostro sostegno"
Il primo sì del piano Ue per il futuro di Gaza "è il ritorno dell'Autorità palestinese a Gaza". "Dico l'Autorità palestinese, voi. Siete sempre stati là, non avete mai lasciato Gaza. Avete sempre fornito servizi pubblici alla popolazione, con il nostro sostegno. Avete la piena capacità di continuare a svolgere questo compito, magari avrete bisogno di sostegno dalla Comunità internazionale ma l'Autorità palestinese deve ritorno a Gaza". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un punto stampa a Ramallah con il premier palestinese, Mohammad Shtayyeh.
Medioriente, Haaretz: Israele non affretta operazione a Gaza ma futuro complesso
Israele non sta affrettando l'operazione militare a Gaza, ma il futuro della campagna rimane complesso'. Questo il titolo di un'analisi pubblicata dal sito di Haaretz e firmata dal giornalista Amos Harel, secondo il quale in queste settimane Israele ha ottenuto risultati "impressionanti" e il sostegno degli Stati Uniti è ancora "costante". La realtà, tuttavia, "non è statica". In un bilancio parziale alla fine della terza settimana dell'operazione di terra nella parte nord della Striscia, Harel ha evidenziato che le Forze di difesa israeliane (Idf) intorno a Gaza City hanno incontrato "meno resistenza del previsto" e "danni immensi sono stati inflitti all'esercito di Hamas", con la sua capacità di esercitare un governo nell'area attaccata di fatto "annullata". "Ma Hamas nel suo complesso non si è arresa e la sua leadership è apparentemente lontana dal farlo", ha riconosciuto il giornalista, citando anche un'analoga analisi dell'esperto Michael Milshtein, secondo cui "siamo ancora lontani dalla svolta" in questo senso. Alla luce dei successi militari, il ministro della Difesa Yoav Gallant e i vertici delle Idf vogliono portare avanti l'operazione a pieno ritmo e credono che ulteriori colpi ad Hamas costringeranno il suo leader, Yahya Sinwar, a fare maggiori concessioni nei negoziati sugli ostaggi, prosegue il giornalista, secondo cui questo spiegherebbe anche il continuo tergiversare del governo Netanyahu, che da giorni - nonostante le pressioni - non concretizza l'accordo sul tavolo che prevede il rilascio di circa 70 ostaggi (un numero più basso di quello che Israele vorrebbe) in due fasi, in cambio della liberazione di 150 donne e minori palestinesi detenuti dallo Stato ebraico.