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Guerra Israele-Hamas. Tel Aviv: Hamas ha perso il controllo di Gaza

©Getty

A dirlo è il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant secondo cui "i terroristi stanno fuggendo al sud e i civili stanno saccheggiando le loro basi. Non hanno più fiducia nel governo". Truppe israeliane nel Parlamento di Gaza City. Situazione critica per gli ospedali a Gaza. Il direttore generale dell'Oms ha dichiarato che l'ospedale Al Shifa è rimasto senza acqua per tre giorni e "il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo"

Brasile, arrestata una terza persona con presunti legami con Hezbollah

La polizia brasiliana ha arrestato a Brasilia un'altra persona accusata di avere legami con Hezbollah, si legge sul Guardian. Le altri due sospetti erano state fermate a San Paolo la scorsa settimana in una operazione diretta contro una presunta cellula di Hezbollah che pianificava, questa l'accusa, attacchi contro obiettivi ebraici nel Paese. Da tempo gli inquirenti stavano seguendo la loro attività. 

Idf bombarda area confine con Libano dopo attacchi Hezbollah

Israele sta bombardando le zone di confine del Libano in seguito agli attacchi di Hezbollah. Lo ha riferito l'agenzia Al Wataniya, secondo cui sotto il fuoco dell'artiglieria dell'Idf ci sono gli insediamenti di Teir Hafra, Slmat al-Shaab, Umm al-Tut, Sheikhin e al-Duheira. In precedenza, un'unità sciita aveva bombardato con mortai le posizioni dell'esercito israeliano ad Al-Bayad. Successivamente, i droni israeliani hanno attaccato le alture di al-Labbuna e l’insediamento di Blida, da dove erano stati lanciati i missili. Secondo il quotidiano The Times of Israel, ieri 17 civili sono rimasti feriti in seguito all'attacco missilistico di Hezbollah contro l'insediamento di Dovev, nel nord di Israele. 

Dopo lanci da Libano, Israele "colpisce Hezbollah"

Dopo il lancio di missili dal Libano, aerei isareliani hanno colpito una serie "di postazioni e di siti terroristici di Hezbollah". Lo ha detto il portavoce militare spiegando che tra gli obiettivi ci sono "infrastrutture del terrore, depositi di armi e centri operativi di comando degli Hezbollah".

Medico di Al Shifa: "I carri armati sono davanti all'ospedale"

Il dottor Ahmed al-Mokhallalati, parlando ai media dall'interno dell'ospedale al-Shifa, come riporta il Guardian, ha detto che "i carri armati sono davanti all'ospedale". "È una zona totalmente civile. Solo strutture ospedaliere, pazienti ospedalieri, medici - ha affermato - e altri civili ricoverati in ospedale. Qualcuno dovrebbe fermarli. Hanno bombardato i serbatoi (dell'acqua), hanno bombardato i pozzi d'acqua, hanno bombardato anche la pompa dell'ossigeno. Hanno bombardato tutto nell'ospedale. Quindi difficilmente sopravvivremo. Diciamo a tutti che l'ospedale non è più un luogo sicuro per curare i pazienti. Stiamo danneggiando i pazienti trattenendoli qui".

Tajani: "Documento italo-franco-tedesco per isolare Hamas su tavolo Ue"

"Al centro del dibattito di oggi c'è stato anche il documento italo-franco-tedesco, che ha l'obiettivo di isolare Hamas, impedirle di nuocere, ridurle i finanziamenti e impedire che ci sia una impennata di antisemitismo in Europa e nel mondo". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. 

L'Università Federico II compie 800 anni, Mattarella a Napoli: "Più case per i fuori sede"

Il presidente della Repubblica partecipa alla cerimonia di  inaugurazione dell'anno accademico 2023/2024 che segna l'inizio delle  celebrazioni per l'ottocentenario dell'ateneo. LEGGI QUI

Premier Anp, 'no campi per palestinesi sfollati nel sud di Gaza'

No a campi temporanei nel sud della Striscia di Gaza per ospitare i palestinesi sfollati dal nord dell'enclave palestinese. Lo ha affermato il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammad Shtayyeh. ''Ci rifiutiamo di creare campi temporanei per gli sfollati, come richiesto dall'esercito israeliano alle organizzazioni internazionali, e vogliamo che la nostra gente ritorni alle case che è stata costretta ad abbandonare'', ha affermato.

Gaza, 'primo gruppo di 40 spagnoli evacuati dal valico di Rafah'

Un primo gruppo di 40 persone con nazionalità spagnola, delle quali 22 minori, ha attraversato oggi il primo controllo per l'uscita da Gaza, dopo l'apertura temporanea del valico di Rafah con l'Egitto, controllato dalle autorità palestinesi. Lo ha confermato a Bruxelles il ministro degli esteri spagnolo, José Manuel Albares, ripreso da El Pais. Secondo il censimento del consolato generale di Spagna a Gerusalemme, sono 140 i cittadini con doppia nazionalità, spagnola e palestinese, in attesa di essere evacuati; fino a 190 persone, se si includono i loro familiari. Il ministero spagnolo della Difesa ha pronto un aereo militare per raccogliere gli ispano-palestinesi in Egitto.

Media, 'Israele vorrebbe Tony Blair coordinatore umanitario per Gaza'

Israele vorrebbe nominare l’ex primo ministro britannico Tony Blair coordinatore umanitario per la Striscia di Gaza, allo scopo di migliorare la situazione umanitaria all’interno dell’enclave palestinese e di ridurre la pressione internazionale su Tel Aviv a causa della guerra contro Hamas.

Il sito Ynet, citando alti funzionari anonimi, riferisce che il primo ministro Benjamin Netanyahu spera di sfruttare l'esperienza di Blair come ex inviato nella regione del Quartetto per il Medio Oriente per mitigare le preoccupazioni internazionali sul costo civile della campagna israeliana a Gaza. L'ufficio dell'ex leader britannico ha risposto a Ynet che "non gli è stato dato o offerto un posto", ma non ha negato direttamente alcun contatto. 

Almeno 32 pazienti morti nell'ospedale Al-Shifa negli ultimi 3 giorni

Almeno 32 pazienti dell'ospedale Al-Shifa di Gaza sono morti negli ultimi tre giorni. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Sanità palestinese Ashraf Al-Qidra, aggiungendo che tra le vittime ci sono tre bambini prematuri.

Le operazioni nel complesso ospedaliero di Al Shifa, il più grande dell'enclave palestinese, sono state sospese sabato dopo essere rimasto senza carburante.

Marina israeliana: 'scoperte decine di armi in area marittima di Gaza'

La Marina militare israeliana afferma di aver scoperto decine di armi e attrezzature da combattimento nell'area marittima della Striscia di Gaza, destinate ad essere utilizzate da Hamas nelle infiltrazioni nel territorio israeliano.

Nell'operazione sono state scoperte varie armi, inclusi missili a spalla, cinture esplosive, testate utilizzabili con droni, razzi e munizioni, che sono state tutte neutralizzate dalle unità del genio, ha riferito la Marina militare.

Mezzaluna palestinese: 'mezzo per evacuazione al-Quds bloccato'

Il convoglio che doveva raggiungere l'ospedale al-Quds per evacuare pazienti e personale medico è ancora fermo in attesa che la situazione attorno all'ospedale della Striscia di Gaza si stabilizzi. Dopo essere partito da Khan Yunis, nel sud della Striscia, è stato costretto a rientrare. Lo riferisce su X l'organizzazione umanitaria della Mezzaluna rossa palestinese (Prcs) spiegando che attorno alla struttura di Gaza City sono continuati i combattimenti. "Il convoglio di evacuazione della Mezzaluna rossa palestinese, accompagnato dal Comitato internazionale della Croce rossa, è rientrato dopo essere partito oggi da Khan Yunis (nel sud della Striscia ndr) verso l'ospedale al-Quds" ha raccontato la Prcs spiegando che i mezzi sono stati costretti a fare marcia indietro "a causa delle condizioni di pericolo nell'area di Tal al-Hawa, dove si trova l'ospedale, alla luce dei continui bombardamenti e spari". "Il personale medico, i pazienti e i loro accompagnatori sono ancora intrappolati all'interno dell'ospedale senza cibo, acqua ed elettricità" ha concluso l'organizzazione umanitaria.

Morto civile israeliano colpito ieri da razzo Hezbollah

E' morto un civile israeliano colpito ieri nella Alta Galilea da un razzo sparato dagli Hezbollah libanesi. Lo riferiscono i media. Si tratta di un dipendente della compagnia elettrica che era impegnato in riparazioni nella localita' di Dovev, a breve distanza dal confine. In quell'attacco sono rimasti feriti diversi suoi compagni.

Hamas, com'è fatta la base sotto l'ospedale al-Shifa di Gaza. LA RICOSTRUZIONE 3D

Israele ritiene che sotto la struttura ci sia il comando centrale  dell'organizzazione. Per accedervi ci sarebbe un reticolo di cunicoli  che porta ai locali sotterranei, dove si nasconderebbero centinaia di  terroristi (compreso il capo Yahya Sinwar). LEGGI QUI

Ripetuti raid aerei israeliani nel sud del Libano

Ripetuti raid aerei israeliani nel sud del Libano sono stati registrati poco fa nelle regioni centrali e occidentali della linea di demarcazione tra i due Paesi, dove si trova il fronte tra gli Hezbollah filo-iraniani e l'esercito israeliano. Gli attacchi aerei, riferisce l'agenzia governativa libanese Nna, sono stati compiuti nel distretto di Bint Jbeil e in quello di Naqura. 

Fonti palestinesi: "Ad al-Shifa restano 3.500 persone"

Nell'ospedale al-Shifa restano più di 3.500 persone, quasi un terzo di quante ne erano state riportate durante il fine settimana. Mohammed Zaqout, direttore degli ospedali di Gaza, ha detto ad al-Jazeera che circa 650 pazienti, 500 operatori sanitari e 2.500 sfollati rimangono all'interno del complesso di Gaza City. Le cifre sono inferiori a quelle diffuse nel fine settimana, quando era stato riferito che sul posto si trovavano 1.500 pazienti, 1.500 operatori sanitari e 7.000 sfollati. 

Tajani: "In una fase di transizione a Gaza la presenza delle forze dell' Onu. Italia pronta"

"Gaza dev'essere parte di un futuro Stato palestinese. Noi riteniamo che l'unica organizzazione legittimata a governare lo Stato palestinese sia l'Anp che deve naturalmente modificarsi, modernizzarsi. In una fase di transizione potrebbe esserci una presenza delle Nazioni unite e

che possa essere anche per evitare un ritorno di fiamma una presenza tipo Unifil, come c'è al confine" tra Israele e Libano. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Esteri. "Noi siamo pronti a fare la nostra parte qualora dovesse essere richiesto. Lo ha detto anche il ministro Crosetto. Stiamo per inviare i carabinieri per poter svolgere un ruolo di ponte tra le polizie palestinese e israeliana. Quindi l'Italia che ha una grande credibilità nell'area mediorientale può svolgere un ruolo importante anche per il futuro di una realtà che deve avere come obiettivo finale la creazione di due Stati: Israele, che nessuno puo' pensare di cancellare dalla carta geografica, e uno Stato palestinese che dia una prospettiva al popolo palestinese. E' giusto che ci sia fine alla sofferenza di questa gente che nulla ha a che vedere con i criminali di Hamas", ha aggiunto. 

Tajani: "Inaccettabile che si chieda distruzione di Israele"

"È inaccettabile che in queste ore ancora ci sia qualcuno che sostiene la cancellazione di Israele dalle carte geografica: sono frasi inammissibili, violente, che non hanno precedenti né nella sede delle Nazioni Unite né nei consessi internazionali". Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a Bruxelles. "Ma grazie alle nostre pressioni c'è stato qualche risultato perché nelle ultime ore e giorni ci sono state più pause del passato, è un fatto positivo, perché vogliamo aiutare la popolazione palestinese", ha aggiunto. 

Direttore al-Shifa: "Crollate unità vitali, chiesti a Israele 600 litri di carburante"

''Sono collassate tutte le unità fondamentali'' dell'ospedale di al-Shifa, a Gaza City. Lo afferma alla Cnn il direttore dell'ospedale al-Shifa, Mohammad Abu Salmiya, spiegando che settemila persone hanno trovato rifugio nel complesso medico fuggendo dai raid israeliani. A queste si aggiungono 1.500 tra pazienti e personale medico, spiega Abu Salmiya. "Non c'è più acqua, cibo, latte per bambini e neonati. La situazione in ospedale è catastrofica", ha detto Abu Salmiya.

Il direttore di al-Shifa ha poi spiegato di aver chiesto a Israele 600 litri di carburante per far funzionare i suoi generatori, ma l'esercito di Tel Aviv non ha ancora risposto. Ieri Israele ha messo a disposizione 300 litri di carburante per l'ospedale, ma il personale ha troppa paura per uscire dalla struttura e andarlo a prendere. ''Abbiamo detto all'esercito israeliano che i 300 litri di carburante offerti non sono sufficienti per far funzionare l'ospedale per 30 minuti'', ha detto Abu Salmiya alla Cnn.-


Al-Shifa

©Ansa

Premier palestinese: "Paracadutare aiuti nella Striscia"

Il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh ha chiesto all'Onu e all'Unione europea di "paracadutare gli aiuti" nella Striscia di Gaza. 

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