Guerra Israele–Hamas, Netanyahu: 'L'Anp non governerà a Gaza'. Scontri a Tel Aviv

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In conferenza stampa il premier Netanyahu ha attaccato l'Autorità nazionale palestinese. Dramma negli ospedali a Gaza. L'ospedale di al-Shifa, la più grande struttura sanitaria dove lavora ancora il personale di Medici senza frontiere, "è stato colpito più volte, compresa la maternità, causando morti e feriti". Il ministro della difesa d'Israele Gallant: 'Hezbollah vicini a commettere un grave errore'. L'Arabia Saudita ha ospitato un vertice straordinario tra Lega Araba e Organizzazione della Cooperazione Islamica

Due missili dalla Siria nel nord di Israele

Due missili lanciati dalla Siria sono arrivati nel nord di Israele, in un campo aperto, ha denunciato Idf. I militari israeliani hanno anche intercettato vicino a Sderot un drone proveniente da Gaza. 

Tunisia: in centinaia sfilano per il popolo palestinese

Centinaia di persone hanno manifestato oggi in centro a Tunisi raccogliendo l'appello del "Comitato nazionale di sostegno alla resistenza in Palestina" per "esprimere il loro sostegno al popolo palestinese di Gaza e della Cisgiordania di fronte all'aggressione sionista e chiedere l'approvazione di una legge che criminalizzi la normalizzazione con Israele". Lo riporta l'agenzia tunisina Tap precisando che tra i manifestanti vi erano rappresentanti di sindacati, partiti e associazioni della società civile. La manifestazione si è poi conclusa davanti all'ambasciata francese, con slogan inneggianti alla resistenza palestinese, e alla richiesta di espulsione dell'ambasciatrice francese. I manifestanti hanno anche denunciato il "silenzio dei leader arabi" e "la partecipazione dei paesi occidentali all'aggressione israeliana contro i palestinesi, e chiesto un'azione araba e internazionale per fermare la guerra e consentire al popolo palestinese di riconquistare il proprio potere". Il "Comitato nazionale per sostenere la resistenza in Palestina" è composto da circa 30 organizzazioni sindacali e di partito e ha già organizzato decine di manifestazioni dall'8 ottobre scorso.  

Israele, due lanci dalla Siria sulle Alture del Golan

Israele ha identificato due lanci sulle Alture del Golan - dove prima erano risuonate le sirene di allarme - provenienti dal territorio siriano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che i lanci sono caduti in area aperta e che al momento l'esercito sta colpendo il luogo da cui sono partiti i tiri.



Ong, 'uno il neonato prematuro morto allo Shifa di Gaza'

"È uno il neonato prematuro morto sabato, c'è stato un errore". Lo dice Ran Yaron, portavoce di Physicians for Human Rights Israel riferendosi a quanto accaduto nell'ospedale Shifa di Gaza e precisando il comunicato diffuso in precedenza che parlava di due neonati morti nelle incubatrici a causa delle interruzioni di corrente. "La nostra organizzazione - ha aggiunto Yaron - non ha dottori che stanno lavorando nell'ospedale. L'informazione si basa su quanto raccontano due medici della struttura con cui siamo in contatto". 

Beirut, attacchi Israele a Sud violano sovranità Libano

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha condannato gli attacchi "contro la sovranità del Libano" da parte di Israele nel sud del Paese. L'area è divenuta il teatro di scontri armati tra il gruppo sciita filoiraniano Hezbollah e lo Stato ebraico dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza. "La nostra scelta in Libano è stata e rimane la pace, e la nostra cultura è una cultura di pace basata sulla verità e sulla giustizia, sul diritto internazionale e sulle risoluzioni internazionali", ha detto Mikati durante il vertice

arabo-islamico che si e' tenuto oggi a Riadh alla presenza di

decine di capi di Stato. Ma, ha avvertito, il popolo del Libano

"non ha accettato e non accettera' attacchi alla sua sovranita',

alla dignita' nazionale e all'integrita' territoriale. Quello

che sta accadendo nel sud del Libano fa eco alla tragedia della

Striscia di Gaza, e' il risultato dell'aggravarsi dell'aggressione israeliana in corso e della sua costante violazione del diritto internazionale", ha aggiunto. Mikati ha esortato a fare "pressione" su Israele affinché cessi le ostilità per alleviare le sofferenze della popolazione della Striscia di Gaza, alle prese con la peggiore catastrofe umanitaria della sua storia. 

Organizzatori, 800mila a Londra alla marcia pro-palestinese

Sono "più di 800 mila" i manifestanti scesi in piazza a Londra per sostenere la causa del popolo palestinese. Lo riferiscono gli organizzatori, come riporta il Guardian. "Siamo più di 800.000 qui oggi e il numero potrebbe arrivare a un milione. Questa è la seconda marcia più grande della storia britannica", ha dichiarato una delle organizzatrici dal palco allestito a Nine Elmsa. Precedentemente la polizia aveva stimato la presenza di circa 300mila persone. 

Migliaia in piazza a Parigi per il popolo palestinese

Diverse migliaia di persone hanno manifestato a Parigi al grido di "Stop al massacro di Gaza". Gli organizzatori hanno chiesto alla Francia di "esigere un cessate il fuoco immediato" tra Israele e i militanti di Hamas. "Sono venuta a sostenere la causa palestinese, per un cessate il fuoco a Gaza", ha detto l'ingegnere Ahlem Triki, con una bandiera palestinese sulle spalle. "È elementare che, come attivisti o semplici cittadini, si scenda in strada per sostenere il popolo palestinese", ha dichiarato Claude Marill, sindacalista di 85 anni.

Stasera conferenza stampa di Netanyahu, Gallant e Gantz

Il premier Benyamin Netanyahu, insieme ai ministri Yoav Gallant e Benny Gantz, terranno una conferenza stampa alle 21.30 ora locale, le 20.30 italiane. Lo riferiscono i media. 

Summit Riad, 'il Consiglio di Sicurezza Onu fermi Israele'

I leader arabi e musulmani riuniti a Riad rifiutano qualsiasi proposta che manterrebbe Gaza separata dalla Cisgiordania. La dichiarazione finale del vertice ha sottolineato l'importanza "dell'unità di Gaza e della Cisgiordania come territorio dello Stato palestinese", con Gerusalemme Est come capitale. Inoltre, è stato chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di adottare "una risoluzione decisiva e vincolante" per porre fine all'"aggressione" israeliana nella Striscia. Non farlo, si aggiunge, "incoraggia Israele a continuare la sua brutale aggressione che uccide persone innocenti e riduce Gaza in rovina".

Summit di Riad contro Israele, 'a Gaza non è autodifesa'

I leader arabi e musulmani che si sono riuniti oggi a Riad hanno respinto l'argomentazione di Israele di un diritto "all'autodifesa" a Gaza ed hanno chiesto l'immediata sospensione delle operazioni militari. I partecipanti al summit, si legge nella dichiarazione finale, "rifiutano di descrivere questa guerra come autodifesa o di giustificarla con qualsiasi pretesto".

Proteste questa sera in Israele per rilascio degli ostaggi

Sono previste manifestazioni questa sera per chiedere al governo israeliano di ottenere il rilascio dei circa 240 ostaggi mano ad Hamas e alle fazioni palestinesi e anche in ricordo degli assassinati al party di Reeim. La maggiore protesta è indetta davanti alla piazzetta del Museo di Tel Aviv, rinominata 'Piazza degli ostaggi'. Un'altra sarà a Cesarea, cittadina sulla costa dove c'è la residenza privata di Benyamin Netanyahu. Lì - hanno fatto sapere i media - la manifestazione chiederà le dimissioni del premier. "Ogni minuto che passa - è scritto nella convocazione delle proteste - aumenta la rabbia contro l'imputato Netanyahu (sotto processo a Gerusalemme, ndr) che dopo 34 giorni non riesce a rilasciare gli ostaggi, a creare sicurezza per i cittadini di Israele, a riabilitare le comunità vicino a Gaza, a restituire i residenti del nord alle loro case, e a sostenere i soldati dell'esercito e i loro comandanti che combattono contro Hamas". Altra protesta è prevista a Haifa. 

Londra, oltre 300mila persone alla manifestazione filo-palestinese

Secondo la polizia britannica, oltre 300mila persone hanno preso parte alla manifestazione filo-palestinese a Londra. Lo riferisce la Bbc.

Israele, 'non spariamo contro lo Shifa, nessun assedio'

"Non ci sono sparatorie e non c'è alcun assedio" all'ospedale Shifa di Gaza City. Lo scrive su X Moshè Tetro, responsabile del Cogat, l'ente militare di governo israeliano dei Territori. "La parte est dell'ospedale resta aperta" per chi voglia uscire, spiega Tetro, aggiungendo che ci sono combattimenti vicino all'ospedale tra soldati israeliani e miliziani di Hamas. 

In 20mila a Bruxelles, 'fermare il bagno di sangue a Gaza'

"Fermate il bagno di sangue": in ventunomila, secondo la polizia locale, hanno sfilato per le strade di Bruxelles questo pomeriggio per manifestare la propria solidarietà per i palestinesi. La "marcia europea per la Palestina" è partita poco dopo pranzo dalla Gare du Nord della capitale belga e, nonostante la pioggia battente, ha raccolto una folla importante proveniente anche dalle città vicine a Bruxelles. "Vogliamo unirci per sottolineare l'importanza del rispetto del diritto internazionale, ma anche per denunciare l'inazione dell'Europa di fronte alle continue violazioni del diritto internazionale in Palestina", hanno spiegato gli organizzatori. La manifestazione, ancora in corso, finora non ha registrato criticità di ordine pubblico. La marcia terminerà alla stazione Gare du Midi, dove saranno pronunciati i discorsi finali. Diverse sigle della società civile belga hanno aderito alla marcia, che ha visto sventolare per le strade di Bruxelles centinaia di bandiere palestinesi e di slogan contro il premier israeliano Bibi Netanyahu.

Ministero Sanità: 'medici e pazienti intrappolati ad al-Shifa, ospedale circondato'

Personale medico e pazienti non riescono a lasciare l'ospedale di Al-Shifa, a Gaza, "completamente assediato" dai carri armati israeliani, denuncia il ministero della Sanità a Gaza. Ci sono più di 100 corpi avvolti da lenzuola nel complesso dell'ospedale, ha aggiunto il direttore generale del ministero, Munir Al-Bursh, in una intervista a Cnn. "Non possiamo bruciarli".  "Le forze di occupazione circondano l'ospedale, impedendo l'evacuazione dei feriti". Chi ora viene ferito, viene trasportato all'ospedale battista di al-Ahli, dato che al-Shifa è oramai inaccessibile. E la struttura è priva di acqua, cibo o elettricità.

Israele, intercettato un velivolo che proveniva dal Libano

L'esercito israeliano ha intercettato un velivolo che aveva passato il confine dal Libano nell'area di Kabri nel nord di Israele. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che un tank ha colpito una squadra in procinto di lanciare missili verso le comunità israeliane vicine al confine e postazioni militari. 

Quarto corteo pro Palestina a Milano, 2 mila partecipanti

Sono circa duemila secondo quanto reso noto dalle forze dell'ordine i partecipanti al quarto corteo milanese pro Palestina, partito intorno alle 15.40 da piazza Duca D'Aosta di fronte alla Stazione Centrale. In testa due striscioni con scritto 'Boicotta i prodotti israeliani' e 'Vita terre libertà per il popolo palestinese, salviamo Gaza'. Tra i cartelloni esposti dai manifestanti anche quello pro Hamas, presente anche al corteo di sabato scorso e firmato dal partito marxista leninista italiano, con scritto "con Hamas le Brigate Ezzedin al-Qassam e il popolo palestinese, per la liberazione della Palestina".    Tra i cori gridati dagli attivisti, "Israele criminale, Palestina immortale" e "Israele via via, Palestina terra mia". L'arrivo è previsto in piazza Leonardo Da Vinci. 

Londra, 82 arresti a controprotesta prima di manifestazione filopalestinese*

La polizia ha arrestato, in occasione della controprotesta a Londra organizzata da gruppi della destra nel giorno della manifestazione filopalestinese, 82 persone "per evitare disordini", come ha spiegato Scotland Yard. Gli arresti sono stati fatti fra i partecipanti alla contro protesta che la polizia ha tenuto sotto stretto controllo. 

Raisi, 'baciamo le mani a Hamas per la resistenza a Israele'

"Non c'è altro modo che resistere a Israele, baciamo le mani di Hamas per la sua resistenza contro Israele". Lo ha detto il presidente iraniano Ibrahim Raisi nel suo discorso al vertice del leader arabi e musulmani a Riad. 

Ong, 'due neonati prematuri morti all'ospedale al Shifa'

Due neonati prematuri sono morti all'ospedale al-Shifa di Gaza City sotto assedio e senza corrente elettrica. Lo riferisce un'organizzazione non governativa israeliana che cita i medici della struttura.

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