Guerra Israele-Hamas, Idf: "Non controllano più Gaza Nord". Trattativa su ostaggi e tregua

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Colloqui in corso per la liberazione di una decina di ostaggi in cambio di tre giorni di tregua. Aperto un nuovo corridoio umanitario verso sud. Bombardati in Libano obiettivi di Hezbollah. Un bombardamento israeliano ha distrutto la moschea Khaled Ben al-Walid, simbolo della città a Sud di Gaza. Guterres: "A Gaza numero bimbi morti supera qualunque guerra"

Esercito Israele, Hamas ha perso controllo nord Gaza

Hamas ha perso il controllo del nord di Gaza mentre migliaia di abitanti dell'enclave si sono spostati verso sud. Lo ha annunciato il portavoce dell'esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una dichiarazione televisiva. "Abbiamo visto 50mila abitanti di Gaza spostarsi dal nord della Striscia di Gaza al sud. Si stanno muovendo perché capiscono che Hamas ha perso il controllo nel nord - ha affermato - Hamas ha perso il controllo e continua a perdere il controllo nel nord".



Mo, valico di Rafah chiuso per ragioni di sicurezza

Il valico di Rafah è stato chiuso per ragioni di sicurezza, ha reso noto il portavoce del dipartimento di Stato Usa Vedant Patel senza precisare altro. Gli Stati Uniti si aspettano che il punto di passaggio fra la Striscia di Gaza e l'Egitto verrà riaperto "a intervalli regolari", in modo da far arrivare nella Striscia di Gaza aiuti umanitari e far uscire gli stranieri. 



Netanyahu, nessun cessate il fuoco senza rilascio ostaggi

"Senza la liberazione degli ostaggi non ci sarà nessun cessate il fuoco". Lo ha ripetuto stasera il premier israeliano Benyamin Netanyahu mentre si moltiplicano le voci su una trattativa per una possibile tregua in cambio della liberazione di alcuni prigionieri. "Voglio mettere da parte tutte le voci inutili che sentiamo da tutte le direzioni e ripetere una cosa chiara: non ci sarà cessate il fuoco senza il rilascio dei nostri ostaggi", ha detto Netanyahu.



Casa Bianca: "Serve più d'una pausa per liberare ostaggi"

Per la Casa Bianca "ci potrebbe volere più di una pausa umanitaria" indicata nei negoziati per liberare gli ostaggi in mano ad Hamas. Lo ha detto uno dei portavoce, John Kirby, rispondendo alle domande dei giornalisti. Riguardo la possibilità, come ha dichiarato Hamas, di avere una pausa di 48 ore, il tempo necessario per stilare un elenco con tutte le identità degli ostaggi, Kirby ha dichiarato che gli Stati Uniti "hanno una perfetta conoscenza di tutte le identità degli ostaggi". Quelli americani, ha aggiunto, sono un "piccolo numero" ma "di fatto probabilmente ci vorra' piu' di una pausa umanitaria per tirarli tutti fuori da lì".

Sunak "accetta" corteo pro-Palestina, sabato a Londra

Il premier britannico, Rishi Sunak, ha descritto la marcia filo-palestinese pianificata a Londra nel giorno dell'Armistizio come "irrispettosa", ma ha accettato che l'evento si tenga. Il primo ministro ha incontrato il commissario di polizia Mark Rowley questo pomeriggio e ha promesso di ritenerlo "responsabile" della decisione di dare il via libera alla manifestazione dell'11 novembre. Rowley ha resistito alle richieste di cercare di bloccare una marcia in corso e ha affermato, dopo aver consultato l'intelligence, che la soglia legale per un divieto non è stata raggiunta. In un comunicato, rilanciato dai media britannici, il primo ministro ha affermato: "La libertà è il diritto di protestare pacificamente. E la prova di tale libertà è se il nostro impegno nei suoi confronti può sopravvivere al disagio e alla frustrazione di coloro che cercano di farne uso, anche se non siamo d'accordo con loro. Supereremo questa prova e rimarremo fedeli ai nostri principi".


Alto commissario Onu diritti umani a Rafah: "Mettere fine a questo incubo"

"A Rafah, sono stato alle porte di quello che è l'incubo che vivono a Gaza. Sento, nel profondo, il dolore e l'immensa sofferenza di ogni persona i cui cari sono stati uccisi. Dobbiamo tutti sentire questo dolore condiviso e porre fine a questo incubo". Lo ha detto l'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk, che oggi ha visitato il valico tra l'Egitto e la Striscia di Gaza. E ha accusato sia i gruppi armati palestinesi che Israele di aver commesso crimini di guerra, in relazione all'attacco del 7 ottobre ed alla "punizione collettiva dei civili" e alla loro "evacuazione forzata illegale".

Brasile, sventato piano Hezbollah per compiere attacchi contro ebrei

La polizia federale brasiliana ha sventato un presunto piano di Hezbollah per compiere attentati contro la comunità ebraica nel Paese sudamericano. Secondo la stampa locale, il piano prevedeva il reclutamento di cittadini brasiliani. 

L'operazione antiterrorismo ha già portato all'arresto di due persone a San Paolo, lo Stato più popoloso del Brasile e sede della più grande comunità ebraica locale. Secondo O Globo, una persona è stata arrestata all'aeroporto internazionale Guarulhos, appena atterrata dal Libano, con le autorità che ritengono avesse già le informazioni per effettuare gli attacchi.


Terroristi Hamas interrogati. "leader si nascondono in ospedale al-Shifa"

"La maggior parte degli alti dirigenti politici e militari di Hamas si nasconde negli ospedali, soprattutto nell'ospedale Al-Shifa". E' quanto avrebbe rivelato uno dei terroristi catturati dalle forze israeliane nel corso degli interrogatori, alcuni estratti dei quali sono stati pubblicati dalle Idf e dallo Shin Bet. Da questi emergerebbe che Hamas utilizza ambulanze, ospedali, moschee e scuole per attività terroristiche.

Inoltre, è stata pubblicata una registrazione di un residente di Gaza con un operativo di Hamas nella Striscia, in cui afferma di poter partire "con qualsiasi ambulanza io voglia" da Gaza. Uno dei terroristi interrogati avrebbe dichiarato che il braccio militare di Hamas ha le proprie ambulanze e che il loro aspetto è "simile alle ambulanze civili per evitare di destare sospetti o di essere presi di mira da Israele". Secondo un altro terrorista, durante gli scontri le ambulanze vengono utilizzate per evacuare combattenti e terroristi.

Aiuti italiani per Gaza, nave Vulcano salpa da Civitavecchia in arrivo anche ospedale da campo

“Siamo pronti ad affrontare ogni tipo di situazione. Questo è un ospedale a tutti gli effetti, con ottima attrezzatura, medicinali e la professionalità comprovata di tutto l’equipaggio - spiega all’Adnkronos il dottor Matteo Zucco, rianimatore anestetista sulla nave Vulcano - Qui, nella sala choc, arrivano i pazienti in codice rosso. Il nostro compito è stabilizzare le funzioni vitali, mantenere in omeostasi il paziente e trasferirlo nell’ospedale più vicino. È una esperienza nuova - dice - ma dopo 25 anni di rianimazione un po’ le ossa me le sono fatte”. Appena terminate le fasi di pianificazione e approntamento, lo Stato Maggiore della Difesa provvederà a inviare nell'area, con un volo militare, personale sanitario interforze (cioè anche dell'Esercito, dell’Aeronautica e dei Carabinieri). Nello specifico si tratta di 3 anestesisti, 2 chirurghi, 1 ortopedico, 8 infermieri di area critica/rianimazione, 3 infermieri strumentisti, 8 infermieri, 1 tecnico di radiologia e 2 biologi.

Israele: Hamas usa ambulanze per trasferire armi e uomini

Hamas sfrutta "le ambulanze, gli ospedali, le cliniche, le moschee e le scuole a fini terroristici". Lo denuncia il portavoce militare israeliano diffondendo la registrazione di una telefonata di un operativo di Hamas che sostiene di poter lasciare la Striscia "con qualsiasi ambulanza voglia". Hamas, ha aggiunto il portavoce, "usa le ambulanze per trasferire armi e operativi dentro la Striscia" e utilizza strutture civili e gli stessi civili "come scudi umani".     



Israele, processo a terroristi 7 ottobre, anche per stupro

Il procuratore generale e il procuratore di Stato per aprire formalmente un'inchiesta sull'assalto di Hamas il 7 ottobre: gli investigatori hanno già raccolto 700 testimonianze di sopravvissuti e denunce per stupro. Lo scrivono i media israeliani. "Il nostro obiettivo è indagare e avviare procedimenti legali contro coloro che hanno perpetrato, pianificato o preso parte in questi atti atroci, ovunque si trovino", affermano in una nota, "Israele punirà i terroristi di Hamas responsabili con "la massima severità, commisurata ai loro crimini". Sono 200 i terroristi arrestati il 7 ottobre e nei giorni successivi. 

Usa, 'Hamas se vuole liberi ostaggi, non rioccupare Gaza'

"Se Hamas è interessata a rilasciare gli ostaggi, dovrebbe farlo". Lo afferma il vice portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel, ribadendo che gli Stati Uniti si oppongono alla rioccupazione di Gaza da parte di Israele ma anche al trasferimento forzato dei palestinesi "ora e quando il conflitto" finisce. 

Hezbollah, se Israele continua reale rischio estensione guerra

 Il secondo in comando di Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, ha affermato alla Bbc che l'uccisione di civili a Gaza da parte di Israele rischia di provocare una guerra più ampia in Medio Oriente. "Nella regione potrebbero verificarsi sviluppi molto gravi e molto pericolosi e nessuno sarà in grado di fermare le ripercussioni", ha detto. "Il pericolo è reale", ha aggiunto, "perché Israele sta aumentando la sua aggressione contro i civili e uccidendo sempre più donne e bambini. È possibile che questo continui e aumenti, senza portare un pericolo reale alla regione? Penso di no". Naim Qassem ha quindi insistito sul fatto che qualsiasi escalation sarebbe stata collegata alle azioni di Israele. 

Usa, il valico di Rafah chiuso oggi per motivi di sicurezza

Il valico di Rafah resta chiuso oggi per motivi di sicurezza. Lo afferma il vice portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel. 

Cooperante Ciss: per i palestinesi è come il 1948

"Ci sentiamo umiliati e deumanizzati", "la sensazione di mia nonna e' quella che ha vissuto nel 1948 quando ha dovuto lasciare Gerusalemme per Gaza". A raccontarlo è stata Amal Khayal, responsabile Ciss per la Striscia di Gaza durante la conferenza stampa alla Camera. "Quando sento parlare di diritto umanitario mi viene da ridere perché è disgustoso quello che stiamo vivendo. La differenza tra 1948 e ora è che quello che sta succedendo è sotto gli occhi di tutto e non viene fatto nulla". "Ho 31 anni e tutto quello cui ho assistito nella mia vita è morte e mancanza di diritti umani", ha proseguito la giovane che da dieci anni lavora come cooperante. "Sto ancora cercando di dimostrare al mondo che gli abitanti di Gaza sono persone normali come voi. Ma sfortunatamente non possiamo esserlo".

Casa Bianca, a Gaza né Hamas né Israele

Sappiamo cosa non vogliamo vedere a Gaza dopo il conflitto. Non vogliamo vedere Hamas al comando. Non vogliamo vedere una rioccupazione da parte di Israele. Ma quello che vedremo, quello che vogliamo vedere, penso che lo stiamo ancora scoprendo. Dovremo avere conversazioni diplomatiche con la gente della regione per risolvere questo problema". Lo ha detto alla Cnn il portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale, John Kirby.


Onu, a Gaza 10 mila morti in un mese, 'questo sfida l'umanità'

"Secondo il Ministero della Salute di Gaza, dal 7 ottobre sarebbero state uccise 10.000 persone. 10.000 persone in un mese. Questo sfida l'umanità". Lo ha detto il capo degli affari umanitari dell'Onu Martin Griffiths. Il quale ha ricordato che mentre era a Gerusalemme la settimana scorsa ha parlato con Suhail, un avvocato di Gaza, che ha perso 20 familiari stretti: "Gli ho parlato al telefono mentre mi ha detto i loro nomi, mi ha detto 'li ho seppelliti con le mie mani'. Quando è troppo è troppo".

Macron, chi attacca un ebreo attacca la Repubblica

"Attaccare un ebreo", significa "sempre tentare di colpire la Repubblica": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron,nel corso di un intervento dinanzi al Grand Orient de France, principale organismo della massoneria francese. Macron, che domani ha organzzizato a Parigi una conferenza umanitaria internazionale per Gaza, ha anche messo in guardia tutti coloro che "pretendono di sostenere i nostri connazionali di origine ebraica mischiando rifiuto dei musulmani e il sostegno agli ebrei", in riferimento all'estrema destra francese. Oltralpe, il Rassemblement National di Marine Le Pen ha annunciato che aderirà alla grande marcia contro l'antisemitismo promossa per domenica prossima dai presidenti dei due rami del parlamento, Yael Braun-Pivet (Assemblea Nazionale) e Gérard Larcher (Senato). Alla manifestazione è attesa anche la premier, Elisabeth Borne. 

Portavoce Hamas, sola via per ostaggi è scambio prigionieri

Abu Obeida, il portavoce delle Brigate al Qassam, ala militare di Hamas a Gaza, ha detto che "la strada unica ed evidente per la liberazione degli ostaggi è un accordo che preveda lo scambio di prigionieri totale o parziale". Lo ha riferito la tv pubblica israeliana Kan. 

Cc in Israele per mediare con palestinesi, richiesta Usa

Dagli Usa - apprende l'ANSA - è arrivata all'Italia la richiesta di due carabinieri da inserire nell'ufficio del Coordinatore della sicurezza per Israele e l'Autorità palestinese, a Gerusalemme. E la Difesa è orientata a dare l'ok. I carabinieri hanno una lunga esperienza nella missione Miadit di addestramento della polizia palestinese di stanza a Gerico (sono rientrati lo scorso 14 ottobre per il deteriorarsi delle condizioni di sicurezza). "I carabinieri - ha spiegato il ministro della Difesa, Guido Crosetto - sono stati chiamati direttamente agli americani perchè a Gerico fino a tre settimane fa formavano la polizia palestinese: hanno quindi un rapporto di fiducia, di conoscenza e di rispetto che in una fase come questa è utilissimo". 

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