L'Idf: "Inizieremo presto a combattere all'interno della città". Netanyahu: "Niente cessate il fuoco fino al ritorno degli ostaggi". Blinken ha incontrato Abu Mazen. L'Anp "si assumerà tutte le sue responsabilità" per Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza nel quadro "di una soluzione politica globale", ha detto il leader palestinese. L'Iran minaccia gli Usa: "Attuino cessate il fuoco o saranno colpiti duramente", mentre Khamenei incontra il capo dell'ufficio politico di Hamas. Papa sente il presidente iraniano Raisi
Tajani: 'diciamo no alla cancellazione di Israele'
"In questi giorni si sono sentite parole molto dure da parte di tutti i leader dei Paesi musulmani e probabilmente anche per calmare le masse musulmane che chiedevano azioni più violente contro Israele. L'Occidente non è complice di nessuno, Israele è un Paese che ha diritto a esistere e se il disegno è di cancellare Israele l'Occidente dice no a questo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite a Che Tempo Che Fa su Nove, in merito alle dichiarazioni del presidente turco Erdogan su Israele. "L'Italia ha parlato con tutti i leader del mondo arabo, anche con il ministro degli Esteri turco, proprio per cercare di impedire che ci sia una escalation militare, non è facile ma noi stiamo lavorando per questo, ne parleremo da martedì a Tokyo alla riunione del G7 e il 9-10 a Parigi a una conferenza internazionale per trovare gli strumenti economici e di aiuto alla popolazione palestinese.
Prossima settimana direttore Cia in Israele e Qatar
Il capo della Central Intelligence Agency americana, Bill Burns, visitera' Israele questa settimana per discutere della guerra contro Hamas. Lo ha detto al Times of Israel un funzionario a conoscenza della questione. Sarà il primo viaggio di Burns in Israele dallo scoppio della guerra. Farà tappa anche in Qatar, negli Emirati Arabi Uniti e in Egitto durante il tour regionale, che si concentrerà in particolare sugli sforzi volti a garantire il rilascio di circa 240 ostaggi attualmente detenuti a Gaza.
Gaza divisa in due, truppe Israele sono sulla costa
"Le forze armate israeliane hanno circondato Gaza City e hanno raggiunto la costa, dividendo di fatto la Striscia tra Gaza Nord e Gaza Sud". Lo afferma il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Israele sta ancora "concedendo un corridoio" affinche' i residenti della Striscia di Gaza settentrionale e di Gaza City possano andare a sud. Israele "continuera' ad attaccare con forza e a intensificare le
nostre operazioni di terra nel nord della Striscia di Gaza e
nella grande Gaza City".
Israele, gli effetti della guerra sull'economia: turismo fermo e settore hi-tech in crisi
Il conflitto contro Hamas, soprattutto se troppo prolungato, rischia di colpire duramente un Paese la cui crescita per il 2023 era prevista intorno al 3%. A oggi difficoltà si riscontrano in molti settori, anche a causa delle centinaia di migliaia di riservisti richiamati che hanno lasciato vuoti posti di lavoro specialmente nel settore tecnologico. Il blocco delle frontiere impedisce l’accesso a circa 140mila palestinesi che hanno un permesso di lavoro israeliano e molti stranieri sono stati rimpatriati. IL PUNTO
Tajani: Anp interlocutore giusto per democrazia Palestina
"L'Autorità nazionale palestinese è unica autorità che noi riconosciamo, Hamas è un'organizzazione terroristica che ha dato il via a questo disastro con l'aggressione contro i civili inermi". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a Che Tempo Che Fa su Nove. "L'Anp è l'interlocutore giusto con il quale tentare di costruire una democrazia in Palestina una volta finita la guerra", ha aggiunto il ministro.
Tajani: 'troppe vittime civili, servono pause umanitarie'
"Abbiamo chiesto con forza a Israele di colpire solo le centrali terroristiche e i luoghi da dove partono i missili" e "dare la possibilità alla popolazione civile di stare fuori dalla guerra. Purtroppo non sempre accade e ci sono troppe vittime civili. Noi siamo favorevoli a delle pause per permettere ai civili di spostarsi attraverso i corridoi umanitari". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite a Che Tempo Che Fa su Nove.
Tajani: al momento no pericoli per Unifil
"Al momento non ci sono pericoli per i nostri militari in Libano" impegnati per la missione Unifil. I nostri soldati "lavorano per la pace". Lo afferma a 'Che tempo che fa' il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Usa e Israele valutano opzioni per Gaza dopo guerra con Hamas, anche peacekeeper
Mentre l’operazione israeliana entra nella sua fase cruciale, si pensa anche a cosa succederà quando l’attacco sarà terminato. Ecco quali sono le ipotesi su cui si ragiona. I DETTAGLI
Tajani: ci sono troppe vittime civili
"Noi riconosciamo l'autorita' dell'Anp e vogliamo due popoli e due Stati". Lo afferma a 'Che tempo che fa' il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Per Tajani "ci sono troppe vittime civili".
Nasrallah annuncia nuovo discorso per sabato prossimo
Il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, ha annunciato un nuovo discorso pubblico per sabato prossimo alle 15 ora locale (le 14 in Italia). Lo ha reso noto la tv al Manar.
Raisi al Papa: brutali atrocità dei sionisti sono genocidio
"Le brutali atrocità del regime sionista a Gaza rappresentano il più grande genocidio dell'intero secolo e un crimine contro l'umanità". Lo ha affermato oggi il presidente Ebrahim Raisi in una telefonata con Papa Francesco, aggiungendo che i Paesi che sostengono il regime sionista non meritano di essere ascoltati. "Il bombardamento della chiesa di Gaza e la distruzione del patrimonio storico dei palestinesi dimostrano la politica di apartheid dei sionisti non solo contro i palestinesi, ma contro anche altre religioni, grazie all'aiuto degli Stati Uniti e di alcuni Paesi europei", ha aggiunto il presidente iraniano, che ha invitato Papa Francesco a usare la sua posizione in Occidente e a informare gli Stati occidentali che sostengono Israele affinché contribuiscano alla cessazione dei crimini israeliani. Raisi ha anche esortato il Papa a svolgere un ruolo nel riconoscimento dei veri oppressi e del vero oppressore. Il presidente iraniano ha infine lodato i 70 anni di relazioni tra Iran e Vaticano come "molto buone" e ha affermato che i cristiani iraniani sono liberi di celebrare i loro riti religiosi e godere dei diritti civili.
Forze armate Israele: pronti ad attacco nel Nord
Il Capo di stato maggiore delle Forze Armate israeliane, Herzl Halevi, ha dichiarato: "Siamo pronti in qualsiasi momento a lanciare un attacco nel nord". Israele confina a nord con il Libano, da dove provengono i razzi di Hezbollah. Nel Libano è schierata la forza Onu 'Unifil', che comprende i soldati italiani.
Iran, 'Italia deve preoccuparsi per i suoi soldati in Libano'
"L'Italia deve preoccuparsi per i suoi soldati in Libano". Lo ha detto al Tg1 il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian, aggiungendo che "la guerra si espanderà inevitabilmente, se Israele continuerà con i suoi attacchi contro i civili a Gaza. In Libano e Yemen operano altre forze di resistenza che potrebbero aumentare le loro azioni".
A proposito della missione dell'Onu in Libano, dove sono presenti mille soldati italiani, il ministro degli Esteri iraniano ha affermato che "l'Italia dovrebbe preoccuparsi per i suoi soldati, dal momento che l'area di confine del Libano è molto instabile. Ci sono scontri ogni giorno ed Hezbollah ha una propria strategia". "Riconosciamo Hamas come legittima forza di resistenza contro l'oppressione del popolo palestinese - ha detto ancora Hossein Amir Abdollahian - Non approviamo l'uccisione dei bambini, ma a Gaza sono già morti migliaia di bambini palestinesi e anche questo è disumano. Il 7 ottobre Israele è crollato: è crollato il suo sistema di sicurezza e politico. Resta soltanto la sua potenza militare che è manovrata dagli americani. L'Italia dovrebbe fare pressione sugli Stati Uniti per ottenere un immediato cessate il fuoco. Altrimenti il conflitto esploderà".
Capo esercito: 'Pronti in ogni momento ad attacco al Nord'
"Siamo pronti in ogni momento a lanciare un attacco nel nord". Lo ha detto il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi sulla situazione con il Libano.
Onu: 144 i palestinesi uccisi in Cisgiordania
Dal 7 ottobre, almeno 136 palestinesi, tra cui 43 bambini, sono stati uccisi in Cisgiordania dalle forze israeliane; e otto, compreso un bambino, da coloni israeliani. Lo rende noto l'Onu. "Il numero di palestinesi uccisi in Cisgiordania dal 7 ottobre rappresenta più di un terzo di tutte le vittime palestinesi in Cisgiordania nel 2023 (383)", ha affermato l'agenzia delle Nazioni Unite OCHA. Quasi il 50% di queste vittime si sono verificate durante gli scontri seguiti alle operazioni di ricerca e arresto israeliane, principalmente nei governatorati di Jenin e Tulkarem. Circa il 35% erano nel contesto di manifestazioni di solidarietà con Gaza. La maggior parte del restante 10% è stato ucciso mentre presumibilmente attaccava le forze armate o i coloni israeliani e durante gli attacchi dei coloni contro i palestinesi. Dal 7 ottobre, le forze israeliane hanno ferito in Cisgiordania 2.300 palestinesi, tra cui almeno 241 bambini, ha affermato l'agenzia delle Nazioni Unite.
Idf: "Truppe di terra hanno raggiunto la costa di Gaza"
L'esercito israeliano ha reso noto che i suoi soldati hanno raggiunto posizioni lungo la costa di Gaza come parte dell'espansione delle sue operazioni di terra. La 36a divisione delle forze di difesa israeliane ha raggiunto la costa mentre ha iniziato a circondare le forze di Hamas e a colpire obiettivi a Gaza, ha aggiunto l'Idf. "Nelle ultime 12 ore, i soldati della divisione hanno colpito circa 50 obiettivi, tra cui zone di combattimento, residenze operative, avamposti, posizioni militari e infrastrutture sotterranee, ed hanno eliminato i terroristi in combattimenti ravvicinati", aggiunge la nota.
Hezbollah: 'Haniyeh in Libano per colloqui su scambio ostaggi e prigionieri'
Il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, che oggi ha incontrato l'ayatollah iraniano Ali Khamenei a Teheran, visiterà il Libano nei prossimi giorni per colloqui su un potenziale scambio di ostaggi e prigionieri. Lo ha riferito il media affiliato a Hezbollah al-Jadeed.
Terzo aereo francese con aiuti umanitari per Gaza arrivato in Egitto
Un terzo aereo francese è appena arrivato in Egitto con 54 tonnellate di aiuti umanitari per la Striscia di Gaza. Lo rende noto il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu in un post sul proprio profilo 'X'. "LA Francia è mobilitata per sostenere la popolazione civile di Gaza", sottolinea il ministro.
Colloquio Papa Francesco-Presidente Iran Raisi
"Sostenere il popolo oppresso della Palestina significa seguire gli insegnamenti di tutte le religioni abramitiche, compresi i cristiani". Cosi' il Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran, Ebrahim Raisi, nella conversazione telefonica oggi pomeriggio con Papa Francesco. Secondo il sito della Presidenza iraniana e dell'agenzia Irna, Ebrahim Raisi, durante il colloquio telefonico con il Pontefice, ha affermato che "i crimini orribili e senza precedenti del regime usurpatore sionista che ha martirizzato quasi 10mila persone, di cui 4mila bambini e' il piu' grande genocidio del secolo". La notizia del colloquio tra Papa Francesco e Raisi è rilanciata anche dal sito 'Il sismografo'.
Colpita Kiryat Shmona nel Nord di Israele, Hezbollah rivendica
La città di Kyriat Shmona nel nord di Israele è stata colpita dalle schegge di un razzo che è stato intercettato dalle Forze di difese israeliane. Hezbollah ha rivendicato l'attacco come rappresaglia per l'attacco aereo israeliano in Libano. Lo riferiscono i media israeliani. Non sono state segnalate vittime, secondo la polizia. Edifici e attività commerciali sono state danneggiate dalle schegge in alcune zone della città.