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Guerra Ucraina Russia. Von der Leyen a Kiev: Eccellenti progressi verso adesione Ue

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Lo ha affermato la presidente della Commissione Ue dopo essersi recata in visita nella capitale ucraina. "Devo dire che avete fatto eccellenti progressi. E' in corso il processo di completamento delle riforme. Se questo succederà, ne sono certa, l'Ucraina potrà raggiungere l'ambizioso obiettivo di di passare al prossimo stadio del processo di adesione", ha aggiunto. Le forze armate ucraine hanno danneggiato il cantiere navale di Zaliv in Crimea

Meloni durante scherzo telefonico da parte di comici russi: “Stanchezza su Ucraina”

In una conversazione con un finto leader africano la premier ha commentato la controffensiva di Kiev che “non sta andando come ci si aspettava” e ha criticato l’Unione Europea sulla gestione dell'immigrazione. In una nota la Presidenza del Consiglio ha espresso “rammarico per la trappola tesa da impostori". Il presidente del Copasir Guerini: "Prioritario agire affinché simili circostanze non si ripetano in futuro". COSA E' SUCCESSO

Umerov ha voluto il cambio del capo delle forze armate speciali

Il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov, ha confermato di aver richiesto la sostituzione del comandante delle forze per le operazioni speciali ucraine Viktor Khorenko. Lo riporta il Kyiv Independent. Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva licenziato Khorenko sostituendolo con Serhii Lupanchuk. L'ex comandante aveva riferito di aver appreso la notizia dai media e di esserne rimasto sorpreso, per questo aveva chiesto informazione al comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhnyi, che però "non ha saputo dargli una spiegazione".  Oggi il ministro della Difesa ucraino ha spiegato la sua scelta in un post su Facebook aggiungendo che "commentare ulteriormente le ragioni e i prerequisiti per il cambio di posizioni di comando militare durante la guerra significa dare motivi al nemico per indebolire l'Ucraina".  Secondo Khorenko la normale procedura di licenziamento avrebbe richiesto a Zaluzhnyi di presentare una richiesta di licenziamento a Zelensky, cosa che non è avvenuta. Tuttavia, Roman Mashovets, vice capo dell'ufficio presidenziale, ha spiegato all'Ukrainska Pravda che tale richiesta è arrivata dal ministro della Difesa, in conformità con la legge ucraina sulla sicurezza nazionale. "I comandanti dei dipartimenti e dei rami separati delle forze armate ucraine sono nominati e revocati dal presidente dell'Ucraina su richiesta del ministro della Difesa ucraino" ha riferito Mashovets. 

Ucraina, filorussi: "La difesa aerea in azione a Kerch in Crimea"

Il sistema di difesa aerea è entrato in azione sui cantieri navali Butoma a Kerch, in Crimea. Alcuni frammenti sono caduti sui moli, ma non vi sono feriti. Lo afferma su Telegram il capo dell'amministrazione filorussa nella Crimea occupata, Sergey Aksyonov, citto dall'agenzia stampa Tass. 

Zelensky: "Kiev si avvicina alla Ue"

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha assicurato che l'Ucraina deve abituarsi al fatto che il governo, attraverso la sua politica, avvicina il momento in cui la bandiera ucraina sarà esposta tra gli Stati membri dell'UE. "L'Ucraina - ha detto stasera Zelesky in un videomessaggio - ha fatto un percorso colossale. Molti non credevano nemmeno nella possibilità stessa del nostro riavvicinamento all'Unione europea durante una guerra su vasta scala, al fatto che abbiamo ricevuto lo status di candidato in tempi record e stiamo soddisfacendo i punti necessari per l'avvio dei negoziati. E questa è ancora una volta la prova che l'Ucraina può fare grandi cose quando lavora unita, con fiducia, nell'interesse della sua indipendenza e di tutti gli ucraini. Noi tutti in Ucraina dobbiamo abituarci al fatto che la nostra politica interna è la politica di integrazione europea, questo è ciò che ci avvicina al momento in cui la bandiera ucraina sarà a Bruxelles allo stesso livello di tutte le altre bandiere

degli Stati membri della Ue". Oggi la Presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, ha incontrato a Kiev lo stesso Zelensky.

Zelensky

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Ucraina, Zuppi: "Prospettive? Vanno cercate, il Papa in maniera commovente non si arrende"

Che prospettive ci sono per la pace in Ucraina ? “Ci devono essere, vanno cercate. Spingiamo per cercarle”. Lo ha sottolineato il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei e inviato del Papa per la missione di pace in Ucraina, intervenuto al Meeting annuale ‘Medici con l’Africa Cuamm’, in corso a Milano.  “Il  Papa in maniera commovente non si arrende alla logica della guerra, che purtroppo è una logica. Non accettabile, ma è una logica  e per trovare la pace bisogna entrare in quella logica”, ha osservato Zuppi che non ha mancato di segnalare la drammatica attualità  delle conseguenze legate alla guerra: “Se non si sblocca il problema del grano, questo avrà conseguenze terribili, specie nei paesi più deboli. Significa fame”.  Zuppi ha invitato a non fare naufragare la speranza: “Va cercata quando non c’è perché la soluzione c’è, ma bisogna lavorarci tanto. La Speranza non è morta. Ce lo chiedono in tantissimi che continuano a soffrire. E poi non dimentichiamo anche gli altri pezzi della guerra mondiale. Non fanno notizia ma ci sono”.

La visita di Zelensky in Israele in forse dopo fuga di notizie

Il presidente israeliano Volodymyr Zelensky voleva effettivamente venire in Israele la settimana prossima, ma il viaggio è ormai in forse dopo la fuga di notizie sull'emittente israeliana Channel 12. Lo ha detto un diplomatico ucraino a Times of Israel.

"Voleva che il viaggio diventasse pubblico solo nel momento in cui toccava il suolo israeliano, ora è molto deluso", ha aggiunto il diplomatico.

Zelensky e il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu si sono incontrati a New York a margine dell'Assemblea Onu a settembre, ma non si sono mai fatti visita reciprocamente. Israele ha infatti cercato finora di mantenere buoni rapporti con Mosca malgrado la guerra in Ucraina. Con il conflitto a Gaza, con Mosca sempre più vicina all'Iran e che ha ricevuto i leader di Hamas, sta cambiando tutto.

Lituania mette in guardia: "Per la Russia accordo di pace significa solo che è ora di riarmarsi"

"Per la Russia 'accordo di pace' significa solo 'è ora di riarmarsi'". Ad affermarlo in un post sul proprio profilo 'X' è il ministero degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis che mette in guardia su un possibile accordo di pace con la Russia nell'ambito della guerra in Ucraina. "Siamo pericolosamente vicini a perdere l’opportunità di porre fine a secoli di aggressione imperiale del Cremlino e di garantire il futuro di più continenti. I nostri figli ci malediranno nelle trincee che stiamo scavando per loro", aggiunge il ministro.

Russia, Putin revoca la ratifica del Trattato sul divieto dei test nucleari

L'accordo del 1996 mette al bando tutte le esplosioni, compresi i test dal vivo di armi nucleari, ma non è mai entrato in vigore perché alcuni Paesi chiave - tra cui Stati Uniti e Cina - non lo hanno mai ratificato. LEGGI L'ARTICOLO

Kiev: "Siamo grati agli Stati Uniti per il nuovo pacchetto di aiuti militari"

Guerra in Ucraina, l'esercito ammette: "Controffensiva in stallo"

Ucraina, esplosioni a Dnipro

Pochi minuti dopo che è scattato l'allarme antiaereo si sono verificate diverse esplosioni nella città dell'Ucraina orientale di Dnipro. Lo riferiscono i media ucraini.

Von der Leyen: "Eccellenti progressi di Kiev verso l'adesione all'Ue"

L'Ucraina sta facendo "eccellenti progressi" sulla strada dell'adesione all'Ue. Lo ha affermato la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, nella conferenza stampa a Kiev assieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

"Devo dire che avete fatto eccellenti progressi. E' in corso il processo di completamento delle riforme. Se questo succederà, ne sono certa, l'Ucraina potrà raggiungere l'ambizioso obiettivo di di passare al prossimo stadio del processo di adesione", ha detto Von der Leyen. Mercoledì prossimo l'Ue deve valutare quanto stia procedendo l'Ucraina verso il raggiungimento dei criteri politici, economici e legali necessari, in modo da poter aprire la strada verso l'apertura di negoziati per l'adesione in dicembre. 

Zelensky: "La guerra a Gaza distoglie attenzione, come voleva la Russia"

"Ovviamente...la guerra in Medio Oriente distoglie l'attenzione" dal conflitto in Ucraina, "ritengo che questo fosse uno degli obiettivi della Federazione Russa". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa a Kiev con la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, citato dai media ucraini.

Il Papa: "La guerra distrugge tutto, toglie l'umanità"

"La guerra distrugge anche la memoria dei passi compiuti verso la pace". Lo ha detto il Papa nell'udienza con Charis ricordando il suo incontro con il presidente israeliano Shimon Peres e il leader dell'autorità palestinese Abu Mazen del 2014 in Vaticano. "La guerra distrugge tutto, tutto, toglie l'umanità". Il Papa ha poi ricordato la messa che ha tenuto lo scorso 2 novembre nel cimitero militare. "Entrando guardavo sulle tombe l'età dei caduti: tutti giovani, tra i 20 e i 30 anni". La guerra "distrugge la gioventù. Per favore lottiamo per la pace, non lasciamoci rubare questa memoria della pace". 

Papa Francesco

Moscow Times: "Direttore Tass destituito a causa copertura rivolta Wagner"

Il direttore della Tass, Sergei Mikhailov, è stato destituito a causa della sua copertura della rivolta della Wagner, che non è piaciuta al Cremlino. Lo scrive il Moscow Times citando diverse fonti e tornando sulle "dimissioni" del capo dell'agenzia stampa di Stato russa, avvenute il 5 luglio ma passate relativamente sotto silenzio.

Quel 5 luglio, il vice primo ministro Dmitry Chernyshenko annunciò che Mikhailov si era dimesso e che avrebbe preso il suo posto Andrei Kondrashov, ex portavoce della campagna elettorale del presidente russo Vladimir Putin nel 2018. Nessuno ha spiegato le ragioni delle ragioni delle dimissioni di Mikhailov, che sedeva accanto al vice premier con una espressione "ansiosa". 

Diverse fonti della Tass, il governo e la politica confermano ora che il vero motivo è stata la copertura della rivolta della Wagner. "Nelle prime ore del 24 giugno, la Tass è stata fra le prime a pubblicare le foto da Rostov sul Don, provando che i combattenti della Wagner avevano preso il centro della città e bloccato il quartier generale del distretto militare meridionale... Avevano scordato che il loro principale compito non è di riferire le notizie, ma di creare la narrativa ideologicamente corretta per il Cremlino", ha spiegato un funzionario del governo a Moscow Times.

Guerra in Ucraina, visita a sopresa di Von del Leyen a Kiev

Zelensky: "Non c'è stallo, servono gli F-16"

Volodymyr Zelensky nega che vi sia uno "stallo" nella guerra in Ucraina.  "Questo non è uno stallo. La Russia controlla il cielo. Noi abbiamo cura dei nostri soldati, nessuno vuole abbandonarli come fa la Russia che li usa come carne da cannone. Come superare tutto ciò?  Con gli F-16, dobbiamo aspettare che i nostri ragazzi imparino a usarli. Quando ci sarà difesa aerea al fronte, i militari andranno avanti", ha detto il presidente ucraino nella conferenza stampa con la presidente della Commissione Ue, Urusla Von der Leyen, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. 

"Non abbiamo il diritto di arrenderci -ha proseguito Zelensky quale sarebbe l'alternativa? Consegnare un terzo del nostro paese? Sarebbe solo l'inizio". "Tutti conoscono la mia posizione, che è la stessa del popolo ucraino". "Sederci al tavolo con i russi e fare concessioni? questo non accadrà", ha assicurato, aggiungendo che né Stati Uniti, né l'Ue hanno mai fatto "pressioni" in questo senso. 

Zelensky: "Anche nel mezzo di una guerra totale, l’Ucraina è impegnata nelle riforme. Comprendiamo chiaramente che l'adesione di ogni paese all'UE è un riconoscimento del suo progresso istituzionale. Questo è il motivo per cui l’Ucraina non chiede sconti nel suo cammino verso l’UE e sta rispettando tutte le raccomandazioni formulate dalla Commissione Europea per l’apertura dei negoziati di adesione"

Intelligence Gb: 200 veicoli corazzati persi e migliaia morti russi ad Avdiivka

La Russia ha perso 200 mezzi corazzati e molte migliaia di uomini nell'operazione in corso per conquistare Avdiivka. Lo scrive il bollettino giornaliero dell'intelligence militare britannica, sottolineando come la leadership russa continui "a dimostrare la volontà di accettare forti perdite di personale in cambio di conquiste territoriali marginali". Nelle ultime tre settimane, la Russia ha perso circa 200 mezzi corazzati durante l'assalto ad Avdiivka, ciò è dovuto all'uso da parte ucraina di armi anti tank a mano, mine, droni e sistemi di artiglieria di precisione, spiega il bollettino. In risposta, i russi sono passati ad assalti di fanteria a piedi. "Come per le precedenti offensive russe - nota l'intelligence britannica - gli assalti ad Avdiivka sono stati spesso caratterizzati da avanzate in terreno aperto, portando a forti perdite. E' plausibile che la Russia abbia sofferto perdite di numerose migliaia di uomini attorno alla città sin dall'inizio dell'ottobre 2023. La leadership russa continua a dimostrare la volontà di accettare forti perdite di personale in cambio di conquiste territoriali marginali".


Ue: 'Nuove sanzioni contro Mosca la prossima settimana'

"La prossima settimana presenteremo il nostro dodicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rivolgendosi ai membri della Rada ucraina a Kiev. "Le nuove sanzioni toccheranno fino a cento nuovi individui" coinvolti nell'aggressione all'Ucraina, "nuovi divieti di import ed export, azioni per inasprire il tetto al prezzo del petrolio e misure severe nei confronti delle società di Paesi terzi che eludono le sanzioni", ha spiegato von der Leyen. 

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