Rappresentanti di Hamas si sono recati a Mosca, lo conferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova. L'esercito israeliano ha compiuto con tank e fanteria dei "blitz mirati" nel nord di Gaza, dove avrebbe "localizzato e colpito numerosi terroristi". Il raid all'interno della Striscia è il primo del genere dall'avvio delle ostilità. Un portavoce di Hamas ha affermato che circa 50 ostaggi sono morti sotto i bombardamenti israeliani. Lo riferisce la Bbc, sottolineando di non poter verificare
Erdogan: "Israele sta massacrando la Palestina"
"Gli attacchi su Gaza hanno già superato il limite dell'autodifesa e sono diventati massacri, crudeltà e barbarie". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza trasmessa dalla tv di Stato Trt. "La Commissione europea ha detto ieri che non può chiedere un cessate il fuoco, quanti bambini dovranno ancora morire per arrivare a questo?", ha affermato Erdogan. "Parlano di diritti umani ma stanno ignorando i diritti della popolazione di Gaza da 19 giorni", ha aggiunto il presidente turco.
Hamas, "oltre 7 mila morti tra cui quasi 3 mila bambini"
Sono oltre 7.000 i morti finora a Gaza, di cui 2.913 bambini e 1.709 donne. Lo ha riferito il ministero della Sanità controllato da Hamas, secondo il quale i dispersi sarebbero 1.650, intrappolati sotto le macerie.
Timmermans: "A Gaza serve il cessate il fuoco immediato"
"A Gaza serve un cessate il fuoco immediato perché la sofferenza dei civili è incredibile, per cui spero che ci sia una posizione comune oggi a riguardo". Cosi l'ex commissario all'ambiente e candidato socialista alla elezioni in Olanda, Frans Timmermans, entrando al pre vertice dei socialisti a Bruxelles.
Schlein: "Leader Ue chiedano pausa umanitaria"
"Il nostro auspicio è che così come il Parlamento ha chiesto una pausa umanitaria anche i leader europei arrivino alla stessa posizione". Così la segretaria del Pd Elly Schlein a margine del vertice del Partito Socialista Europeo. "Non è possibile vedere colpiti obiettivi come scuole, ospedali e chiese, servono 'safe zone' e più garanzie per i civili", ha aggiunto Schlein.
Attacco di Israele a Khan Yunis, il bilancio sale a 22 morti
E' salito a 22 morti e oltre 100 feriti il bilancio del raid israeliano su Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa. Fonti palestinesi segnalano inoltre che è stato bombardato anche il sobborgo di Zwaida, vicino a Deir al Balah nella parte centrale della Striscia, dove tra le vittime ci sono anche la giornalista palestinese Duaa Sharaf, di Al Aqsa radio (la radio di Hamas) e suo figlio.
Esercito, "Hamas impedisce a popolazione di recarsi a sud"
L'esercito israeliano afferma che Hamas continua ad impedire alla popolazione della Striscia di Gaza di sfollare verso sud. Secondo l'ufficio del portavoce dell'esercito, l'intelligence militare israeliana ha telefonato a decine di palestinesi per esortarli a recarsi a sud, ma questi hanno risposto che Hamas glielo impedisce. In una conversazione registrata distribuita ai media un palestinese risponde al militare israeliano che lo invita a sfollare a Khan Yunis che "tutte le strade sono bloccate". "Le persone s'incamminano, ma sono rimandate a casa. Sparano alla gente che vuole andarsene", aggiunge l'uomo.
Onu, "fornitura acqua Gaza temporaneamente migliorata"
La fornitura di acqua nel sud della Striscia di Gaza è "temporaneamente migliorata", secondo quanto riferisce l'Ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha). Con l'aiuto dell'agenzia Onu per l'Infanzia (Unicef) e dell'agenzia per i profughi palestinesi (Unrwa), "piccole quantità di carburante sono state recuperate dalle riserve esistenti" e consegnate a impianti chiave". Tale carburante viene usato per le pompe dell'acqua, "tuttavia il carburante disponibile in questi impianti si esaurirà entro il 26 ottobre e la fornitura di acqua nei tubi dovrebbe nuovamente cessare", nota l'Ocha, ricordando che Israele non permette la fornitura di carburante.
Studenti Cambridge cancellano esecuzione 'Saul' di Haendel, 'paralleli' con Hamas
Potrebbe sembrare una scelta assurda ma gli studenti del Center for Musice Performance dell'Università di Cambridge hanno deciso di cancellare l'esecuzione in forma di concerto, prevista da stasera a sabato nella cappella dell'Emmanuel College, dell'oratorio 'Saul' di Haendel perché conterrebbe dei 'paralleli' con l'attacco di Hamas a Israele. Lo riporta la stampa britannica, riferendo anche della forte polemica scoppiata a seguito della decisione, ritenuta un "abominevole" caso di 'cancel culture'. Il 'Saul', oratorio del 1738 di Haendel eseguito per la prima volta al King's Theatre di Londra nel 1739, racconta la storia di Saul, primo re di Israele, e del suo successore David, tratta dal Primo Libro di Samuele della Bibbia. Nel capolavoro del compositore di Halle, David uccide il soldato Golia, appartenente al popolo dei Filistei che 3mila anni fa abitavano la zona di Israele che oggi è la Striscia di Gaza e che ispirarono il nome della Palestina. Per questo gli studenti di Cambridge, con un comunicato, hanno annunciato la cancellazione dello spettacolo, vista "l'attuale situazione politica delicata".
Ue non ha doppi standard su Gaza, "unità sia nostra forza"
"L'Unione Europea non ha doppi standard" quando si tratta della guerra fra Hamas e Israele. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel poco prima dell'inizio del vertice. "Noi crediamo in un sistema basato sui valori e il rispetto delle regole e sia io che i miei colleghi continuiamo a spiegarlo ai nostri partner del Sud Globale". "Ma c'è chi nel mondo usa questo argomento per attaccare l'Ue e instillare dubbi sulla nostra credibilità: questo momento è importante dal punto di visto geopolitico e la nostra unità sarà la nostra forza nei nostri rapporti con il Sud Globale".
Ministero Sanità Hamas: "Il bilancio supera i 7.000 morti"
Il ministero della Sanità di Hamas ha reso noto che che il bilancio delle vittime della guerra di Gaza ha supera i 7.000 morti.
Tajani: "Per Italia Hamas è organizzazione terroristica"
La Turchia "fa parte della Nato e la posizione dell'Italia è chiara, la ripeto: Hamas è un'organizzazione terroristica". Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, a margine dei lavori del pre vertice del Partito popolare europeo (Ppe) a Bruxelles, rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni del presidente turco Recep Erdogan su Hamas. Rispetto alle polemiche che hanno coinvolto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, Tajani ha sottolineato che "Guterres ieri ha chiarito la sua posizione, ha detto cose un po' diverse, ha spiegato di essere stato malinterpretato". "In questo momento - ha aggiunto Tajani - non credo che dobbiamo accendere altre polemiche, dobbiamo lavorare fermo restando che Hamas è un'organizzazione terroristica, non ha alcun diritto di sparare missili contro Israele e' giusto colpire le centrali da cui partono i missili, ma nello stesso tempo bisogna lavorare per impedire che la popolazione palestinese paghi il prezzo dei crimini commessi da Hamas", ha evidenziato.
Consiglio europeo, oggi Meloni a Bruxelles. Sul tavolo Medioriente, Ucraina e migranti
Al via la due giorni che ruoterà intorno alla crisi israelo-palestinese con due punti centrali: la volontà di fornire aiuti umanitari a Gaza e riportare a casa i cittadini europei, ostaggi e non, nella Striscia. Si torna anche sul dossier migrazione, con la richiesta partita dalla Svezia di una maggiore cooperazione tra gli Stati sulla sicurezza e una accelerazione sui rimpatri. I DETTAGLI
Gaza, uccisa l'intera famiglia di un reporter di Al Jazeera in un raid israeliano
Mentre era in onda proprio per raccontare gli attacchi israeliani senza sosta sulla Striscia, il giornalista palestinese Wael Al-Dahdouh ha scoperto di aver perso moglie e figli in un raid. "Quello che è successo è chiaro, si tratta di una serie di attacchi mirati contro bambini, donne e civili", sono state le sue parole tra le lacrime. Il cordoglio dei colleghi. LEGGI QUI
Metsola: "Serve una pausa umanitaria per gli aiuti a Gaza"
"La settimana scorsa abbiamo adottato una risoluzione come Parlamento europeo: Hamas deve essere fermata ed è necessaria una pausa umanitaria per consentire l'ingresso degli aiuti a Gaza e permettere ai civili di avere un'ancora di salvezza che al momento non hanno". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, a margine della riunione del Partito popolare europeo che precede il vertice Ue.
Tajani: "Erdogan? Hamas è organizzazione terroristica"
"Il segretario generale Guterres ieri ha chiarito la sua posizione, ha detto cose un po' diverse e ha spiegato di essere stato male interpretato. Non credo che dobbiamo accendere altre polemiche". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del summit del Ppe. Rispondendo a chi gli faceva presente le dichiarazioni di ieri di Erdogan, secondo cui i miliziani di Hamas sono "liberatori", Tajani ha sottolineato: "la Turchia fa parte della Nato. La posizione italiana è chiara, la ripeto: Hamas è un'organizzazione terroristica".
Razzi da Gaza nel centro di Israele e zona grande Tel Aviv
Una salva di razzi è stata lanciata poco fa verso il centro di Israele e nella zona grande di Tel Aviv. Lo ha fatto sapere l'esercito. In aria si sono potute sentire l'eco di forti esplosioni dovute all'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.
Tajani,: "Von der Leyen aveva ragione, attacco Hamas vile"
"Credo che la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen abbia avuto ragione ad avere una posizione ferma" dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, "perché un conto sono le ragioni del popolo palestinese, un conto è l'aggressione vile, andando a cercare casa per casa donne, bambini, innocenti". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del prevertice del Ppe. "Non è stato un attacco militare contro postazioni militari - prosegue - è stato un attacco militare cruento, che puntava ad avere una reazione violenta da parte di Israele. Ma decapitare neonati, prendere in ostaggi novantenni è veramente da vili".
Tank e truppe Israele contro Hamas a Gaza, gli altri blitz dal 7 ottobre
Le forze israeliane (Idf) hanno confermato stamani di essere intervenute, "in preparazione per le prossime fasi di combattimento", nel "nord di Gaza" con "tank e unità di fanteria" che hanno "colpito numerose cellule terroristiche, infrastrutture e postazioni per il lancio di missili anticarro". "I soldati hanno poi lasciato l'area e sono tornati in territorio israeliano", hanno reso noto sul social X. Un' "incursione mirata", hanno riferito i media israeliani. Per la radio militare è stata "un'operazione più ampia rispetto alle incursioni effettuate finora nelle ultime due settimane nella Striscia di Gaza" controllata da Hamas. Non è la prima volta, ricorda infatti la Bbc, che le Idf confermano un'incursione nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, giorno del terribile attacco di Hamas in Israele. In risposta Israele continua i preparativi per l'annunciata operazione di terra nell'enclave palestinese.
Abbas va a Mosca per colloqui con Putin
Il leader palestinese Mahmoud Abbas visiterà presto Mosca e avrà colloqui con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha affermato il rappresentante speciale del presidente russo per il Medio Oriente e i Paesi africani, il vice capo del ministero degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, parlando alla Società Imperiale Ortodossa Russo Palestinese. "Posso dire che presto Mahmoud Abbas farà una visita ufficiale a Mosca, ci saranno trattative con Vladimir Putin", ha annunciato il vice ministro.
Mezzaluna palestinese, entrati da Rafah 12 camion di aiuti
La Mezzaluna rossa palestinese ha fatto sapere di aver ricevuto oggi al valico di Rafah 12 camion di aiuti umanitari, tra cui cibo, medicine e forniture mediche, dalla sua consorella egiziana. In tutto - secondo alcune stime - sono stati finora 74 i camion di aiuti passati dal valico di Rafah dall'inizio della guerra, ma nessun rifornimento di benzina.