Rachel Edri, la donna che si è salvata da Hamas con tè e biscotti. Sequestrata per 17 ore
MondoMadre di tre figli e nonna, la donna da 42 anni lavora alla mensa della base militare di Tze'elim. Quel giorno avrebbe dovuto festeggiare il compleanno del marito, ma cinque miliziani sono entrati in casa: "Ho pensato tra me e me: cosa faccio adesso?"
Rachel Edri è riuscita a salvarsi la vita grazie a tè e biscotti. Lo scorso 7 ottobre cinque miliziani di Hamas hanno fatto irruzione nella sua casa a Ofakim, in Israele. La donna non ha perso la calma e ha offerto loro dei dolci per prendere tempo. È resistita per 17 ore fino all'arrivo dei soldati israeliani che hanno ucciso il commando e liberato lei e il marito David.
Una fotografia immortala l'abbraccio tra Rachel e il presidente americano Joe Biden durante l'incontro con i superstiti e i familiari delle vittime dell'attacco di Hamas. Si percepisce l'emozione ma anche la paura che deve aver provato Rachel in quei momenti. "Ogni volta che chiudo gli occhi vedo i terroristi. Non posso più tornare a casa mia. Perché non esiste più una vera casa, loro ne hanno fatto un pogrom", ha dichiarato.
Il coraggio di Rachel
Era un sabato ed era un giorno di festa. Rachel era pronta per andare a comprare la torta di compleanno per i 68 anni del marito e invece sono arrivati i miliziani di Hamas. "Ho visto cinque Rottweiler armati entrare in casa mia dalla finestra. Hanno iniziato a gridare 'martiri, martiri'", ha raccontato la donna ai media israeliani. "Ho pensato tra me e me, 'cosa faccio adesso?' Pensavo di correre verso la porta, ma avrebbero potuto spararmi alle spalle". Rachel e David hanno quindi deciso di eseguire gli ordini: "Hanno preso i nostri telefoni, li hanno rotti, ci hanno minacciato con le pistole. Hanno aperto gli armadi, hanno buttato fuori tutto, e hanno visto le uniformi della polizia dei miei figli. Hanno cominciato a gridare: 'Dove sono i tuoi figli?' Ho mentito e ho risposto 'in America'".
In ostaggio per 17 ore
"Mi ricordi mia madre", le ha detto uno dei terroristi. "Sono proprio come tua madre. Mi prenderò cura di te. Di cosa hai bisogno?", ha risposto Rachel, riuscendo a trovare un modo per parlare con loro. Madre di tre figli e nonna, la donna da 42 anni lavora alla mensa della base militare di Tze'elim. "Ho chiesto loro se volevano tè, caffè e biscotti. Mi hanno detto 'portali.' In parte volevo corromperli, in parte fa parte della mia natura", ha spiegato raccontando di aver offerto ai suoi sequestratori biscotti marocchini che aveva preparato per Yom Kippur. Dopo averli nutriti, Rachel ha cercato ancora di guadagnare tempo: "Avanti, voi mi insegnerete l'arabo e io vi insegnerò l'ebraico". E ancora: "Ditemi, oltre ad essere martiri, cos'altro fate?". Solo intorno alle due del mattino, dopo circa 17 ore trascorse in balia di Hamas, un blitz della polizia ha salvato i due coniugi. Rachel ha cominciato a gridare terrorizzata tra le braccia del figlio Eviatar che aspettava fuori.