Lo ha detto il presidente russo in un'intervista al China Media Group. "Siamo grati ai nostri amici cinesi per aver provato a pensare a modi per porre fine a questa crisi", ha affermato. "Penso che siano assolutamente realistici e che possano gettare le basi per un accordo di pace", ha aggiunto. Esplosioni nella notte nella città orientale di Dnipro, con l'allarme antiaereo scattato in sette regioni dell'Ucraina. Lavrov a Pechino, mercoledì sarà in Corea del Nord
Il presidente dell'Osce visita Kiev, 'Ucraina priorità assoluta'
Il ministro degli Esteri della Macedonia settentrionale e presidente in carica dell'Osce, Bujar Osmani, è arrivato in visita a Kiev. Lo riporta Rbc Ucraina con riferimento al media macedone Civil media, che ha intervistato Osmani nella carrozza del treno. Osmani ha sottolineato che l'Ucraina è una priorità assoluta della sua presidenza, poiché qui si decide il futuro della sicurezza in Europa. "Quando le fondamenta stesse dell'organizzazione sono minacciate, dobbiamo concentrarci su questo. E questo è esattamente ciò che sta accadendo ora in Ucraina: l'aggressione russa contro l'Ucraina sta distruggendo le fondamenta dell'ordine internazionale", ha dichiarato il presidente dell'Osce.
Kiev, quasi 30 civili uccisi in una settimana, anche un bambino
Le forze russe hanno ucciso la settimana scorsa quasi 30 civili in Ucraina, incluso un bambino, e ne hanno feriti oltre 100: lo ha detto il portavoce dello stato maggiore delle forze armate ucraine, Andriy Kovaliov, sul canale United News. Lo riporta Ukrinform. Kovaliov ha precisato che nello stesso periodo i russi hanno lanciato 21 attacchi missilistici, 432 raid aerei e 386 attacchi con lanciarazzi multipli contro le posizioni delle forze armate ucraine e contro infrastrutture civili. "Come risultato di attacchi così cinici, quasi 30 nostri compatrioti, compreso un bambino, sono stati uccisi, e più di un centinaio di civili, tra cui tre bambini, sono rimasti feriti", ha affermato il portavoce, aggiungendo che la settimana scorsa l'Aeronautica militare ucraina ha distrutto 55 dei 69 droni kamikaze Shahed 136/131 lanciati dalla Russia.
Zelensky, '600 giorni di guerra, non dobbiamo perdere l'unità'
"600. La volontà che non si arrende guadagna la libertà. La libertà basata sull'unità prevale sempre. Il punto è non perdere tempo. Non perdere l'unità. Non lasciare che i dubbi corrodano la volontà". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ricordando che oggi sono 600 giorni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Zelensky ha ribadito che "ogni giorno dobbiamo aumentare la forza dell'Ucraina" e che "dobbiamo distruggere l'occupante" e "fare tutto il possibile per garantire che il futuro degli ucraini appartenga solo agli ucraini". Il presidente ucraino ha infine ringraziato "tutti coloro che combattono e lavorano per la libertà dell'Ucraina".
Wp, ok russo a liberare 4 bimbi ucraini grazie a mediazione Doha
La Russia ha accettato di liberare quattro bambini ucraini - di età compresa tra i 2 e i 17 anni - e di consentirne il ritorno alle loro famiglie in Ucraina dopo l'intervento del Qatar come mediatore. Lo riporta il Washington Post citando un funzionario governativo informato sulla questione. Due dei bambini sono ora tornati con i parenti e altri due dovrebbero riunirsi alle loro famiglie nei prossimi giorni.
Wang a Lavrov, serve una tabella di marcia per la Palestina
"La priorità assoluta è cessare il fuoco e porre fine alla guerra, spingere entrambe le parti a tornare al tavolo dei negoziati, stabilire i canali di soccorso umanitario di emergenza e prevenire maggiori disastri umanitari", ha aggiunto Wang. L'incontro tra i due ministri si è tenuto questa mattina alla Diaoyutai State Guesthouse di Pechino: nella lunga nota diffusa nel pomeriggio dalla diplomazia cinese non si fa riferimento ad Hamas - ma al conflitto tra israeliani e palestinesi -, mentre tra i vari temi trattati non è menzionata la guerra tra Ucraina e Russia. Molto spazio, invece, è dedicato al decimo anniversario della Belt and Road Initiative, la Nuova Via della Seta lanciata nel 2013 dal presidente Xi Jinping, e al terzo forum di domani e dopodomani al quale è atteso il capo del Cremlino Vladimir Putin. La Cina ha detto Wang, "coglierà l'imminente terzo forum come un'opportunità per formare un consenso internazionale più ampio e per promuovere la costruzione congiunta della 'Belt and Road' verso una nuova fase di sviluppo di alta qualità". Pechino ha apprezzato le parole di sostegno di Putin alla realizzazione della Bri, auspicando un ulteriore coinvolgimento. Nel 2024 Cina e Russia celebreranno i 75 anni di relazioni diplomatiche, una ricorrenza utile "per approfondire la fiducia reciproca strategica". Lavrov, da parte sua, ha osservato che le relazioni Russia-Cina mantengono uno slancio positivo. La 'Belt and Road' è diventata "un'importante piattaforma per promuovere la cooperazione internazionale, con la partecipazione attiva di tutte le parti" e vantaggi per tutta l'Eurasia. "Il presidente Putin non vede l'ora di incontrare e partecipare alla conferenza con il presidente Xi e ritiene che questo vertice sarà un completo successo", ha aggiunto Lavrov, secondo la nota cinese. Le due parti, infine, hanno condotto un coordinamento strategico sul rafforzamento della cooperazione in contesti multilaterali come l'Onu, l'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) e i Brics.
Meloni, ‘inaccettabile usare grano come arma’
Alla vigilia della giornata internazionale del pane “non possiamo non ricordare che c’è chi sta usando il grano come arma. E questo è inaccettabile”. Così la premier Giorgia Meloni, sabato visitando gli stand del Villaggio Coldiretti al Circo Massimo, in riferimento alla situazione in Ucraina.
Lavrov incontra Wang Yi
Wang a Lavrov, serve una tabella di marcia per la Palestina
La strategia fondamentale per risolvere il conflitto tra Hamas e Israele "è attivare la 'soluzione dei due Stati' il prima possibile, lottare per un consenso più ampio e promuovere la formazione di calendario e tabella di marcia per ripristinare i diritti legittimi della nazione palestinese". Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi alla controparte russa Serghei Lavrov, aggiungendo che Pechino condanna "tutte le azioni che danneggiano i civili e si oppone a qualsiasi violazione del diritto internazionale: è necessario che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu agisca e che le grandi potenze svolgano un ruolo attivo".
Ucraina, Mattarella: "Delitto usare cibo e acqua come strumenti di guerra"
"La guerra contribuisce ad accrescere l’instabilità in vaste aree del mondo e, prevalentemente nei Paesi più vulnerabili, a diffondere insicurezza alimentare e scarsità di beni essenziali. La scellerata decisione di Mosca del luglio scorso di uscire dall’accordo sul grano peggiora ulteriormente questo scenario. È un delitto trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto. Al contrario, sono testimonianza della indivisibilità del destino dell'umanità.". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla Giornata mondiale dell'Alimentazione organizzata a Roma dalla Fao.
"Il diritto al cibo e all'acqua -ha aggiunto il Capo dello Stato- sono iscritti dentro un più ampio diritto alla vita, e sorreggono un'idea di "sicurezza umana" che richiede cooperazione. È questa la sfida che ci interpella: dare vita e dignità alle persone, ai popoli, di ogni latitudine".
Podolyak: "600 giorni di lotta contro un futuro post-apocalittico"
La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al giorno 600. Lo ricorda sulla piattaforma X Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che sono "600 giorni in cui l'Ucraina cerca stoicamente di evitare che il mondo si ritrovi in un futuro post-apocalittico, che cada nell'illegalità, nel diritto dei più forti, nel genocidio per il gusto del genocidio". Podolyak riavvolge il filo degli orrori commessi dalla Russia, che "uccide brutalmente i cittadini di un altro Paese, infrange le regole globali, fa precipitare il mondo nel caos sanguinoso, risveglia in altri dittatori il desiderio di sparare". Ma l'Ucraina riuscirà a sconfiggere la Russia, conclude il consigliere di Zelensky, "perché il prezzo finale della guerra è troppo alto".
La storia del campione di scacchi Igor Kovalenko, in trincea nella guerra in Ucraina
Igor Kovalenko, 34 anni, è uno degli scacchisti più forti di Ucraina ma dal 2022 è costretto a giocare solamente online, mentre difende il suo Paese dall'invasione russa. Kovalenko gioca anche se intorno infuria la guerra e la connessione svanisce e riappare. LA STORIA
Isw: "Putin mitiga l'azione su Avdiivka chiamandola difesa attiva"
Il presidente russo Vladimir Putin starebbe cercando di mitigare la narrazione attorno all'offensiva russa su Avdiivka, la città del Donetsk che le forze di Mosca hanno messo sotto assedio dal 10 ottobre. Lo riporta il think thank statunitense Institute for the study of war (Isw) nel suo ultimo report, dove sottolinea che "anche lo spazio informativo russo in generale sta misurando il suo ottimismo iniziale" su quest'area. Putin ha affermato in un'intervista alla televisione di Stato russa che quella nelle direzioni di Avdiivka, Kupyansk e Zaporizhzhia è una "difesa attiva" e non sono "operazioni di combattimento attive" come ha affermato l'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia. Il motivo, spiega l'Isw, è che "è improbabile che le forze russe riescano a fare breccia in modo significativo o a tagliare fuori le forze ucraine nell'insediamento a breve termine, e potenziali avanzamenti su larga scala richiederebbero probabilmente un impegno significativo e prolungato di personale e materiali". Il think thank Usa racconta che le forze russe hanno continuato ieri le operazioni attorno ad Avdiivka, che hanno l'obiettivo di circondare la città, "ma non hanno ancora ottenuto ulteriori guadagni in un contesto di probabile diminuzione del ritmo delle operazioni nell'area". Lo Stato Maggiore ucraino ha riferito che le forze di Kiev hanno respinto ieri più di 15 assalti russi nei pressi della città del Donetsk, così come a nord-ovest e a sud-ovest dell'insediamento.
Guerra Ucraina, Putin su proposta di pace della Cina: "Opzione realistica"
Il presidente russo: "La Russia è grata alla Cina per aver pensato a come porre fine alla crisi russo-ucraina". Putin però lamenta: Kiev riluttante a impegnarsi con Mosca. LEGGI L'ARTICOLO
Lavrov e Wang hanno parlato del conflitto israelo-palestinese
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il capo della diplomazia cinese Wang Yi hanno parlato del conflitto in corso tra israeliani e palestinesi durante il loro colloquio a Pechino. Lo afferma il ministero degli Esteri russo in un comunicato. Lavrov e Wang hanno anche discusso della ''crisi ucraina, e dei modi per risolverla usando metodi politici e diplomatici''.
Nella nota rilanciata dalla Tass e dalla Ria Novosti, si legge che tra Lavrov e Wang "ha avuto luogo un approfondito scambio di opinioni su un'ampia gamma di problemi internazionali e regionali, inclusa la situazione fortemente peggiorata in Medio Oriente".
Mosca: "Lavrov in Corea del Nord da mercoledì"
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov sarà in visita in Corea del Nord mercoledì e giovedì. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca citato dalla Tass.
Wang Yi incontra a Pechino l'omologo russo Serghei Lavrov
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto incontrato oggi il massimo diplomatico russo Serghei Lavrov, in base a un video postato dal ministero degli Esteri di Mosca. I colloqui si sono tenuti alla Diaoyutai State Guesthouse di Pechino, in vista della visita a Pechino del capo del Cremlino Vladimir Putin che, nelle previsioni, parteciperà al terzo forum della Belt and Road Initiative - la Nuova Via della Seta - che si terrà domani e dopodomani. Lavrov, invece, come annunciato nei giorni scorsi dal ministero degli Esteri cinese, ha iniziato oggi la sua visita in Cina che si concluderà mercoledì 18 ottobre.
Putin: "Realistiche le proposte di pace della Cina per l'Ucraina"
Le proposte di pace avanzate da Pechino per l'Ucraina all'inizio di quest'anno sono realistiche e potrebbero gettare le basi per un accordo: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista al China Media Group ripresa dalla Tass. "Siamo grati ai nostri amici cinesi per aver provato a pensare a modi per porre fine a questa crisi", ha affermato Putin. "Penso che siano assolutamente realistici e che possano gettare le basi per un accordo di pace", ha aggiunto il leader russo, lamentando comunque la riluttanza di Kiev a impegnarsi con Mosca.
Guerra Israele-Hamas, ecco come potrebbe complicare la situazione per l’Ucraina
Il timore è che il conflitto in Medio Oriente distolga l’attenzione e il sostegno militare ed economico dell’Occidente da Kiev. Gli Stati Uniti si dicono però determinati a supportare entrambi i Paesi, e rassicurazioni a Volodymyr Zelensky sono arrivate anche dal summit della Nato. Fra i possibili problemi la fornitura di sistemi anti missile Patriot, la cui richiesta se dovesse aumentare sarebbe difficile da soddisfare. IL FOCUS
Kiev, abbattuti 11 droni russi su 12 e un missile su 5
Le forze di difesa ucraine hanno abbattuto nella notte 11 droni kamikaze su un totale di 12 lanciati dalla Russia e un missile aria-terra guidato Kh-59 su cinque: lo ha reso noto l'Aeronautica militare, come riporta Rbc-Ucraina. I russi hanno lanciato anche un missile balistico 'Iskander M', ha aggiunto l'Aeronautica di Kiev.