Proseguono i bombardamenti sulla Striscia, ma anche al confine con il Libano. Colpite strutture di Hezbollah, mentre si attende ancora l'avvio di un'operazione di terra su larga scala nella Striscia. Netanyhau: "Hamas pensava che Israele si sarebbe spaccata, ma saremo noi a spaccare Hamas". La Casa Bianca: "Temiamo escalation e intervento diretto Iran". Pechino: "Sostegno ai Paesi islamici nella causa palestinese"
Cina, "le azioni di Israele oltre l'ambito dell'autodifesa"
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto ieri un colloquio telefonico con l'omologo saudita Faisal bin Farhan Al Saud sulla crisi in Medio Oriente, rilevando che che le azioni di Israele "sono andate oltre l'ambito dell'autodifesa". Mentre Tel Aviv "dovrebbe ascoltare seriamente gli appelli della comunità internazionale e del Segretario generale dell'Onu sullo stop alle punizioni collettive del popolo di Gaza". Entrambi, ha riferito una nota della diplomazia di Pechino diffusa oggi, "hanno espresso preoccupazione per la situazione in Israele e Gaza".
Borrell: "Riconsiderare l'ordine di evacuazione di Gaza"
"L'ordine di evacuazione di oltre 1 milione di persone dal nord di Gaza deve essere seriamente riconsiderato come sostenuto con forza dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres". Lo ribadisce l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, a seguito di "intense consultazioni con i partner" di Arabia Saudita, Egitto, Qatar e Emirati Arabi. Gli scambi "hanno confermato la mia convinzione che la priorità sia garantire la protezione di tutti i civili", sottolinea il capo della diplomazia Ue, ammonendo che "tutti gli ostaggi a Gaza devono essere rilasciati" e che "i civili non devono essere usati come scudi umani".
Biden chiama Netanyahu: "Lavoriamo per acqua, cibo a civili"
Joe Biden ha discusso con il primo ministro Benjamin Netanyahu "il coordinamento Usa con le Nazioni Unite, l'Egitto, la Giordania, Israele e altri nella regione per garantire ai civili innocenti l'accesso all'acqua, al cibo e alle cure mediche", riaffermando "il suo sostegno a tutti gli sforzi per proteggere i civili": lo rende noto la Casa Bianca.
Hamas, "non consentiremo a Israele di ottenere i suoi obiettivi"
L'ex leader di Hamas, Khaled Meshaal, è intervenuto a una grande manifestazione anti-israeliana a Peshawar organizzata dal Jamiat Ulema-e-Islam (Jui), il più grande partito politico-religioso del Pakistan. Nel suo discorso, Meshaal ha condannato le "atrocità commesse dagli israeliani" e ha sottolineato la capacità di resistenza del popolo nel resistere e impedire l'avanzamento di qualsiasi obiettivo pericoloso. "I mujaheddin stanno combattendo con entusiasmo, ma chiedono aiuto alla Ummah musulmana (la comunita' islamica internazionale, ndr)", ha detto Meshaal. Ha quindi ringraziato Maulana Fazlur Rehman, il leader della Jui per la massiccia manifestazione a sostegno di Hamas.
Usa, 29 le vittime americane di Hamas: 16 i dispersi
Sale da 27 a 29 il numero dei cittadini americani uccisi negli attacchi di Hamas in Israele: lo ha riferito un portavoce del dipartimento di stato Usa, aggiungendo che risultano anche 15 cittadini statunitensi e un residente permanente legale dispersi. "Stiamo lavorando 24 ore su 24 per determinare dove si trovano", ha assicurato, ricordando la collaborazione con il governo israeliano "su ogni aspetto della crisi degli ostaggi, inclusa la condivisione di informazioni di intelligence".
Israele, grandi operazioni solo dopo evacuazione civili
Israele avvierà "operazioni militari significative" solo una volta che i civili avranno lasciato Gaza: lo ha detto alla CNN il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF). "La cosa importante su cui concentrarsi è che inizieremo operazioni militari significative solo quando vedremo che i civili avranno lasciato l'area", ha detto il tenente colonnello Jonathan Conricus. "È davvero importante che la gente a Gaza sappia che siamo stati molto, molto generosi con il tempo. Abbiamo dato ampio preavviso, più di 25 ore".
Monito Iran a Israele, "risposta se continua attacco Gaza"
L'Iran ha inviato un messaggio a Israele tramite l'inviato Onu in Medio Oriente spiegando che non vuole un'ulteriore escalation nella guerra tra Hamas e Israele, ma che dovrà intervenire se l'operazione israeliana a Gaza continua. Lo riporta in esclusiva il sito Axios, citando due fonti diplomatiche a conoscenza della situazione.
Raid israeliano su aeroporto Aleppo, cinque feriti
Cinque persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani all'aeroporto di Aleppo. Lo ha affermato Rami Abdel Rahman, direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, senza specificare se i cinque feriti siano civili. Anche il ministero della Difesa siriano ha confermato gli attacchi dopo la mezzanotte di domenica. "Verso le 23:35... il nemico israeliano ha effettuato un attacco aereo dalla direzione del Mar Mediterraneo... contro l'aeroporto internazionale di Aleppo, causando danni materiali all'aeroporto e mettendolo fuori servizio", ha detto il ministero in una nota.
Biden: "Da Hamas peggior massacro di ebrei da Olocausto"
"Stiamo assistendo al peggior massacro di ebrei dall'Olocausto. Stiamo assistendo a una crisi umanitaria a Gaza": lo ha detto Joe Biden intervenendo a Washington ad una cena per la campagna a favore dei diritti umani. La maggior parte delle persone che vivono a Gaza, ha aggiunto, sono "famiglie palestinesi innocenti, che non vogliono avere niente a che fare con Hamas".
Oms, "evacuare malati a sud Gaza equivale a condanna a morte"
L'evacuazione forzata di migliaia di malati dal nord di Gaza verso il sud del territorio potrebbe essere "l'equivalente di una condanna a morte", ha avvertito ieri sera l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). "L'OMS condanna fermamente i ripetuti ordini israeliani di evacuare 22 ospedali che curano più di 2.000 pazienti nel nord di Gaza", ha affermato in una nota. Lo spostamento di 2.000 pazienti nel sud di Gaza, "dove le strutture sanitarie sono già al massimo delle loro capacità e non sono in grado di assorbire un aumento considerevole del numero di pazienti, potrebbe equivalere a una condanna a morte" - afferma.
Inviato Cina in Medio Oriente per premere su colloqui pace
L'inviato speciale cinese Zhai Jun sarà in Medio Oriente la prossima settimana per premere su un cessate il fuoco nel conflitto tra Israele e Hamas e per promuovere i colloqui di pace. Zhai, ha riferito il network statale Cctv, "visiterà il Medio Oriente allo scopo di coordinarsi con le varie parti per un cessate il fuoco, per proteggere i civili, per alleviare la situazione e per promuovere colloqui di pace". La missione di Zhai era stata anticipata venerdì dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi, durante la conferenza stampa con l'omologo Ue Josep Borrell, al termine del Dialogo strategico Cina-Ue.
Usa inviano aerei da attacchi al suolo in Medio Oriente
Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha affermato in un post sui social media che aerei A-10, velivoli di supporto per l' attacco al suolo, si uniranno presto agli F-15 già dispiegati nell'area. Lo riporta la Cnn. "Dotandoci di mezzi avanzati e integrandoci con le forze congiunte e di coalizione, stiamo rafforzando le nostre partnership e la sicurezza nella regione", ha dichiarato in una nota il tenente generale Alexus Grynkewich, comandante della Nona Air Force. Il movimento degli aerei da guerra "rafforza la posizione degli Stati Uniti e migliora le operazioni aeree in tutto il Medio Oriente", ha detto.
Guerra Israele, sono già 423mila i palestinesi in fuga a Gaza. “Presto sarà un inferno”
È corsa contro il tempo per i civili palestinesi presenti nella Striscia di Gaza per evitare l’attacco israeliano, previsto a breve. “Ci svegliamo con le bombe, non sappiamo più dove rifugiarci”, urlano coloro che in questo momento sono colpiti dal massiccio bombardamento israeliano. Contro la decisione del governo di Netanyahu si schierano anche l’Egitto e le organizzazioni umanitarie, che avvertono come la Striscia sia sull’orlo del collasso. I DETTAGLI
Israele, il piano di guerra a Gaza: tre fasi per distruggere Hamas
Secondo gli analisti, gli israeliani per prima cosa metteranno in sicurezza le zone attaccate, anche per permettere l'identificazione e la sepoltura delle persone uccise. A quel punto ci sarà l'invasione via terra della Striscia di Gaza e lo sradicamento di Hamas. Non sarà un conflitto di breve durata.