Vertice tra Biden, Meloni, Macron, Scholz, Sunak: “Sostegno a Israele e condanna di Hamas”

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Lunedì sera si è tenuta una riunione in videocollegamento tra gli Stati Uniti e gli alleati europei. I cinque leader hanno sottolineato come la priorità ora siano gli ostaggi. Inoltre, hanno affermato di riconoscere "le legittime aspirazioni del popolo palestinese" ma hanno spiegato che "sosterranno" lo Stato ebraico "nei suoi sforzi per difendersi"

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"Fermo sostegno a Israele e condanna di Hamas". L’hanno ribadito, dopo un vertice in videocollegamento che si è tenuto lunedì sera sulla crisi in Medio Oriente, cinque leader: il presidente Usa Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la prima ministra italiana Giorgia Meloni, il primo ministro britannico Rishi Sunak. Stati Uniti e alleati europei hanno sottolineato come la priorità ora siano gli ostaggi. Inoltre, hanno affermato di riconoscere "le legittime aspirazioni del popolo palestinese" ma hanno spiegato che "sosterranno" lo Stato ebraico "nei suoi sforzi per difendersi" (GUERRA HAMAS-ISRAELE, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).

“Priorità assoluta è la tutela della vita degli ostaggi”

Dopo il colloquio telefonico tra i leader, Palazzo Chigi ha fatto sapere: "I cinque capi di Stato e di governo hanno espresso un fermo sostegno a Israele e un'inequivocabile condanna degli spaventosi atti criminali di Hamas, che hanno causato un terribile numero di vittime innocenti, inclusi bambini, donne e anziani. Si è quindi discusso delle iniziative politiche più urgenti da intraprendere insieme. La tutela della vita degli ostaggi, a partire dai bambini anche di tenera età, è una priorità assoluta e su di essa si concentreranno gli sforzi diplomatici". Inoltre la presidente Meloni, “nel riaffermare il diritto di Israele a difendersi, ha indicato la necessità di operare per evitare un ampliamento della crisi a livello regionale e per tutelare la popolazione civile coinvolta". "I cinque capi di Stato e di governo – viene spiegato ancora nella nota – hanno concordato di mantenersi in costante contatto nel prosieguo della crisi".

epa10909044 Smoke rises over buildings after an Israeli air strike in Gaza City, 09 October 2023. The Israeli army announced on 09 October, it carried out over 500 strikes on targets across the Gaza Strip overnight. Palestinian officials said almost 500 people were killed and over 2,700 were injured after Israel launched retaliatory raids and air strikes. An unprecedented attack on southern Israel on 07 October claimed by the Islamist movement Hamas killed more than 700 Israelis and left over 2,150 injured, the Israeli army said.  EPA/MOHAMMED SABER

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"Fermo e unito sostegno allo Stato di Israele”

Anche la Casa Bianca ha ribadito che i cinque leader esprimono "fermo e unito sostegno allo Stato di Israele e la condanna inequivocabile di Hamas e dei suoi spaventosi atti di terrorismo". “I nostri Paesi – si legge ancora nella nota dell’amministrazione Usa – sosterranno Israele nei suoi sforzi per difendere se stesso e il suo popolo da tali atrocità. Sottolineiamo inoltre che questo non è il momento in cui alcun partito ostile a Israele possa sfruttare questi attacchi per cercare un vantaggio". "Nei prossimi giorni – continua la nota – rimarremo uniti come alleati e come amici comuni di Israele, per garantire che sia in grado di difendersi e per creare le condizioni per un Medio Oriente pacifico e integrato. Tutti noi riconosciamo le legittime aspirazioni del popolo palestinese e sosteniamo misure di giustizia e libertà sia per israeliani che per palestinesi. Ma attenzione: Hamas non rappresenta quelle aspirazioni e non offre altro al popolo palestinese se non terrore e spargimenti di sangue".

SDEROT, ISRAEL - OCTOBER 09: Israeli forces increase security measures at the Gaza border in Sderot, Israel on October 09, 2023. (Photo by Mostafa Alkharouf/Anadolu Agency via Getty Images)

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