L’attacco su vasta scala di Hamas e la controffensiva di Tel Aviv hanno messo in allarme il mondo intero. Dagli Usa Biden promette sostegno incrollabile ad Israele e discute di possibili aiuti militari. Le Nazioni Unite avvertono sulla possibilità di imboccare un “precipizio pericoloso”, oggi Consiglio di sicurezza di emergenza. L'Italia alza i livelli di sicurezza sugli obiettivi israeliani sul territorio nazionale
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Il mondo guarda con preoccupazione alla situazione in Medioriente, precipitata dopo l’attacco su larga scala di Hamas contro Israele (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE). Migliaia di missili, incursioni via terra sfondando il confine a Sud del Paese, via mare e dal cielo, anche con deltaplani e parapendio, presa di ostaggi. Sono centinaia le vittime e i feriti. “Siamo in guerra”, ha detto Netanyahu, che ha quindi lanciato la controffensiva. La tensione è altissima e a livello internazionale sono arrivate numerose condanne all’azione di Hamas. Europa e Stati Uniti riconoscono il diritto dello Stato ebraico a difendersi dai “terroristi”. Il presidente degli Usa Biden dice che “il sostegno alla sicurezza di Israele è incrollabile”. L'Onu condanna l'attacco e avverte sulla possibilità di imboccare un “precipizio pericoloso”. Per oggi è stato convocato un Consiglio di sicurezza di emergenza: si terrà alle ore 21 italiane. Cina preoccupata per l'escalation di violenza. Dal mondo arabo, arriva ad Hamas il sostegno di Teheran che si dice “orgogliosa dei combattenti palestinesi”. Abu Mazen: “Israele ha distrutto il processo di pace”. L'Egitto tenta una mediazione “a tutti i livelli per contenere la crisi”. L'Arabia Saudita chiede il cessate il fuoco. Mosca si dice “sorpresa” dall'azione lanciata da Gaza.
Innalzata la vigilanza su obiettivi israeliani in Italia
Tutti i 18mila italiani presenti in Israele sono stati contattati, ha informato Tajani, aggiungendo che nella Striscia di Gaza ci sono una ventina di connazionali. Il portale Viaggiare Sicuri del Ministero degli Esteri ha invitato "ad evitare ogni spostamento non strettamente necessario, mantenere la massima attenzione, restare informati e seguire le indicazioni delle Autorità locali". Al momento, ha detto Sergio Barbanti, ambasciatore d'Italia in Israele, "tutti i nostri connazionali stanno bene". Ma è soprattutto in Italia che è scattato un innalzamento dell'attenzione per garantire la tranquillità della comunità ebraica, anche in assenza di informative specifiche su possibili attivazioni terroristiche sul territorio nazionale. Circolari sono state inviate per sensibilizzare prefetti e questori. E Roma è il punto più caldo. Ghetto ebraico, sinagoga, ambasciate in Italia e Santa Sede. Giorno e notte ci sarà una vigilanza attenta. E si guarda anche al 16 ottobre, data molto importante e sentita per la comunità ebraica. È infatti l'80esimo anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma, quando le Ss prelevarono 1.024 persone per deportarle nel campo di sterminio di Auschwitz. La cerimonia per la ricorrenza sarà monitorata con grande attenzione. A Napoli, la Digos ha innalzato il livello di attenzione in città. I luoghi di culto, come la sinagoga, e le altre location abitualmente frequentate sono già monitorate, a Napoli come in tutto il Paese, e presidiate dall'Esercito Italiano ma comunque la Digos ha predisposto specifici servizi di monitoraggio. Anche a Milano alzate le misure di sicurezza su siti ed eventi ebraici. Massima attenzione alla sinagoga, al Memoriale della Shoah e alla scuola ebraica.
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Israele sotto attacco. Perché proprio ora?
Attenzione agli aeroporti
Mentre la facciata di Palazzo Chigi è stata illuminata con i colori della bandiera di Israele, si monitorano con attenzione anche agli aeroporti, dove partono aerei della compagnia di bandiera israeliana El Al. Tensione nello scalo Ben Gurion di Tel Aviv dove decine di voli da e verso molte città del mondo, comprese capitali europee e molte città italiane, sono stati cancellati fino all'alba di domani.
Germania e Francia rafforzano sicurezza sinagoghe
Anche Germania e Francia rafforzano la sicurezza intorno a sinagoghe, scuole e monumenti ebraici dopo l'attacco a sorpresa di Hamas contro Israele. La Germania, ha fatto sapere il ministro dell'Interno tedesco Nancy Faeser al quotidiano Bild, ha deciso di rafforzare la protezione della polizia nelle istituzioni ebraiche e israeliane, dopo tra l'altro che alcuni sostenitori dei palestinesi erano scesi nelle strade di Berlino per celebrare l'attacco. La Francia si concentra sulle sinagoghe e le scuole ebraiche nelle città di tutto il Paese. Nel Regno Unito, la polizia ha aumentato le pattuglie in alcune parti di Londra.