Migranti, Macron: "Non lasciare soli italiani". Meloni: "Accolgo proposta con interesse"

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Il presidente francese, in un’intervista mandata in onda da Tf1 e France 2, ha sottolineato che "l'Europa è il Continente che fa di più, noi francesi facciamo la nostra parte. Ma dobbiamo anche essere rigorosi, abbiamo un modello sociale generoso e non possiamo accogliere tutta la miseria del mondo". Macron ha anche annunciato che i soldati francesi "lasceranno il territorio del Niger entro la fine dell'anno"

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Sul tema dei migranti "non possiamo avere una risposta franco-francese. Dobbiamo fare la nostra parte di europei e non lasciare gli italiani da soli". A dirlo è il presidente francese Emmanuel Macron che, in un’intervista mandata in onda da Tf1 e France 2, ha sottolineato: "Il Papa ha ragione a invitare a un soprassalto contro l'indifferenza. L'Europa è il Continente che fa di più, noi francesi facciamo la nostra parte, accogliamo sempre più bambini. Ma dobbiamo anche essere rigorosi, abbiamo un modello sociale generoso e non possiamo accogliere tutta la miseria del mondo". Una frase, quella sull'accoglienza di "tutta la miseria del mondo", che è una citazione dell'ex primo ministro socialista Michel Rocard, che la pronunciò oltre 30 anni fa sempre parlando di immigrazione (LO SPECIALE MIGRANTI DI SKY TG24). Macron ha poi annunciato: i soldati francesi "lasceranno il territorio del Niger entro la fine dell'anno" e che l'ambasciatore di Francia sarà richiamato a Parigi dopo il colpo di stato".

"A Meloni propongo più fondi ai Paesi di transito"

"Alla presidente del Consiglio italiana voglio proporre di aumentare i fondi destinati ai Paesi di transito", a partire da Tunisia e Algeria, ha detto poi Macron. "Voglio esportare loro esperti e attrezzature" per smantellare le reti di traffico di migranti. "Voglio proporre partenariati e risorse per impedire a queste persone di partire. E quando arrivano, dobbiamo avere una politica europea". Macron ha aggiunto: "Voglio lavorare con la presidente del Consiglio italiano, perché lei ha fatto una scelta, forte, che non era quella di qualche mese fa, seguita dall'Italia. Noto che nella sua maggioranza ci sono quelli che danno risposte semplicistiche e nazionaliste, laddove c'era un'Italia che diceva non prendiamo più barconi, li mandiamo altrove, l'Italia ora si prende le sue responsabilità per quello che chiamiamo il primo porto sicuro. Noi dobbiamo svolgere il nostro ruolo in quanto europei e non lasciare soli gli italiani". 

"Serve approccio coerente con i Paesi di origine"

"L'Italia ha preso la sua responsabilità dicendo che non vuole accogliere le navi, ha svolto in questo modo il suo ruolo di Paese di arrivo", ha osservato il presidente francese. "Dobbiamo avere un approccio coerente con i Paesi di origine - ha aggiunto - La maggior parte dei migranti proviene dall'Africa subsahariana, dove i Paesi hanno aiuti allo sviluppo. Dobbiamo dire 'vi aiutiamo, ma dovete aiutarci a smantellare le reti'" dei trafficanti.

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"Invito al buon senso su lavoro a migranti irregolari"

Macron ha poi invitato tutti "al buon senso" sui "settori in tensione" nell'edilizia o nella ristorazione rispetto al tema del lavoro ai migranti. Secondo il presidente, la legge sull'immigrazione, che il governo dovrà far approvare nei prossimi mesi, dovrà da un lato facilitare le espulsioni e dall'altro regolarizzare i lavoratori clandestini nei mestieri con più esigenze di manodopera: "Ci sono molti settori in tensione che assumono persone che arrivano dall'immigrazione. Dobbiamo avere buon senso". Dall'altra parte, ha spiegato, "dobbiamo andare molto più velocemente per rimandare indietro efficacemente le persone che non hanno diritto di restare nel nostro Paese".

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Meloni: accolgo con grande interesse proposta Macron 

In una nota la premier Giorgia Meloni ha commentato: "Accolgo con grande interesse la proposta di collaborazione del presidente francese Emmanuel Macron in tema di contrasto all'immigrazione illegale. È evidente che Italia, Francia e UE debbano agire insieme per sostenere gli Stati di origine dei migranti e per aiutare gli Stati di transito a smantellare le reti criminali di trafficanti di esseri umani. È la direzione che il governo italiano ha già intrapreso e che vuole perseguire insieme alle istituzioni europee e ai propri alleati europei". 

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"In Niger la Francia non è ostaggio dei golpisti"

In merito al Niger, Macron ha parlato di "fine della cooperazione militare" chiedendo "un rientro ordinato, nelle settimane e i mesi che verranno" delle forze francesi, con un ritorno di tutti i soldati "entro la fine dell'anno". Negando che la Francia sia "ostaggio dei golpisti", il presidente ha deciso anche di "far rientrare l'ambasciatore", esprimendo nuovamente rammarico per la caduta del deposto presidente Mohamed Bazoum: "La Francafrique non esiste più - ha sottolineato - quando c'è un colpo di stato non interveniamo".

"Nagorno-Karabakh? Russia complice dell'Azerbaigian"

Secondo Macron nel conflitto in Nagorno-Karabakh "la Russia è complice dell'Azerbaigian". Il presidente francese ha garantito il suo appoggio "incondizionato" agli armeni, che ha detto di "continuare ad appoggiare sul piano umanitario e politico".

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"Saremo i primi in Europa a uscire dal carbone"

Macron ha anche annunciato la chiusura delle ultime due centrali a carbone: "Dobbiamo uscire dal carbone - ha spiegato - entro il 2027, le due centrali a carbone saranno convertite alla biomassa. Saremo fra i primi in Europa". Da un punto di vista generale sull'ecologia, il presidente francese ha assicurato di "aver fatto la metà del cammino": "Abbiamo ridotto due volte più velocemente le nostre emissioni di CO2 negli ultimi 5 anni".

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