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Crosetto: “Grave che Germania finanzi Ong”. Berlino: “Salvare migranti è dovere giuridico”

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©Ansa

Il ministro della Difesa italiano, in un’intervista, ha definito "molto grave” che i tedeschi finanzino le organizzazioni non governative che operano nel salvataggio in mare e nell’accoglienza. Un portavoce del ministero degli Esteri tedesco ribatte: "Salvare le persone che annegano e si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale. Come le guardie costiere nazionali i soccorritori civili svolgono salvataggio”. Crosetto: "Vorremmo aiuto"

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Sul tema migranti (LO SPECIALE) è ancora scontro tra Italia e Germania. Questa mattina in un’intervista il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha definito "molto grave” che i tedeschi finanzino le Ong che operano nel salvataggio in mare e nell'accoglienza. Un portavoce del ministero degli Esteri tedesco ha replicato dicendo che "salvare le persone che annegano e si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale. Come le guardie costiere nazionali, in particolare quella italiana, anche i soccorritori civili nel Mediterraneo centrale svolgono un compito di salvataggio con le loro imbarcazioni, mentre salvano le persone in difficoltà in mare”. Parole a cui lo stesso Crosetto ha poi replicato: "Voglio ricordare al signor portavoce del ministero degli Esteri, cui rispondo in prima persona perché io non ho un 'portavoce', che mi sarei aspettato aiuto e solidarietà in un momento di difficoltà, come abbiamo l'abitudine di fare noi italiani con tutte le nazioni, quando sono in difficoltà. A noi italiani viene naturale. Per quanto riguarda il tema specifico, mi sono limitato a sottolineare, in una intervista, che, invece, la loro risposta è stata quasi esclusivamente quella di aiutare e finanziare alcune Ong tedesche e non".

L’intervista di Crosetto

La Germania che finanza le Ong è un atto "molto grave". Secondo il ministro della difesa Guido Crosetto, intervistato da La Stampa, “Berlino finge di non accorgersi che, così facendo, mette in difficoltà un Paese che in teoria sarebbe ‘amico’. Di fronte alla nostra richiesta d'aiuto, questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l'Ue a investire in Turchia miliardi di euro per bloccare i migranti che arrivavano in Germania dal Medio Oriente". Crosetto sostiene però che non c'è un "disegno europeo" contro il governo italiano: "È l'approccio ideologico di una certa sinistra, che non tiene conto delle conseguenze delle loro teorie sui popoli". Venendo al tema degli scafisti, l'obiettivo, per Crosetto, "è togliere loro la certezza di poter condurre i loro traffici senza che nessuno li fermi. Superato un certo limite, diventa quasi un atto di guerra. Serve però un cambio di approccio a livello europeo". "Vedo che i francesi bloccano con militari e polizia le frontiere - aggiunge - eppure nessuno dice niente". Alla domanda se si dovrebbe rispondere con un pattugliamento della Marina, il ministro risponde: "Non si può utilizzare la Marina. Senza un'autorizzazione a riportare le persone da dove sono partite finiremmo per fare il gioco del trafficanti di esseri umani e il lavoro delle Ong. Gli scafisti vanno trattati alla stregua di criminali internazionali".

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La replica da Berlino

"Il governo federale tedesco si sta impegnando a fondo per riformare il sistema europeo comune di asilo al fine di creare un sistema sostenibile e, soprattutto, solidale per la migrazione e l'asilo nell'Unione europea - anche come condizione di base per un sistema Schengen funzionante e per l'apertura delle frontiere interne", ha premesso il portavoce del ministero degli Esteri di Berlino ribadendo quanto già dichiarato venerdì. "Il Ministero degli Esteri sta attualmente attuando un programma di sostegno finanziario istituito dal Bundestag tedesco. L'obiettivo è quello di sostenere sia il soccorso civile in mare che i progetti a terra per le persone soccorse in mare", ha dichiarato ancora il portavoce del dicastero. "Abbiamo ricevuto diverse richieste di finanziamento. In due casi l'esame delle domande è già stato completato. L'erogazione dei fondi in questi due casi è imminente. Si tratta di un progetto per l'assistenza a terra delle persone soccorse in mare in Italia e di un progetto di un'organizzazione non governativa su misure di salvataggio in mare", ha ribadito ancora sempre senza citare organizzazioni anche se un portavoce dell'Ong tedesca Sos Humanity e fonti della Comunità di Sant'Egidio hanno già rivelato di essere le due organizzazioni interessate. "La portata del finanziamento del progetto in ciascun caso è compresa tra 400.000 e 800.000 euro. Il finanziamento da parte del Ministero degli Esteri nel 2023 è limitato a 2 milioni di euro per tutti i progetti in totale", ha concluso il portavoce.

Crosetto: Germania ci aiuti con piano Mattei per l'Africa

Il ministro Crosetto nella sua replica dice: "Per quanto riguarda i salvataggi in mare, voglio rammentare agli amici tedeschi che quelli effettuati dalle Ong rappresentano appena il 5%, mentre le varie istituzioni italiane, in primis le capitanerie di porto, la Guardia di finanza e la Marina militare, che ha tra i suoi doveri istituzionali quello del salvataggio in mare di chiunque si trovi in difficoltà, rappresentano la maggior parte dei salvataggi stessi. Se la Germania avesse a cuore il destino delle persone in difficoltà e volesse davvero aiutarci a salvare vite potrebbe aiutare a costruire quello che chiamiamo 'piano Mattei' per l'Africa, a combattere seriamente i criminali che trafficano in esseri umani e dare una mano alle istituzioni e i corpi, militari e civili, della Repubblica italiana. Ne saremo ben felici". 

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