Il presidente ucraino ha lasciato l'assemblea poco prima dell'intervento del ministro degli Esteri russo. Nella sessione del Consiglio di Sicurezza dedicata al conflitto, il leader dell'Ucraina ha illustrato i dettagli del piano di pace di Kiev per fermare la guerra. La premier Giorgia Meloni, che ha incontrato Zelensky, terrà oggi il suo primo intervento al Palazzo di vetro nel corso dell'Assemblea generale
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Continua a New York l'Assemblea generale dell'Onu. È in corso un Consiglio di Sicurezza sul conflitto ucraino: il presidente Volodymyr Zelensky ha illustrato i dettagli del piano di pace di Kiev per fermare la guerra con Mosca. "La Russia ha ucciso migliaia di persone, abbiamo il diritto di difenderci, ringrazio tutti i Paesi che ci sostengono", ha detto Zelensky. "Servono soluzioni vere, non compromessi. La presenza russa nel Consiglio di sicurezza frena iniziative di pace: il potere di veto di Mosca frena iniziative. Nel nostro piano di pace c’è integrità dell’Ucraina", ha proseguito. L'ambasciatore russo all'Onu, Vasily Nebenzya, ha guardato il suo telefonino per gran parte dell'intervento di Zelensky. Il leader ucraino ha poi lasciato l'aula del Consiglio di sicurezza dopo il suo intervento, prima del discorso del ministro degli Esteri russo Lavrov (che invece avverte: "I rischi di un conflitto globale stanno crescendo"). Invece la premier Giorgia Meloni, che terrà il suo primo intervento al Palazzo di vetro, non prende la parola al Consiglio di sicurezza. Ha chiesto al vicepremier Tajani di sostituirla perché impegnata in incontri bilaterali.
Mosca contesta che Zelensky parli per primo
Il premier albanese Edi Rama, presidente di turno del consiglio di sicurezza dell'Onu sull'Ucraina, ha aperto la sessione speciale dedicata all'Ucraina, alla quale partecipano Zelensky e Lavrov. La Russia ha subito sollevato alcune questioni procedurali, contestando la decisione di far parlare per primo il presidente Zelensky e non i quindici membri come da protocollo. Il premier albanese Edie Rama ha replicato che secondo le procedure del Cds se la materia è appropriata, anche un Paese non membro dell'organo Onu può parlare prima dei Quindici.
Zelensky denuncia all'Onu “aggressione russa criminale”
"La maggior parte del mondo" riconosce che le azioni della Russia in Ucraina sono "criminali e immotivate" e mirano a impossessarsi del territorio e delle risorse ucraine. Lo ha detto Volodymr Zelensky nel suo intervento al consiglio di sicurezza dell'Onu. Il presidente ucraino ha ringraziato tutti i paesi che hanno riconosciuto l'aggressione russa come una violazione della Carta Onu, ma che ciò, ha avvisato, "non ha cambiato nulla" per la Russia all'Onu. Le Nazioni Unite si sono trovate "in una situazione di stallo sulle questioni di aggressione", ha aggiunto.
Zelensky: togliere potere di veto a Russia in Consiglio sicurezza Onu
Zelensky ha detto che la presenza della Russia al Consiglio di Sicurezza è "illegittima", e "il potere di veto in mano all'aggressore è quello che ha spinto l'Onu in questa situazione di stallo". Parlando al summit sull'Ucraina, Zelensky ha sottolineato che "in caso di atrocità di massa il potere di veto dovrebbe essere sospeso e l'Assemblea Generale Onu dovrebbe avere il potere di superare il veto". Zelensky ha detto che "è impossibile fermare la guerra perché tutte le azioni hanno il veto dell'aggressore". E ha chiesto che l'Assemblea generale, oltre a togliere il potere di veto a Mosca, la destituisca dal Consiglio. Zelensky ha rilanciato la sua "formula" di pace in 10 punti per mettere fine alla guerra, ribadendo come condizioni indispensabile il ritiro della Russia e il ripristino dei confini prima dell'invasione della Crimea nel 2014. "Possa la pace prevalere, possano le nostre istituzioni e le nostra cooperazione diventare più forti", ha aggiunto, invitando altre nazioni a sostenere il piano.
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Guterres: attacchi russi su civili cessino immediatamente
"L'invasione della Russia in Ucraina è stata seguita da attacchi incessanti e sistematici contro civili, infrastrutture e servizi civili, comprese strutture sanitarie ed educative. Gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili devono cessare immediatamente", ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres al summit del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina.
Blinken: dalla Russia crimini contro l'umanità ogni giorno
Il segretario di stato Usa Antony Blinken nel suo intervento ha invece detto che "la Russia commette crimini contro l'umanita'" giornalmente in Ucraina. Blinken ha fatto l'elenco delle norme violate dalla Russia in Ucraina, a partire dall'aver "stracciato la Carta Onu".
Lavrov: governo di Kiev pupazzo nelle mani degli Usa
Parlando al summit sull'Ucraina del Consiglio di Sicurezza Onu, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha ribadito il cavallo di battaglia del Cremlino secondo cui qualsiasi governo anti-russo a Kiev non è altro che un burattino degli Usa, suggerendo che gli Stati Uniti potrebbero "ordinare" a Volodymyr Zelensky di negoziare con Mosca. "Noi non non rifiutiamo il negoziato, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha firmato un decreto per vietare un dialogo col presidente Putin".
Michel: in corso tentato genocidio culturale
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento ha detto: "Su questa scena del crimine abbiamo anche la vittima: L'Ucraina e tutti gli ucraini. Combattono una battaglia che non hanno iniziato. Difendono il proprio Paese da una guerra che non volevano. E proteggono i propri figli dalle sofferenze che nessuno merita. E per salvarli da un altro orrore di questa guerra: il loro rapimento forzato in Russia. La cosiddetta 'adozione'. In realtà, deportazione di bambini. Di fatto, un tentativo di genocidio culturale. Difendendo i propri figli, gli ucraini difendono ciò che è piu' prezioso. Le loro famiglie. Il loro futuro. La loro libertà".
Tajani: "L'Italia è al fianco di Kiev"
"Noi siamo al fianco dell'Ucraina, un popolo invaso che combatte per difendere la propria libertà e sovranita'", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Appoggiamo sinceramente la formula di pace in 10 punti del Presidente Zelensky".
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Il piano di pace di Zelensky
Nel suo intervento di ieri, parlando per la prima volta di persona all'assemblea generale dell'Onu, Zelensky ha annunciato che l’Ucraina sta organizzando un vertice di pace con tutti i leader mondiali "che non tollerano l'aggressione" della Russia, che "sta spingendo il mondo verso la guerra finale". Non ha precisato quando o dove si terrà il summit. Applaudito all'inizio e alla fine, il presidente ucraino dice che il suo piano di pace, basato sulla sovranità nazionale e sull'integrità territoriale, ha già l'appoggio "totale o parziale di oltre 140 Stati e organizzazioni internazionali". Più tardi, in un'intervista alla Cnn, Zelensky ha ribadito che "Putin non può vincere la guerra" e che “l'Ucraina vuole finire il conflitto il prima possibile". "Abbiamo bisogno dei jet F16 adesso", ha detto ancora il leader ucraino. "I nostri alleati dicono che arriveranno presto. Ma che vuol dire presto? Potrebbe essere tra sei mesi o un anno. E poi ci sarà il tempo del training. Abbiamo bisogno di migliori sistemi di difesa adesso", ha spiegato. Zelensky ha poi sottolineato che “la nostra controffensiva sta avendo successo, soprattutto nell'est nelle ultime due settimane. Andiamo avanti lentamente ma andiamo avanti". Da quanto emerso, Biden intende annunciare un nuovo significativo pacchetto di aiuti militari per Kiev domani, quando riceverà Zelensky alla Casa Bianca.
L'appello di Biden
Zelensky ieri ha parlato all'assemblea generale dell'Onu dopo Joe Biden. Il presidente Usa aveva anticipato il suo appello alla comunità internazionale a non abbandonare Kiev, anche contro i potenziali aggressori di domani. "Questa è un'epoca in cui possiamo ancora una volta fare la rima tra speranza e storia", ha poi detto il leader della Casa Bianca - citando un verso del suo poeta preferito Seamus Heaney - alla cena di gala per i leader dell'Onu organizzata al Met di New York. Biden ha sottolineato che "siamo di fronte a un momento di grande sconvolgimento" e "il mondo intero guarda agli Stati Uniti come leader”. Poi ha definito l'invasione da parte della Russia "un attacco sfrontato".
Clima, Guterres ai leader: "Il futuro è nelle vostre mani"
Oggi il segretario generale Onu Antonio Guterres, al summit sul clima, ha lanciato un appello ai leader mondiali: "L'umanità ha aperto le porte dell'inferno, il caldo terribile sta avendo effetti devastanti, agricoltori sconvolti che guardano i raccolti portati via dalle inondazioni, migliaia di persone fuggono spaventate mentre infuriano incendi storici. Il futuro dell'umanità è nelle vostre mani, un vertice non cambierà il mondo, ma oggi può essere un momento potente per generare slancio, su cui costruiremo nei prossimi mesi". Guterres ha chiesto di trasformare i piani "in azione".