
Inondazioni in Libia, almeno 6mila morti solo nella città di Derna. FOTO
Devastanti i danni causati dal passaggio dell'uragano Daniel. Tra le vittime tre volontari della Mezza Luna Rossa. La tv di Bengasi ha accreditato una stima secondo la quale il numero dei decessi potrebbe superare la soglia dei 10.000 solo a Derna. A complicare la situazione è stato anche il crollo simultaneo di due dighe

È emergenza nella Libia orientale, dove continua a salire il bilancio delle vittime delle inondazioni innescate dal passaggio dell’uragano Daniel. Tra i morti, anche tre volontari della Mezza Luna Rossa. Sono almeno 6.000 i morti nella città di Derna, secondo la tv araba Al Hadath che cita fonti libiche. La tv di Bengasi ha accreditato una stima secondo la quale il numero dei morti potrebbe superare la soglia dei 10.000 solo a Derna
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I tre volontari della Mezzaluna Rossa sono morti mentre aiutavano le vittime, ha detto la Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. "Notizie strazianti dalla Libia. Tre volontari della Mezzaluna Rossa libica hanno perso la vita mentre erano in servizio per aiutare le famiglie bloccate dalle inondazioni dopo la tempesta Daniel", ha scritto il capo della FICR Jagan Chapagain su X
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Il presidente del Consiglio presidenziale libico, Muhammad Manfi, ha chiesto alla comunità internazionale di fornire aiuti umanitari. E il ministro degli Esteri Tajani ha già fatto sapere: "Il governo italiano risponde subito alle richieste di sostegno: una squadra avanzata di valutazione è già in partenza coordinata dalla nostra Protezione civile"
I DANNI IN LIBIA. VIDEO
"Il bilancio delle vittime della tempesta in Libia è enorme", avverte anche la Croce Rossa internazionale". "Confermiamo dalle nostre fonti di informazione indipendenti che finora il numero delle persone scomparse ha raggiunto 10.000". Particolarmente colpita è la zona di Derna, dove secondo alcuni testimoni l'acqua è salita fino a toccare i 3 metri
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A complicare la situazione è stato il crollo simultaneo di due dighe, in una zona, tra l'altro, ricca di risorse petrolifere. L'incidente ha "liberato oltre 33 milioni di metri cubi d'acqua che hanno generato devastanti inondazioni" fanno sapere le autorità. Parlando all'emittente Almasar Tv Othman Abduljalil, ministro della Sanità del governo sostenuto dal Parlamento di Tobruk, ha spiegato: "La situazione a Derna è catastrofica. I corpi giacciono ancora in molti luoghi. Ci sono famiglie ancora bloccate nelle loro case e ci sono vittime sotto le macerie"

A Tripoli il primo ministro del Governo di unità nazionale, Abdul Hamid Dbeibah, ha decretato tre giorni di lutto, mentre da parte sua il premier Hammad ha annunciato due giorni festivi per tutti i settori dell’Est del Paese, ad eccezione dei servizi di sicurezza, sanitari e di emergenza

In campo per aiutare la Libia c'è anche la Francia, che sta "mobilitando risorse per fornire aiuti", ha promesso Emmanuel Macron. Mentre in un messaggio sui social il presidente tunisino Kais Saied ha fatto sapere di aver "autorizzato il coordinamento immediato con le autorità libiche per gli aiuti di urgenza dispiegando i mezzi umani e logistici necessari". Oltre a questi Paesi, si stanno muovendo anche l'Egitto, l'Algeria e il Qatar

"Jill e io inviamo le nostre più sentite condoglianze a tutte le famiglie che hanno perso i propri cari nelle devastanti inondazioni in Libia", ha annunciato anche Joe Biden in una nota spiegando che gli Stati Uniti "stanno inviando fondi di emergenza alle organizzazioni umanitarie e si stanno coordinando con le autorità libiche e le Nazioni Unite per fornire ulteriore supporto"

Il rappresentante delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari e gli Aiuti di emergenza, Martin Griffiths, ha affermato di essere "profondamente preoccupato" per la situazione in Libia e ha annunciato che le squadre di emergenza delle Nazioni Unite si stanno mobilitando per aiutare sul campo. "I nostri pensieri sono con le persone colpite", ha scritto su X

Descritta dagli esperti come un "fenomeno estremo per la quantità di acqua caduta", la tempesta aveva colpito nei giorni scorsi anche Grecia, Turchia e Bulgaria, uccidendo almeno 27 persone

Poi, dopo avere scaricato nei scorsi giorni intense precipitazioni in mare, nel weekend appena trascorso ha raggiunto la terra in Cirenaica, allagando un'area vastissima che va da Bengasi, dove è stato imposto il coprifuoco e le scuole sono chiuse, a El Beida, con venti che hanno raggiunto velocità fino a 180 chilometri orari, secondo il Centro meteorologico arabo regionale

Le precipitazioni sono state stimate tra i 50 e i 250 mm. Secondo il Centro nazionale di meteorologia libico, la tempesta dovrebbe spostarsi sempre più a Est, intorno alle zone di Jaghbub, e raggiungere le regioni al confine con l'Egitto

Le Nazioni Unite in Libia stanno seguendo da vicino l'emergenza. "Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie di coloro che hanno perso la vita e il nostro pensiero a tutte le persone colpite", ha fatto sapere la missione di supporto Onu nel Paese nordafricano (Unsmil)
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