Colpo di Stato in Gabon, generale Oligui giura come presidente di transizione

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Il militare golpista ha promesso elezioni "libere e trasparenti", senza però specificare una data. Poi ha annunciato una amnistia per gli oppositori di Bongo e un ritorno degli esiliati

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Il generale Brice Clotaire Oligui Nguema, a capo del colpo di Stato che ha rovesciato Ali Bongo Ondimba, ha prestato giuramento in Gabon come presidente di un periodo di transizione al termine del quale ha promesso elezioni senza specificare una data. "Giuro davanti a Dio e al popolo gabonese di preservare fedelmente il regime repubblicano" e "di preservare le conquiste della democrazia", ha dichiarato il generale di brigata, vestito con l'uniforme rossa della Guardia Repubblicana (Gr), l'unità d'élite dell'esercito da lui comandata, ai giudici della Corte Costituzionale.

Oligui: "Restituiremo il potere ai civili"

Il generale golpista ha promesso, al momento del giuramento, di "restituire il potere ai civili" attraverso "elezioni libere, trasparenti e credibili", senza specificare però quando potranno svolgersi. Ha chiesto la partecipazione di tutte le "forze vive della nazione" per redigere una "nuova Costituzione, che sarà adottata tramite referendum, per istituzioni più rispettose dei diritti umani e della democrazia". Oligui si è impegnato anche a concedere l'amnistia ai prigionieri in carcere per reati di opinione. Oligui Nguema si è impegnato anche a "concedere l'amnistia ai prigionieri di coscienza": "Incarico il futuro governo" di "riflettere sui meccanismi di concessione dell'amnistia ai prigionieri di coscienza" e di "facilitare il ritorno di tutti gli esiliati", ha dichiarato nel suo discorso inaugurale presso la presidenza della Repubblica, davanti a centinaia di persone tra cui l'ultimo primo ministro, il vicepresidente di Ali Bongo e i principali membri dell'opposizione al suo regime, che ha governato il Gabon per 14 anni.

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