
La proliferazione delle alghe blu-verdi è favorita dalle temperature dell'acqua più elevate. In casi di intensa proliferazione, possono rilasciare sostanze potenzialmente pericolose per gli esseri umani e gli animali

In questi giorni, le acque del lago Ceresio a Lugano, in Svizzera, hanno assunto una tonalità insolita a causa della proliferazione eccessiva di cianobatteri, microorganismi potenzialmente dannosi per la salute umana e animale. Tra le cause di questo fenomeno c'è il gran caldo registrato questa estate
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I cianobatteri sono organismi microscopici naturalmente presenti in tutti i laghi, possono rilasciare sostanze pericolose in caso di un'eccessiva crescita. Nei casi più gravi, ciò può provocare reazioni allergiche sulla pelle, sintomi gastrointestinali o danni al fegato. Le persone con pelle sensibile, i bambini e i cani sono particolarmente a rischio
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La presenza dei cianobatteri dà al lago una colorazione inusuale delle acque: sin dallo scorso fine settimana, varie parti del lago Ceresio si sono tinte di un tono verde-azzurro, accompagnate da accumuli anomali di fioriture gialle
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"Effettivamente il bacino sud del lago Ceresio è stato toccato da diverse fioriture, per il momento abbastanza localizzate. Possono provocare accumuli forti di cianobatteri che hanno portato poi in determinati casi a sconsigliare la balneazione oppure vietarla", ha spiegato ai microfoni della RSI, Nicola Forrer, direttore del laboratorio cantonale

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Secondo quanto spiegato da Forrer, "queste fioriture sono molto dinamiche. In un lido ci può essere il mattino l'acqua limpida e poi il pomeriggio un accumulo di cianobatteri a riva. In quel caso si giustifica poi anche un divieto di balneazione a tutela del bagnante"

Per ora, il problema coinvolge principalmente l'area situata a Sud del ponte-diga. Di conseguenza, il laboratorio cantonale sta effettuando un monitoraggio della situazione in diverse località

Nel 2020 anche il lago di Neuchâtel, sempre in Svizzera, fu invaso dai cianobatteri e nel giro di 24 ore sei cani persero la vita dopo esserne entrati in contatto. Anche se, in quel caso, spiega Forrer, "erano cianobatteri presenti sui fondali, invece quelli che sono presenti nel lago di Lugano sono microcisti e producono un altro tipo di tossina, non così pericoloso. Ma anche queste tossine possono avere effetti negativi, in particolare sui bambini, perché hanno la pelle più sensibile e giocando in acqua, spesso ne ingeriscono quantità anche importanti"
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