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Parigi 2024, prezzi dei biglietti e strutture: la situazione ad un anno dalle Olimpiadi

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Chiara Piotto

Chiara Piotto

Quasi tutto è pronto nella capitale francese per accogliere i 15 milioni di visitatori stimati dal 26 luglio all’11 agosto 2024. Ma le polemiche sono ancora tante. Ne abbiamo parlato con la sindaca della città, Anne Hidalgo

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Olimpiadi verdi e popolari. I Giochi di Parigi 2024 sono stati fin dal principio accompagnati da grandi promesse. Il comitato organizzatore, guidato dal tre-volte-campione-olimpico Tony Estanguet, ha contato di ridurre i costi al minimo e di presentare la prima edizione a impronta carbonica zero. Qualche anno dopo l’assegnazione, però, i dati sono stati rivisti al rialzo: un budget complessivo di 8,8 miliardi (rispetto ai 6,6 previsti nel 2017) e un bilancio di 1,6 milioni di tonnellate di CO2 emesse (comunque ridotti rispetto alla media di 3,5 milioni dei Giochi di Londra 2012 e Rio 2016).

Il budget al rialzo e i prezzi dei biglietti poco “popolari”

Ma degli 8,2 miliardi di euro complessivi, solo il 20% proviene da soldi pubblici, ripartiti tra il Comitato organizzatore (CoJo) e la Solideo, società in capo alla costruzione delle infrastrutture necessarie e presieduta dal Comune di Parigi. CoJo e Solideo sono stati, tra l’altro, coinvolti in due indagini preliminari per conflitto d’interessi, sospetta appropriazione indebita di fondi pubblici e favoritismo. L’inflazione e i ritardi - in parte dovuti al Covid - nella costruzione di alcune strutture come il villaggio Olimpico a Saint Denis sarebbero i responsabili dell’aumento di spese. A cui fanno seguito anche i prezzi non molto “popolari” dei biglietti per le gare, che hanno creato molto dibattito in Francia. I ticket partono infatti dai 24 euro, per un totale di 1 milione di posti per lo più distribuiti a Comuni e associazioni. I prezzi medi per gli sport più seguiti partono invece dalle diverse centinaia di euro, fino ai 1000. Per la cerimonia d’apertura sulla Senna, invece, si arriva fino a 2700 euro per i posti “d’oro”.

Le strutture che ospiteranno i Giochi

Un aspetto certamente positivo riguarda invece le strutture che ospiteranno le competizioni, al 95% preesistenti o temporanee. Questo è l’aspetto principale che ha consentito agli Organizzatori di contenere l’impatto ambientale di questi Giochi, che inoltre potranno contare su anfiteatri unici come il Grand Palais (chiuso per due anni alle visite per i lavori di ristrutturazione), il parco di fronte alla Torre Eiffel, gli Champs Elysées. (LA MAPPA COMPLETA). I visitatori attesi sono 15 milioni, per oltre il 90% di nazionalità francese.

I visitatori si sposteranno in bicicletta

Visti i numeri, una delle preoccupazioni principali è la gestione dei trasporti pubblici nel periodo delle gare. Il Grand Paris Express, il più imponente progetto infrastrutturale urbano d’Europa che prevedeva una serie di linee nuove di metro e bus che colleghino la Capitale con il resto della sua regione, sarà completato solo in minima parte prima dell’inizio dei Giochi. Ma il Comune punta su altro, le ciclabili: “Queste Olimpiadi ci hanno permesso di accelerare in termini di mobilità sostenibile”, ci dice la sindaca Anne Hidalgo, che intervistiamo nella sede del Comune di fronte a un antico drappo olimpico conservato in una vetrina. “Già durante la fase Covid abbiamo costruito molte ciclabili, ma le Olimpiadi hanno avuto una funzione di acceleratore”. Tutti i luoghi dei Giochi saranno collegati da piste ciclabili e oltre 60km ulteriori saranno stati completati proprio per questa occasione. “Inoltre avremo pronta una nuova linea di tram e la metro che collegherà l’aeroporto di Orly con Saint Denis”, dove si trovano il villaggio olimpico e il nuovo Centro Acquatico Olimpico.

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Anne Hidalgo
Anne Hidalgo

Sindaco Parigi: “Giochi lascino eredità ecologica e sociale”

L’eredità ecologica dei Giochi sembra essere in cima alle priorità per il Comune. “Pensate alla Senna, nella quale finalmente si potrà fare il bagno”, dice Hidalgo. “Era già una promessa di Chirac quando era sindaco di Parigi negli anni ’90 e l’avrò concretizzata, grazie a un investimento molto importante da parte dello Stato e della città che ci consentirà di avere nel 2025 tre piscine nella Senna, una possibilità ulteriore di adattamento alle temperature più elevate a causa del cambiamento climatico”. E, in una città che già si prepara a sopravvivere ai 50 gradi con un piano ad hoc, si capisce quanto il problema sia concreto. L’altro aspetto su cui Hidalgo spera di trovare una soluzione in concerto con l’Eliseo è quello delle persone senza fissa dimora, a cui bisognerà garantire accoglienza in un momento in cui vivere in città sarà particolarmente complicato. “Ci auguriamo che anche su questo le Olimpiadi fungano da acceleratore per un problema che è molto sentito e importante in città”, dice la sindaca.

L’impatto delle Olimpiadi sull’immobiliare a Parigi

C’è poi la questione prezzi degli affitti e degli immobili in vendita. Già una delle città più care al mondo, Parigi rischia di diventare insostenibile al seguito dei Giochi. Già sulle piattaforme di locazione turistica i costi per una stanza nell’estate 2024 sono raddoppiati o triplicati rispetto al normale (già la spesa media attuale è di 200 euro a notte). “Ma non spetta al Comune imporre eventuali tetti ai prezzi, regolati dalla legge della domanda e dell’offerta”, dice Hidalgo, “Noi abbiamo fatto tutto il possibile per creare in città più alloggi sociali (case popolari) e abbiamo creato, con l’accordo del Governo, un sistema di regolamentazione dei massimi degli affitti sul lungo periodo. Ma non basta, lo sappiamo. Insieme alla Regione abbiamo chiesto al Governo che una parte della tassa di soggiorno fatta pagare dagli hotel, i cui prezzi sono aumentati parecchio, venga utilizzata per finanziare le infrastrutture e gli investimenti fatti nei comuni”, conclude la sindaca.

La collaborazione con Milano per le Olimpiadi 2026

Se non sull’immobiliare, sull’ecologia e sulla migliore gestione dei diritti dei lavoratori sui cantieri delle infrastrutture olimpiche Parigi collabora con Milano per fungere da “spunto” in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. “Parliamo molto con il comune di Milano e con il sindaco Sala, che è un amico, perché condividiamo alcuni obiettivi come la riduzione dell’impatto ambientale dei Giochi. Penso che Parigi potrà essere un modello proprio per quanto riguarda la sostenibilità e la sicurezza dei lavoratori nei cantieri per le infrastrutture, ma abbiamo l’una da imparare dall’altra su molte cose, come il coinvolgimento di tutta la città nella festa che rappresentano le Olimpiadi, che non sono solo sport ma momento di condivisione”.

La torcia olimpica di Parigi 2024

Insomma, quasi tutto è pronto. In attesa del 26 luglio 2024, la prossima data da segnare in calendario è quella dell’8 maggio 2024, quando la fiamma olimpica sarà trasformata dalla Grecia a Marsiglia dove comincerà un viaggio attraverso il territorio francese e fino a Parigi. La torcia speciale dell’edizione è stata svelata alla stampa il 25 luglio: in acciaio riciclato e color argento, è stata progettata dal designer transalpino Mathieu Lehanneur. Gli organizzatori hanno dichiarato che sono state prodotte 2mila torce: quantità cinque volte inferiore rispetto alla precedente edizione. Ognuna pesa 1,5 kg ed è alta 70 cm.

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