Vertice Fao a Roma, Guterres e Meloni: “Mosca riconsideri decisione su accordo grano”

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La presidente del Consiglio al vertice sui sistemi alimentari: "La crisi dei prezzi è causata dalla guerra in Ucraina. La sicurezza alimentare sarà una priorità dell'agenda, nella nostra presidenza del G7". Il segretario generale delle Nazioni Unite: "Faccio un appello alla Federazione russa affinché torni all'attuazione dell'iniziativa del Mar nero in linea con la mia ultima proposta ed esorto la comunità globale a restare unita per trovare soluzioni efficaci in questo impegno e sforzo essenziale"

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"C'è stata un'aggressione da parte della Russia all'Ucraina che ha portato turbolenze. E ha fatto schizzare l'inflazione, la guerra ha anche esacerbato una serie di problemi, come la mancanza della sicurezza alimentare nelle nazioni africane, già messe alla prova, Paesi che si trovano a rischio di essere preda del terrorismo. Il fatto che la Russia si sia ritirata dall'accordo sul grano non fa che aumentare la crisi sulla sicurezza del grano. La Russia riconsideri la sua decisione". A dirlo è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al vertice Onu sui sistemi alimentari, organizzato dalla Fao a Roma e aperto dal segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, che ha lanciato a Mosca un appello analogo: "Faccio un appello alla Federazione russa affinché torni all'attuazione dell'iniziativa del Mar Nero in linea con la mia ultima proposta ed esorto la comunità globale a restare unita per trovare soluzioni efficaci in questo impegno e sforzo essenziale".

Meloni: "Serve una cooperazione non predatoria con l'Africa"

"Dobbiamo creare un modello di cooperazione non predatorio con i Paesi africani per garantire loro la possibilità di vivere delle loro risorse", ha detto Meloni nel suo intervento. "L'Italia - ha ricordato - è uno dei Paesi più vicini all'Africa, che non è un continente povero ma è pieno di risorse, la metà di quelle mondiali". "Abbiamo lanciato una nuova iniziativa internazionale per sostenere la stabilità politica e sostenere lo sviluppo economico e sociale mentre cerchiamo le cause delle migrazioni - ha detto la presidente del Consiglio parlando della Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni tenutasi ieri a Roma - Ciascuno possa godere dei propri diritti e non sia costretto ad emigrare vivendo in pace e con digità nel proprio Paese come ha detto il Papa. In questo percorso la sicurezza alimentare è fondamentale. Come la sovranità alimentare: il diritto per le popolazioni di scegliere il proprio modello di produzione e di alimentazione. La sicurezza alimentare sarà una priorità dell'agenda, nella nostra presidenza del G7".

Meloni: "Innovazione vada di pari passo con la tradizione"

"Dobbiamo cooperare nel mondo per creare prosperità, quella dei nostri vicini è la nostra prosperità - ha proseguito Meloni - Mi aspetto che siamo tutti d'accordo sul fatto che c'è bisogno di azioni concrete, è importante investire sulla sicurezza e lo sviluppo, l'Italia continuerà a investire nell'agrotecnologia, l'innovazione deve andare di pari passo con l'identità e la tradizione". Poi ha aggiunto: "Milioni di persone vivono nella mancanza di sicurezza alimentare. I principi della dieta mediterranea non appartengono al bacino del mediterraneo ma al mondo intero". E in un passaggio del suo intervento ha citato Cicerona: "Cicerone ha detto: di tutte le arti dalle quali si ricava qualche profitto, nessuna è migliore dell'agricoltura, nessuna arte può essere più proficua e dolce, più degna di un uomo libero".

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Guterres: "È oltraggioso che le persone muoiano ancora di fame"

"Grazie al governo italiano per avere ospitato questo evento così importante, un incontro che riguarda i sistemi alimentari ma anche le persone che necessitano di soddisfare i diritti umani più basilari, quelli dell'alimentazione. In questo mondo è oltraggioso che le persone continuino a soffrire e morire di fame", ha detto Guterres aprendo il vertice. "I sistemi alimentari mondiali sono in frantumi: miliardi di persone ne stanno pagando il prezzo - ha aggiunto - Sono oltre 780 milioni le persone che soffrono la fame, mentre circa un terzo del cibo prodotto viene perso o sprecato. Più di tre miliardi di persone non riescono a permettersi dei regimi alimentari sani, due milioni di persone sono sovrappeso, mentre 462 milioni sono sottopeso". "Ognuno merita la sicurezza alimentare", ha sottolineato. E infine ha concluso osservando che "la produzione, l'imballaggio e il consumo di alimenti insostenibili stanno alimentando la crisi climatica dal momento che generano un terzo di tutte le emissioni di gas serra, utilizzano il 70% dell'acqua dolce mondiale e provocano una perdita di biodiversità su scala epocale".

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Tajani: "Milioni a rischio fame, serve accordo export"

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto al vertice, ha auspicato che si trovi l'accordo sull'export di grano ucraino attraverso il Mar Nero perché "c'è il rischio che milioni di persone non ricevano grano. Ci auguriamo che alla fine un accordo si trovi per dare risposte a persone non coinvolte in una guerra ingiusta".

Il vertice

Il "Vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari +2 - Un bilancio", che durerà fino a mercoledì, è in qualche modo collegato alla Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni voluta da Meloni che ha segnato, di fatto, l'avvio del Piano Mattei per l'Africa. Conflitti e cambiamenti climatici che sono alla base dei flussi migratori e l’evento viene descritto come "un’opportunità per definire gli interventi necessari per far fronte ad alcune delle sfide per la trasformazione dei rispettivi sistemi agroalimentari, tra cui gli effetti dei conflitti e dei cambiamenti climatici, nonché l'accesso ai finanziamenti e ad altre risorse". Sono circa duemila i partecipanti da oltre 160 Paesi, tra cui una ventina di capi di Stato e di governo. In queste tre giornate di incontri ad alto livello l'obiettivo è creare uno spazio in cui i Paesi partecipanti possano rivedere i progressi compiuti a livello di impegni ad agire, assunti durante il primo vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari nel 2021, individuando i successi e gli impedimenti ancora presenti, e stabilendo le priorità.

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