Zaki in Italia domenica con un volo di linea. In serata a Bologna, incontro in Università
MondoL’attivista, che arriverà domani pomeriggio a Malpensa, ha rifiutato l'offerta del governo di rientrare in Italia con un volo speciale, per evitare di dover incontrare o farsi assistere dalle autorità. Meloni: "Non mi aspetto riconoscenza, era giusto farlo". Il ricercatore egiziano alle 20.30 sarà il protagonista di una conferenza stampa al Rettorato dell'Università di Bologna
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Domani Patrick Zaki arriverà in Italia e, in serata alle 20.30, sarà il protagonista di una conferenza stampa al Rettorato dell'Università di Bologna insieme al rettore Giovanni Molari e alla professoressa Rita Monticelli, coordinatrice del master Gemma seguito dall'attivista egiziano. Lo comunica la stessa Alma Mater. Zaki, spiega l'ateneo, atterrerà all'aeroporto di Malpensa nel pomeriggio (intorno alle ore 16.50) e da lì sarà accompagnato in Università dagli stessi Molari e Monticelli. A Malpensa non è previsto alcun incontro con la stampa. D'intesa con il Comune di Bologna, è in programma una festa pubblica in piazza Maggiore domenica 30 luglio alle 20. L’attivista egiziano ha scelto di rifiutare l'offerta del governo di rientrare in Italia con un volo speciale. L’ex studente dell’università di Bologna, ora laureato, dopo la grazia presidenziale e la scarcerazione ha rifiutato un volo speciale dal Cairo a Ciampino messo a disposizione da Palazzo Chigi per evitare di dover incontrare o farsi assistere dalle autorità italiane. Un gran rifiuto che, secondo alcune fonti, avrebbe irritato il governo italiano, che comunque Zaki aveva ringraziato per il decisivo contributo alla sua liberazione. "Quella di Patrick Zaki è una scelta personale, ci ha anche fatto risparmiare dei soldi. Quindi va bene così". Sono queste le parole del ministro delle Difesa Guido Crosetto riguardo alla decisione (LE TAPPE DEL CASO ZAKI).
Meloni: "Non mi aspetto riconoscenza, era giusto farlo"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata dal Tg1 chiude le polemiche sul no di Patrick Zaki al volo di Stato per tornare in Italia dopo che il governo italiano ha ottenuto la grazia per lui da parte del presidente egiziano. "Non mi aspetto riconoscenza, non mi interessa, era giusto farlo, l'abbiamo fatto e lo facciamo indipendentemente da ogni altra considerazione. Penso che la grazia concessa a Patrick Zaki sia un altro segno del rispetto che l'Italia ha in questo momento e anche di un approccio diverso inaugurato con i paesi del Nord Africa, un approccio rispettoso pur con le differenze che esistono tra noi. Per noi era un obiettivo importante e sono molto contenta di averlo centrato", ha detto Giorgia Meloni che ha raccontato come alla liberazione si sia giunti "con pazienza e con determinazione".
Zaki in Italia domenica con un volo di linea
"La sensazione migliore è la libertà", ha detto Zaki nelle scorse ore. Ha spiegato che a breve tornerà a Bologna ("Il sogno tanto atteso", ha scritto in un tweet), per poi rientrare al Cairo per sposare la sua fidanzata. All’inizio l’arrivo in Italia era atteso venerdì, poi sabato, infine Zaki ha annunciato "un leggero cambiamento nei piani": arriverà domenica, via Milano e con un volo di linea. Il giovane ricercatore egiziano, come detto, ha infatti rifiutato un volo speciale. "Decidere di viaggiare su un volo di linea non è un gesto di opposizione politica, ma un gesto di indipendenza", ha tentato di spiegare Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia. "La reputazione dei difensori dei diritti umani si basa sulla loro indipendenza dai governi. Ringraziano e apprezzano quando si fanno delle cose per loro, e infatti Patrick ha ripetutamente ringraziato governo e ambasciata", ha chiarito Noury, che negli ultimi tre anni è stato in prima fila nell'invocare la libertà per Zaki. "Gli è stata offerta questa possibilità ma non è un obbligo", ha minimizzato il ministro degli Esteri Anotnio Tajani, tornando a rivendicare il successo dell'azione diplomatica del governo: "A noi interessava liberarlo, poi come torna è una sua scelta", ha tagliato corto.
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L’incontro tra Zaki e Muhammad al Baqer
Intanto, Zaki ha incontrato in Egitto l'avvocato e difensore dei diritti umani Muhammad al Baqer, graziato insieme a lui dal presidente Abdelfattah al-Sisi. "Felicità indescrivibile", ha scritto Zaki su Twitter postando una foto dell'incontro. Al Baqer stava scontando dal 2021 una pena a quattro anni di reclusione inflitta da una Corte di emergenza per la sicurezza dello Stato con le accuse di adesione alla Fratellanza musulmana, messa al bando in Egitto dal 2013, e di diffusione di notizie false in patria e all'estero. Prima di essere condannato, l'attivista era stato in custodia cautelare dal settembre 2019.