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Guerra Ucraina Russia, Putin a Polonia: "Attacco a Bielorussia è atto contro Russia"

©Ansa

Questa la risposta del presidente russo all'annuncio della Polonia di voler spostare più truppe verso est. Le Forze di difesa aerea ucraine riferiscono del lancio di missili supersonici Onix. Missili Kalibr contro i terminal di grano di Odessa, distrutte 120 tonnellate di cereali. "Le navi della flotta russa nel Mar Nero hanno sparato missili da crociera antinave su un'imbarcazione bersaglio nella zona dell'esercitazione militare", fa sapere il Ministero della Difesa di Mosca

Kiev, 'salgono a 2 i morti per l'attacco russo a Chernihiv'

E' salito a due morti il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo all'edificio del centro culturale di uno degli insediamenti nella regione di Chernihiv. Lo ha riferito l governatore Viacheslav Chaus, citato dal Kyiv Independent. Si tratta di un'altra donna, che si aggiunge al corpo della prima vittima trovato dai soccorritori sotto le macerie questa mattina. (

Onu, 'minacce russe a navi civili del Mar Nero inaccettabili'

Le minacce contro le navi civili nel Mar Nero sono "inaccettabili". Lo ha detto il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari politici, Rosemary DiCarlo, al Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Esortiamo con forza alla moderazione da qualsiasi ulteriore retorica o azione che potrebbe deteriorare la già pericolosa situazione", ha dichiarato DiCarlo. 

Kiev, missili Kalibr su Odessa: colpiti i terminal di grano di un'azienda agricola

Zelensky, 'bimbi uccisi da raid russi in Donetsk, risponderemo'

"Ci sarà una risposta". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato su Telegram gli attacchi russi di oggi che hanno nuovamente colpito Odessa e portato alla morte di due bambini nel Donetsk. "Solo il male assoluto può infliggere simili colpi", ha dichiarato Zelensky. "Inoltre, ci sarà ancora più consolidamento del mondo per la protezione e l'azione congiunta, ancora più energia per la vittoria, ancora più desiderio di giustizia, di una giusta punizione della Russia per tutti i crimini di questa guerra". "E tale punizione arriverà" ha concluso il presidente ucraino.

Ft, Russia punta su Africa per tagliare Kiev da mercato grano

Dopo il ritiro dall'accordo per l'export di grano, la Russia punta a fornire cereali all'Africa e tagliare l'Ucraina fuori dal mercato globale. Lo ha riferito il Financial Times, citando tre fonti. Il presidente russo Vladimir Putin ha proposto informalmente un piano alternativo in base al quale il Qatar pagherebbe Mosca per spedire il grano russo alla Turchia, la quale poi lo distribuirebbe ai "Paesi bisognosi". Tuttavia, l'idea - promossa da Mosca come offerta di grano gratis per i Paesi più poveri in vista del vertice Russia-Africa - non ha avuto il via libera né di Ankara né di Doha, ma è probabile che il leader del Cremlino spinga la sua proposta in occasione di un vertice con i leader africani a San Pietroburgo la prossima settimana e quando visiterà la Turchia ad agosto. 

Mosca apre indagine per estremismo contro nazionalista Strelkov

Dopo averlo arrestato, la Russia ha aperto un'indagine per estremismo contro l'ex comandante separatista e blogger nazionalista Igor Girkin, detto 'Strelkov', come risulta dai documenti legali. Girkin è stato arrestato e portato in un tribunale di Mosca dopo aver ripetutamente criticato il presidente russo Vladimir Putin sui social media. Rischia fino a cinque anni di carcere.

Mosca, se necessario ispezioneremo le navi sul Mar Nero

Se necessario, la Russia ispezionerà le navi che viaggiano nel Mar Nero per assicurarsi che non vengano utilizzate per il trasporto di armi. Lo ha annunciato in un briefing il viceministro degli Esteri Sergei Vershinin, citato dalla Tass, commentando la dichiarazione del ministero della Difesa russo secondo cui Mosca considererà tutte le imbarcazioni che si dirigono verso i porti ucraini come vettori di attrezzature militari. "Dobbiamo assicurarci che la nave stia trasportando qualcosa di brutto. Ciò significa una richiesta, un'ispezione se necessaria, per verificare se ciò sia vero o meno", ha sottolineato il viceministro. Dopo aver abbandonato l'accordo sul grano, Mosca ha annunciato che considererà tutte le navi che si dirigono verso i porti ucraini lungo il Mar Nero come vettori di carichi militari, e i Paesi di bandiera di tali navi saranno considerati coinvolti nel conflitto ucraino dalla parte di Kiev. Inoltre, diverse zone di mare nel nordovest e sudest del bacino sono state dichiarate temporaneamente pericolose per la navigazione. 

Wagner, 'dopo 24 giugno nessuno dei nostri è andato alla Difesa'

Dopo il 24 giugno, giorno della rivolta del Gruppo Wagner contro il Cremlino, nessun miliziano che combatte tra i mercenari è passato sotto il comando del ministero della Difesa e, quindi, nelle forze regolari di Mosca. Lo sostiene uno dei comandanti di plotone della Wagner, intervistato dal giornalista Timofey Ermakov dell'emittente Vgtrk. Le sue parole sono state pubblicate su Grey Zone, uno dei canali Telegram della milizia guidata da Yevgeny Prigozhin. "Tra quelli che conosco, nessuno si è trasferito al ministero della Difesa", ha dichiarato il mercenario sostenendo che prima della rivolta ci sono stati dei passaggi dalla Wagner al ministero della Difesa o in altre milizie private più piccole, ma perché queste persone erano state allontanate "per vari motivi, per lo più per ubriachezza o saccheggio". "Ma dopo il 24 giugno, per quanto ne so, nessuno è andato al ministero della Difesa", ha spiegato riferendosi alla proposta fatta dal Cremlino ai miliziani, "almeno non dalla nostra unità". "Tranne Troshev, detto Sedoi", conclude, "ma questo lo sanno già tutti". 

Calo del 35% traffico navale nel Mar Nero

Il numero di navi che cercano di prelevare carichi di grano dall'area del Mar Nero è diminuito del 35% rispetto alla settimana precedente, in un contesto di crescente incertezza sulla possibilità che il traffico commerciale possa essere compromesso, dato che la Russia continua a colpire le strutture alimentari in Ucraina, lo scrive il Guardian. Gli attacchi diretti di Mosca al grano ucraino per quattro giorni consecutivi hanno fatto seguito al voto di Kiev di sfidare il blocco navale della Russia sui suoi porti di esportazione, dopo che all'inizio della settimana Mosca si è ritirata dall'accordo sul corridoio marittimo sicuro mediato dalle Nazioni Unite. La Russia ha dichiarato che considera tutte le navi dirette verso le acque ucraine come potenzialmente in grado di trasportare armi, in quello che Washington ha definito un segnale che potrebbe attaccare la navigazione civile. In seguito, Kiev ha risposto lanciando un avvertimento simile sulle navi dirette in Russia. 

Leader separatista Girkin, accusato di estremismo

Igor Girkin, leader separatista filo-russo nel Donbass ucraino, è stato accusato di estremismo, dopo essere stato arrestato stamane dalle forze di sicurezza russe. L'uomo è stato portato in tribunale a Mosca e rischia 5 anni di carcere. 

Mosca, 'memorandum con Russia-Onu resta valido'

La Russia e le Nazioni Unite non si sono notificate reciprocamente la cessazione del memorandum firmato nell'ambito degli accordi di Istanbul, che rimarrebbe quindi in vigore. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Serghei Vershinin, citato da Interfax. "Non abbiamo ricevuto alcuna notifica dalle Nazioni Unite circa la loro volontà di porre fine a questo memorandum. E nemmeno noi abbiamo inviato tale notifica. Pertanto, questo memorandum rimane in vigore al momento", sostiene Vershinin che, però, ricorda come il memorandum faccia parte del pacchetto di accordi, il che significa che "può anche smettere di funzionare", anche se finora "l'Onu non ha fatto alcun passo formale". In un comunicato diffuso dai russi pochi giorni fa si ricorda come il 22 luglio 2022, a Istanbul, siano stati firmati due accordi, l'Iniziativa del Mar Nero sull'export di prodotti alimentari ucraini e ammoniaca russa e il Memorandum Russia-Onu sulla normalizzazione delle esportazioni russe di prodotti agricoli e fertilizzanti. Due accordi interconnessi, ma comunque divisi. 

Mosca, nessuna alternativa ad accordo sul grano è in discussione

Al momento non sono in corso colloqui su alternative all'accordo sul grano del Mar Nero. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Sergey Vershinin, citato dalla Tass. "Attualmente, non ci sono contatti su un'alternativa all'accordo sul grano", ha affermato, aggiungendo che le attività congiunte nell'ambito dell'intesa potrebbero continuare solo se vengono soddisfatte le richieste russe. "Bisogna soddisfare queste condizioni, sono semplici, e sarà possibile continuare lo sforzo congiunto (sotto l'accordo sul grano)", ha detto. 

Kiev, 2 bambini uccisi da un bombardamento russo nel Donetsk

Due bambini sono rimasti uccisi in un bombardamento russo sul villaggio di Druzhba nella regione di Donetsk. Lo ha affermato il capo dell'amministrazione militare della regione, Pavlo Kyrylenko, in un messaggio su Telegram. "Due bambini sono stati uccisi oggi dai russi nella regione di Donetsk", ha scritto. Nel pomeriggio i russi "hanno bombardato il villaggio con l'artiglieria e uno dei proiettili ha colpito il cortile dove si trovavano i bambini. Un bambino di 10 anni e una ragazza di 16 anni. Fratello e sorella, hanno riportato ferite incompatibili con la vita", ha aggiunto. "Inoltre, una donna anziana è stata ferita nello stesso villaggio durante i bombardamenti: è stata portata in ospedale". 

Onu, inaccettabili minacce a navi civili Mar Nero

Le minacce contro le navi civili nel Mar Nero sono "inaccettabili": lo ha dichiarato la sottosegretaria generale delle Nazioni Unite per gli affari politici, Rosemary DiCarlo commentando le dichiarazioni di Mosca e Kiev dopo che la Russia si è ritirata dall'accordo per l'esportazione di grano. "Esortiamo con forza a trattenersi da qualsiasi ulteriore retorica o azione che potrebbe deteriorare la già pericolosa situazione", ha dichiarato la funzionaria parlando al Consiglio di Sicurezza Onu. 

Zuppi, cercare sempre vie di pace, curando ferite umanità

"Dobbiamo constatare che la pace non è mai un bene perpetuo neanche in Europa. Questa consapevolezza dovrebbe muoverci a responsabilità e decisioni!". Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, nella sua prolusione al convegno "Il Codice di Camaldoli", ricordandone la nascita nel luglio 1943 "in uno dei momenti più bui della lunga notte della guerra". "Anche allora c'era un Papa che - come oggi Francesco - parlava senza sosta di pace: Pio XII. Perché la posizione dei Papi del Novecento - tutti - è farsi carico del dolore della guerra, cercando in tutti i modi vie di pace, curando le ferite dell'umanità e favorendo la soluzione dei problemi". 

Erdogan, Occidente consideri richieste russe su grano

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha invitato l'Occidente a prendere in considerazione le richieste della Russia per rilanciare l'accordo sul grano del Mar Nero, in particolare quella di facilitare le sue esportazioni di prodotti agricoli. "Anche la Russia ha delle aspettative. Se saranno risolte, la Russia è favorevole al funzionamento del corridoio dei cereali", ha dichiarato Erdogan ai giornalisti che lo accompagnavano di ritorno da una visita nei Paesi del Golfo Persico. Il presidente turco ha ricordato che la fine dell'accordo avrà gravi conseguenze a livello globale, dall'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, alla carestia in alcune regioni, oltre a nuove ondate migratorie. "Non esitiamo a prendere l'iniziativa per evitare tutto questo", ha osservato.


Cremlino, nessun incontro con Erdogan attualmente in agenda

Nessun incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è attualmente elencato nel programma del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Niente finora", ha detto Peskov, dopo che Erdogan ha affermato oggi che desidera tenere colloqui con Putin nel prossimo futuro in merito alla fine dell'accordo sul grano. In ogni caso, il viceministro degli Esteri russo Sergei Vershinin ritiene che contatti al più alto livello tra Russia e Turchia "vengono costantemente elaborati e, ovviamente, ci saranno", ricordando la recente telefonata tra i ministri degli Esteri dei due Paesi. 

Da Norvegia aiuti all'Ucraina per 7 miliardi in prossimi 5 anni

La Norvegia fornirà assistenza all'Ucraina per un valore di circa 7 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. E' quanto riportato dal servizio statale della guardia di frontiera dell'Ucraina su Telegram, riferisce Ukrinform. "La Norvegia fornirà assistenza all'Ucraina per un importo di circa 7 miliardi di euro nei prossimi cinque anni", ha affermato l'ambasciatrice norvegese in Ucraina Helene Sand Andersen in un incontro con la dirigenza del servizio statale della guardia di frontiera. Le parti hanno anche discusso delle prospettive di cooperazione bilaterale nel campo della sicurezza delle frontiere e dell'ulteriore cooperazione nel contesto della deterrenza dell'Ucraina contro un'aggressione russa su vasta scala. 

Ue, aperte indagini su crimini di guerra in 16 Stati

"Sedici Stati membri hanno aperto indagini riguardo ai crimini compiuti in Ucraina a causa del coinvolgimento di loro cittadini in tali situazioni o esercitando una giurisdizione universale ed Eurojust", l'agenzia di cooperazione giudiziaria dell'Ue, "continua a giocare un ruolo cruciale nel coordinare questo lavoro sul piano internazionale". Lo ha dichiarato il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Giustizia a Logrono, in Spagna. "Le vittime di questi atti barbarici vanno sostenute in modo appropriato e ho evidenziato ai ministri come stiamo assistendo l'Ucraina con riferimento a questo tema", ad esempio "sostenendo l'ufficio del procuratore generale ucraino incluso il centro di coordinamento per le vittime e i testimoni", ha aggiunto Reynders.


Guerra Ucraina, Putin alla Polonia: "Attacco alla Bielorussia atto contro la Russia"

Le dichiarazioni del presidente russo fanno seguito all'annuncio della Polonia di voler spostare più truppe verso est, verso il confine con la Bielorussia, dove si sarebbero stanziate alcune unità della Wagner. LE DICHIARAZIONI

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