Il gruppo Wagner ha pubblicato oggi su Telegram una foto che ritrae il leader, seduto in una tenda da campo, affermando che si trova in Bielorussia. Intanto il Pentagono sostiene che il gruppo non sia più impegnato sul fronte in maniera "significativa". Erdogan dichiara che lui e Putin sono d'accordo sulla proroga dell'accordo sul grano, ma Mosca smentisce. E il Cremlino dichiara: al vertice Nato si è scelta "guerra europea"
Putin: "Prigozhin ha respinto la mia offerta"
Vladimir Putin rivela in un'intervista a Kommersant di avere fatto una proposta nel corso dell'incontro avuto con il leader del Gruppo Wagner Evgenij Prigozhin e un gruppo di combattenti che rispondono ai suoi ordini. Proposta respinta da Prigozhin.
Il presidente russo avrebbe offerto agli uomini di Wagner di continuare a combattere agli ordini del loro attuale comandante, identificato come Andrei "Sedoy" Trochev. "Avrebbero continuato a prestare servizio insieme", riporta Kommersant. "Nulla sarebbe cambiato. Sarebbero stati guidati dalla stessa persona che era stata il loro comandante per tutto quel tempo". "Molti di loro hanno annuito quando ho detto queste cose", scrive Kommersant citando Putin. Ma Prigozhin ha rifiutato. "No, i ragazzi non saranno d'accordo con una tale decisione", ha detto.
Nella notte droni russi su Kryvyi Rih, un ferito
Una persona è rimasta ferita la notte scorsa durante un bombardamento russo nella regione di Dnipropetrovsk che ha colpito anche Kryvyi Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, Oleksandr Vilkul. "Nella notte il nemico ha attaccato la regione di Dnipropetrovsk con i droni, sei Shahed sono stati abbattuti dai nostri difensori del gruppo militare Vostok. Purtroppo, ci sono stati alcuni colpi a Kryvyi Rih", ha scritto Vilkul sottolineando che nell'attacco è rimasto ferito un uomo di 56 anni e sono stati colpiti - tra gli altri obiettivi - un'azienda di servizi pubblici e un edificio amministrativo. Nella città, ha aggiunto il sindaco, la situazione è adesso sotto controllo: "Tutte le infrastrutture importanti, i trasporti pubblici, le strutture sociali e mediche funzionano regolarmente a Kryvyi Rih", ha spiegato.
Putin: "Il gruppo Wagner semplicemente non esiste"
Il gruppo paramilitare Wagner non esiste, almeno dal punto di vista giuridico: lo ha detto al quotidiano Kommersant il presidente russo Vladimir Putin, parlando per la prima volta del suo incontro al Cremlino con il fondatore della milizia di mercenari, Yevgeny Prigozhin, pochi giorni dopo l'ammutinamento del 24 giugno. "Ebbene, la Wagner non esiste!", ha esclamato Putin rispondendo al giornalista del Kommersant che gli chiedeva se il gruppo rimarrà come una unità di combattimento. "Non abbiamo una legge per le organizzazioni militari private! Semplicemente non esiste!", ha aggiunto: "C'è un gruppo, ma legalmente non esiste!".
Biden mobilita forze di riserva selezionate per fianco est Nato
Joe Biden ha emesso un ordine esecutivo che approva la mobilitazione di forze di riserva selezionate fino a un massimo di 3mila persone, aumentando le forze armate a sostegno dell'operazione Atlantic Resolve, finalizzata a contrastare le azioni russe in Ucraina. Questa operazione sarà designata come operazione contingente, ha spiegato in una conferenza stampa il generale dell'esercito Douglas A. Sims II, direttore delle operazioni dello stato maggiore. "Questo riafferma il fermo sostegno e l'impegno a difendere il fianco orientale della Nato sull'onda della guerra illegale e non provocata della Russia contro l'Ucraina", ha aggiunto.
Pentagono conferma: "Bombe a grappolo consegnate a Kiev"
Il Pentagono ha confermato che le munizioni a grappolo fornite dagli Stati Uniti a Kiev sono state consegnate all'Ucraina, come affermato ieri dal generale ucraino Oleksandr Tarnavskyi alla Cnn. "Ci sono munizioni a grappolo in Ucraina in questo momento", ha detto il tenente generale Douglas Sims, direttore delle operazioni congiunte dello Stato Maggiore Usa, in una conferenza stampa citata dai media americani, ribadendo che l'Ucraina non intende "utilizzare le munizioni a grappolo vicino alla popolazione civile, a differenza dei russi": "gli ucraini intendono utilizzarle nell'ambiente tattico, contro i russi, non contro i civili".
Pentagono: "Wagner non più in Ucraina in modo significativo"
I mercenari Wagner non partecipano più "in misura significativa" alle operazioni di combattimento in Ucraina: lo afferma il Pentagono, a più di due settimane dal fallito ammutinamento del gruppo in Russia. "In questa fase, non vediamo le forze Wagner partecipare in modo significativo a sostegno delle operazioni di combattimento in Ucraina", ha detto l'addetto stampa del Pentagono Pat Ryder in una conferenza stampa. Il gruppo armato, che ha svolto un ruolo chiave nell'offensiva ucraina, ha cercato di rovesciare la leadership militare russa durante una breve ribellione, prima di fare marcia indietro. Il luogo preciso in cui si trova il suo fondatore Yevgeny Prigozhin non si conosce ma un accordo con il Cremlino gli ha permesso di essere esiliato nella vicina Bielorussia. Ryder ha affermato che gli Stati Uniti hanno valutato che "la maggior parte" dei combattenti Wagner si trovava ancora nelle aree dell'Ucraina occupata dai russi.
Guerra in Ucraina, perché Medvedev è tornato a minacciare l'apocalisse nucleare
Negli ultimi mesi di guerra si sente parlare di rischio nucleare. L’ultima minaccia in ordine di tempo arriva da Dimitry Medvedev, oggi vice Presidente del Consiglio di Sicurezza russo, da sempre al fianco di Putin, a cui ha tenuto il posto da Presidente quando la legge elettorale non consentiva allo zar di rinnovare il suo mandato. IL PUNTO
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Alleato di Putin e legato a doppio filo a Mosca da gas e elettricità, il padrone di Minsk era un semplice proprietario di fattoria prima di diventare capo di Stato nel 1994. Diverse le elezioni che gli sono state contestate anche se molte cancellerie europee lo hanno ricevuto con tutti gli onori fino alle elezioni nazionali del 2020, con manifestazioni di protesta sedate a fatica con l’aiuto russo. LA FOTOSTORIA
Prigozhin, gli affari milionari del capo della Wagner fra ristoranti e fake news
L’uomo che oggi guida la brigata di mercenari che ha fatto tremare il Cremlino negli anni ha costruito una fortuna grazie al suo rapporto con il presidente russo, tanto da essere soprannominato “lo chef di Putin” per la sua redditizia attività di locali e catering. A lui viene attribuita anche la creazione di una “fabbrica di troll” dedita alla disinformazione sul web e considerata responsabile di interferenze nelle elezioni americane e di altri Paesi alleati. COSA SAPERE