Israele, lascia capo della polizia: proteste in 30 diverse località

Mondo
©Getty

Secondo fonti di polizia al quotidiano Haaretz, ci sono state manifestazioni in 30 diverse località nel Paese

ascolta articolo

Proseguono le proteste contro il governo a Tel Aviv, dopo le dimissioni del capo della polizia della città, Ami Eshed. Il capo della polizia si è clamorosamente dimesso in aperto contrasto con il ministro della Sicurezza, Itamar Ben-Gvir, che lo aveva accusato di essere stato troppo morbido con i manifestanti che da mesi scendono in piazza contro il progetto di riforma della giustizia promosso dal governo. La tensione è alta anche a Gerusalemme, vicino la residenza ufficiale del premier, Benjamin Netanyahu, dove sono stati accesi falò e gli agenti hanno tentato di disperdere la folla con la polizia a cavallo e con gli idranti (che hanno cominciato a spruzzare, secondo Yedioth Ahronoth, non più con l'acqua ma con liquido maleodorante). Secondo fonti di polizia al quotidiano Haaretz, ci sono state manifestazioni in 30 diverse località nel Paese. (IL RITIRO DELLE TRUPPE A JENIN - GLI SCONTRI)

Le proteste

Eshed ha spiegato di aver scelto di pagare "un prezzo terribile per la decisione di evitare la guerra civile: avrei potuto facilmente usare una forza sproporzionata e riempire il pronto soccorso dell'ospedale di Ichilov alla fine di ogni manifestazione a Tel Aviv. Avremmo potuto liberare Ayalon in pochi minuti al terribile costo di spaccare teste e rompere ossa, a costo di rompere il patto tra la polizia e la cittadinanza". Ben Givir, famoso per la sua retorica incendiaria, è uno dei ministri chiave del governo di Benjamin Netanyahu, il più di destra e religioso nella storia di Israele: ha liquidato le parole di Eshed come la prova che fosse "un esponente politico" e ha preconizzato per lui una carriera di successo "come candidato per un partito di sinistra alle prossime elezioni".

A destroyed building is pictured in the aftermath of an Israeli military operation in Jenin refugee camp in the occupied West Bank on July 5, 2023. Israel's army on July 5, 2023 declared the end of a two-day operation in the Jenin area of the occupied West Bank, which left 12 Palestinians and one Israeli soldier dead. Israel carried out air strikes on the Gaza Strip July 5, 2023 in response to rocket fire from the coastal enclave, as the military began withdrawing forces from Jenin in the occupied West Bank after a major two-day operation in the area. (Photo by RONALDO SCHEMIDT / AFP) (Photo by RONALDO SCHEMIDT/AFP via Getty Images)

approfondimento

Israele, tutti i soldati dell'esercito hanno lasciato Jenin

Mondo: I più letti