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Guerra Ucraina, Putin: impedita guerra civile. Lukashenko: Prigozhin in Bielorussia

"L'esercito di Mosca e il popolo russo non sono stati dalla parte degli ammutinati", ha detto il presidente russo. Il Cremlino comunica anche che è stato archiviato il procedimento per ribellione armata contro la Wagner. Prigozhin atterrato in Bielorussia: c'è la conferma di Lukashenko. Che dice: "Pronti a combattere durante la rivolta della Wagner". Biden: "Usa non coinvolti". Razzi russi su un ristorante a Kramatorsk: almeno tre morti

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Lukashenko: "Doloroso assistere all'ammutinamento in Russia"

Il leader bielorusso, Aleksander Lukashenko, principale alleato di Putin, ha affermato in un discorso che è stato "doloroso assistere" all'ammutinamento di Wagner  durante il fine settimana. "Anche molti bielorussi li hanno presi a cuore, perché la patria è una", ha affermato, come riporta l'agenzia bielorussa Belta. "Le rivoluzioni 'colorate' (proteste che puntano a rovesciare i governi, ndr) non scoppiano mai se un Paese non ne ha le ragioni", ha dichiarato Lukashenko.     
 
- di Redazione Sky TG24

Putin: "Il fratricidio era ciò che i neonazisti di Kiev, i loro protettori occidentali e altri traditori nazionali volevano vedere"

- di Redazione Sky TG24

Borrell: "Il 1917 si ripete, da tragedia a farsa"

"Gli eventi a cui abbiamo assistito lo scorso fine settimana mi hanno ricordato quanto accaduto nel 1917 e la frase di Marx che la storia si ripete: prima come tragedia e poi come farsa". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue alla Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento alla Conferenza annuale dell'Euiss (Istituto dell'Unione europea per gli studi sulla sicurezza).
- di Redazione Sky TG24

Lukashenko: "Nostra generazione affronta prova di forza"

''La nostra generazione sta affrontando una prova di forza'' e ''dobbiamo essere più forti della minaccia che di nuovo alleggia come un'ombra sulla nostra terra''. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko nel suo primo discorso dopo la rivolta armata organizzata dal gruppo Wagner in Russia. ''Una vita pacifica è il risultato di un lavoro quotidiano che non è sempre visibile, ma richiede enormi sforzi'', ha aggiunto incontrando i vertici delle forze della sicurezza di Minsk, che hanno la ''massima responsabilità per il futuro del paese, per il mantenimento della pace sulla nostra terra e la sicurezza del popolo bielorusso''. Perché ''i bielorussi di oggi sono stati fortunati a nascere e vivere sotto un cielo pacifico. Tuttavia, i militari come noi sanno bene che una vita pacifica è il risultato di un duro lavoro quotidiano'', ha aggiunto.
Lukashenko ha detto che ''abbiamo una missione per salvare il mondo conquistato da milioni di eroi, i nostri padri e nonni. Questo significa solo una cosa: dobbiamo essere più forti della minaccia che di nuovo alleggia come ombra sulla nostra terra. E ancora dall'Occidente. Come potere vedere, la storia si ripete. Parlando di forza, penso alle capacità tecniche''.
 
- di Redazione Sky TG24

Bombardamenti a Zaporizhzhia, una donna morta e tre feriti

Una donna è rimasta uccisa e altre tre persone sono state ferite a seguito dei bombardamenti nella regione di Zaporizhzhia. Lo rende noto Yuriy Malashko, capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia su Telegram, riferisce Ukrinform. "Durante il bombardamento di Orikhiv, una residente locale è rimasta uccisa nella sua casa, il marito di 59 anni è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale.Tra i feriti anche un residente di Preobrazhenka di 52 anni e una donna di 59 di Pavlivka", scrive Malashko. In totale, il nemico ha sparato 43 volte contro 15 insediamenti nell'ultimo giorno. Ci sono stati 37 danni a edifici residenziali, scrive Ukrinform. 
- di Redazione Sky TG24

Fsb chiude inchiesta contro Prigozhin

L'Fsb chiude l'inchiesta contro Evgheni Prigozhin che era stato accusato per aver organizzato una ribellione armata. Lo riferisce Ria Novosti citando un comunicato del servizio segreto di Mosca. "Nel corso delle indagini sul procedimento penale avviato dal dipartimento investigativo dell'FSB della Federazione Russa il 23 giugno ai sensi dell'articolo 279 del codice penale sulla ribellione ribellione armata - si legge nella nota dell'Fsb - è stato stabilito che il 24 giugno i suoi partecipanti hanno interrotto le azioni direttamente volte a commettere un crimine. Tenendo conto di questa e di altre circostanze rilevanti per l'indagine - continua la nota dei servizi russi - il 27 giugno l'autorità investigativa ha emesso una decisione di chiudere il procedimento penale". 
 
- di Redazione Sky TG24

Bielorussia, Lukashenko: "In grado di affrontare minaccia dell'Occidente"

''La minaccia dell'Occidente incombe sulla Bielorussia'', ma Minsk ''ha le capacità tecniche per affrontarla''. Lo ha affermato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko durante un incontro con le forze della sicurezza.
- di Redazione Sky TG24

Mosca, archiviato il procedimento per ribellione armata

I servizi russi, l'Fsb, hanno archiviato il procedimento penale per ribellione armata nei confronti dei miliziani del gruppo Wagner, rilevando che "i suoi partecipanti hanno interrotto le azioni direttamente volte a commettere l'ammutinamento". Lo riportano le agenzie russe. 
- di Redazione Sky TG24

Lukashenko: "Eventi dolorosi, in Bielorussia opposizione era pronta a ribellione"

''Non lo nascondo. E' stato doloro assistere agli eventi che sono successi nel sud della Russia. Non solo per me, molti dei nostri cittadini li hanno presi a cuore perché la Patria è una''. Lo ha dichiarato il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko. Sullo sfondo della marcia verso Mosca organizzata dal gruppo Wagner, ha aggiunto Lukashenko, ''l'opposizione bielorussa era già pronta ad attuare lo scenario di una ribellione armata'', ma "c'è stata una falsa partenza''.
 
- di Redazione Sky TG24

Mosca, trasferimento attrezzature Wagner a truppe russe

Sono in corso i preparativi per il trasferimento dell'equipaggiamento militare pesante di Wagner alle truppe russe. Lo riferisce il ministero della difesa russo, come riporta la Tass. 
- di Redazione Sky TG24

Markov: "Putin ne esce indebolito"

Da quanto successo in Russia negli ultimi giorni "Putin esce molto indebolito, perché intanto ha lasciato che il Paese finisse in questa situazione. Tutti, dall'alto verso il basso, hanno capito che stiamo andando in una direzione sbagliata". Migliaia di uomini armati "hanno quasi raggiunto Mosca. Nella capitale quasi si scavavano trincee e si erigevano fortificazioni. Va intesa così la sicurezza? Sabato era impossibile comprare un biglietto aereo da Mosca. Stavano scappando tutti". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Sergey Markov, ex consigliere per la politica estera del presidente russo. Dopo quel che è accaduto, "una rivolta che era molto vicina alla vittoria e in parte ad una guerra civile, ci devono essere cambiamenti" aggiunge.   La Russia "cercherà un modo per uscire da questa situazione, anche tramite una mezza capitolazione, oppure indurirà fortemente la sua posizione, compresa la mobilitazione generale e un brusco rafforzamento della potenza militare con l'eventualità dell'uso di armi nucleari tattiche. A mio parere, la prima ipotesi è del tutto impossibile. Perché se Putin farà concessioni, gli americani non scenderanno mai a compromessi, la vedranno come una debolezza e andranno fino in fondo". In una superpotenza "non avvengono ribellioni - sottolinea -. Con l'inizio dell'Operazione militare speciale, abbiamo dato sicuramente una prova di forza. Ma l'attuale fallimento di questo conflitto è già un colossale sintomo di debolezza". L'insurrezione di Prigozhin "tradisce una palese disfunzionalità del governo e la presenza di un grande scontento. Se il presidente non controlla completamente le strutture di forza, è chiaro che non ha una posizione salda" Adesso Progozhin "non è chiaro se rimarrà alla guida della Wagner - osserva -. Ma conoscendo l'uomo, dubito che accetti di rimanere in disparte. È una grande incognita".
- di Redazione Sky TG24

Lukashenko: "Bielorussia era pronta a combattere"

Durante la ribellione di sabato scorso della miliza Wagner guidata da Evgenij Prigozhin, il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko aveva ordinato che l'esercito del suo Paese era pronto a combattere. Lo ha detto lo stesso leader, principale alleato del capo del Cremlino Vladimir Putin. 
 
- di Redazione Sky TG24

Filorussi: "Attaccati i binari della ferrovia in Crimea"

Il governatore filorusso della Crimea, Sergei Aksyonov, ha affermato che nel distretto Kirovsky della Crimea i binari della ferrovia sono stati fatti saltare in aria. Lo riporta Ria Novosti. "Non ci sono state vittime, i servizi specializzati stanno lavorando sul posto. I lavori di riparazione dureranno approssimativamente dalle 4 alle 8 ore", ha affermato. Secondo il canale telegrafico russo Baza, riporta Ukrainska Pravda, a seguito di un'esplosione sulla tratta Petrovo-Vladislavovka, il primo vagone di un treno merci è deragliato. 
- di Redazione Sky TG24

Yevgeny Prigozhin, chi è il capo del gruppo mercenario Wagner

Oligarca convertito a capo militare, era noto come “cuoco di Putin” perché considerato vicinissimo al presidente russo e per le sue numerose attività nella ristorazione e nel catering. Dopo mesi a combattere in Ucraina, a giugno 2023 ha lanciato una minaccia a Mosca affermando di voler rovesciare la leadership militare russa.
- di Redazione Sky TG24

Russia, analisti: "Mosca in situazione molto instabile dopo la ribellione della Wagner"

Per gli esperti dell'Isw la rivolta dei soldati mercenari "ha messo a nudo la debolezza delle forze di sicurezza russe e ha dimostrato l'incapacità di Putin di usare le sue forze in modo tempestivo per respingere una minaccia interna, erodendo ulteriormente il suo monopolio sulla forza". I media americani scrivono che sia l'intelligence Usa che lo stesso Putin erano a conoscenza dei piani della Wagner. L'ANALISI
- di Redazione Sky TG24

Russia, Salvini: "Frizioni interne avvicinano processo di pace in Ucraina"

"Io conto che il passare delle settimane e le frizioni interne alla Russia stiano avvicinando il processo di pace" in Ucraina. Lo ha detto Matteo Salvini a Rtl 102.5.
 
- di Redazione Sky TG24

Russia: "Tajani, crepe evidenti ma da noi nessuna interferenza"

"Noi dobbiamo considerare quello che è accaduto come un fatto interno alla Federazione russa, non tocca a noi Italia, a noi Europa, a noi G7 a noi Nato, interferire in una vicenda interna. Noi non siamo in guerra con la Russia, stiamo soltanto difendendo l'indipendenza dell'Ucraina, questo è il punto fondamentale. E' una vicenda interna che mette certo in evidenza crepe, difficoltà e problemi ma è una questione che riguarda la Federazione russa". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio anch'io su Rai Radio1. "Nessuno di noi ha speculato sull'accaduto: abbiamo solo detto che c'erano delle crepe e nessuno ha detto una parola di interferenza. Certamente non abbiamo sostenuto Wagner siamo stati prudenti e neutrali, abbiamo solo detto che seguiamo con molta attenzione la situazione. Il governo si è occupato di tutelare i nostri connazionali che vivono nella Federazione russa", ha aggiunto. 
- di Redazione Sky TG24

Gb: "Le forze aviotrasportate ucraine hanno fatto piccoli progressi a est dal villaggio di Krasnohorivka, vicino alla città di Donetsk, che si trova sulla vecchia linea di controllo"

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Gelmini: "Sosterremo l'invio di armi a Kiev"

"Non si può lasciare l'Ucraina da sola. Tutti vogliamo una pace giusta, ma sappiamo anche che oggi Putin non si siede al tavolo della trattativa e quindi non possiamo lasciare l'Ucraina al suo destino. Anche perché l'Ucraina sta combattendo una battaglia per l'Europa, non solo per se stessa", lo ha detto ad Agorà su Raitre Mariastella Gelmini, vicesegretario e Portavoce di Azione, confermando l'appoggio del partito all'invio di armi in Ucraina.
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Cina: "Mosca e Pechino forza importante per pace globale"

Cina e Russia "sono membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e rappresentano un'importante forza stabilizzatrice per garantire sviluppo e pace globale". Parola del ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, che - riporta l'agenzia russa Tass - si è espresso così in un messaggio in video ai partecipanti a una conferenza a Pechino organizzata dal Consiglio russo per gli affari internazionali e dall'Accademia cinese di scienze sociali.
Qin ha ribadito il sostegno di Pechino a Mosca, affermando - scrive la Tass - che il gigante asiatico intende lavorare con la Russia per contrastare "la politica di forza ed egemonismo da parte di alcuni Paesi". "Siamo fermamente per il dialogo invece del confronto", ha detto il ministro.
- di Redazione Sky TG24

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