Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, in un’intervista concessa al quotidiano “La Stampa”. "Colgo la spaccatura, ormai evidente anche nell'opinione pubblica russa, e Putin non ne esce più forte. Detto questo, non abbiamo mai pensato di sostenere il leader della Wagner. Vorrei che fosse chiaro: non siamo in guerra con la Russia. Noi difendiamo l'indipendenza dell'Ucraina, non agiamo per intervenire in Russia", ha ribadito Tajani
Dopo il tentato golpe della milizia Wagner "la Russia è più debole”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presente oggi in Lussemburgo al vertice dei ministri degli Esteri dell'Ue, in un'intervista concessa al quotidiano “La Stampa”.
“Non interferiamo nella vita politica russa”
“Sono emerse crepe importanti nel suo sistema militare, che aveva la Wagner come fiore all'occhiello. Per Mosca sarà una perdita importante", ha proseguito Tajani, sia in Ucraina come nel Nord Africa, perché "la Wagner ha sempre avuto un'influenza nefasta in quelle zone, destabilizzando la regione e incidendo sui flussi migratori”. Adesso, ha commentato ancora il ministro, “ci sono queste divisioni, ma noi non interferiamo nella vita politica russa".
L’appoggio a Kiev e il rapporto con gli Usa
Poi, la conferma dell’appoggio a Kiev. "Colgo la spaccatura, ormai evidente anche nell'opinione pubblica russa, e Putin non ne esce più forte. Detto questo, non abbiamo mai pensato di sostenere il leader della Wagner. Vorrei che fosse chiaro: non siamo in guerra con la Russia. Noi difendiamo l'indipendenza dell'Ucraina, non agiamo per intervenire in Russia", ha ribadito Tajani. Quindi ecco un passaggio sul presidente americano Joe Biden che, nelle scorse ore, ha chiamato i leader di Francia, Germania e Inghilterra. Ma non Non l'Italia. "C'è grande considerazione da parte degli Stati Uniti. Abbiamo partecipato al G7 con Blinken, nella giornata di sabato, e Blinken stesso, durante la conferenza stampa con me, ha riservato parole di elogio al governo italiano e al presidente Meloni”, ha spiegato il ministro. “L'Italia è fondamentale, perché grazie a noi si garantisce l'unità del fronte europeo e questo deve essere tenuto a mente da tutti", ha poi concluso.