Guerra in Ucraina, cosa succede ora?

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Michele Cagiano de Azevedo

Michele Cagiano de Azevedo

Dopo la tentata rivolta di Prigozhin, Kiev potrebbe approfittare dello scontro tra i colonnelli russi per sferrare un attacco massiccio in Crimea. Ma anche sul fronte Nord, dove le armi tacciono da mesi, con l'arrivo del capo della Wagner a Minsk qualcosa potrebbe cambiare 

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Dalla marcia su Mosca che aveva acceso sabato scorso un allarme nelle cancellerie di tutto il mondo a un guerra di potere tra colonnelli. La parabola della storia russa resta con la “s” minuscola, a quanto pare, anche se altri capitoli saranno scritti nei prossimi giorni. Una domanda è però già possibile: l’Ucraina può profittare sul campo della situazione? La tanto annunciata controffensiva non ha prodotto finora grandi risultati. Anche gli alleati – inglesi e americani in testa – hanno dato segnali di insofferenza (GUERRA IN UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Fino ad oggi Kiev ha riguadagnato 130 km di terreno sul versante Est

Secondo fonti ucraine, per ora è stata riguadagnata solo una modesta porzione di territorio passato sotto il controllo dei russi: 130 chilometri quadrati, tutti sul versante Est, a Sud di Karkhiv. Oggi, l’esercito ucraino ha mosso alcune pedine. Sempre a Est, ha conquistato due chilometri di profondità di linea del fronte, riavvicinandosi alla periferia di Bakhmut. A Sud, invece, ha creato una testa di ponte sulla sponda sinistra del Dnipro: un centinaio di uomini dei corpi speciali di Kiev è riuscito a posizionarsi oltre il fiume, vedremo se nelle prossime ore gli ucraini tenteranno il colpo grosso, con uno sbarco massiccio che gli aprirebbe le porte della Crimea. È improbabile, ma di questi tempi nulla è impossibile. Va ricordato però che le forze russe restano numericamente preponderanti, con un rapporto stimato di 3 a 1 sui militari di Kiev.

Il capo del gruppo mercenario russo Wagner, Yevgeny Prigozhin in fotogramma di un video trasmesso nel gruppo Telegram WAGNER Z GROUP/Z PMC WAGNER'Z + ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA + NPK

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La situazione sul fronte Nord

Poco si parla del fronte Nord, quello segnato dal confine tra Ucraina e Bielorussia. Qui, tutto tace da mesi, da quando le colonne russe hanno dovuto fare marcia indietro a pochi mesi dall’inizio dell’invasione. La spallata contro il governo Zelensky falliva. Oggi, Prigozhin è stato avvistato a Minsk con i suoi uomini della Wagner. Vuole un territorio neutro dove garantirsi una parvenza di sicurezza dai suoi nemici o potrebbe muoversi qualcosa anche sul fronte bielorusso?

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, durante un'iniziativa elettorale di Forza Italia in vista del voto per le regionali del Lazio, Roma, 7 febbraio 2023. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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