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Guerra Ucraina Russia. Wagner, Usa: "Putin sapeva del piano". Pechino appoggia Mosca

©Getty

Le mediazioni del presidente bielorusso Lukashenko sembrano aver contribuito alla fine della "ribellione" delle truppe mercenarie della Wagner, guidate da Prigozhin, arrivate a 200 chilometri da Mosca. Secondo una fonte dell'intellicence Usa, Putin sapeva del piano. Blinken: "Crisi in Russia rivela crepe nella leadership di Mosca". La Cina ha detto di sostenere la Russia "nel mantenimento della stabilità nazionale". Intanto riprende l'offensiva in Ucraina

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Guerra Ucraina Russia, per l'intelligence Usa Putin sapeva del piano di Prigozhin

Il presidente russo, secondo una fonte citata dal Washington Post, sarebbe stato informato qualche ore prima dell'inizio dell'incursione ("Non sappiamo quando, sicuramente 24 ore prima"). Non è chiaro, tuttavia, perché il capo del Cremlino non abbia fatto nulla per fermare l'insurrezione e, invece, abbia permesso alla colonna di blindati di arrivare alle porte di Mosca

- di Redazione Sky TG24

Podolyak, tragicommedia russa dimostra che non si può trattare

La tragicommedia degli ultimi giorni spiega in modo eloquente ai leader di altri Paesi perché l'Ucraina non vede come sia possibile negoziare oggi con la Russia di Putin": lo scrive in un tweet il principale consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mikhailo Podolyak. Che continua: "Una semplice domanda. Con chi possiamo parlare di qualsiasi cosa se l'interlocutore principale ha il potere che gli scivola via dalle mani come sabbia fra le dita e tutti si stanno pulendo le scarpe con il suo comando strategico? I giorni per questa gang sono ormai contati e in casa non c'è un padrone. La situazione all'interno della Russia è incontrollabile e la struttura precaria si regge per inerzia, su un filo di speranza... mentre sono previsti in arrivo forti venti", conclude il tweet di Podolyak.
- di Redazione Sky TG24

Russia: generale Gb, Prigozhin potrebbe guidare attacco da Minsk

La leadership ucraina deve guardarsi da un possibile attacco guidato da Yevgeny Prigozhin lanciato a Kiev dalla Bielorussia: lo ha detto a Sky News il generale Lord Richard Dannatt, ex capo di stato maggiore dell'esercito britannico. "Il fatto che sia andato in Bielorussia desta allarme". Se ha "mantenuto una forza combattente efficace intorno a lui, allora rappresenta di nuovo una minaccia per il fianco ucraino più vicino a Kiev", dove è cominciata la guerra.
- di Redazione Sky TG24

Analista: 'Prigozhin potrebbe essere assassinato in Bielorussia'

Yevgeny Prigozhin potrebbe essere fisicamente eliminato in Bielorussia. E' quanto sostiene Jill Dougherty, ex capo dell'ufficio di Mosca della Cnn ed esperta di Russia dopo la rivolta del leader del gruppo Wagner. "Putin non perdona i traditori. Anche se Putin lo lascia andare in Bielorussia, Prigozhin resta sempre un traditore e penso che Putin non lo perdonerà mai", ha detto Dougherty. "È possibile che venga ucciso in Bielorussia", ha aggiunto, ma è un dilemma difficile per Mosca perché finché Prigozhin "ha un qualche tipo di sostegno, è una minaccia, indipendentemente da dove si trovi". Molte cose, continua Dougherty, rimangono poco chiare, ad esempio cosa accadrà dopo con Prigozhin, come cambierà il suo ruolo nel gruppo Wagner e la partecipazione di quest'ultimo alla guerra russa contro l'Ucraina in generale. Ma Putin ora deve affrontare problemi reali. Anche se il presidente russo è sopravvissuto alla situazione di stallo, la sua posizione si è indebolita, non solo agli occhi del mondo e dei suoi nemici, ma anche del suo stesso popolo e dei suoi militari. Ciò potrebbe rappresentare un rischio se all'interno di Mosca ci sono scettici o rivali che vedono un'opportunità per minare la posizione di Putin. "Se fossi Putin, sarei preoccupato per quelle persone per le strade di Rostov che applaudono i Wagner mentre se ne vanno", ha detto Dougherty.
- di Redazione Sky TG24

Russia: mercenari Wagner lasciano regione Lipetsk, a Sud Mosca

Le unità del gruppo di mercenari Wagner hanno lasciato la regione di Lipetsk, a Sud di Mosca. Lo ha reso noto su Telegram il governo regionale.
- di Redazione Sky TG24

Schlein, momento di debolezza del disegno criminale di Putin

"Stiamo seguendo con attenzione e cautela gli sviluppi della situazione in Russia, quello che emerge è un momento di forte debolezza di Putin e del suo disegno di invasione criminale nazionalista che abbiamo sempre contestato, continuando a sostenere sempre l'Ucraina e la sua autodifesa. Speriamo che questa debolezza possa portare a un cessate il fuoco e a un percorso di pace giusta per porre fine a questo conflitto". Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd.
- di Redazione Sky TG24

Leader filorusso, rafforzata difesa aerea ponte Chongar

La Russia ha rafforzato la difesa aerea del ponte Chongar, che collega la regione ucraina di Kherson con la Crimea e che è stato attaccato, giovedì scorso, con missili britannici Storm Shadow. Lo ha reso noto il leader filorusso a Kherson, Vladimir Saldo. "Abbiamo rafforzato la difesa missilistica e, come recentemente riportato dal Ministero della Difesa, nell'Ucraina occidentale è stato distrutto un magazzino con missili Storm Shadow", ha scritto su Telegram. Secondo Saldo, "il nemico li aveva immagazzinati il più lontano possibile dalla linea del fronte, ma questo non lo ha aiutato". "Al serpente sono state strappate le zanne velenose".

- di Redazione Sky TG24

Russia, intelligence Usa: Putin sapeva intenzioni Prigozhin (WP)

Non solo l'intelligence statunitense sapeva in anticipo delle intenzioni di Evgenij Prigozhin, ma lo stesso Vladimir Putin ne era consapevole. Almeno a sentire una fonte dell'intelligence statunitense che ne ha parlato al Washington Post. Putin, secondo la fonte, è stato informato qualche ore prima dell'inizio dell'incursione ("Non sappiamo quando, sicuramente 24 ore prima"); quello che non si capisce perché il capo del Cremlino non abbia fatto nulla per fermare l'insurrezione e invece abbia permesso alla colonna di blindati 'wagneriani' di arrivare fino alle porte di Mosca. Secondo il quotidiano, inoltre, le agenzie di intelligence statunitensi hanno cominciato ad avvertire gli uomini ai vertici dell'amministrazione Biden non da mercoledì, ma addirittura da metà giugno; ma non sapevano cosa avesse esattamente in mente il fondatore di Wagner e quando avrebbe attuato il suo piano.
- di Redazione Sky TG24

Vucic: non appoggeremo mai un putsch, neanche in Russia

La Serbia non appoggerà mai un colpo di stato in nessun Paese, compresa la Russia. Lo ha detto il presidente Aleksandar Vucic con riferimento alla sollevazione del gruppo Wagner, i cui uomini hanno marciato ieri in direzione di Mosca, prima di fermarsi a non molta distanza dalla capitale russa. "Tutto ciò è una rivolta con mezzi militari e con l'impiego dell'Esercito. Una cosa del genere non l'abbiamo appoggiata nè in Turchia nè in Russia, e non l'appoggeremmo nè in America nè in nessun altro Paese. Sono cose che non si possono consentire", ha detto Vucic oggi alla tv privata Pink. Il governo, ha aggiunto, si cambia con le elezioni, con il consenso dei cittadin chiaramente espresso, e non in altri modi. Per Vucic, quello che è accaduto ieri è destinato ad avere pesanti conseguenze sia sul decorso del conflitto armato in Ucraina sia sulla situazione interna in Russia, in particolare sul ministero della difesa e le Forze armate. A suo avviso, la dirigenza russa ha commesso un grosso errore nel dare un enorme potere alla Wagner, con 3 mila carri armati, dieci aerei, 150 elicotteri.

- di Redazione Sky TG24

Kadyrov: 'Nostre forze erano pronte a combattere la Wagner'

Il comandante ceceno Ramzan Kadyrov ha confermato oggi che unità speciali delle forze ai suoi ordini sono state inviate ieri verso Rostov ed erano pronte a intervenire contro le forze della Wagner, ma poi, "grazie e Dio onnipotente, la situazione si è conclusa senza uno scontro". Ieri Kadyrov si era detto pronto ad aiutare il presidente Vladimir Putin a "schiacciare" la ribellione del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, e la radiotelevisione cecena Grozny aveva detto che 3.000 militari delle forze speciali cecene erano stati inviati verso le "aree di tensione". "I nostri uomini hanno dimostrato alta capacità di combattimento e di essere pronti a difendere la madrepatria ad ogni costo se avessero ricevuto l'ordine", ha affermato Kadyrov sul suo canale Telegram, ripresto dall'agenzia Ria Novosti. Kadyrov ha precisato che a capo dell'operazione vi erano il comandante delle forze speciali Akhmat, Apty Alaudinov, e il comandante del reggimento Sever-Akhmat, Aindi Zingiev, ai quali ha espresso la sua gratitudine.
- di Redazione Sky TG24

Podolyak: 'Putin non ha potere, impossibile negoziare con Mosca'

"La tragicommedia di questi giorni spiega in modo eloquente ai leader degli altri Paesi perché oggi l'Ucraina non ritiene possibile negoziare con la Russia di Putin. Una domanda semplice. Con chi possiamo parlare se letteralmente al soggetto principale il potere gli scivola dalle mani come sabbia tra le dita e tutti si puliscono i piedi sul comando militare strategico?". Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, commentando l'ammutinamento, poi rientrato, del Gruppo Wagner.
"I giorni di questa banda sono contati, non c'è padrone in casa. La situazione all'interno della Russia è incontrollabile - ha aggiunto Podolyak - Intanto i meteorologi prevedono nuove raffiche di vento...".
- di Redazione Sky TG24

Russia, revocate tutte le restrizioni a movimenti nella regione di Rostov

Sono state revocate tutte le restrizioni ai movimenti nella regione di Rostov, precedentemente controllata dalle forze del Gruppo Wagner che ieri sera si sono ritirate come effetto di un accordo con il Cremlino. Lo riportano i media russi, precisando che da stamane è ripreso anche il traffico autostradale. "Le stazioni degli autobus e dei treni funzionano normalmente. I biglietti sono in vendita per tutte le destinazioni", ha dichiarato il governatore ad interim della regione, Serhiy Tyurin.
- di Redazione Sky TG24

Russia: unità cecene inviate contro Wagner tornano verso fronte

I combattenti ceceni dell'unità Akhmat, inviati nella regione russa di Rostov per sedare la rivolta del gruppo mercenario russo Wagner, tornano sul fronte ucraino dopo la fine della rivolta. Lo ha reso noto il comandante delle Akhmat, Apty Alaudinov. "Al momento, le unita' dell'Akhmat stanno gradualmente tornando nell'area dell"operazione militare speciale' per continuare le loro missioni", ha detto il comandante all'agenzia russa Tass. Alaudinov ha indicato che una parte delle unita' di Akhmat è rimasta al fronte e che sono stati coinvolti "solo coloro che potevano essere sostituiti da altre unità".

- di Redazione Sky TG24

Ex capo Stato maggiore Gb, 'possibile attacco a Kiev da Bielorussia'

La Wagner potrebbe cercare di conquistare Kiev con un attacco dalla Bielorussia. A mettere in guardia i leader ucraini e occidentali è stato Richard Dannatt, ex capo di Stato Maggiore delle forze armate britanniche, all'indomani della marcia su Mosca dell'organizzazione di mercenari e del successivo annuncio che Yevgeny Prigozhin andrà in Bielorussia. "Il fatto che sia andato in Bielorussia è motivo di preoccupazione", ha dichiarato Dannatt a Sky News, sottolineando che se Prigozhin ha "mantenuto un'efficace forza combattente attorno a sé, allora rappresenta di nuovo una minaccia per il fianco ucraino più vicino a Kiev". Secondo l'ex capo di Stato maggiore, "è plausibile" che la Russia possa utilizzare il gruppo Wagner per tentare di prendere la capitale ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, un morto in bombardamento russo su Kherson

Un uomo di 44 anni è morto in seguito a un raid russo che ha colpito un condominio di 5 piani nella città di Kherson, mentre una donna è rimasta intrappolata sotto le macerie, ancora viva. Lo riferisce il governatore locale, scrive Ukrinform. "Uno dei proiettili è esploso proprio nel mezzo della stanza", ha detto il governatore Oleksandr Prokudin su Telegram. Le autorità ucraine hanno anche riferito che durante la notte i russi hanno bombardato il sud della regione di Dnipropetrovsk, ferendo una persona e danneggiando tre abitazioni private. L'Ucraina ha riconquistato la città di Kherson e parti della regione di Kherson a novembre dopo mesi di occupazione russa, ma le forze russe bombardano regolarmente la città e le aree circostanti dal lato opposto del fiume Dnipro.
- di Redazione Sky TG24

Incontro Cina-Russia su questioni di interesse comune

Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha incontrato oggi a Pechino il viceministro degli Esteri russo Andrey Rudenko, nel primo incontro pubblico di diplomatici dei due Paesi da quando i mercenari ribelli hanno minacciato di prendere d'assalto la capitale russa. "Il ministro degli Esteri Qin Gang ha incontrato il viceministro degli Esteri russo Rudenko a Pechino e ha avuto uno scambio di opinioni con lui sulle relazioni Cina-Russia", ha affermato il ministero degli Esteri cinese in un comunicato, aggiungendo che i due hanno anche discusso di "questioni internazionali e regionali di interesse comune".
- di Redazione Sky TG24

Miliziani di Wagner si ritirano dalla regione di Voroneh

I combattenti del gruppo Wagner si stanno ritirando dalla regione di Voroneh. Lo rende noto il governatore, Alexander Gusev. "Il movimento delle unità della Wagner attraverso la regione di Voronezh sta procedendo normalmente e senza incidenti", ha detto e ha aggiunto che le restrizioni di viaggio imposte ieri contro l'ammutinamento saranno revocate una volta che "la situazione sarà finalmente risolta".
- di Redazione Sky TG24

Russia: il Nobel per la Pace Shirin Ebadi, 'Putin è solo una marionetta vuota'

"Putin è solo una marionetta vuota, che è rimasto al potere grazie ai soldi sporchi e ai gruppi paramilitari come Wagner. Con la guerra in Ucraina, si è visto che l'esercito russo non era poi così potente come si pensava, tanto da richiedere l'uso delle milizie private". Lo ha detto l'avvocatessa e attivista iraniana per i diritti umani Shirin Ebadi, Premio Nobel per la pace 2003, intervenendo, ieri sera, a Lignano Sabbiadoro (Udine), dove ha ricevuto il Premio Hemingway per la sezione 'Testimone del nostro tempo'. "Io e molti miei connazionali abbiamo più volte protestato contro invasione russa della Crimea - ha aggiunto Ebadi - e denunciato che il regime iraniano aiuta Putin in questa guerra. Il regime ironiano è sempre molto accondiscendente verso la Riussia perchè è uno dei paesi membri del consiglio di sicurezza dell’Onu. Se Putin cadrà, cambierà anche il regime in Iran". 
- di Redazione Sky TG24

Crosetto: "Preoccupa destabilizzazione area complessa"

La rivolta del gruppo Wagner "e' una questione interna alla Russia che noi osserviamo con grande preoccupazione perche' un ulteriore elemento di destabilizzazione in un'area gia' complessa dove c'e' gia' una grande ferita aperta non puo' sicuramente essere positivo per il resto del mondo": lo ha riferito il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato dal Gr1 dopo l'accordo che ha messo fine all'iniziativa dei mercenari russi. "Lo scontro tra la Wagner e le forze armate russe ormai non era una novita'", ha osservato Crosetto, "le dichiarazioni delle settimane scorse erano state durissime ma nessuno si aspettava che ci potesse essere un conflitto militare". Il ministro ha spiegato di essere in contatto con i colleghi del G7: "E' una situazione che monitoriamo con grandissima attenzione e preoccupazione", ha ribadito
- di Redazione Sky TG24

Russia: spento incendio in raffineria petrolio a Voronezh

E' stato spento l'incendio scoppiato in un serbatoio di carburante in una raffineria di petrolio vicino a Voronezh, città della Russia sudoccidentale che ieri era stata temporaneamente occupata dalle forze della Wagner. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Tass, citando il ministero per le Situazioni di emergenza secondo il quale i vigili del fuoco hanno spento completamente l'incendio, che ha distrutto un serbatoio da 5mila tonnellate di cherosene. La Tass non ha fornito spiegazioni sulla causa dell'incendio, ma diversi video sui social media hanno mostrato almeno un elicottero militare nelle vicinanze.
 
- di Redazione Sky TG24

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