"Non è un golpe, ma una marcia per la giustizia", ha precisato il capo dei mercenari Wagner. Aperto un procedimento penale per invito alla ribellione armata. Mosca ai mercenari: non ascoltatelo e arrestatelo. Prigozhin ha anche accusato Mosca di aver attaccato i suoi miliziani uccidendo un numero "enorme" di combattenti. Le notizie sono "false, provocazioni informative", ha replicato il ministero della Difesa russo. Intanto il ministro della Difesa italiano Crosetto dice: "Prigozhin ha squarciato un velo di omertà"
Ministero della Difesa russo: da Prigozhin notizie false
Le notizie di attacchi militari russi alle retrovie di Wagner sono "false, provocazioni informative". E' l'immediata replica del ministero della Difesa russo agli attacchi del capo di Wagner, come riporta Interfax.
Prigozhin: esercito russo bombarda i Wagner, risponderemo
Il capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin ha accusato l'esercito russo di aver attaccato gli accampamenti militari dei suoi miliziani uccidendo un numero "enorme" di combattenti. Secondo Prigozhin, a ordinare gli attacchi sarebbe stato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. "Hanno effettuato attacchi, attacchi missilistici, sui nostri accampamenti arretrati. Un numero molto elevato di nostri combattenti è stato ucciso", ha detto Prigozhin in un messaggio audio trasmesso dal suo servizio stampa, promettendo di "rispondere" a questi bombardamenti.
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. COSA SAPERE
Mosca, Onu usa aiuti umanitari come arma politica
Il rappresentante della Russia alle Nazioni Unite, Vasilij Nebenzja, ha accusato l'organizzazione di utilizzare gli aiuti umanitari destinati all'Ucraina come arma politica, non con l'obiettivo di assistere la popolazione colpita, ma per dimostrare che Kiev detiene il controllo sulle regioni annesse a settembre da Mosca.
L'Onu - ha dichiarato durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite - sta fornendo assistenza umanitaria alle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk e a Zaporizhia e Kherson esclusivamente attraverso le linee di rifornimento ed assistenza di Kiev.
"Il motivo principale di atteggiamenti così duri non è in alcun modo umanitario, ma puramente politico. Non si fa per aiutare le vittime, ma per dimostrare che il regime di Kiev mantiene presumibilmente il controllo su questi territori", ha aggiunto Nebenzja, secondo quanto riferito dall'agenzia russa Tass.
In Russia la Duma approva l'arruolamento dei detenuti
Via libera al progetto di legge che prevede che coloro che stanno scontando pene detentive possano arruolarsi nelle forze armate durante un periodo di mobilitazione, legge marziale o in tempo di guerra, ed essere graziati. Il presidente della Duma ha invitato i russi che hanno lasciato il Paese dopo l'inizio della campagna militare a tornare. IL PUNTO
Kiev, recuperati cinque degli 11 prigionieri di guerra 'trattenuti' in Ungheria
Le autorità ucraine sono riuscite a recuperare cinque degli undici prigionieri di guerra che la Russia ha inviato in Ungheria più di due settimane fa e che, secondo Kiev, erano tenuti in condizioni di cattività. Secondo il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, le autorità diplomatiche sono riuscite a liberare due prigionieri, oltre ai tre già recuperati nei giorni precedenti.
"Stiamo lavorando per garantire che i restanti sei soldati tornino a casa dalle loro famiglie prima possibile", ha detto il portavoce diplomatico ucraino in un breve post sul suo profilo Facebook. All'inizio di giugno le autorità russe hanno trasferito in territorio ungherese un gruppo di prigionieri di guerra ucraini nati nella regione della Transcarpazia, situata al confine con il Paese magiaro.
Il fatto è stato aspramente criticato dall'Ucraina, e anche dal commissario per i diritti umani del parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, che ha denunciato questa settimana che l'Ungheria teneva in cattività, isolati e non in condizioni di comunicare con l'esterno, i prigionieri ucraini.-
Guerra in Ucraina, virale il video del comandante con la toppa di Baby Yoda sulla divisa
Nel filmato Valerii Zaluzhnyi, a capo della controffensiva ucraina, si trova in un centro di comando mentre esamina le mappe e discute delle operazioni con altri alti ufficiali militari, ma a "rubare la scena" è stato Din Grogu, personaggio dell'universo di Star Wars comparso per la prima volta nella serie televisiva The Mandalorian. VIDEO
Mosca inserisce giudice Cpi Aitala nella lista ricercati
La Russia ha inserito nel database delle persone ricercate del suo ministero dell'Interno Rosario Salvatore Aitala, il giudice italiano della Corte penale internazionale che ha emesso un mandato d'arresto per il presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta l'agenzia Tass. "Rosario Salvatore Aitala è ricercato ai sensi di un articolo del codice penale", dice la voce del database, senza specificare le accuse a suo carico.
Usa: "Monitoriamo la centrale di Zaporizhzia"
"Monitoriamo" la centrale di Zaporizhzia e non sono stati registrati segnali anomali di radiazioni. Lo ha detto il portavoce del consiglio delle sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, senza entrare nel merito delle dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e della replica della Russia.
Cnn, nei prossimi giorni incontro Kiev-alleati su Formula di pace
Alti funzionari occidentali e ucraini si incontreranno a Copenaghen nei prossimi giorni per discutere la proposta di pace formulata dal presidente Volodymyr Zelensky. Lo ha detto alla Cnn una fonte del governo ucraino, secondo cui dovrebbero partecipare anche rappresentanti del Sud del mondo. Zelensky ha presentato la sua formula di pace in 10 punti per porre fine all'invasione russa dell'Ucraina ai leader del G20 a Bali nel novembre 2022. Il piano prevede il ripristino completo dell'integrità territoriale dell'Ucraina, sicurezza nucleare e un tribunale speciale per crimini di guerra russi.
Crosetto: "Dialogo inizierà solo con stop bombe"
"Il dialogo comincerà quando il rumore delle bombe cesserà": lo ha detto il ministro della difesa Guido Crosetto alla stampa italiana dopo l'incontro con il suo omologo Lloyd Austin al Pentagono, auspicando che le varie iniziative di pace in corso portino a questo primo obiettivo. Crosetto ha anche ribadito che "la fine della guerra è l'Ucraina libera, non la sconfitta della Russia".
Crosetto: "Prighozhin ha squarciato un velo di omertà"
Il capo della Wagner "ha aperto una ferita nella narrativa russa, ha squarciato un velo di omertà e di disinformazione": lo ha detto il ministro della difesa Guido Crosetto alla stampa italiana dopo l'incontro con il suo omologo Lloyd Austin al Pentagono commentando le accuse di Yevgeny Prigozhin secondo cui il ministero della difesa russo ha ingannato sulle reali motivazione dell'invasione in Ucraina. "E' un elemento di rottura in quello che finora sembrava un monolite russo", ha aggiunto.
Stato maggiore Kiev: "Piccoli progressi nel sud"
Le forze armate ucraine hanno fatto piccoli progressi nel sud del Paese. Lo ha detto il portavoce dello Stato maggiore di Kiev, Andriy Kovalev, secondo cui all'esercito presente nei territori liberati intorno a Berdyansk e Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, dovrebbero arrivare rinforzi presto.
La vice ministra della Difesa ucrain, Hanna Malyar, ha affermato su Telegram che l'esercito di Kiev ha fermato l'avanzata russa a Lyman e Kupyansk, nell'est del Paese, e che si sono registrati pesanti combattimenti anche nella regione orientale di Donetsk.
Governatore Kherson: "Ponte di Chongar danneggiato e inutilizzabile"
Il ponte di Chongar è gravemente danneggiato e "inutilizzabile" a causa dell'attacco ucraino avvenuto ieri. Lo ha dichiarato Vladimir Saldo, governato installato dai russi nella regione di Kherson. Secondo Saldo, l'infrastruttura che collega la Crimea all'Ucraina meridionale potrebbe rimanere chiusa al traffico per circa 20 giorni. "Il ponte ha subito più danni di quanto abbiamo inizialmente pensato", ha ammesso il governatore, sottolineando che sono già in corso le operazioni di restauro. Saldo ha riferito che l'esercito ucraino ha utilizzato i missili da crociera Storm Shadow, forniti dagli inglesi, per colpire il ponte.
Kiev: "'Tempo perso' nei negoziati con gli alleati ha favorito Mosca"
"Il tempo perso" da Kiev per negoziare con i suoi alleati la fornitura di armi ha dato alla Russia il margine per rafforzare le sue posizioni sul fronte. Ne è convinto il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, secondo cui "il tempo è sempre importante, soprattutto in guerra".
Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha insistito sul fatto che questa lentezza nei negoziati abbia agevolato Mosca soprattutto per rafforzare le sue trincee. "Rompere il fronte russo oggi richiede un approccio ragionevole ed equilibrato. La vita di un soldato è il valore più importante per l'Ucraina. Il comando militare si concentra sulla scienza e l'intelligence militare, non su quanto dicono i tifosi dagli spalti", ha dichiarato Podolyak su Twitter.
Il consigliere ha poi ribadito che la controffensiva non avviene come nei film. "La vera guerra non è quella che c'è in un film di successo al botteghino di Hollywood. La controffensiva non è parte di una nuova stagione di una serie Netflix", ha evidenziato. "Non c'è bisogno di aspettare l'azione e comprare popcorn. Le operazioni offensive delle forze armate ucraine continuano in diverse aree e quelle di formazione dei soldati sono in corso", ha concluso Podolyak
Crosetto a Pentagono: "Italia sempre a fianco Kiev"
L'Italia ha ribadito agli Stati Uniti il "forte impegno" a "fianco dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, in visita a Washington, dove ha incontrato il suo omologo americano, Lloyd Austin. "Non abbiamo mai pensato un solo momento - ha aggiunto - da quale parte stare nel conflitto". L'Italia, ha sottolineato Crosetto, ha "sempre sostenuto l'Ucraina anche con governi diversi".
Grossi vede rappresentanti Rosatom su Zaporizhzhia
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, si è recato a Kaliningrad, exclave russa sul Baltico, dove ha incontrato i rappresentanti dell'azienda nucleare russa Rosatom per discutere della sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina.
Il capo di Rosatom, Alexi Likhachev, ha fatto appello all'Aiea affinché possa evitare gli attacchi delle forze ucraine contro la centrale e ha elogiato le misure adottate dalle autorità russe a Zaporizhzhia per la corretta gestione degli impianti, compresa la fornitura di acqua per il raffreddamento del reattore, una questione critica dopo il crollo della diga Nova Kakhovka, all'inizio di questo mese.
Grossi, come riporta un comunicato di Rosatom, ha aggiornato le autorità russe in merito alla sua recente visita alla centrale, in cui ha verificato in prima persona lo stato degli impianti e "gli sono state mostrate le conseguenze degli attacchi delle forze armate ucraine con droni kamikaze". "Il direttore Grossi ha potuto constatare che le strutture idrauliche di Zaporizhzhia sono operative in modalità normale e che le riserve d'acqua nel bacino di raffreddamento sono sufficienti per il funzionamento sicuro della centrale", ha sottolineato l'azienda russa.
Prigozhin denuncia vertici Difesa per "genocidio popolo russo"
Il capo della società di mercenari russi Evgheni Prigozhin ha riferito di aver presentato una denuncia al Comitato investigativo della Federazione contro il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, e il capo di Stato maggiore, Valeri Gerasimov, per "genocidio del popolo russo". Su Telegram, il fondatore della Wagner - da tempo in rotta di collisione con i vertici della Difesa - ha spiegato che Shoigu e Gerasimov "devono essere ritenuti responsabili del genocidio del popolo russo, dell'assassinio di decine di migliaia di cittadini russi e del trasferimento dei territori russi al nemico". Dal canto suo, riferisce il sito indipendente Meduza, il Comitato investigativo ha detto di non avere finora ricevuto tale denuncia.
Mons. Shevchuk: "La pace giusta non è un'utopia"
"La pace giusta è possibile, non è un'utopia". Lo afferma l'arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000. "L'importante - sottolinea Shevchuk al microfono dell'inviato a Kiev del Tg2000, Vito D'Ettorre - è che venga riconosciuto il diritto all'esistenza del popolo ucraino che conta 40 milioni di persone. Se questo verrà riconosciuto possiamo raggiungere un dialogo, metterci attorno a un tavolo e progettare il nostro futuro insieme. Sarebbe un inizio per poi parlare del riconoscimento dei diritti. Sarebbe una cosa importante e fondamentale". "La causa principale per cui l'aggressore russo ha aggredito il nostro popolo - ricorda Shevchuk a Tv2000 - è la non accettazione del fatto stesso dell'esistenza del popolo ucraino e che esistente una nazione con una propria cultura, lingua, storia e anche una Chiesa. Fino a quando non cambierà la percezione del vicino da parte della Russia questa pace non verrà raggiunta".
Esercito Kiev: "Non ancora dispiegata forza principale"
"La nostra forza principale non è ancora stata dispiegata e ora stiamo sondando i punti deboli del nemico, tutto deve ancora avvenire": lo ha affermato in un'intervista al Guardian il comandante delle forze di terra ucraine, Oleksandr Syrskyi. Syrskyi, che ha guidato la difesa ucraina di Kiev la scorsa primavera e ha stupito il mondo con una controffensiva che ha liberato vaste aree dell'Ucraina nord-orientale in autunno, ha anche spiegato che il mondo deve essere paziente: "Tutti vogliono ottenere una grande vittoria subito", ha detto. "E anche noi. Ma dobbiamo essere preparati affinché questo processo richieda del tempo perché ci sono molte forze ammassate da entrambe le parti". I russi, ha proseguito, "stanno cercando di prendere l'iniziativa quindi la situazione è veramente difficile". "Non dobbiamo sottovalutarli il nemico continua ad anticiparci e a costruire difese più forti che sono piuttosto difficili da penetrare". "Si tratta - ha aggiunto - di un processo in corso, ognuno trae le proprie conclusioni e nessuno vuole essere ingannato allo stesso modo due volte".