Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Guerra Ucraina, Prigozhin ai soldati russi: "Fermate capi militari, unitevi a noi"

©Ansa

"Non è un golpe, ma una marcia per la giustizia", ha precisato il capo dei mercenari Wagner. Aperto un procedimento penale per invito alla ribellione armata. Mosca ai mercenari: non ascoltatelo e arrestatelo. Prigozhin ha anche accusato Mosca di aver attaccato i suoi miliziani uccidendo un numero "enorme" di combattenti. Le notizie sono "false, provocazioni informative", ha replicato il ministero della Difesa russo. Intanto il ministro della Difesa italiano Crosetto dice: "Prigozhin ha squarciato un velo di omertà"

Duda: "Russia una bestia feroce che va fermata". Medvedev attacca presidente polacco

Il presidente polacco, Andrzej Duda, ha paragonato le pretese imperialiste della Russia ad una "bestia feroce che mangia gli uomini" e che deve essere "uccisa" prima che sia troppo tardi, indicando così come necessaria una sconfitta delle truppe russe in Ucraina per impedire a Mosca di attaccare altri paesi.

"Non si può permettere alla Russia di vincere, perché continuerà ad avanzare. Questo rafforzerà il suo imperialismo. Se una bestia feroce mangia un uomo, si dice generalmente che dovrebbe essere semplicemente cacciata ed uccisa. Lo stesso con la Russia", ha affermato il capo di stato polacco durante un'intervista con i media ucraini.

"Se la Russia fagocita l'Ucraina, anche parzialmente, poi attaccherà il resto dell'Ucraina non appena si riprenderà. E poi attaccherà altri paesi: la Polonia, i paesi baltici o i paesi dell'ex sfera di influenza dell'Unione Sovietica", ha ancora ammonito il presidente Duda.

Governatore filorusso: "Ponte colpito chiuso per almeno 15 giorni"

Il ponte di Chongar, che collega la Crimea alle altre zone dell'Ucraina occupate dalle truppe russe, "è danneggiato molto più gravemente" di quanto si pensasse e non sarà percorribile come minimo nei prossimi 15-20 giorni: lo ha detto Vladimir Saldo, il governatore filorusso della regione ucraina di Kherson, in parte occupata dai soldati russi. Lo riporta la Tass. Secondo le autorità russe, il ponte ieri sarebbe stato colpito da un bombardamento delle truppe ucraine. 

Naftogaz, la Russia ci paghi 5 miliardi di dollari per la Crimea

La società energetica statale ucraina Naftogaz ha annunciato di aver presentato un ricorso legale negli Stati Uniti chiedendo alla Russia di versarle 5 miliardi di dollari. Sempre stando a Naftogaz, si tratterebbe del compenso che il tribunale arbitrale presso la Corte permanente di arbitrato dell'Aia avrebbe ordinato a Mosca di versare a titolo di risarcimento per i danni e le espropriazioni subite in Crimea, annessa illegalmente dalla Russia nel 2014. Lo riporta l'agenzia Interfax-Ukraine. Secondo la Tass, il Cremlino ha replicato dicendo che analizzerà "tutti gli aspetti legali di questa decisione e le opzioni per proteggere" i propri "diritti".

Reznikov: "Ci aspettiamo segnale chiaro e 'formula' per adesione a Nato"

Kiev si aspetta un chiaro segnale ed una "formula" per l'adesione alla Nato. A dichiararlo è stato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, parlando delle aspettative in vista del vertice dell'Alleanza a Vilnius. "Mi aspetto che ci diano un chiaro, comprensibile segnale ed una formula per farci diventare ovviamente membri della Nato", ha affermato Reznikov, citato dal centro  stampa della Difesa di Kiev.

L'architetto di Putin Cirillo: "Hardling mi invitò sul Titan ma non potei andare"

Lanfranco Cirillo, imprenditore italiano a Mosca e noto come l'architetto di Putin, avrebbe potuto essere anche lui sul Titan. "Sono anni che conosco Hamish Hardling, un uomo sorridente e pieno di vita. Ci ha sempre unito a me l’amore per l’aria e la natura e a te l’avventura", dice parlando del miliardario esploratore britannico, tra i 5 a bordo del sottomarino vittima dell''implosione' durante l'esplorazione del relitto del Titanic.  "Anche lui - ricorda - era un aviatore come me, appassionato di esplorazioni, abbiamo condiviso viaggi al polo sud e avevamo in programma una spedizione al polo nord io con il mio elicottero e lui con un piccolo Cessna". Cirillo, residente a Mosca e sotto processo in Italia per reati fiscali, ricorda che lo stesso Hardling lo invitò a scendere con lui nella fossa delle Marianne a 11 km di profondità. "Fu - dice - due anni fa, ma a causa di problemi personali non ero in condizione di poterlo fare in quel periodo".  "Due mesi fa mi chiamò e mi chiese se volevo andare a vedere il Titanic, ero tentato e se non avessi avuto una red notice internazionale e questa situazione legale sarei andato", rivela Cirillo che ha anche la cittadinanza russa, conferita dal presidente Vladimir Putin. "Lo ringraziai e gli dissi che non potevo viaggiare a causa della mia situazione giudiziaria. Ma oggi sono qui a rimpiangere l’amico avventuriero, membro come me del World Explorer club di New York" (Titan, che cos’è una “implosione catastrofica” e cosa è successo?)


Gerashchenko: 'Sosia Putin, nuove conferme su loro esistenza'

"Una interessante conferma sull'esistenza dei sosia di Putin". Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell'Interno ucraino, citando un post su Telegram di un ex deputato russo che segnala l'ubiquità del presidente russo, presente in diversi posti nello stesso momento. Da tempo circolano voci sulla possibilità che Putin utilizzi dei sosia per farsi sostituire in eventi pubblici. "Non ho mai creduto alle chiacchiere sui sosia di Putin. Ma oggi ho trovato INFORMAZIONI UFFICIALI che confermano come sia possibile", esordisce Viktor Alksinis, ex deputato sovietico e poi russo, noto come "il colonnello nero". Il riferimento è al Consiglio di Sicurezza della Federazione russa presieduto ieri da Putin che, secondo il sito del Cremlino, si era aperto alle 11.55 ora locale. Ma alle 12.15, Putin si trovava ai giardini di Alessandro per deporre una corona alla tomba del milite ignoto, alle 13.05 ha visitato il museo della Vittoria e alle 14.50 ha ricevuto il ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed Al Thani. Intanto, fa notare Alksinis, l'agenzia stampa Ria Novosti mandava in diretta alle 12:03 il video di Putin che parlava al Consiglio di Sicurezza. E a mezzogiorno la Tass scriveva che Putin stava parlando al Consiglio. Il presidente russo era dunque in due posti diversi allo stesso momento, scrive l'ex deputato, chiedendosi quale era il vero Putin e quale il sosia. Oppure in realtà non c'è stato nessun Consiglio di sicurezza, e la domanda è: "perché è stato necessario ingannare la popolazione a riguardo? A che scopo è stato fatto?", si interroga ancora Alksinis.


Kiev: salgono a 3 i morti dopo raid russo ad azienda a Kherson ROMA

E' salito a tre morti e tre feriti il bilancio del raid russo contro un'impresa di trasporti di Kherson. Lo ha reso noto Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, scrive Unian.

Ucraina, Ue: Consiglio concorda mandato negoziale su piano Asap per munizioni

Gli Stati membri dell'Ue hanno concordato un mandato negoziale sulla proposta di regolamento a sostegno della produzione di munizioni (Asap), per incrementare la capacità produttiva di munizioni da artiglieria e missili superficie-superficie. "Con l'invasione russa dell'Ucraina - dice Pål Jonson, ministro della Difesa della Svezia, che ha la presidenza di turno dell'Ue - la guerra è arrivata alle nostre porte. L'industria della difesa dell'Ue sta affrontando sfide senza precedenti per far fronte alla nuova realtà e alle lacune esistenti. Dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare la base industriale della difesa europea a produrre di più, per la nostra propria sicurezza e per la capacità dell'Ucraina di difendersi da un'ingiusta guerra di aggressione. Questa rimane la nostra priorità e una questione della massima urgenza".  



Nyt: "Dalla Cina forniture polvere da sparo a fabbrica di munizioni russa"

Un'impresa cinese ha inviato importanti forniture di polvere da sparo ad una fabbrica di munizioni russa. A renderlo noto è il New York Times, ricordando che già in due occasioni lo scorso anno decine di migliaia di chilogrammi di polvere da sparo avevano attraversato la frontiera sino-russa. La polvere da sparo era stata inviata da un'impresa pubblica cinese, la Poly Technologies. 

Kuleba: 'Bomba sporca? Storia da propaganda russa'

"Torna la propaganda russa cercando di costruire la storia della 'bomba sporca'. Ribadisco: l'Ucraina non ha mai avuto, non ha e non ha intenzione di acquisire 'bombe sporche'". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. "Quando per la prima volta lo scorso anno la Russia ha tirato fuori questa bufala - ha aggiunto - abbiamo consentito pieno accesso all'Aiea, che ha smascherato questa bugia". Un tweet che non è passato inosservato all'agenzia russa Tass che ricorda come quattro giorni fa l'Svr, l'agenzia d'intelligence russa per l'estero, accusasse Kiev affermando che "potrebbe aver continuato a lavorare a una 'bomba sporca'".



Gerashchenko: 'Parole Prigozhin? Mi aspetto incidente o nuove nomine'

- Perché Putin tace di fronte alle frasi provocatorie di Yevgeny Prigozhin? Se lo chiede su Twitter Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell'Interno ucraino, ipotizzando che il presidente russo agisca secondo il suo interesse e vi sia da aspettarsi presto nuove nomine o "incidenti". Un riferimento, quest'ultimo, ai tanti esponenti russi 'scomodi' morti di recente cadendo dalla finestra o in strani incidenti. Prigozhin "sta intensificando le sue critiche al (ministro della Difesa Sergei) Shoigu. Putin non reagisce in alcun modo. Ergo, Putin ha i suoi interessi in questi eventi. Possibilmente, vedremo presto nuove nomine oppure nuovi incidenti. Come diceva Cecov: 'se nel primo atto c'è una pistola appesa al muro, all'ultimo atto deve servire per sparare'. Sembra che uno 'sparo' arriverà presto", ha twittato Geraschchenko. 

Ucraina, nuove sanzioni Ue 'illegittime' per Mosca, 'si allunga lista nera'

Il ministero degli Esteri di Mosca afferma di aver "ampliato notevolmente" la 'lista nera' delle persone - "rappresentanti delle istituzioni europee e degli Stati membri dell'Unione Europea" - alle quali è "vietato" entrare in territorio russo come risposta all'ultimo pacchetto di sanzioni Ue. In un comunicato diffuso dopo che l'11esimo pacchetto di sanzioni dell'Ue nei confronti della Russia per la guerra in Ucraina è stato adottato formalmente dal Consiglio, il ministero afferma che la decisione riguarda rappresentanti delle strutture di sicurezza, di "organizzazioni statali e commerciali dei Paesi dell'Ue, cittadini dei Paesi membri coinvolti nella fornitura di assistenza militare" a Kiev. Mosca segnala anche i "rappresentanti delle strutture europee responsabili dell'imposizione di sanzioni" contro la Russia e accusati del "tentativo di minare le relazioni della Russia con altri Stati". La decisione riguarda inoltre gli europarlamentari che "promuovono un'agenda conflittuale" con la Russia. "Confermiamo che qualsiasi azione ostile da parte dei Paesi occidentali continuerà a ricevere una risposta opportuna e adeguata", avverte il ministero degli Esteri di Mosca, secondo cui l'Ue "continua a cercare di fare pressioni sulla Russia tramite misure restrittive unilaterali", considerate "illegittime".

 

Ucraina, ricevuti i corpi di 51 soldati uccisi

Sono stati restituiti all'Ucraina i corpi di 51 soldati morti in guerra: lo riferisce il ministero ucraino della Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, ripreso da Novaya Gazeta Europa, aggiungendo che il rimpatrio avviene nel rispetto della Convenzione di Ginevra. 

Russia contesta il blocco della sua ambasciata in Australia

La Russia ha avviato un'azione legale per contestare il blocco da parte dell'Australia della costruzione di una sua nuova ambasciata vicino al Parlamento. Lo ha riferito un portavoce del governo australiano, per il quale la contestazione non rappresenta una sorpresa ma "fa parte di un piano russo". La scorsa settimana l'Australia aveva adottato misure legali per impedire la costruzione dell'ambasciata russa dopo gli avvertimenti dei servizi segreti sul rischio di spionaggio da parte di Mosca. Intanto un funzionario russo che gode di protezione diplomatica, la cui identità è però sconosciuta, si è accampato sul sito del cantiere dove doveva essere costruita la nuova ambasciata. Vestito con pantaloni della tuta e una giacca, l'uomo è stato filmato mentre fumava all'interno di un piccolo capanno  in mezzo alle erbacce e ai detriti del cantiere. La polizia locale sorveglia il sito, ma per il momento non è intervenuta per non innescare un conflitto diplomatico con il Cremlino. 

Ucraina, primo ok Consiglio Ue a piano Asap per più munizioni

 "Gli ambasciatori dell'Ue hanno appena approvato il mandato per i negoziati con il Parlamento europeo sul regolamento Asap" per incrementare la produzione di munizioni in Europa e rifornire le forze armate ucraine. Lo ha annunciato la presidenza svedese del Consiglio Ue in un tweet.L'intesa, si legge ancora, "faciliterà l'aumento della capacità di produzione di munizioni dell'Ue, consentendo alla sua industria della difesa di sostenere meglio le forze armate ucraine e degli Stati membri". 

Mosca: "Armi date a Kiev già vendute da gruppi criminali"

"Abbiamo già parlato di tale minaccia e del fatto che le armi occidentali fornite all'Ucraina vengono già vendute da vari gruppi criminali in Europa. Questo è inevitabile". Lo ha dichiarato il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass, commentando le parole del premier israeliano Benyamin Netanyahu secondo cui non meglio precisate armi anticarro di fabbricazione occidentale sarebbero state trovate ai "confini di Israele". 

Ucraina, funzionario militare Usa: controffensiva non soddisfa

  Nelle sue fasi iniziali, la controffensiva dell'Ucraina sta avendo meno successo del previsto e le forze russe stanno mostrando piu' competenza di quanto previsto dalle valutazioni occidentali. Lo hanno detto alla CNN due funzionari occidentali e un alto funzionario  militare statunitense. La controffensiva "non soddisfa le aspettative su nessun fronte", ha detto uno dei funzionari. Secondo le valutazioni occidentali, le linee di difesa russe si sono dimostrate ben fortificate, rendendo difficile per le forze ucraine violarle. Inoltre, le forze russe sono riuscite a impantanare le armature ucraine con attacchi missilistici e mine e hanno dispiegato la potenza aerea in modo piu' efficace. Le forze ucraine si stanno dimostrando "vulnerabili" ai campi minati e le forze russe "competenti" nella loro difesa, ha affermato uno dei funzionari occidentali. I funzionari hanno avvertito che la controffensiva è ancora nelle sue fasi iniziali e che gli Stati Uniti e i loro alleati "rimangono ottimisti" che le forze ucraine saranno in grado di ottenere guadagni territoriali nel tempo. E' probabile che gli Stati Uniti e i loro alleati aspetteranno almeno fino a luglio per una valutazione più completa dei progressi della controffensiva che è stata gradualmente lanciata nelle ultime settimane ed è considerata cruciale per determinare chi alla fine vincerà la guerra. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso mercoledì che i progressi sono stati "piu' lenti del previsto. Vorremmo sicuramente fare passi più grandi", ha riconosciuto Zelensky in un'intervista alla BBC. "Tuttavia, coloro che combattono vinceranno"




Kiev: "La nostra forza principale non ancora dispiegata"

Il comandante delle forze di terra ucraine, generale Oleksandr Syrskyi, ha confermato per la prima volta che la forza principale della sua riserva offensiva deve ancora essere impegnata nella guerra contro la Russia dicendo: "Tutto deve ancora avvenire". Lo ha detto lo stesso Syrskyi in un'interivsta al Guardian da una base militare nell'est dell'Ucraina, sottolineando tuttavia le difficoltà dei combattimenti e che negli ultimi giorni Mosca ha lanciato sforzi offensivi. "La nostra forza principale non è stata ancora impegnata a combattere e ora stiamo sondando i punti deboli nelle difese nemiche. Tutto deve ancora avvenire". 

Mosca, ampliato l'elenco dei rappresentanti Ue sanzionati

La Russia ha annunciato di aver "notevolmente ampliato l'elenco dei rappresentanti delle istituzioni europee e degli Stati membri dell'Ue" a cui "è vietato entrare in territorio russo". Secondo Mosca, si tratta di una misura di risposta alle nuove sanzioni europee contro la Russia per la guerra in Ucraina. Lo riporta la Tass citando un comunicato del ministero degli Esteri russo.

Ucraina, Peskov: "Minaccia urgente, armi a Kiev possono finire a criminali"

"Riteniamo che la consegna delle armi all'Ucraina da parte dei suoi alleati sia una minaccia molto, molto urgente, dato che potrebbero finire in altre parti del mondo". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, sostenendo che "le armi occidentali sono state già vendute ad alcuni gruppi criminali in Europa". "Si tratta - ha sottolineato - di un processo inevitabile. Tanto più le armi di questo tipo vengono consegnate all'Ucraina, senza che sia possibile garantire la responsabilità e la sicurezza, tanto più si entra una situazione che rappresenta una minaccia alla sicurezza globale", ha avvertito Peskov, citato dall'agenzia di stampa russa Interfax.

Le parole del portavoce del Cremlino arrivano dopo che il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, in un'intervista rilasciata al Jerusalem Post, aveva espresso la sua "preoccupazione" per i sistemi consegnati dai partner occidentali all'Ucraina, dato che "sono state trovate armi anticarro" ai confini che, secondo il premier, "potrebbero finire nelle mani degli iraniani ed essere utilizzate contro Israele".



Mondo: I più letti