Guerra Ucraina Russia. Zelensky: "Mosca valuta attacco a centrale Zaporizhzhia"

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Il presidente ucraino fa sapere di aver già condiviso le relative informazioni di intelligence con i partner internazionali. Il portavoce del Cremlino Peskov replica che si tratta "dell'ennesima menzogna". Kiev intanto ha colpito il ponte di Chongar nel Kherson. "La Crimea è isolata", affermano le autorità filorusse. Intanto dall'Ue assicurano un sostegno da 60 miliardi come contributo per rimettere in piedi l'Ucraina, da spalmare sull'intero ciclo della ricostruzione

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. COSA SAPERE

In Russia la Duma approva l'arruolamento dei detenuti

Via libera al progetto di legge che prevede che coloro che stanno scontando pene detentive possano arruolarsi nelle forze armate durante un periodo di mobilitazione, legge marziale o in tempo di guerra, ed essere graziati. Il presidente della Duma ha invitato i russi che hanno lasciato il Paese dopo l'inizio della campagna militare a tornare. IL PUNTO

Zelensky rimuove Kyzym l'ambasciatore ucraino in Bielorussia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto per rimuovere Ihor Kyzym dalla carica di ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell'Ucraina presso la Repubblica di Bielorussia. Il relativo decreto è stato pubblicato sul sito web del presidente. Lo riferisce Ukrinform, precisando che Ihor Kyzym è stato nominato ambasciatore dell'Ucraina in Bielorussia il 20 febbraio del 2017. Il 18 aprile 2023 è stato convocato a Kiev per consultazioni a causa di un atto ostile della Repubblica di Bielorussia volto a sostenere lo stato aggressore della Russia Federazione. 

Zuppi: "Prevista la seconda tappa a Mosca, vedrò il Papa prima della missione"

Si farà la “prevista seconda tappa” della missione di pace in Ucraina. Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, ribadisce che ci sarà la seconda tappa della  missione di pace in Ucraina,  a Mosca, dopo Kiev,  e che vedrà il Papa prima di partire.  “E’  prevista la seconda tappa. Speriamo di fare tutto il possibile per aiutare gli auspici di pace”, ha detto Zuppi a margine della veglia di preghiera per i migranti organizzata da Sant’Egidio. 

Zuppi ha detto che ancora non ha parlato col Papa: "Ancora non ci siamo confrontati ma certamente lo faremo prima del viaggio”.  Zuppi ha poi sottolineato la “pazienza” e al tempo stesso “l’urgenza di una risoluzione  perché ogni giorno che passa vuole dire tanta sofferenza”.  Quanto alle parole positive di Lavrov sulla missione di pace del Papa, Zuppi ha osservato: “E’ una indicazione di positività. Abbiamo accolto con riconoscenza”. Zuppi ha poi ribadito che nella missione a Mosca è probabile un incontro col Patriarca a Kirill: “Speriamo di sì “.

Guerra in Ucraina, virale il video del comandante con la toppa di Baby Yoda sulla divisa

Nel filmato Valerii Zaluzhnyi, a capo della controffensiva ucraina, si trova in un centro di comando mentre esamina le mappe e discute delle operazioni con altri alti ufficiali militari, ma a "rubare la scena" è stato Din Grogu, personaggio dell'universo di Star Wars comparso per la prima volta nella serie televisiva The Mandalorian. VIDEO

Zelensky: "Controffensiva a rilento, ricostruire è priorità"

Lo ha annunciato il presidente ucraino, dichiarando che le operazioni militari delle forze di Kiev per la riconquista dei territori occupati dai russi stanno registrando progressi "più lenti del previsto". Poi rassicura: "Avanzeremo sul campo di battaglia nel modo che riteniamo migliore". LEGGI L'ARTICOLO

Zelensky

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Zuppi: "Importanti parole di incoraggiamento da Mosca"

Sono una "indicazione positiva da verificare" le parole di incoraggiamento di Mosca alla missione del Vaticano. "Abbiamo accolto con riconoscenza tutto questo". Così il cardinale Matteo Zuppi, a margine della veglia di preghiera "Morire di speranza", organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio nella basilica di Santa Maria in Trastevere, in memoria dei migranti che perdono la vita nei viaggi verso l'Europa. "Dobbiamo sempre avere la speranza. Il Papa ha pensato a questa missione e a tutta la sua attività per la pace. La speranza è l'ultima a morire", anche se, dopo il viaggio in Ucraina "non è aumentata", ha poi precisato. 

Kiev: "I russi si concentrano a Lyman, Bakhmut, Avdiiv e Marin"

"Le forze della difesa ucraine hanno colpito oggi 23 unità di artiglieria, due snodi di comunicazione e un posto di comando delle truppe russe". Lo ha reso noto, riporta Ukrinform, lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, precisando che  "l'aviazione ha effettuato 7 attacchi sulle aree dove sono concentrate le truppe russe e su quattro complessi missilistici antiaerei del nemico". "Parallelamente gli invasori russi hanno lanciato un attacco aereo missilistico contro l'Ucraina, utilizzando tre missili Kh-47 "Kinjal", tre missili da crociera Kh-22 e quattro droni Shahed-136/131. Tre droni kamikaze sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi di difesa aerea dell'aeronautica delle forze armate ucraine", si legge. I russi, hanno anche "effettuato 44 attacchi aerei contro le truppe ucraine e sulle aree popolate, distruggendo infrastrutture e colpendo anche i civili". Secondo lo stato maggiore, il "nemico continua a concentrare i suoi sforzi principali nelle aree di Lyman, Bakhmut, Avdiiv e Marin dove proseguono pesanti combattimenti". 

Kiev: "A Sud il nemico sta subendo pesanti perdite"

Le forze armate russe stanno "subendo pesanti perdite" a Sud. Lo scrive su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, nel bollettino quotidiano sull'andamento della guerra. "L'offensiva delle nostre forze di difesa continua, stiamo avanzando gradualmente, ottenendo un parziale successo, respingendo il nemico e livellando il fronte" e continuando l'offensiva "in direzione di Melitopol e Berdyansk". Sempre verso Sud, annuncia Malyar, "il nemico si sta ritirando e sta usando le riserve, cercando di riguadagnare il terreno perduto". A est, invece, la situazione è diversa. "Le nostre forze di difesa continuano a contenere efficacemente l'offensiva delle truppe russe nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Mariinka", dichiara la vicepresidente della Difesa ucraina, aggiungendo che "il nemico non è avanzato di un solo metro". "L'occupante perde ogni giorno uomini e attrezzature", ma nonostante ciò, conclude Malyar, "continua ad attaccare, cercando di adempiere alle istruzioni del Cremlino di occupare completamente le regioni di Donetsk e Lugansk". 

Incontro Meloni-Metsola a Roma


Ucraina, per la ricostruzione definitiva stima di 411 miliardi di dollari

Secondo la Banca Mondiale, per la definitiva e totale ricostruzione dell'Ucraina si può al momento stimare che serviranno in totale 411 miliardi di dollari. Mentre solo per gli interventi calcolati per le esigenze di quest'anno il governo ucraino calcola di aver bisogno di 14 miliardi: ossia 6,5 in più di quanto messo per ora sul piatto dagli alleati immediatamente entro quest'anno, conferenza di Londra inclusa.   L'evento di questi due giorni porta comunque in cascina per Kiev diverse nuove promesse di stanziamento: come i 4,7 miliardi che il Regno Unito si è impegnato a versare gradualmente per aiuti non militari in veste di padrone di casa, a cui Londra affianca lo sblocco di garanzie britanniche su prestiti per ulteriori 3 miliardi dalla Banca Mondiale (sempre da spalmare sui prossimi anni) e 240 milioni di finanziamenti a iniziative bilaterali ; o come la somma aggiuntiva di 1,3 miliardi annunciata dagli Usa per la ricostruzione immediata.  Secondo James Cleverly, ministro degli Esteri del governo di Rishi Sunak e copresidente della Conferenza,  "la Ukraine Recovery Conference ha mandato un messaggio chiaro sulla volontà degli alleati di restare al fianco dell'Ucraina non solo contro gli attacchi di Putin, ma anche dopo in tempo di pace", in modo da "sostenerla sia nella difesa della sua libertà, sia nella ripresa e nella ricostruzione".  Da parte sua, il premier di Kiev, Denys Shmyhal, ha rinnovato un messaggio di "gratitudine al governo del Regno Unito". Evocando un processo di ricostruzione "che inizia quest'anno", ma che andrà proseguito col sostegno dei Paesi amici in risposta a esigenze "vitali" del popolo ucraino; e con il coinvolgimento di "investimenti e capitali privati", oltre che pubblici, secondo il programma di "ripresa rapida in 5 priorità" discusso a Londra.  Il comunicato cita poi tutta una serie d'impegni finanziari assunti nella capitale britannica da Stati, organismi internazionali, aziende. A iniziare da quello annunciato dall'Ue per mobilitare 50 miliardi nel prossimo bilancio comunitario pluriennale in favore dell'economia ucraina.

Incontro a palazzo Chigi tra Meloni e Metsola

Metsola: "Grazie Meloni, buon colloquio sull'Ue e l'Ucraina"

Meloni e Metsola

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Da Meloni e Metsola: "Fermo e incondizionato sostegno a Kiev"

L'incontro tra il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, si inserisce nel contesto di "contatti stretti e continui tra le due presidenti", spiegano fonti di Palazzo Chigi, sottolineando come l'incontro abbia rappresentato l'occasione "per uno scambio di vedute sui temi al centro del prossimo Consiglio Europeo, tra cui la migrazione e l'Ucraina, e sulle prospettive europee ad un anno dalle elezioni del Parlamento Ue". 

Riguardo all'Ucraina, le due leader hanno riaffermato "il fermo e incondizionato sostegno a Kiev in tutte le dimensioni". Per Palazzo Chigi "un segnale chiaro di unità europea a sostegno del Paese, sostegno che ha la Nato quale componente chiave".

Kiev: "Forte esplosione a Berdyansk occupata stanotte"

Una forte esplosione ha scosso Berdyansk, città occupata dai russi, all'1.40 di questa notte. L'esplosione è avvenuta appena fuori città. Lo ha dichiarato su Telegram il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aggiungendo che secondo fonti locali è stata presa di mira anche una caserma russa nel villaggio di Azovske. 

Energoatom: "Tantissimo materiale radioattivo in mano ai russi"

I russi possono creare uno scenario da Chernobyl o Fukushima? "Speriamo non accada. Ma dopo la catastrofe di Kakhovka abbiamo capito che possono fare di tutto alla centrale di Zaporizhzhia: tutto dipende da quanto pensano in grande: là non manca certo il materiale per un disastro". Lo ha detto il direttore di Energoatom, Petro Kotin, in una diretta tv con i giornalisti ucraini. "Nella centrale nucleare di Zaporizhzhia tutti i sei reattori sonio pieni zeppi di combustibile nucleare, in quantità che supera qualsiasi altro luogo in Ucraina. E accanto ai reattori, ci sono anche i depositi di carburante nucleare esausto in ben 174 container stagni e anche carburante nuovo, di riserva. E ora tuto questo materiale è in mano ai terroristi", ha detto ancora Kotin. 

Assessore filorusso: "Settimane per ripristinare ponte colpito"

Per il "completo ripristino" del ponte Chongar, che collega la Crimea al resto dell'Ucraina, "ci vorranno alcune settimane, poiché dobbiamo ordinare i materiali appropriati": lo ha detto l'assessore ai Trasporti del governo filorusso della Crimea, Nikolai Lukashenko, ripreso dalla Tass. Secondo le autorità russe, il ponte sarebbe stato colpito in un bombardamento. Il governatore filorusso della regione ucraina di Kherson, in parte occupata dalle truppe russe, Vladimir Saldo, ha invece affermato che "il traffico regolare sarà ripristinato in alcuni giorni". 

Ucraina, da Conferenza di Londra impegni per 60 miliardi

Ammontano a 60 miliardi complessivi gli impegni raccolti come contributi per rimettere in piedi l'Ucraina - da spalmare sull'intero ciclo della ricostruzione, fra interventi immediati e quelli che sarà possibile realizzare dopo la guerra con la Russia - nel corso della Ukraine Recovery Conference chiusasi oggi a Londra. Lo formalizza un comunicato diffuso,  attraverso il Foreign Office, dal governo britannico che ha ospitato l'evento.  Secondo l'annuncio, si tratta di uno degli interventi internazionali di ricostruzione postbellica più consistenti da dopo la Seconda Guerra Mondiale. 

Energoatom: "I russi hanno minato centrale per fermare attacchi"

I russi hanno minato la centrale nucleare di Zaporizhzia appena l'hanno occupata, nel marzo dello scorso anno, per impedire un attacco militare ucraino alla struttura stessa, che è diventata una loro base militare. Lo ha confermato in un briefing televisivo con i giornalisti ucraini Petro Kotic, il direttore di Energoatom, la compagnia nucleare statale che gestisce l'impianto. Kotin ha detto che sono state messe mine non solo sul perimetro e gli ingressi della centrale, ma anche lo "stagno" da cui attinge l'impianto di raffreddamento che era alimentato a sua volta dal bacino di Kakhovka.

Zaporizhzia

Scholz: "Sostegno sull'Ucraina da tutti i tedeschi e a lungo"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è convinto che l'aiuto militare e finanziario della Germania all'Ucraina sarà sostenuto a lungo da tutti i tedeschi, inclusi quelli dei Laender orientali. Scholz ha sottolineato oggi che ogni decisione del suo governo non è stata affrettata ed è stato sempre fatto tutto per evitare un'escalation che porti a uno scontro tra la Russia e la Nato. "Per questo motivo credo che avremo, anche per il lungo periodo che possibilmente ci vorrà, il sostegno dei cittadini tedeschi in tutti i 16 Laender e anche ovunque nell'est della Germania", ha detto il cancelliere in conferenza stampa a Chemnitz, in occasione delle consultazioni con i ministri-presidenti degli stati federali della Germania orientale. Nei sondaggi, i tedeschi dell'est sono in passato emersi come più scettici sull'aiuto tedesco a Kiev o sulle sanzioni contro la Russia. 

Kiev, esplosione in condominio per fuga gas: feriti salgono a 9

Sale a 9 il numero delle persone ferite a seguito dell'esplosione di un condominio di 16 piani nel distretto di Dnipro di Kiev. Tre di queste sono state ricoverate in ospedale. Fermo a 3 il conto delle persone morte. Lo riporta su Facebook il Servizio di emergenza statale ucraino. "Alle 15.00, tre persone sono morte sul posto, 9 persone sono rimaste ferite (tre delle quali ricoverate in ospedale) e 20 persone sono state soccorse", si legge nel post del Servizio di emergenza. 

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