Sommergibile disperso sulla rotta del Titanic, cosa potrebbe essere successo? Le ipotesi
Continuano le ricerche per trovare il Titan, il sottomarino disperso da lunedì nell'Oceano Atlantico, con all'interno i turisti che volevano vedere da vicino i resti del Titanic. Ancora non si conoscono i motivi per cui il Titan abbia perso i contatti con la terraferma, ma proviamo a ricostruire le ipotesi legate alla sparizione
Sono ormai tre giorni che si sono perse le tracce del sottomarino Titan, disperso da tre giorni nell'Oceano Atlantico, mentre si dirigeva ad ammirare i resti del Titanic. Cosa è successo al sommergibile? Lo ha chiesto la BBC ad Alistair Greig, accademico della University College London
Corsa contro il tempo per trovare il sommergibile disperso
Secondo quanto riportato da Greig, dopo un'emergenza, come ad esempio un'interruzione di corrente o di comunicazione, il sommergibile potrebbe aver cercato la risalita in superficie, sganciando alcune parti del sottomarino per galleggiare nell'oceano
Quella appena citata è, tra tutte, la migliore delle ipotesi, ma un'altra versione, molto peggiore, è che lo scafo sia stato compromesso o abbia subito perdite. In quel caso, il sommergibile potrebbe trovarsi, anche se ancora intatto, a profondità per cui sarebbe difficilissimo, se non impossibile, recuperarlo
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Secondo quanto appurato dalla BBC, una nave posatubi, in grado di scendere fino a 300 metri di profondità, è giunta nell'area dove il Titan è stato avvistato per l'ultima volta, con le ricerche partite dalla giornata di ieri. Sul posto anche la nave francese Atalante, dotata di robot subacqueo in grado di arrivare fino a grandi profondità
Intanto gli aerei statunitensi e canadesi impegnati nelle ricerche del sommergibile Titan disperso hanno coperto finora un'area di oltre 25.900 chilometri quadrati di mare
Il contrammiraglio John Mauger della Guardia Costiera oggi ha confermato a Cbs News che un aereo ha rilevato un rumore nell'acqua captato da boe sonar. Mauger ha spiegato che sul luogo del naufragio del Titanic c'erano molti oggetti metallici che potrebbero essere la fonte del rumore
Secondo il pilota di sottomarini Fernando Cugliari, intervistato da Repubblica, le speranze "non sono appese al filo, ma ai conti. Se i soccorritori della Guardia costiera di Usa e Canada hanno calcolato bene una serie di fattori, dal punto in cui si è inabissato il Titan alle correnti, allora resta una remota chance di ritrovare il mezzo scomparso e forse anche i membri dell'equipaggio in vita"
Per il salvataggio dell'equipaggio "dipende da come si sono mossi i sonar - afferma Cugliari - quanta area di mare hanno scandagliato e per quanto tempo ci hanno lavorato. Solo se forniranno la prova di aver trovato qualcosa là sotto, allora l'uso dei Rov, il robot sottomarino operato a distanza, avrà senso"
"Mandare un Rov senza un ritorno specifico dai sonar sarebbe come calare l'ago in un pagliaio. Se le operazioni sono partite fin da subito, se sono stati veloci e bravi con i calcoli, allora c'è speranza. Il fatto che abbiano ancora poche ore di ossigeno sembra drammatico, ma apre alla possibilità che siano ancora vivi" ha concluso Cugliari
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