Il Titan, della OceanGate Expeditions, è sparito domenica, dopo essersi immerso per un'esplorazione sul relitto del Titanic: dal pomeriggio di martedì, restano circa 41 ore di autonomia di ossigeno. Cinque le persone a bordo. I contatti sono stati persi dopo circa un'ora e 45 minuti dall'inizio dell'immersione. In azione le squadre di ricerca statunitensi e canadesi, ma per ora “nessun risultato”. Da domani si aggiungeranno anche rinforzi francesi. Le ricerche si sono spostate anche sott'acqua
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Le squadre di ricerca statunitensi e canadesi stanno impiegando "tutte le risorse disponibili" per cercare il mini sommergibile con cinque persone a bordo scomparso nell'Oceano Atlantico.
Ma per ora, ha detto un portavoce della guardia costiera Usa, "nessun risultato". Il Titan della OceanGate Expeditions, di cui con si sa più nulla da domenica, si era immerso per un'esplorazione sul relitto del Titanic. L’imbarcazione ha soltanto 96 ore di autonomia di ossigeno: dal pomeriggio di martedì, restano circa 41 ore. Subito scattata la corsa contro il tempo. I contatti sono stati persi dopo circa un'ora e 45 minuti dall'inizio dell'immersione. "È una sfida condurre una ricerca in quell'area remota", ha detto un comandante della Guardia Costiera, "ma stiamo dispiegando tutte le risorse disponibili per assicurarci di poter localizzare l'imbarcazione e salvare le persone a bordo". Le ricerche si stanno svolgendo ora anche sott'acqua, ha fatto sapere ad Abc John Mauger, il contrammiraglio del Corpo dell'Esercito degli Stati Uniti, alla guida dei soccorsi.
I soccorsi: "Corsa contro il tempo"
La Guardia Costiera di Boston, impegnata nel coordinamento di ricerche che con il correre delle lancette si fanno via via più affannose, ha fatto sapere che nella notte le operazioni si sono svolte in un'area "grande come il Connecticut". L'ammiraglio John Mauger parla ormai apertamente di "corsa contro il tempo". Intanto, anche un aereo canadese P-3 ha sganciato boe sonore nella zona in cui è affondato il Titanic: si tenta di registrare eventuali suoni prodotti dal piccolo sommergibile.
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Le persone a bordo
Le autorità nautiche del Massachusetts hanno confermato che gli ospiti saliti a bordo risultano essere cinque, incluso l'ex pilota aeronautico britannico Hamish Harding, esploratore e titolare della piccola società Action Aviation con base negli Emirati, già noto come turista spaziale e pilota nel 2022 del quinto volo della navetta Blue Origin di Jeff Bezos. A bordo anche Stockton Rush, CEO efondatore di OceanGate Expeditions, secondo quanto riporta il sito della Bbc, e il francese Paul-Henri Nargeolet, ex ufficiale della Marina e attualmente direttore del programma di ricerche sottomarine del transatlantico affondato nel 1912.
Anche la Francia si unisce alle ricerche
Intorno alle 20 di domani, 21 giugno, anche la Francia si aggiungerà alle ricerche del sottomarino. L'istituto oceanografico francese Ifremer ha infatti dirottato la sua nave Atalante, dotata di un robot sottomarino, verso la zona di ricerca, ha annunciato il segretario di Stato francese incaricato del Mare. La nave dovrebbe arrivare domani verso le 20 (ore italiane) nella zona dove degli operatori di Tolone faranno immergere il robot.
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L'esperienza sul Titan
Il Titan, capace di scendere a ben 4.000 metri sotto il livello del mare, ha in effetti una capienza massima concepita proprio per 5 passeggeri. Visitatori disposti a pagare un biglietto molto costoso per farsi calare negli abissi e vedere con i propri occhi i fondali su cui sono adagiati i resti di quello che fu il bastimento più famoso del mondo, a circa 3.800 metri di profondità: resti identificati nel 1985 dopo decenni di esplorazioni. L'avventura, gestita dalla società OceanGate Expeditions, prevede otto giorni di missione, al costo di 250.000 dollari a persona.