Il presidente ucraino ha annunciato l'inizio di una serie di "azioni controffensive e difensive" nei confronti dell'esercito russo, senza fornire dettagli aggiuntivi sulla sua strategia militare. "È importante che la Russia senta di non avere molto tempo”, ha detto
È iniziata la controffensiva dell’esercito ucraino per respingere le truppe russe: a confermarlo è stato il presidente Volodymyr Zelensky che, durante la conferenza stampa a Kiev, ha comunicato l’avvio di azioni controffensive e difensive sul fronte orientale e meridionale. Il presidente ucraino non ha voluto fornire dettagli aggiuntivi sulla strategia, ma ha precisato di essere positivo e di fidarsi dei suoi comandanti.
La controffensiva delle forze ucraine
La dichiarazione di Zelensky è arrivata in risposta alle affermazioni di Vladimir Putin, secondo cui la grande controffensiva che Kiev progettava da mesi sarebbe già cominciata. Nelle ultime 24 ore infatti, le truppe ucraine sono avanzate fino a 1.400 metri in vari punti del fronte vicino a Bakhmut, la città di cui Mosca nelle scorse settimane aveva rivendicato la conquista. “È importante che la Russia senta di non avere molto tempo”, ha detto il presidente ucraino. “Dobbiamo fidarci dei nostri militari – ha aggiunto – Mi fido di loro, sono in contatto quotidiano con i nostri comandanti, Syrsky, Tarnavsky, Moskalev, Zaluzhny. Tutti sono positivi. Ditelo a Putin”.
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Nuovi aiuti militari a Kiev dal Canada
Alla conferenza stampa di Kiev, durante la quale Zelensky ha parlato della controffensiva alla Russia, era presente anche il primo ministro canadese Justin Trudeau, in visita in Ucraina per ribadire il proprio appoggio alle forze militari del Paese. Il Canada ha annunciato infatti di voler stanziare un nuovo pacchetto di aiuti del valore di 500 milioni di dollari canadesi.